Dismissioni immobili Inail tramite Rete Aste Notarili

Annata in controtendenza rispetto all’andamento del mercato immobiliare quella che si sta chiudendo per le dismissioni degli immobili Inail attraverso la Rete Aste Notarili (RAN), a cui si sono aggiunte le aste di dismissioni per la Croce Rossa Italiana e l’Ice.

Si tratta della seconda annata di dismissioni attraverso la Rete Aste Notarili, la piattaforma informatica creata dal Consiglio Nazionale del Notariato scelta anche dal Ministero della Difesa per riprendere il piano di dismissioni del proprio patrimonio nel 2015.

Dalla fine del 2013, attraverso la Rete Aste Notarili, è stato aggiudicato in 4 turni d’asta, il 45% dei lotti immobiliari residenziali (71 su 158), a un valore complessivo di oltre 16 milioni rispetto al prezzo base d’asta pari a 14,6 milioni.

Anche il primo bando d’asta della Croce Rossa Italiana e dell’ICE hanno visto l’aggiudicazione tramite la Rete Aste Notarili dei lotti di Cremona e di Torino.

Nel mese di novembre è stata inoltre siglata la convenzione, della durata triennale, tra il Ministero della Difesa e il Consiglio Nazionale del Notariato per la gestione e la vendita di alcune migliaia di immobili dello stesso Ministero.

Congresso Nazionale del Notariato e competitività dell’Italia

Il 49esimo Congresso Nazionale del Notariato, svoltosi a Roma il 6 novembre scorso, aveva un titolo significativo – Il contributo del Notariato per la competitività del Paese – al quale ha tenuto fede. Durante il Congresso Nazionale del Notariato sono stati infatti presentati i progetti allo studio del Notariato insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, ICE e Piccola Industria-Confindustria: sostegno alle imprese italiane nei mercati internazionali e agli investitori esteri in Italia, partecipazione alle missioni governative internazionali, adozioni di startup, consulenza su mini bond per le Pmi.

Sicurezza giuridica dei flussi economici e procedure informatizzate sono le eccellenze del Notariato che hanno contribuito a rilanciare il sistema Paese nella classifica mondiale della competitività, come ricordato durante il Congresso Nazionale del Notariato. Secondo il rapporto Doing Business 2015 della Banca Mondialel’Italia recupera 44 posizioni nella sezione “starting a business” e 20  erano state recuperate nella sezione “registering properties” tra il 2013 e il 2014, entrambi settori in cui il Notariato è coinvolto.

Nel corso del Congresso Nazionale del Notariato sono stati anticipati i contenuti dei protocolli d’intesa che saranno firmati nelle prossime settimane.

Con il MISE è allo studio la presenza di una delegazione del Notariato come partner tecnico giuridico nelle missioni governative di promozione del made in Italy, anche attraverso il coinvolgimento del network dell’Unione Internazionale del Notariato Latino – UINL (che copre l’86 paesi nel mondo e il 65% della popolazione mondiale).

Con l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – è stato ricordato durante il Congresso Nazionale del Notariato – sarà firmato nelle prossime settimane un Protocollo d’intesa per sostenere ed orientare le imprese italiane nei mercati internazionali e le imprese estere interessate a investire in Italia. Saranno inoltre previste attività di carattere formativo, informativo, anche nella forma di strumenti, prodotti e servizi reali alle imprese. Il contributo dei notai è finalizzato ad evitare ogni possibile contenzioso per i documenti e i contratti degli investitori esteri in Italia; a certificare l’affidabilità dei dati in essi contenuti nonché a ridurre i tempi delle procedure.

La collaborazione siglata a ottobre 2009 con Piccola IndustriaConfindustria, si arricchirà infine di nuove iniziative: è prevista la pubblicazione della contrattualistica relativa alle “adozioni” tra imprese e startup a supporto del progetto “AdottUp-il Programma di Piccola Industria Confindustria per l’adozione delle startup” e l’estensione dell’attività di consulenza istituzionale gratuita sul territorio. La consulenza riguarderà l’adozione di startup e le emissioni di Mini bond per le Pmi.

