Il notariato italiano vicino ai cittadini stranieri

Dal 50esimo Congresso Nazionale del Notariato che si è chiuso ieri a Milano è uscita l’importante guida gratuita “Abitare e fare impresa in Italia”, un lavoro realizzato dal notariato italiano per informare i cittadini stranieri residenti in Italia sulle operazioni che necessitano, per legge, dell’intervento del notaio.

La guida, scaricabile gratuitamente dal sito del notariato, è stata tradotta in 13 lingue: oltre che in inglese, francese, spagnolo e tedesco, nelle lingue delle 11 principali comunità di Paesi presenti sul territorio nazionale che, secondo i dati Istat disponibili, vedono in Italia il maggior numero di presenze: Marocco (518.357), Albania (498.419), Cina (332.189), Ucraina (236.682) e Filippine (169.046), seguite da Romania, India, Polonia, Moldavia, Tunisia e Bangladesh.

La guida del notariato risponde alle esigenze dei nuovi scenari economici dell’Italia, sempre più caratterizzati da elementi di multiculturalità anche e soprattutto sotto il profilo giuridico e delle procedure. All’interno della guida, i cittadini stranieri potranno trovare informazioni pratiche su documenti e formalità necessarie per comprare casa, accendere un mutuo e avviare un’impresa in Italia.

Tra queste informazioni il notariato segnala:

La condizione di reciprocità
I cittadini di Stati che non fanno parte dell’Unione Europea possono compiere atti giuridici validi in Italia solo se è verificata la condizione di reciprocità, ossia solo nei limiti in cui sarebbe consentito a un cittadino italiano compiere quegli stessi atti nello Stato del cittadino straniero che intende operare in Italia.

La verifica della condizione di reciprocità in relazione ad atti per i quali è richiesto l’intervento del notaio, come nel caso dell’acquisto di un immobile o dell’avvio di un’impresa, è demandata al notaio medesimo e implica un’analisi che va effettuata caso per caso – eventualmente anche con l’ausilio del ministero degli Affari Esteri italiano – in quanto il suo esito dipende sia dalla tipologia concreta di atto che si intende stipulare, sia dalla legge nazionale del soggetto che si propone di compierlo.

Il permesso di soggiorno
A prescindere dal soddisfacimento della condizione di reciprocità, i cittadini di Stati che non sono membri dell’Unione Europea ma che sono regolarmente soggiornanti in Italia possono compiere atti giuridici se la loro permanenza sul territorio italiano è legittima secondo l’ordinamento nazionale. Tale condizione è attestata dal possesso del permesso di soggiorno, in corso di validità, o dal permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo, documenti che dovranno essere esibiti al notaio prima del compimento dell’atto per il quale è richiesto il suo intervento.

La legge applicata
Non necessariamente l’atto stipulato dallo straniero in Italia, anche se per il tramite del notaio, sarà regolato dalla legge italiana. Il sistema del diritto privato internazionale italiano – cioè il sistema di norme che permette di individuare la giurisdizione e la legge applicabile ai casi giuridici transnazionali – è, infatti, fortemente orientato all’apertura verso gli ordinamenti giuridici stranieri con cui presentano delle connessioni. Gli esempi più diffusi, ricorda il notariato, sono:

  • rapporti personali tra i coniugi regolati dalla legge nazionale comune dei coniugi o, in mancanza, da quello dello stato in cui la vita matrimoniale è prevalentemente localizzata;
  • rapporti patrimoniali tra i coniugi regolati dalla legge che regola i loro rapporti personali (salvo che i coniugi decidano per iscritto di regolare i loro rapporti patrimoniali in base alle legge dello Stato di cui almeno uno di essi è cittadino o nel quale almeno uno di essi risiede);
  • società, associazioni, fondazioni ed ogni altro ente, pubblico o privato, anche se privo di natura associativa, disciplinati, di regola, dalla legge dello Stato nel cui territorio è stato perfezionato il procedimento di costituzione.

Il Notariato a favore dei malati di SLA

Dal 50esimo Congresso Nazionale del Notariato in corso a Milano arriva un’iniziativa lodevole. Rendere più semplice la partecipazione dei soggetti affetti da SLA alla contrattazione giuridica, attraverso una interpretazione evolutiva della legge notarile che riconosca la “comunicazione non verbale” e renda possibile l’espressione da parte del malato delle proprie volontà negoziali, senza intermediari.

