Oua: Marino chiede chiarimenti su bilancio e iscrizione all’Albo

Nicola Marino, presidente Oua, Organismo Unitario Avvocatura Italiana, ha partecipato, insieme ai vice presidenti, Filippo Marciante e Maria Grazia Bosco e al segretario Paolo Maldari, all’incontro nazionale sulla previdenza, organizzato dalla Cassa Forense e con la partecipazione di Ordini e Associazioni.

In quell’occasione, ha mostrato di apprezzare il lavoro svolto finora dalla Cassa, anche se sono molte ancora le questioni aperte, a cominciare dall’iscrizione obbligatoria e contestuale all’albo e all’ente, prevista dalla nuova legge e riguardante circa 60mila legali.

Ecco le sue parole: “Sulla base dei colloqui intercorsi nei giorni scorsi, possiamo considerarci fiduciosi, perché vediamo molti motivi di convergenza con le posizioni avanzate dalla Cassa Forense. La nostra perplessità riguarda, però, il nodo della iscrizione obbligatoria dell’avvocato all’albo e alla Cassa, come prevista dalla nuova legge. Una questione che al momento mantiene molti aspetti controversi e da chiarire puntando sull’equilibrio, la condivisione e l’equità“.

A seguito dell’incontro, Marino si aspetta che l’Ente possa fornire un’informazione approfondita sui numeri di bilancio e sulle previsioni di tenuta contributiva per i prossimi anni, per poter affrontare l’argomento in un prossimo incontro.

Vera MORETTI

L’OUA chiede un adeguamento per le tariffe dei professionisti

Le richieste avanzate da parte dell’OUA riguardanti le modifiche ai parametri dei compensi degli avvocati sembrano essere state, almeno in parte, ascoltate.

Il Consiglio di Stato ha, infatti, preso in considerazione le dichiarazioni dell’Avvocatura alla vigilia del Congresso Forense di Bari, con le quali si faceva riferimento alle tariffe, considerate troppo basse, precedentemente stabilite dal Ministero di Giustizia.

L’Oua richiede un doppio intervento: se, da una parte, si rivolge direttamente al ministro Paola Severino per chiarire le ragioni di questa lunga situazione di stallo e di indicare tempi e modi del definitivo varo del decreto, dall’altro l’Organismo unitario dell’Avvocatura italiana si appella al Cnf per intervenire in tal senso esprimendo un parere favorevole, in attesa di elaborare le nuove tabelle come previsto dalla nuova legge forense.

Secondo Nicola Marino, presidente OUA: “E’ urgente varare la nuova riformulazione dei parametri, nonostante il parere critico del Consiglio di Stato. Il testo è migliorativo e raccoglie, in parte, le proposte presentate dall’Oua e dalle Associazioni, e illustrate anche nel corso del recente Congresso Forense a Bari. Tra le novità principali l’aumento delle fasce basse, decreti ingiuntivi e precetti. Chiediamo in tal senso un impegno forte del Cnf, insieme a tutta l’avvocatura, affinché il ministero dia il via libera alle nuove tabelle: è necessario vista la grave situazione economica in cui versa la categoria“.

Vera MORETTI

L’Oua chiede la soppressione del Tribunale dei Minori

Le attese da parte dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura (Oua), relativamente al tribunale dei minori, sono state deluse.
Nonostante, infatti, fosse stato richiesto, da più parti, una riforma che riguardasse la tutela della famiglia e dei minori, ciò non è accaduto.

E, a proposito, della modifica dell’articolo 38, Nicola Marino, presidente Oua, ha dichiarato: “La tutela della famiglia e dei minori rende necessaria una riforma, più volte disattesa, volta ad individuare un organo dotato di specifica giurisdizione per tutte le controversie attinenti a queste materie. Il nuovo testo, invece, dopo avere delimitato i giudizi di competenza del tribunale per i minorenni, che rimane in piedi con tutte le sue incongruenze e con un rapporto costi-benefici a perdere (e molte presidenze in gioco che andrebbero eliminate), stabilisce la competenza del tribunale ordinario solo su alcune specifiche questioni, creando, oltretutto un assurdo dualismo“.

E la possibilità che, a discutere una causa di famiglia, possa essere un giudice non “specialista”, fa tremare e fa discutere.
Così come rende ancora più necessaria una Riforma complessiva che comprenda la soppressione del Tribunale dei Minori.

Marino, per concludere, ha ribadito: “Servono interventi seri e adeguati: la nostra proposta è l’istituzione di sezioni specializzate per la famiglia e i minori presso ogni Tribunale ordinario. Questo provvedimento consentirebbe una più rapida riforma ordinamentale, la semplificazione dei riti e delle competenze, non implicherebbe alcun onere aggiuntivo e garantirebbe infine l’attuazione dei principi del giusto processo. Alle forze politiche chiediamo un impegno preciso, affinché nel prossimo Parlamento si facciano le necessarie modifiche”.

Vera MORETTI

L’Oua vuole un’agenda di priorità per uscire dalla crisi

Durante la prima riunione dell’anno che ha riunito i membri dell’Oua (Organismo Unitario Avvocati), il neo presidente Nicola Marino e la sua Giunta hanno esposto le attività che necessitano una immediata esecuzione.

Sicuramente l’attuale periodo elettorale ha influito sulle priorità, poiché si è parlato proprio degli esponenti dei maggiori partiti politici, ai quali illustrare i punti critici della riforma della professione appena approvata ma anche i rimedi alle attuali gravi carenze della giustizia civile e penale.

L’Organismo politico, con i contributi di tutte le componenti, Ordini ed Associazioni, si appresta dunque a dettare l’Agenda Giustizia, avviando da subito una interlocuzione con tutti gli schieramenti impegnati nella prossima campagna elettorale, per prospettare il punto di vista dell’Avvocatura sulla base delle mozioni approvate nel recente Congresso Nazionale di Bari.

A tale proposito, Nicola Marino ha dichiarato: “Per fare ciò occorre il contributo di tutti: nessuno può andare da solo perché il Congresso di Bari ha indicato una linea chiara che l’OUA intende rispettare e portare avanti”.
Dedicata a questi attuali e scottanti temi sarà la prossima assemblea, fissata per il 18 gennaio, durante la quale Ordini e Associazioni potranno esprimere le proprie indicazioni.

Vera MORETTI