Sommerso dai debiti e rimasto senza lavoro, operaio si suicida a Torino

Ennesimo suicidio legato al momento sempre più critico che sta investendo l’Italia lavorativa. Un operaio di 48 anni,  meccanico di professione, si è dato fuoco in un campo nella periferia di Torino. Vicino al corpo esanime sono stati trovati una bottiglia di liquido infiammabile e un biglietto in cui veniva spiegato il gesto: l’uomo, come poi ha accertato la polizia, era travolto dai debiti a causa delle grosse cifre perse al gioco d’azzardo. Difficoltà finanziarie insostenibili, che unite alla momentanea disoccupazione, ha portato l’operaio a togliersi la vita.

E’ morto l’operaio che si è dato fuoco davanti a Montecitorio

Non ce l’ha fatta Angelo Di Carlo, il 54enne operaio di Forlì rimasto senza lavoro e che in segno di protesta si era dato fuoco lo scorso 11 agosto davanti a Montecitorio. L’uomo, vedovo, senza un lavoro fisso da tempo e fortemente preoccupato di non poter mantenere il figlio minorenne Andrea, è morto all’ospedale Sant’Eugenio otto giorni dopo il ricovero, con l’85% del corpo gravemente ustionato.

Il gesto compiuto da Di Carlo ha molto colpito molto il mondo della politica. Diversi leader e segretari di partiti, tra cui Antonio Di Pietro e Pierluigi Bersani, hanno espresso cordoglio e amarezza per l’ennesimo suicidio legato alla crisi nel nostro paese.

Senza stipendio da 5 mesi, operaio si suicida

Non ce la faceva più a sopportare il peso di una grave situazione economica e si è tolto la vita venerdì scorso lanciandosi dalla sua abitazione. E’ questa la tragica fine di Napolano Domenico, dipendente uno dei 10 consorzi dei rifiuti in liquidazione della Campania, più precisamente del Consorzio Unico delle Provincie di Napoli e Caserta. L’uomo non riceveva lo stipendio da ben 5 mesi e aveva da tempo la moglie ricoverata in ospedale per una grave malattia.

Qualche giorno prima aveva confidato alla sua collega che “non gli restava che buttarsi giù” perché non ormai non aveva più nemmeno i soldi pagarsi un trasporto pubblico per raggiungere la moglie all’ospedale. Sembrava il classico modo di dire. Invece, in preda alla disperazione, l’ha fatto veramente.

Operaio si impicca prima di essere licenziato

Non ha retto al dolore di rimanere disoccupato e ha deciso di togliersi la vita. Un operaio di 45 anni, sposato e con due figli, si è impiccato sabato scorso nella sua abitazione a Canevoi di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno. W.F. era appassionato di scultura e pittura, era benvoluto dai colleghi della Invensys, l’azienda multinazionale americana che produce timer per elettrodomestici per la quale lavorava e che, per motivi economici, è stata costretta a tagliare 166 persone. Negli ultimi giorni l’uomo, raccontano amici e famigliari, era un po’ assente e depresso. Stava maturando la decisione di suicidarsi.

Operaio cade da 10 metri e muore. Ipotesi suicidio

Non c’è stato niente da fare per un operaio di 59 anni che è caduto dall’abitazione presso cui stava lavorando giovedì mattina a Lugo, in provincia di Ravenna. L’operaio, precipitato da un’altezza di circa 10 metri, aveva subito diversi traumi ed era stato stato intubato e successivamente trasportato all’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena con l’elicottero del 118, il cui intervento è stato immediato. Nonostante le cure del caso, l’uomo è deceduto qualche ora più tardi.

Non c’è chiarezza tuttavia sulle cause della caduta dell’operaio. Inizialmente sembrava si trattasse di un infortunio sul lavoro, ma dopo gli accertamenti della polizia prende corpo l’ipotesi di un suicidio. In precedenza l’uomo infatti era entrato nella scuola privata San Giuseppe e avrebbe manifestato a una persona il proposito di togliersi la vita.

Senza stipendio da 8 mesi, operaio si suicida

Ha deciso di farla finita Paolo Vecchia, un operaio metalmeccanico di 31 anni che da più di quattro anni lavorava alla Brasilia di Retorbido, ditta specializzata nella produzione di macchine da caffè in provincia di Pavia. L’uomo, assieme ad altri circa 160 dipendenti, era da 8 mesi in cassaintegrazione ma in realtà non ha mai ricevuto il trattamento Inps pattuito che era di 800 euro al mese.

L’imprenditore, nonostante le promesse fatte, continuava a chiedere a tutti dipendenti di continuare a lavorare senza erogare alcuna mensilità. Fino al fallimento della ditta, che risale un mese fa. Il curatore fallimentare aveva indicato tempi lunghi per il recupero degli stipendi arretrati e la situazione è diventata insostenibile per Paolo Vecchia, che nella notte di domenica scorsa si è tolto la vita impiccandosi.  

Operaio suicida a Roma

Un uomo di 45 anni, sposato e padre di due figli, di cui un giocatore delle giovanili regionali della Roma (Danilo Martinozzi), si è tolto la vita impiccandosi nel garage sotto la sua abitazione a Carbognano, un paese in provincia di Viterbo. Il corpo è stato ritrovato dai familiari lo scorso 28 maggio. Cordoglio della società giallorossa, che ha diffuso un breve comunicato in cui afferma di stringersi commossa al giocatore per la perdita del padre.

Nella lunga lettera di quattro pagine scritta per motivare il suicidio che avrebbe compiuto poco dopo aveva criticato aspramente il governo per i recenti provvedimenti che non avrebbero fatto altro che acuire la crisi dell’azienda di ceramiche, di cui era un addetto delle vendite. Vedendo sempre più in pericolo il suo posto di lavoro e dovendo far fronte ad alcune difficoltà economiche, ha deciso di farla finita.

Disoccupato da un anno, operaio di suicida a Terni

E’ trovato impiccato ad un albero nelle campagne tra Acquasparta e Spoleto, nel Ternano, un operaio di 44 anni originario di Rieti ma residente a Terni.

L’uomo era rimasto senza lavoro da circa un anno e non era più riuscito a trovare una nuova occupazione nonostante le continue ricerche. Separato con tre figli, dell’operaio non si avevano più notizie da venerdì scorso e il suo ritrovamento da parte dei carabinieri è stato possibile grazie al segnale del cellulare proveniente da Acquasparta.

L’allarme era stato dato da alcuni parenti. Nella sua auto, parcheggiata vicino al boschetto, sono stati trovati appunti di incontri di lavoro con alcune ditte.