È la proposta del Notariato con la collaborazione di AISLA – l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica che da 32 anni sostiene le persone con SLA e la ricerca su questa malattia – presentata al congresso, dedicato al tema “Il valore economico della sicurezza giuridica: quale diritto per lo sviluppo?”.

La proposta, nata dall’apertura della magistratura milanese che ha sviluppato il concetto di “comunicazione non verbale” prendendo atto della nuova realtà creata dalla tecnologia, ha come obiettivo quello di sfruttare lo sviluppo tecnologico in campo medico per semplificare e rendere più immediata la tutela dei diritti delle persone affette da SLA.

Oggi i malati di SLA, che non presentano alterazioni cognitive ma l’impossibilità di comunicare con i canali classici, hanno a disposizione sistemi di comunicazione alternativi, quali i “comunicatori a puntamento oculare”, che sfruttano l’unico movimento ancora controllabile dagli stessi, quello degli occhi, ottenendo così la possibilità di esprimersi in autonomia.

Domenico Cambareri, Consigliere Nazionale del Notariato: “Con questa proposta il Notariato vuole garantire parità di diritti a coloro che si trovano in una situazione di malattia e infermità fisica, consentendo di comunicare in modo semplice, nel pieno rispetto della legge”.

Alberto Fontana, tesoriere di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, commenta: “L’iniziativa portata avanti con il Consiglio Nazionale del Notariato vuole tutelare l’indipendenza e la dignità delle persone con SLA e di tutti i malati colpiti da disabilità gravi a cui deve essere riconosciuto il diritto di esprimere la propria volontà, anche negli atti ufficiali, attraverso gli strumenti che la tecnologia mette oggi a disposizione. E’ grazie a questo che le persone con SLA e tutti i disabili gravi possono superare le barriere della malattia e continuare ad essere cittadini e soggetti attivi”.

La legge notarile prevede per i soggetti non in grado di comunicare autonomamente (non udenti, impossibilitati a parlare, non vedenti, etc.) con il notaio, diversi rimedi tra cui l’intervento di un interprete in grado di rendere comprensibile a quest’ultimo il linguaggio a segni e gesti della parte. Da tutto ciò, l’interpretazione che conduce a ritenere superata la presenza di un interprete per questi malati, proprio perché superata è la difficoltà di comunicare direttamente con il notaio, grazie all’aiuto di un’apparecchiatura particolarmente sofisticata.

Nella stipula di atti pubblici il malato, attraverso l’utilizzo del puntatore oculare e senza intermediari, potrà comunicare direttamente la sua volontà al notaio che sarà in grado di riceverla e riprodurla nell’atto in questione.

Il Notariato attiva la consulenza gratuita

Il notariato scende al fianco dei cittadini-utenti direttamente “a casa loro”, grazie agli Sportelli di primo orientamento su tematiche di ambito notarile, attivati in ben 70 città. Il servizio, ideato e messo a disposizione dal Consiglio Nazionale del Notariato, permetterà ai cittadini di avere assistenza su temi come donazioni, testamenti, lasciti, successioni, mutui ecc…

Con questo servizio, il notariato italiano vuole fornire a titolo gratuito ai cittadini un servizio istituzionale di informazione e consulenza preventiva, che supporti anche coloro i quali non hanno un notaio di fiducia al quale rivolgersi per il disbrigo delle proprie pratiche o solo, semplicemente, per consulenza.

Il servizio è raggiungibile online, collegandosi alla home page del sito del Consiglio Nazionale del Notariato, cliccando poi sulla sezione “Sportelli informativi” nel menu principale o sulla quarta icona dall’alto nel menu di destra, “Trova consulenza”.

Una volta selezionata la città di interesse, il sistema indica, in corrispondenza di ciascuna città, la tipologia di servizio offerto al cittadino, oltre alla sua durata, alla data e all’orario di disponibilità, al luogo di erogazione del servizio e alle modalità di prenotazione.

Il notaio si forma sui banchi

A diventare notai si comincia fin da giovani. Almeno per chi non ha un padre che lo può introdurre alla professione. Ecco perché il Consiglio Notarile di Livorno ha dato il via nei giorni scorsi al progetto “Da notaio a scuola… a scuola da notaio”, realizzato per gli studenti delle scuole superiori.

L’iniziativa “Da notaio a scuola… a scuola da notaio” è di fatto un percorso formativo destinato ai ragazzi degli ultimi due anni degli istituti superiori cittadini, realizzato secondo un format costituito da una lezione con la proiezione di slide e da una parte interattiva nella quale vengono coinvolti ragazzi e docenti.

