Commercialisti, quali contributi spettano a supporto dell’attività professionale?

La Cassa Dottori Commerciali (Cndcec) mette a disposizione dei liberi professionisti iscritti quattro tipologie di contributi a sostegno dell’attività professionale. A sostegno dei commercialisti, infatti, la Cassa ha aperto nuovi bandi per l’aggregazione, per l’acquisto di beni strumentali all’attività, per la formazione e per usufruire di finanziamenti agevolati.

Commercialisti, quali sono i bandi a sostegno di liberi professionisti?

A sostegno dei commercialisti, la Cassa ha aperto quattro bandi per:

  • il supporto all’attività professionali nelle fasi aggregative;
  • la sottoscrizione di finanziamenti a sostegno dell’attività professionale;
  • l’acquisto o il leasing finanziario di beni e servizi connessi allo svolgimento dell’attività professionale;
  • la formazione e l’acquisizione di nuove competenze.

Commercialisti, bando per il supporto all’attività professionale e l’aggregazione tra professionisti

A supporto dell’attività professionale e dell’aggregazione, i commercialisti hanno la possibilità di partecipare al bando del valore di 500 mila euro per l’erogazione di contributi assistenziali. L’obiettivo è quello di favorire durante l’anno le aggregazioni tra i professionisti. Nel dettaglio, il bando finanzia le aggregazioni nelle formule di studi associati o di società tra professionisti (Stp). Ammessi ai finanziamenti sono i Dottori commercialisti iscritti alla Cassa al 31 dicembre 2022 che non siano titolari di pensione diretta (rientrano tra i beneficiari i percettori di pensione di invalidità).

Quanto spetta ai commercialisti come contributo per l’aggregazione e come presentare domanda

Il contributo spettante ai commercialisti per le formule di aggregazioni di studi associati e di società tra professionisti (Stp) sono pari a 2.500 euro per ciascun singolo richiedente. Se il totale dei contributi dello studio associato supera i 10 mila euro, il sostegno viene proporzionalmente ridotto. Nel caso di raggruppamento temporaneo di professionisti (Rtp), il contributo è pari a 1.000 euro con un limite massimo fissato a 5 mila euro. La domanda deve essere presentata attraverso il “Servizio online Csp“. L’apertura delle domande è previsto a partire dal 1° dicembre 2022 con termine ultimo fissato al 15 marzo 2023.

Bando per ottenere contributi a fondo perduto per finanziamenti a sostegno dell’attività di commercialista: cosa si può acquistare?

Il secondo bando, per 500 mila euro, prevede contributi a fondo perduto sui finanziamenti stipulati per gli acquisti connessi all’attività professionale dei commercialisti. Si tratta di supporti per la sottoscrizione di finanziamenti dal 1° dicembre a 31 dicembre 2022. Gli acquisti devono essere strettamente connessi all’attività professionale. Pertanto, non sono finanziabili:

  • gli acquisti di beni immobili o di beni non strettamente connessi allo svolgimento dell’attività professionale;
  • l’acquisto di mezzi di trasporto;
  • i finanziamenti i cui importi siano inferiori a 10 mila euro o di durata inferiore a 12 mesi;
  • la stipulazione di finanziamenti ottenuti prima del 1° dicembre 2022.

Ecco i requisiti per la richiesta di finanziamenti della Cassa commercialisti

I requisiti previsti dal bando per i finanziamenti ai commercialisti prevedono l’iscrizione alla Cndcec alla data del 31 dicembre 2022. Non sono previsti finanziamenti ai titolari di pensione diretta. La Cassa partecipa con un contributo di 500 euro per un finanziamento minimo di 10 mila euro. Per finanziamenti eccedenti i 10 mila euro, il contributo viene aumentato dell’1% della quota finanziata. Il limite massimo del finanziamento è pari a 30 mila euro. Si può presentare domanda a decorrere dal 1° febbraio 2023 fino al 2 maggio 2023 utilizzando il “Servizio online Csp”.

Bando Cassa commercialisti per acquistare o prendere in leasing beni e servizi connessi all’attività

Il terzo bando, di complessivi 1,5 milioni di euro, è messo a disposizione dalla Cndcec per acquistare o prendere in leasing beni e servizi connessi all’attività dei commercialisti. I contributi per gli iscritti alla data del 31 dicembre 2022, anche in forma associata, prevedono i seguenti acquisti:

  • hardware, con esclusione dei cellulari;
  • abbonamenti e licenze di software connessi all’attività, compresi quelli per conservare, gestire e proteggere i dati;
  • i mobili da ufficio.

Oltre all’iscrizione, tra i requisiti è necessario godere dell’agevolazione contributiva prevista dai commi 5 e 6, dell’articolo 8, del Regolamento unitario.

Contributi a fondo perduto ai commercialisti per gli acquisti di beni e servizi: quanto spetta?

Il contributo a fondo perduto massimo ottenibile è pari al 50% delle spese ammissibili sostenute durante l’anno 2022. Nel caso di studi associati e società tra professionisti (Stp), il contributo è del 50% per ciascun singolo richiedente. Il limite massimo è pari a 5 mila euro per ciascun singolo richiedente. La domanda può essere presentata dal 1° dicembre 2022 al 15 marzo 2023 tramite il “Servizio online Csp”.

