A Milano, convegno sulle società tra professionisti

Le società tra professionisti sono diventate realtà da qualche mese, ma ancora esistono molte incertezze che ne rallentano il naturale sviluppo.
Per questo, occorre che venga fatta un’approfondita analisi delle potenzialità che la loro costituzione potrebbe comportare, ma anche dei rischi e delle criticità che ancora portano con sé.

Per questo motivo, domani, venerdì 17 gennaio, si terrà a Milano, all’Auditorium San Fedele, il convegno “Società tra professionisti, le strutture societarie divengono a pieno titolo strumento di esercizio dell’attività professionale: potenzialità e limiti”.

Durante l’incontro, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e il Consiglio Notarile di Milano forniranno un quadro completo della materia, a cominciare dallo scenario normativo di riferimento per arrivare alle modalità di trasformazione di uno studio professionale in Stp, passando dall’analisi pratica degli statuti e degli aspetti fiscali, previdenziali e disciplinari.

Alessandro Solidoro, presidente di ODCEC Milano, ha dichiarato: “Crediamo fermamente che la collaborazione tra professioni economico-giuridiche sia essenziale ancor di più quando si affrontano aspetti cruciali dove le competenze di ciascuna sono fondamentali e imprescindibili. Per questo, insieme al Consiglio Notarile abbiamo voluto dedicare un approfondimento al tema delle Stp, che costituiscono una opportunità importante anche e soprattutto per i giovani professionisti“.

Ha aggiunto Arrigo Roveda, presidente del Consiglio Notarile di Milano “Le criticità intorno all’istituto delle Stp sono ancora tutte da dipanare. Solo attraverso una collaborazione interdisciplinare sarà possibile trovare le chiavi per rimuovere gli ostacoli che fino ad ora hanno impedito il decollo di questo istituto. Per questo un convegno organizzato congiuntamente con i Dottori Commercialisti, in una fase in cui la collaborazione fra professioni è più salda che mai”.

Vera MORETTI

Convegno sulle società tra professionisti organizzato da OCDEC

E’ dal 22 aprile scorso che le professioni ordinistiche hanno la possibilità di costituire società tra professionisti, che rendono possibile l’esercizio dell’attività professionale regolamentata in forma societaria.

Nonostante il decreto sia stato accolto con soddisfazione, esistono ancora strascichi a causa di alcuni aspetti rimasti oscuri e controversi.
Di questo si parlerà durante il convegno “Le società tra professionisti: analisi di criticità, opportunità e nuovi scenari”, che si terrà venerdì 7 giugno a Palazzo Clerici a Milano ed organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.

Le questioni di cui discutere sono ancora molte e, tra queste, spiccano gli aspetti fiscali e previdenziali, su cui i presidenti delle professioni regolamentate hanno recentemente chiesto un chiarimento al ministro della Giustizia.

Ma durante il convegno si parlerà anche di partecipazione di soci di capitale e indipendenza del professionista, nuove opportunità per i giovani, raffronto tra forme di associazionismo e StP.
Gli interventi previsti, dunque, vedranno protagonisti esponenti di organizzazioni professionali nazionali e territoriali, professionisti ed esperti, nonché rappresentanti delle categorie non interessate dalla normativa come avvocati e notai.

Vera MORETTI

I commercialisti a convegno per la norma antiriciclaggio

Gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, Milano, Torino, Firenze e Bologna si riuniranno a Roma il 17 maggio in occasione del convegno di studi su “La normativa antiriciclaggio e la collaborazione dei commercialisti”.

In quell’ambito, verrà discussa anche l’ipotesi di modifica della norma antiriciclaggio, che potrebbe portare alla risoluzione di diverse incongruenze emerse a seguito di un non corretto recepimento della Direttiva 2005/60/CE e delle raccomandazioni GAFI (Gruppo di azione finanziaria internazionale).
Risultato è, in primo luogo, una situazione fatta di impedimenti e interpretazioni distorte in sede di applicazione della norma rispetto alla condizione dei professionisti di altri Paesi dell’Unione Europea.

Si tratta senza dubbio di una tematica centrale per questa categoria professionale, che vede gli Ordini uniti e compatti, ma soprattutto intenzionati a porre rimedio ad una situazione sicuramente poco chiara.
I commercialisti ed esperti contabili sono intenzionati a presentare una proposta operativa capace di prospettare una concreta ipotesi di modifica nello spirito di una sempre più attiva collaborazione tra istituzioni e professionisti.