“Da notaio a scuola… a scuola da notaio” punta anche a mettere in luce il ruolo centrale dei notai come garanti della tutela preventiva della legalità e l’efficacia del sistema di civil law italiano rispetto a quelli dei Paesi nei quali vige il modello di common law. Ecco perché, durante le lezioni, viene dato ampio risalto al concetto di certezza giuridica come bene comune da tutelare nell’interesse del singolo cittadino e del Paese.

Durante gli incontri di “Da notaio a scuola… a scuola da notaio” di parla anche del tema chiave della formazione dei collaboratori dello studio notarile e del loro ruolo di supporto al professionista nello nell’adempimento dei suoi compiti.

Settimana Nazionale Aism dei Lasciti Testamentari

Forse non tutti lo sanno, ma questa è la Settimana Nazionale Aism (Associazione Italiana per la lotta alla Sclerosi Multipla) dei Lasciti Testamentari 2015, realizzata con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato. Dal 26 gennaio al 1° febbraio, in occasione della 11esima edizione dell’iniziativa, sono programmati tanti incontri sul territorio con i notai per fare cultura sui lasciti testamentari solidali.

Fare dei lasciti testamentari solidali è un atto di valore e di amore, alla portata di tutti e non costa niente; non è vincolante e non tocca i diritti dei propri cari. Tanti, infatti, ancora non sanno che si può lasciare un bene mobile come un piccolo oggetto, una qualsiasi somma di denaro, azioni e titoli d’investimento o un immobile di qualsiasi valore, sottoscrivere una polizza vita senza ledere i diritti dei propri cari. Per Aism ricevere lasciti testamentari vuol dire dare impulso alla ricerca scientifica e potenziare i servizi per le persone affette da sclerosi multipla, finanziando diverse attività.

Un’iniziativa importante in un Paese come l’Italia, nel quale c’è poca cultura per testamenti e lasciti testamentari. Da un’indagine di GFK Eurisko su un campione di 1500 individui over 55, realizzata per il comitato Testamento Solidale, risulta che oggi fa testamento solo l’8% degli italiani, quasi 9 milioni gli over 55 che dichiarano di conoscere e di riflettere sull’opportunità di fare lasciti testamentari solidali. Donano per una buona causa sono soprattutto le donne, oltre il 60% del totale. Pur piazzandosi tra gli ultimi posti rispetto agli altri Paesi europei per il numero dei testamenti redatti, l’Italia si conferma come il Paese che meglio tutela i diritti degli eredi per tradizione e cultura.

Per info sulla Settimana Nazionale Aism dei Lasciti Testamentari, numero verde Aism 800-094464 e sito www.aism.it.  Sempre al numero verde dedicato 800.094464 si potrà anche richiedere la Guida Aism scritta in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato, “L’importanza di fare testamento: una scelta libera e di valore”.

A Trani arriva “Chiedilo al Notaio”

Da luglio a Trani parte l’iniziativa Chiedilo al Notaio, conseguenza del protocollo d’intesa firmato lo scorso 30 aprile dal Sindaco di Trani, Luigi Riserbato, e dal Presidente del Consiglio Notarile distrettuale di Trani, Antonella Trapanese.

Tra le tematiche affrontate durante le consulente gratuite: agevolazioni fiscali sulla prima casa, consulenza societaria, le successioni, l’acquisto di immobili da costruire, l’imposta di successione, l’impresa familiare, il passaggio generazionale, il fondo patrimoniale, peculiarità dell’atto notarile, preliminari di compravendita, tipi di società, il testamento, l’usufrutto, prezzo e valore, trasferimento e vicende circolatorie beni mobili registrati.

Il servizio offerto dai notai di Trani ha come obiettivo di fornire un’attività di orientamento e di assistenza preventiva a chiunque si appresti a comprare casa, fare un mutuo, una donazione o un testamento, sottoscrivere un preliminare di acquisto di una casa di nuova costruzione, costituire una cooperativa edilizia, riscattare un alloggio di edilizia residenziale pubblica, avviare un’attività imprenditoriale.

Il progetto durerà un anno, e vedrà coinvolto un notaio del distretto che terrà colloqui gratuiti con i cittadini della durata di 20 minuti circa, presso il Centro famiglie comunale, al piano terra del Palazzo di via Tenente Morrico 2.
Gli incontri si svolgeranno il primo martedì di ogni mese, dalle ore 17 alle 19, nei mesi di luglio, agosto e settembre, e dalle ore 16 alle 18, nei mesi di ottobre e successivi.

