Risultati positivi per la lotta all’evasione: +10% di entrate

Pochi giorni fa annunciavamo che il nuovo redditometro, strumento privilegiato per la lotta all’evasione, diventava operativo a tutti gli effetti. Oggi il Ministero dell’Economia e delle Finanza annuncia che , nei primi sei mesi dell’anno, si è verificato un miglioramento in materia di evasione fiscale. Con ciò intendiamo dire che, le entrate tributarie sono aumentate del 9,9% salendo a quota 3,65 milardi di euro.

La dura e aspra lotta agli evasori, dunque, sembra stia portando i frutti sperati. Il ministero inoltre sottolinea come la dinamica delle entrate tributarie sia in continuo miglioramento, anche se si è verificata una flessione pari al 6,5% delle entrate derivanti dall’imposta sul consumo di tabacco. Un fatto che certamente è legato alla diffusione sempre più crescente dei fumatori di sigarette elettroniche. Lo Stato ha comunque pensato di rimediare anche a questo calo, imponendo la tassa di consumo anche sulle e-cigar.

Se il quadro delle entrare dunque è in miglioramento, cala invece del 5,7%  il gettito Iva che  riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-2,3%) e del prelievo sulle importazioni (-22,3%).

Intanto una buona notizia anche per le imprese: l’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che a breve, si parla di settimane, verrà erogato il rimborso di crediti Iva a  3mila aziende italiane. Il rimborso ammonta a  500 milioni di euro.

Francesca RIGGIO

Al via il nuovo redditometro, l’arma letale dell’Agenzia delle Entrate

Il nuovo redditometro da oggi è ufficialmente l’arma letale dell’Agenzia delle Entrate, lo strumento finalizzato alla lotta all’evasione diventa operativo.

Come ha sottolineato il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, il veicolo di accertamento prenderà in considerazione solo le spese certe, ossia quelle che già il Fisco conosce, o perché pervenute all’Anagrafe tributaria o perché comunicate dallo stesso contribuente attraverso la dichiarazione di reddito.

Gli uffici selezioneranno i contribuenti a maggior rischio di evasione e il controllo partirà dai redditi del 2009 fino a oggi. Il controllo avviene nel seguente modo: il Fisco comparerà la dichiarazione di reddito fornita dal tributario con le spese da questi effettuate e con l’effettivo tenore di vita tenuto. Sarà tollerato uno scostamento fino al 20%.

La circolare dell’Agenzia , a seguito delle polemiche sorte, specifica  che per calcolare l’effettiva capacità di spesa,  non verranno utilizzate le medie Istat, ma ci si baserà solo su spese certe. Vediamo nello specifico quali.

Spese certe sostenute dal contribuente e dichiarate dallo stesso

Spese per elementi certi, ai valori presenti in Anagrafe tributaria verranno applicati ulteriori parametri, ottenuti per esempio grazie alle analisi degli operatori dei settori economici

Verrà inoltre conteggiata la quota relativa agli incrementi patrimoniali e la quota di risparmio dell’anno considerato.

Va specificato che verranno selezionati tutti quei contribuenti il cui scarto tra reddito dichiarato e reddito costruito dall’Agenzia delle Entrate supera quel 20% di cui sopra; nella circolare si legge che  la selezione avverrà “avendo cura di evitare situazioni di marginalità economica e categorie di contribuenti che, sulla base dei dati conosciuti, legittimamente non dichiarano in tutto o in parte i redditi conseguiti”.

L’accertamento tramite il redditometro prevede una doppia garanzia per il contribuente, con un doppio contraddittorio con il Fisco. Il tributario che riceverà l’avviso è chiamato a  fornire spiegazioni, con documentazione allegata (fatture), circa lo scostamento riscontrato dall’Agenzia. Se il contribuente fornirà risposte ed elementi esaustivi, gli ispettori chiuderanno la pratica, viceversa il caso verrà approfondito e potrà dare vita a un vero e proprio accertamento.

Francesca RIGGIO

A San Francisco svelati tutti i segreti dell’iPhone 5

 

L’appuntamento più atteso del giorno è quello a San Francisco,  all’ Yerba Buena Center for the Arts, con il nuovo gioiello di casa Apple: l’iPhone 5. E mentre JP Morgan ha già stimato che la sua vendita genererà una crescita di mezzo punto del Pil Usa, l’Europa tira un sospiro di sollievo dopo il si della Germania al Fondo Salva-Stati. E l’Italia? Oggi la meta è Mosca, con l’inaugurazione di “Exhibitaly: eccellenze italiane”.

IERI

Milano rovente: dopo l’agguato di lunedì sera in Via Muratori, Milano torna teatro di una scena degna di un gangster movie. Stavolta il set è via Padova, all’incrocio tra via Giacosa e via Crespi: attorno alle 15.20 cinque colpi di pistola incrociano due auto, una Ford e un’Audi A2. Un agguato o forse un regolamento di conti, almeno secondo le prime indiscrezioni della polizia. Si alza il grido di Pdl e Lega? Rivogliamo i soldati in città. E Milano trema.

Nuovo redditometro: saranno conteggiati colf, asili, università, abbonamento alla palestra e visita di Fido dal veterinario. Il ‘nuovo’ redditometro, che doveva essere pronto per il giugno scorso, terminata la fase di sperimentazione, ma slitterà ancora di qualche mese (si parla di fine ottobre) dovrà ‘disegnare’ la capacità di spesa del contribuente per stimarne il reddito ‘presunto’. Semplice: in caso servisse una matita troppo grossa, scatteranno i controlli. Penna rossa alla mano.