Notai italiani digitali in Europa

Importante riconoscimento per il notariato italiano. È stata infatti firmata ieri a Roma, in occasione del XXXI Congresso del Comitato Francoitaliano dei Notariati Ligure e Provenzale, la convenzione tra Notartel, società informatica del Consiglio Nazionale del Notariato, e Bartolus-Association Internationale Sans But Lucratif (AISBL) per la gestione della piattaforma informatica Bartolus per la verifica delle firme digitali del notariato europeo.

Bartolus è una piattaforma tecnologica il cui sistema – che attualmente è unico in Europa – consentirà ai notai europei di accettare documenti notarili trasmessi per via elettronica. Sarà, ad esempio, possibile firmare da un notaio di Roma una procura, che sarà impiegata per un atto a Parigi alcuni minuti dopo.

L’accordo impegna Notartel a monitorare e garantire il funzionamento della infrastruttura di verifica delle firme digitali dei notai dei quattro Paesi fondatori del progetto (Italia, Francia, Germania, Spagna), a proteggere i dati e a controllare l’accesso alla piattaforma da parte degli utenti, oltre che a fornire assistenza ai notariati aderenti.

Soddisfatto Giovanni Vigneri, consigliere nazionale del notariato e presidente di Notartel SPA: “Si tratta – ha detto – di un importante riconoscimento e impegno per il notariato italiano. Innanzitutto è la dimostrazione che la visione di 20 anni fa e gli investimenti successivi ci permettono oggi di essere il modello di riferimento nella trasmissione tecnologica in sicurezza in Europa e nel mondo. Attraverso un sistema di interscambio unico nel panorama delle professioni legali, Bartolus consentirà ai notai dei Paesi aderenti di operare in tempo reale ‘senza frontiere’. Per questo dobbiamo garantire massimi requisiti di sicurezza, certezza, affidabilità delle informazioni in linea con l’esigenza di una rapida circolazione dei documenti elettronici, ponendo sempre al centro i diritti dei cittadini“.

I notai di Mosca a “scuola” in Italia

Notai da Mosca a Roma per studiare il sistema del notariato italiano. Si è infatti aperta questa mattina al Consiglio notarile di Roma la tre giorni italiana di una delegazione del Notariato di Mosca, guidata dal Presidente della Camera notarile della città di Mosca (MGNP) Kostantin Коrsik, dedicata a “Atti notarili preparati in Russia e in Italia”.

Un’iniziativa che si svolge sotto l’egida del Consiglio Nazionale del notariato, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia del Territorio e la Camera di Commercio di Roma, frutto di un progetto di collaborazione tra il notariato italiano e russo.

L’incontro bilaterale punta ad assicurare un sistema globale di regole e controlli, tema di importanza strategica dopo la crisi economica degli ultimi anni e le frodi avvenute nei sistemi anglo-americani non dotati di un controllo notarile. La tre giorni romana segue di due settimane quella avvenuta in Consiglio Nazionale del notariato con la delegazione di Pechino: un’altra dimostrazione dell’interesse internazionale verso il sistema di controllo e trasmissione in sicurezza dei dati in via informatica che, negli anni, è stato implementato dal notariato italiano.

Il corso di formazione prevede l’approfondimento di diversi temi: il sistema italiano dei Pubblici Registri (immobiliare, Registro delle imprese, Catasto), l’esposizione del funzionamento del sistema impositivo sugli atti notarili, l’illustrazione della Rete Unitaria del notariato (l’infrastruttura tecnologica che collega il notariato con la Pubblica Amministrazione), l’analisi delle tecniche giuridiche per la redazione dei contratti in materia immobiliare e societaria, lo studio della normativa fiscale, di antiriciclaggio e l’esame del sistema di censimento e mappatura della proprietà immobiliare.