Per accedere al servizio è necessaria la prenotazione; nella fase iniziale e in via sperimentale la gestione degli appuntamenti sarà a cura dell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco.
I cittadini interessati ad una consulenza gratuita potranno inviare un’e-mail di prenotazione all’indirizzo gabinetto.sindaco@comune.trani.bt.it, oppure telefonare al numero 0883/581214.
Le prenotazioni verranno raccolte entro e non oltre le ore 12 del venerdì precedente i colloqui.

Il servizio sarà soggetto a monitoraggio iniziale, intermedio e finale, che consentirà la verifica dei risultati e dell’utilità dello sportello, anche ai fini della valutazione dell’eventuale prosecuzione e potenziamento dell’iniziativa.

Vera MORETTI

Asse Roma-Mosca per il notariato

Italia e Russia sempre più vicine nell’ambito della normativa e della pratica notarile. Si è infatti conclusa con la sigla di un protocollo di intesa la visita formativa della delegazione del Notariato di Mosca, dedicata al tema “Atti notarili preparati in Russia e in Italia”, presso il Consiglio notarile di Roma.

L’iniziativa, che ha visto la partecipazione del Consiglio Nazionale del Notariato, si è svolta in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia del Territorio e la Camera di Commercio di Roma ed è stata un momento di confronto importante tra l’ordinamento notarile dei due Paesi.

L’incontro bilaterale ha avuto come punto d’arrivo la sottoscrizione dell’“Agreement Draft between the Moscow Chamber and the Roma Notarial Council”. Tra gli intervenuti anche il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti.

E’ in atto oggi in Russia una riforma dell’ordinamento notarile sulla base di un sistema equilibrato che definisca le funzioni dei notai nei campi fondamentali dell’immobiliare e del societario. Obiettivo della visita a Roma è stato perciò quello di approfondire le procedure dell’ordinamento di civil law e del sistema di notariato italiano a partire dal collegamento dei Pubblici Registri (immobiliare, Registro delle imprese, Catasto) e dell’infrastruttura tecnologica (Rete Unitaria del Notariato) che collega il Notariato con la Pubblica Amministrazione.

Alla firma del protocollo, soddisfazione reciproca da parte del Presidente della Camera notarile della città di Mosca (MGNP), Kostantin Korsik e di Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Notarile distrettuale di Roma, Velletri e Civitavecchia.

Srl semplificata? Io l’ho aperta, ecco come

Va bene, parliamo di Srl semplificata, di come le camere di commercio vedono questo strumento di incentivo all‘imprenditoria giovanile, ne recepiamo dubbi, commenti, favori, ma poi? Alla fin fine, che cosa pensa di questo strumento chi, effettivamente, ne fa uso?

Noi di Infoiva lo abbiamo chiesto proprio a uno di loro, Ahmad Choulak, ingegnere aeronautico di origini siriane la cui Siservices è la prima Srl semplificata registrata alla Camera di Commercio di Milano. Ecco la sua testimonianza.

Leggi l’intervista ad Ahmad Choulak

Società a 1 euro? Roba da ingegneri

 

Lui si chiama Ahamd Choulak e di mestiere faceva l’ingegnere areonautico. Origine siriane, fiuto imprenditoriale e voglia di mettersi in gioco, Ahamad ha deciso lo scorso luglio di aprire la sua azienda, la Siservices, una società di servizi che spazia dalla progettazione meccanica al web design. Detto fatto: il 31 luglio 2012 la società è costituita, e con 1 solo euro di capitale. Troppo in anticipo sui tempi o troppa fretta di cominciare? Non proprio, tanto che Ahmad vanta anche un primato: la sua Siservices è la prima Srl semplificata registrata alla Camera di Commercio di Milano. 

Ma come sono andate davvero le cose? Infoiva lo ha intervistato, perchè molto spesso è la voce degli imprenditori a parlare molto più di avvocati, notai ed esperti.

Come mai ha scelto di aprire una Srl Semplificata?
L’intenzione di costituire una società risale al novembre 2011. Ne avevo già parlato con un commercialista, che mi ha consigliato di attendere, e la pazienza alla fine ha premiato: quando si è aperta la possibilità di aprire una società a 1 euro non ho esitato e mi sono buttato. Ho fatto domanda per la società lo scorso 31 luglio 2012.