Bologna la Dotta: è l’unica università italiana ad essere stata ammessa alla classifica delle 200 migliori università al mondo, elaborata ogni anno da Quacquarelli Symonds, il World University Rankings. L’Alma Mater di Bologna si guadagna la corona in Italia, mentre al secondo posto si piazza il Politecnico di Milano (244ma nella classifica di WUR) e al terzo l’Università degli Studi di Milano (256ma).

OGGI

Fondo salva-Stati: i giudici costituzionali tedeschi hanno dato il via libera al fondo di stabilità finanziaria. Berlino approva il fiscal compact e il meccanismo europeo di stabilità Esm, i due strumenti anti-crisi, ma con una clausola in più per la Germania, che non dovrà superare il tetto di 190 miliardi. Un si condizionato, accolto positivamente da Strasburgo e che ha fatto risalire le borse e scendere lo spread.

Apple iPhone 5: il giorno è arrivato. Se il mistero di Cupertino sull’ultimo nato in casa Apple sta per essere svelato – le indiscrezioni parlano di uno schermo più ampio, 4 pollici, design più sottile e un nuovo sistema di mappe fornito da Apple – sulla stampa di tutto il mondo ha fatto il giro la notizia che svela retroscena poco rassicuranti sulla produzione del iPhone 5. Secondo quanto rivelato, alle catene di montaggio della Foxconn, la fabbrica cinese che si occupa dell’assemblaggio finale, sarebbe impiegato un larghissimo numero di ‘stagisti’, invitati a restare al loro posto pena l’impossibilità di laurearsi. Sarà tutto vero? Intanto JP Morgan fa sapere che la vendita dell’Iphone 5 potrebbe far aumentare il Pil Americano fino allo 0,5%. Sempre che gli stagisti d’America potranno permetterselo.

Exhibitaly a Mosca: un viaggio lungo 4 mesi, quello del made in Italy a cavallo tra Russia e Italia. Debutta quest’oggi – ma ci sarà tempo fino al 6 gennaio 2013 per visitarla – “Exhibitaly: eccellenze italiane d’oggi”, la fiera che incrocia moda, design e cibo d’autore nell’ex fabbrica di cioccolato di Ottobre Rosso, proprio di fronte al Cremlino.

DOMANI

Pechino Express: debutterà domani sera su Rai 2 il nuovo reality che vedrà impegnati vip e nip dalle sponde del Gange alla Grande Muraglia, in un viaggio low cost dall’India alla Cina. I concorrenti disporranno infatti di soli 2 euro al giorno per spostarsi di città in città. E mentre in rete circolano già le voci sul possibile vincitore – me l’ha detto un uccellino – quel che si sa per certo è che a sfidarsi saranno le ex Veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo, il cuoco Simone Rugiati, Simona Izzo e il figlio Francesco, e dulcis in fundo Costantino della Gherardesca e il cugino Barù.

VFNO in Rome: fa tappa nella città eterna la Vogue Fashion’s Night Out. Gli appuntamenti più attesi per domani sera: la sfilata di AltaRoma in Piazza di Spagna, la cantante Emma Marrone e la Fashion’s Hunter, la caccia al tesoro della moda. O sarebbe meglio, in questo caso, la caccia di nuove idee.

Electrocity: se il prezzo della benzina schizza alle stelle, c’è chi propone un viaggio nel futuro prossimo. Da domani fino al 16 settembre Milano ospita Electrocity, la fiera dedicata alla mobilità sostenibile. Un appuntamento a emissioni zero.

Alessia CASIRAGHI

Un nuovo Redditometro entro la fine del 2010

In arrivo entro la fine di quest’anno il nuovo redditometro che proverà a misurare in modo comprensibile per tutti la effettiva capacità di spesa dei contribuenti in proporzione al reddito dichiarato al Fisco.

A dichiararlo, Luigi Magistro, Direttore Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, che ha stabilito proprio dicembre 2010 come termine conclusivo per varare queste novità.

Non un misuratore del solo possesso di beni e investimenti, dunque, ma uno strumento nuovo, che intende essere più affidabile e “fai da te”, oltre che capace di calcolare la reale capacità contributiva del soggetto e la quota spettante al Fisco per ogni particolare importo investito o speso.

La fase progettuale è impostata e siamo d’accordo“, ha detto Magistro, “con associazioni e professionisti per avviare un tavolo tecnico di confronto non appena avremo i primi modelli su cui ragionare insieme. Dovremo arrivare al nuovo prototipo in modo condiviso“. E continua: “Il nuovo redditometro dovrà poggiare su una base di elementi da considerare molto più vasta rispetto ai 6/7 attuali. Parliamo di due-tre volte di più, e sarà basata su una metodologia statistico-matematica che cercherà le relazioni esistenti tra questa enorme massa di elementi e la capacità reddituale del soggetto“.

Il percorso prevede quattro fasi di sviluppo: subito dopo Pasqua ci sarà una tavola rotonda di associazioni e commercialisti atti a creare un prototipo entro l’estate. A questo riguardo, il prototipo verrà testato su un campione significativo e su migliaia di dati raccolti per la “campagna d’azione 2010” contenente tutti i numeri già in possesso delle banche dati del Fisco.

Infine, seguiranno passaggi normativi e il conclusivo, ufficiale varo del nuovo decreto, previsto appunto a fine anno.

Per saperne di più: Fonte.

Paola Perfetti