Ad introdurre i lavori saranno il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, Mario Civetta, e Gerardo Longobardi, Odcec di Roma.
Seguiranno gli interventi di Giuseppe Maresca, Dirigente Generale Direzione V Dipartimento del Tesoro; Daniela Muratti, Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia; Giovanni Padula, Capo Ufficio Tutela Economia e Sicurezza – Reparto del Comando Generale Guardia di Finanza; Andrea Bignami, Odcec di Milano; Gabriele Bonoli, Odcec di Firenze; Andrea Coloni, Odcec di Verona; Lucia Starola, Odcec di Torino.

L’intero evento sarà trasmesso in diretta satellitare sull’emittente televisiva Reteconomy (canale Sky 816) e in streaming nella sezione “Live” del sito Reteconomy.it.

Vera MORETTI

I dubbi dell’Odcec sul Redditometro

I dubbi che riguardano il nuovo Redditometro, che entrerà in vigore da marzo 2013, quando cominceranno i primi accertamenti, sono ancora molti e, al fine di districare questa complicata matassa, è stato predisposto un confronto tra l’Agenzia delle Entrate e l’Ordine dei Commercialisti di Roma.

Mario Civetta, presidente dell’Odcec di Roma, spera, in questo modo, di “assicurarsi che il Redditometro conduca a risultati aderenti alla realtà e rispettosi delle peculiarità delle singole fattispecie, onde consentire una piena difesa del contribuente in ossequio ai principi costituzionali che presidiano la parità delle parti in giudizio”.

La principale perplessità riguarda il metodo statistico su cui si basa il Redditometro, che rischia dunque di valutare un reddito diverso da quello reale sfociando negli stessi errori generati dai meccanismi non particolarmente virtuosi degli studi di settore.
Il Redditometro calcola infatti la capacità di spesa del contribuente basandosi su dati disponibili in anagrafe tributaria, medie Istat per le diverse tipologie familiari, analisi e studi socio economici.
Per le voci su cui sono disponibili entrambi i primi due elementi, si attribuisce al contribuente il valore più elevato.

Il rischio che la presunzione di capacità di spesa si allontani dalla realtà si può contenere limitando il ricorso a meccanismi statistici, a vantaggio di un’analisi dei dati certi di spesa: il Fisco potrebbe procedere partendo dai contribuenti le cui spese effettivamente riscontrabili si discostino eccessivamente dal reddito dichiarato.

Per questo, il vecchio Redditometro era preferibile, perché la norma precedente faceva scattare l’accertamento sintetico in caso di scostamento fra reddito complessivo risultante dalla determinazione analitica inferiore a quello attribuibile al contribuente in base a “elementi e a circostanze di fatto certi“.

Il nuovo Redditometro amplia i confini dell’accertamento sintetico ma bisogna capire con quali risultati questo cambio di impostazione si rifletterà nella pratica dei controlli.

Vera MORETTI

Inaugurati i corsi per l’esame di stato dei commercialisti

Il 17 gennaio è stato inaugurato, presso l’ODCEC di Milano, l’anno formativo della Scuola per la preparazione all’Esame di Stato di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile della Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano.

All’evento erano presenti Alessandro Solidoro, presidente dell’Ordine di Milano, Sergio Galimberti, presidente della Fondazione, e Carlo Bianco, presidente della commissione gestione crisi d’impresa e procedure concorsuali di ODCEC di Milano.

I corsi, tenuti da docenti universitari e commercialisti, ma anche avvocati, magistrati e notai, sono iniziati il 19 gennaio ed hanno come principale obiettivo quello di aiutare i praticanti, attraverso la partecipazione a Seminari di formazione specialistici, ad apprendere e approfondire le tematiche rilevanti della professione, supportandoli nella loro preparazione personale ai fini del sostenimento dell’esame di stato di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile.

La Scuola integra la preparazione professionale nelle diverse materie d’esame e rilascia un certificato di frequenza, utile in sede di verifica del tirocinio svolto.

La Scuola è organizzata dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano e mira a valorizzare e a tutelare la figura del Dottore Commercialista promovendo ed attuando iniziative in campo scientifico e nell’ambito dell’aggiornamento professionale e culturale con la possibilità di istituire od organizzare corsi e seminari di preparazione e di perfezionamento.

