Incidente sul lavoro, muore operaio di 42 anni

Tragica fine di un operaio marocchino, deceduto all’ospedale di Perugia dopo alcune ore di agonia in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto presso l’azienda metalmeccanica Proma di Umbertide, operante nell’indotto Fiat. Abdelkerim Hamdi, 42 anni, è stato colpito violentemente da un pezzo di metallo allo stomaco.

L’impatto è stato così forte da sbalzarlo di diversi metri. L’uomo, un lavoratore precario assunto il giorno prima della disgrazia, era stato operato d’urgenza al fegato a causa di un grave trauma chiuso toracico-addominale. La situazione clinica è risultata subito grave. Qualche ora più tardi è deceduto.

E’ morto l’operaio rimasto ustionato in Abruzzo

Non ce l’ha fatta Michael Mastrippolito, il 42enne operaio di San Salvo che era rimasto gravemente ustionato nell’incidente sul lavoro avvenuto venerdì scorso alla Pilkington Nsg quando era impegnato come addetto alle manutenzioni degli impianti elettrici per conto della ‘Trigno Energy’, una ditta esterna che esegue interventi periodici nello stabilimento di Piana Sant’Angelo.

Assieme a un altro operaio, ferito in maniera meno grave, era stato investito da una fiammata fuoriuscita da una cabina elettrica. Ieri pomeriggio è spirato nel reparto grandi ustionati del ‘Cardarelli’ di Napoli, dove era ricoverato da venerdì con ustioni sul 60% del corpo.

Operaio muore folgorato mentre dà da mangiare ai tacchini

Un operaio romeno, M.A., 51 anni, è morto mentre era al lavoro all’interno del magazzino di una azienda agricola in località Busolo di Lavagno, in provincia di Verona. Mentre stava dando da mangiare ai tacchini, ha notato il malfunzionamento di una ventola del sistema di aereazione del capannone in seguito a un corto circuito e stava cercando di ripararla quando improvvisamente è stato colpito da una scarica elettrica rimanendo folgorato.

Inutile l’intervento dei sanitari di Verona Emergenza, che hanno potuto solamente constatare il decesso. Sul luogo si sono recati anche i carabinieri della stazione di San Martino Buon Albergo e i tecnici dello Spisal.

Operaio muore in un cantiere a Loano

Un operaio di 42 anni originario di Bergamo, R.P., è deceduto in seguito a un infortunio sul lavoro, nel cantiere edile in viale Silvio Amico nel centro di Loano (SV), dove è in atto la realizzazione di un hotel, un residence e numerosi appartamenti.

L’uomo sarebbe precipitato dal quarto piano del ponteggio mentre stava manovrando una gru, facendo un volo di circa 10 metri ed è morto sul colpo per il tremendo impatto al suolo, anche se munito di caschetto. Vano ogni tentativo di soccorso e rianimazione. Sul posto si sono recati i carabinieri e gli ispettori del lavoro dell’Asl per gli accertamenti.

Operaio muore intrappolato nella fresa di un trattore

Carmine Spinello, un operaio di 55 anni, è morto dopo essere rimasto intrappolato negli ingranaggi della fresa del suo trattore che si era inceppata nel suo noccioleto, a Capriglia Irpina, in provincia di Avellino. Tempestivi quanto inutili purtroppo l’intervento dei Vigili del Fuoco di Avellino e le cure mediche prestate dal personale del 118.

L’uomo è deceduto circa mezzora più tardi per una vasta emorragia interna causata dallo spappolamento di una gamba e del bacino. La salma è stata portata al locale cimitero, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Operaio muore schiacciato da un carrello

Marco Marchina, un operaio bresciano di 49 anni, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nell’azienda Metalli Estrusi di Concesio, in Val Trompia (Brescia). Stando alle prime ricostruzioni sembra che l’uomo sia stato schiacciato da un carrello guidato da un collega. L’uomo è morto sul colpo a causa dello schiacciamento del torace. Sul posto sono sopraggiunti 118, Asl, vigili del fuoco e i carabinieri di Concesio e Gardone Valtrompia, che stanno effettuando le indagini.

Due operai perdono la vita a Genova

E’ stata una giornata molto triste quella di ieri per la città di Genova, che piange non una bensì due morti sul lavoro. Un operaio di 48 anni e uno di 39 sono deceduti mentre stavano facendo il loro dovere. La prima delle due vittime in ordine di tempo è di origine macedone, attorno alle 9 di mattina. Si era fermato col suo camion in doppia fila per chiedere informazioni ma si era dimenticato di tirare il freno a mano. Il mezzo ha iniziato a muoversi e l’uomo si è precipitato a rincorrerlo. Proprio nel momento in cui è riuscito ad afferrare la portiera, il camion si è schiantato contro un albero e lo sfortunato operaio è rimasto schiacciato.

E’ stato un malore improvviso invece a stroncare la vita a Gabriele Traverso, morto nel pomeriggio mentre si trovava in un capannone dell’azienda Atena. L’uomo si è accasciato proprio davanti al macchinario che utilizzava ogni giorno. Probabilmente si è trattato di uno shock da caldo, dovuto ai turni troppo pesanti nonostante le temperature proibitive.

Operaio cade dal trullo e muore, la polizia indaga

Mercoledì scorso a Ostuni, in provincia di Brindisi, si è registrato un altro incidente sul lavoro. La vittima è Vito Chirulli, muratore di 47 anni deceduto mentre stava lavorando alla ristrutturazione di un trullo. Forse a causa di un malore, è precipitato dal cantiere ed è stato trovato agonizzante dal suo datore di lavoro, che non sentendolo rispondere al telefono era andato a cercarlo.

Inutile la chiamata al 118, i sanitari una volta accorsi sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Sulla morte stanno indagando gli ispettori dello Spesal assieme agli agenti del Commissariato della Polizia di Stato della Città Bianca, coordinati dal dirigente Francesco Angiuli. Il cantiere è stato posto sotto sequestro per verificare se erano state adottate tutte le misure di sicurezza previste dalla legge.

Operaio travolto da una macchina mentre raccoglieva rifiuti

Gianfranco Mei, 37enne operaio residente a Calcinaia, è morto per un tragico incidente sul lavoro, che peraltro aveva iniziato da cinque giorni. La vittima si stava occupando della raccolta rifiuti a Santa Maria Monte (Pisa) assieme ad altri due colleghi ed era su uno degli ‘asini spazzini’, bellissimi esemplari di razza amiantina utilizzati per la raccolta, quando è arrivata una Fiat Punto che, in un tratto di curva con scarsa visibilità, ha urtato la cassa per il trasporto dei rifiuti montata sull’animale e ha travolto l’uomo, che nella caduta ha sbattuto la testa sul parabrezza dell’automobile ed è morto sul colpo nonostante i soccorsi prestati.

Operaio muore schiacciato da un macchinario

Un operaio di 45 anni di Monza è rimasto schiacciato da un macchinario, all’interno della Meccanica Muttoni, un’azienda in via San Martino ad Abbadia, nel lecchese. L’uomo non era un dipendente dell’azienda, bensì un  incaricato da una ditta esterna per effettuare la manutenzione della pesante attrezzatura, che per motivi da accertare è improvvisamente caduta addosso ai lavoratori.

Le ferite riportate dall’operaio sono state fatali e malgrado l’intervento del personale medico in ambulanza e di un l’elicottero del 118 non c’è stato nulla da fare. Ferito in modo lieve un altro collega di 72 anni, anche lui investito dal macchinario.