Bando commercialisti per le nuove competenze: di cosa si tratta?

Il quarto bando aperto dalla Cassa commercialisti riguarda l’acquisizione di nuove competenze e la formazione. La Cndcec mette a disposizione complessivamente 3 milioni di euro. L’erogazione dei contributi per gli iscritti alla Cassa commercialisti alla data del 31 dicembre 2022 prevede la frequenza di attività formative e di corsi idonei per il riconoscimento dei crediti formativi professionali del 2022. Il costo di ciascun corso deve essere di importo non inferiore ai 200 euro, al netto dell’Iva.

Chi può richiedere i contributi a fondo perduto dei commercialisti per la formazione e le nuove competenze?

La richiesta dei contributi a fondo perduto erogati dalla Cassa commercialisti può essere effettuata dai professionisti riconosciuti dall’Ordine territoriale dei crediti formativi per attività svolte con il versamento del contributo. Gli incentivi della Cndcec ammontano al 50% della spesa per l’attività formativa, al netto dell’Iva. Il contributo aumenta al 100% per i professionisti che, al 30 dicembre 2022, non abbiano ancora compiuto i 35 anni di età. Il limite massimo del contributo non può superare i 1.000 euro per ciascun richiedente. Per la presentazione della domanda è necessario utilizzare il “Servizio online Csp” a partire dal 16 gennaio 2023 fino al 30 settembre 2023.

A Milano, convegno sulle società tra professionisti

Le società tra professionisti sono diventate realtà da qualche mese, ma ancora esistono molte incertezze che ne rallentano il naturale sviluppo.
Per questo, occorre che venga fatta un’approfondita analisi delle potenzialità che la loro costituzione potrebbe comportare, ma anche dei rischi e delle criticità che ancora portano con sé.

Per questo motivo, domani, venerdì 17 gennaio, si terrà a Milano, all’Auditorium San Fedele, il convegno “Società tra professionisti, le strutture societarie divengono a pieno titolo strumento di esercizio dell’attività professionale: potenzialità e limiti”.

Durante l’incontro, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e il Consiglio Notarile di Milano forniranno un quadro completo della materia, a cominciare dallo scenario normativo di riferimento per arrivare alle modalità di trasformazione di uno studio professionale in Stp, passando dall’analisi pratica degli statuti e degli aspetti fiscali, previdenziali e disciplinari.

Alessandro Solidoro, presidente di ODCEC Milano, ha dichiarato: “Crediamo fermamente che la collaborazione tra professioni economico-giuridiche sia essenziale ancor di più quando si affrontano aspetti cruciali dove le competenze di ciascuna sono fondamentali e imprescindibili. Per questo, insieme al Consiglio Notarile abbiamo voluto dedicare un approfondimento al tema delle Stp, che costituiscono una opportunità importante anche e soprattutto per i giovani professionisti“.

Ha aggiunto Arrigo Roveda, presidente del Consiglio Notarile di Milano “Le criticità intorno all’istituto delle Stp sono ancora tutte da dipanare. Solo attraverso una collaborazione interdisciplinare sarà possibile trovare le chiavi per rimuovere gli ostacoli che fino ad ora hanno impedito il decollo di questo istituto. Per questo un convegno organizzato congiuntamente con i Dottori Commercialisti, in una fase in cui la collaborazione fra professioni è più salda che mai”.

Vera MORETTI

Convegno sulle società tra professionisti organizzato da OCDEC

E’ dal 22 aprile scorso che le professioni ordinistiche hanno la possibilità di costituire società tra professionisti, che rendono possibile l’esercizio dell’attività professionale regolamentata in forma societaria.

Nonostante il decreto sia stato accolto con soddisfazione, esistono ancora strascichi a causa di alcuni aspetti rimasti oscuri e controversi.
Di questo si parlerà durante il convegno “Le società tra professionisti: analisi di criticità, opportunità e nuovi scenari”, che si terrà venerdì 7 giugno a Palazzo Clerici a Milano ed organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.

Le questioni di cui discutere sono ancora molte e, tra queste, spiccano gli aspetti fiscali e previdenziali, su cui i presidenti delle professioni regolamentate hanno recentemente chiesto un chiarimento al ministro della Giustizia.

Ma durante il convegno si parlerà anche di partecipazione di soci di capitale e indipendenza del professionista, nuove opportunità per i giovani, raffronto tra forme di associazionismo e StP.
Gli interventi previsti, dunque, vedranno protagonisti esponenti di organizzazioni professionali nazionali e territoriali, professionisti ed esperti, nonché rappresentanti delle categorie non interessate dalla normativa come avvocati e notai.

Vera MORETTI

I nuovi presidenti delle Commissioni dell’Ordine dei commercialisti

Sono stati eletti, durante l’ultima seduta di Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, i presidenti delle Commissioni istituzionali e di studio, che rimarranno in carica fino al 2016.