Di che cosa si occupa la sua azienda?
La Siservices è una Srl che si occupa di diversi settori: dalla progettazione meccanica, alla realizzazione di eventi, alla creazione di siti web e fino alla gestione di logistiche aziendale. E’ una società di servizi. La scelta di diversificare i settori in cui operare è motivata dal fatto che specializzarsi in un solo settore è troppo rischioso: se la crisi colpisce quel settore l’azienda rischia davvero di fallire.

Le pratiche per l’apertura dell’azienda sono state facili o ha riscontrato difficoltà o ostacoli?
Assolutamente no. Ho espresso al commercialista la volontà di costituire una società a capitale 1 euro e tempo qualche giorno ero già dal notaio per la firma dell’atto costitutivo. Le spese da sostenere riguardano l’iscrizione alla Camera di Commercio.

Il fatto di non possedere un capitale aziendale crede che influirà sul futuro della sua azienda? In particolare, se dovesse avere necessità di richiedere un finanziamento per la sua attività a un istituto di credito? 
Dovrebbe rifarmi questa domanda tra qualche mese! Posso dire che al momento prestiti non ne ho richiesti, perchè l’attività, pur essendo in fase di avvio, non ne necessita. Non mi sono ancora posto il problema.

Se non ci fosse stata la possibilità di aprire un Srl a 1 euro avrebbe comunque aperto la sua società come Srl normale?
No, perché il capitale richiesto per una Srl normale è superiore ai 10mila euro e non era nella mie intenzioni chiedere un finanziamento alla banca per l’avvio dell’attività. Il fatto che si sia aperta questa nuova opportunità mi ha permesso di fare questo salto avanti, altrimenti avrei proseguito la mia attività come professionista con Partita Iva.

Quanto è difficile oggi trovare finanziamenti per la propria attività?
Difficilissimo. Occorre, mi passi il termine, ‘forzare la mano’ con i diversi clienti per accaparrarsi la commessa, le banche chiedono eccessive garanzie e il rischio è di trovarsi stretti nella morsa di tassi di interesse poco praticabili in questo periodo di crisi, e soprattutto in fase di avvio di una start up.

Pensa che l’iniziativa dell’Srl semplificata spingere tanti professionisti ad aprire la propria società?
Si credo di sì, è un’ottima occasione. L’unico consiglio che posso dare è diversificare lo statuto della propria attività: io stesso nell’oggetto sociale ho indicato più campi di operatività, perchè credo che sul lungo termine questo permetterà all’azienda di mantenersi viva e competitiva sul mercato, offrendo competenze diverse e diversificate. Se un settore soffre maggiormente la crisi, l’attività dell’azienda potrà temporaneamente focalizzarsi su un’altra area dove la richiesta e maggiore e gli introiti più alti.

Se dovessimo dare un consiglio a chi volesse aprire la sua Società a 1 euro?
Se ha delle idee buone in cui crede, che lo faccia. Occorre avere idee innovative, che spiazzino il mercato, per essere vincenti. E crederci, sempre.

Alessia CASIRAGHI

A Brescia nasce NotarNetwork

Nasce la nuova rete di associazioni notarili NotarNetwork, creata per offrire un unico ed efficiente punto di riferimento per l’esecuzione delle procedure massive, in grado di interloquire con enti e organismi pubblici in maniera rapida ed efficiente.

Il protocollo di intesa è stato firmato il 16 maggio a Brescia; l’iniziativa è stata presentata dal Presidente del Consiglio Notarile di Brescia, Mario Mistretta, e dal Presidente dell’Associazione notarile per le procedure esecutive (Anpe), Paolo Cherubini, alla presenza dei rappresentanti delle undici associazioni notarili firmatarie del protocollo.

Il progetto replica su scala nazionale il modello dell’Anpe, che dal 1999 opera nel bresciano e che nel corso degli anni ha adottato un efficace modello organizzativo certificato ISO 9001 dal dicembre del 2010. La creazione di NotarNetwork consentirà così di fornire in tutta Italia lo stesso servizio con lo stesso protocollo e alle stesse tariffe convenzionate, con benefici anche per le singole associazioni che potranno costantemente confrontarsi, aggiornarsi e dialogare tra loro su questioni di interesse comune.

Il punto di riferimento della rete sarà l’associazione notarile bresciana Anpe di via Ugo La Malfa; l’accesso al network è aperto ad ogni organizzazione notarile presente sul territorio.

Francesca SCARABELLI