Vera MORETTI

Solo il 25% delle imprese arriva al primo passaggio generazionale

“Solamente il 25% delle imprese italiane sopravvive al primo passaggio generazionale, e addirittura soltanto il 5% delle aziende arriva alla terza generazione. La successione rappresenta un momento molto delicato nella vita di un’impresa familiare”. “Il passaggio generazionale, ossia il cambiamento di leadership in azienda che prevede la successione da parte dei figli, è un momento molto particolare nella vita di un’impresa. Se poi consideriamo che circa il 90% delle aziende del Sud è a conduzione familiare, possiamo immaginare quali possano essere le ripercussioni sull’economia del territorio”.

Lo ha detto Antonio Tuccillo, consigliere dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presentando il forum “La famiglia-impresa” che si terrà venerdì 2 marzo alle ore 10 presso la sede dell’Odcec partenopeo (Piazza dei Martiri 30), presieduto da Achille Coppola. Il convegno è stato organizzato dall’Ordine con il patrocinio del Consiglio notarile dei distretti di Napoli, Torre Annunziata e Nola e dell’Ordine degli avvocati di Napoli.

“I patti di famiglia, in particolare, – ha continuato Tuccillo – possono consentire all’imprenditore di indirizzare la successione ereditaria nell’azienda a favore di un figlio o di un altro: si tratta di accordi che vengono raggiunti tra l’imprenditore e i suoi familiari sulla conduzione dell’attività. Non è un patto sui beni da ereditare, quindi, ma sull’impresa e sul business, su chi riceverà in affidamento le sorti dell’azienda”.

“Un altro aspetto sul quale è necessario soffermarsi – ha evidenziato Fabio Foglia Manzillo, procuratore rotale – riguarda l’impatto di separazioni e divorzi sulle imprese. Mentre nel primo caso si ha solo una sospensione di alcuni effetti sul matrimonio, con il divorzio si ha una ricaduta anche sugli effetti patrimoniali ed economici. Nel caso di nullità ecclesiastica del matrimonio, invece, tutti gli effetti patrimoniali vengono annullati dal momento in cui il matrimonio è stato stipulato”.

Il forum, moderato da Massimo Cesare Bianca, emerito dell’Università “La Sapienza” di Roma e presidente della Commissione parlamentare sulla Riforma del diritto di famiglia, sarà introdotto dagli indirizzi di saluto di Achille Coppola, presidente Odcec Napoli; Francesco Caia, numero uno dell’Ordine degli avvocati partenopeo; Antonio Areniello, presidente del Consiglio notarile di Napoli, Torre Annunziata e Nola. Interverranno Lucilla Gatt, ordinario di Diritto privato dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli; il magistrato Raffaele Sdino; il notaio Paolo Guida; Roberta Foglia Manzillo, componente della Commissione Famiglia e Minori del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli; Domenico Ruggiero, associato di Diritto Privato presso la Seconda Università di Napoli.

Fonte: agenparl.it

Appuntamento a Bari per un convegno sulla manovra finanziaria

Si terrà a Bari il 4 ottobre un importante convegno dal titolo: La manovra finanziaria: misure di politica tributaria e di contrasto all’evasione. L’incontro, organizzato dal Cndcec, dall’Odcec di Bari e dall’Agenzia delle Entrate, si aprirà alle 14.30 presso il Palazzo del Mezzogiorno della Fiera del Levante.

Si prevedono argomenti e tematiche di grande interesse, poiché si farà il punto sulle nuove misure adottate dalla manovra finanziaria: dai provvedimenti per contrastare l’evasione alle novità in materia di incentivi fiscali, dalle limitazioni all’utilizzo del contante al delicato ruolo del professionista, dalle tecniche di riscossione con la nascita di Equitalia sud alle novità in materia di reddito d’impresa.

Ad inaugurare l’evento saranno Claudio Siciliotti e Giorgio Treglia, rispetticamente presidenti di Cndcec e Odcec di Bari, Aldo Polito, direttore dell’Agenzia delle Entrate della regione Puglia e Fabrizia Lapecorella, direttore generale delle Finanze, alla quale è stata affidata l’introduzione del convegno.

Tra i relatori invitati, Paolo Moretti, consigliere del Cndcec codelegato all’area fiscale, interverrà sulle limitazioni all’utilizzo del contante e sul ruolo del professionista.

Prevista la presenza anche di Luigi Magistro, direttore centrale Accertamento dell’Agenzia delle entrate; Paolo Puglisi, direttore della Direzione legislazione tributaria del ministero dell’Economia e delle finanze; Alessandro Migliaccio, direttore regionale Puglia di Equitalia sud; Maurizio Leo, presidente della commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria.

La partecipazione al convegno è gratuita e darà diritto a otto crediti agli iscritti agli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ai fini della formazione professionale continua.

Vera Moretti