Ecco nel dettaglio chi sono:

  • Aggiornamento e attualità professionale: Nadia Pozzi;
  • Albo, tutela e ordinamento: Mauro Nicoli;
  • Antiriciclaggio: Andrea Bignami;
  • Ausiliari del giudice: Agostino Agostini;
  • Banche, intermediari finanziari e assicurazioni: Antonio Ortolani;
  • Bilancio integrato: Eros Tavernar;
  • Cassa di previdenza Dottori Commercialisti: Ernesto Franco Carella;
  • Cassa di previdenza Ragionieri Commercialisti: Maria Concetta Colombo;
  • Contenzioso tributario: Luigi Dragone;
  • Controllo societario: Daniele Bernardi;
  • Diritto societario: Enrico Holzmiller;
  • Diritto tributario nazionale: Massimiliano Sironi;
  • Enti e aziende pubbliche: Ciro D’Aries;
  • Eventi e manifestazioni: Giovanni Intrigliolo;
  • Finanza e controllo di gestione: Carlo Arlotta;
  • Fiscalità internazionale: Piermauro Carabellese;
  • Gestione crisi d’impresa e procedure concorsuali: Carlo Bianco;
  • Governance delle società quotate: Marco Reboa;
  • Informatica, CCIAA e registro imprese di Milano: Mauro Coazzoli;
  • Internazionalizzazione delle imprese: Giorgio De Giorgi;
  • Lavoro: Maria Luisa De Cia;
  • Liquidazione parcelle (8 sezioni): Stefano D’Amora, Vittorio Gazzola, Gabriella Bastia, Francesco Leoni, Carlo Cesare Bozzali, Angelo Di Leva, Angelo Franco Gulisano, Giangaleazzo Rapazzini;
  • Metodi ADR: Marcella Caradonna;
  • Normative a tutela dei patrimoni: Marco Salvatore;
  • Normative comunitarie: Sergio Finulli;
  • Pari opportunità: Sara Bertoni;
  • Principi contabili: Claudia Mezzabotta;
  • Pubblica utilità, sociale ed enti non profit: Barbara Farnè;
  • Start up, microimprese e settori innovativi: Flavio Paternò;
  • Tirocinio professionale e giovani: Salvatore Buscemi.

All’interno delle commissioni, inoltre, operano 1.800 commercialisti che offrono volontariamente e gratuitamente il loro apporto culturale a vantaggio dei colleghi e della collettività.

Vera MORETTI

A gennaio ripartono i corsi per i commercialisti

Anche per il 2013 è possibile preparare l’Esame di Stato riservato ai commercialisti partecipando al corso organizzato dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti con il patrocinio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.

Le iscirzioni sono aperte ed è possibile prenotarsi presso la sede della Fondazione dei Dottori Commercialisti in Corso Europa 11, a Milano.
Il corso inizierà il 17 gennaio presso la sede dell’Ordine.

A tenerli, saranno docenti universitari e commercialisti, ma anche avvocati, magistrati e notai. A completamento della formazione, verranno organizzate esercitazioni mensili interdisciplinari sui temi d’esame.
Le sedi dei corsi saranno le tre Università milanesi Bocconi, Cattolica e Bicocca, che hanno rinnovato la loro collaborazione al progetto.

In Cattolica e in Bicocca le lezioni verteranno soprattutto su ragioneria, bilancio e principi contabili nazionali e internazionali; controllo nelle società e negli enti e finanza aziendale; consulenza fiscale, insieme ad un corso sulle conoscenze base della professione in modalità e-learning.

In Bocconi, invece, ci si focalizzerà su deontologia e consulenza societaria; crisi d’impresa e procedure concorsuali; operazioni straordinarie d’impresa e adempimenti civilistici, contabili e fiscali; pianificazione, controllo di gestione, business plan e valutazioni d’azienda, quest’ultimo in e-learning.

Per ricevere informazioni più dettagliate è possibile contattare la Fondazione sia telefonicamente al numero 02.77880930, sia via email: scuolapraticanti@fdc.mi.it.
I siti web da consultare sono Fdc.mi.it e Odcec.mi.it.

Vera MORETTI

Atema offre opportunità professionali in economia e diritto della crisi d’impresa

di Vera MORETTI

ATEMA, associazione per il Temporary Management, organizza il master in Economia e Diritto della Crisi d’Impresa, che si terrà presso l’Università degli Studi eCampus di Novedrate, in provincia di Como.

La figura professionale che verrà delineandosi frequentando questo corso, con durata di 12 mesi, è quella di colui che desidera perfezionare le proprie capacità professionali in tema di prevenzione e analisi della crisi d’impresa, sia nell’ambito dell’attività professionale autonoma sia nell’ambito aziendale, mediante l’acquisizione di specifiche competenze manageriali.
Alla fine del master potrà lavorare in studi professionali, in realtà aziendali come imprese e banche, svolgere attività di consulenza oppure attività di ricerca universitaria.

Possono partecipare al master di 1° livello candidati in possesso di diploma di laurea, laurea di primo livello o titolo equipollente ma anche candidati in possesso di diploma di istruzione secondaria con esperienza professionale documentata nel settore dei servizi al lavoro ma solo in qualità di uditori.
Possono partecipare, invece, al master di 2° livello candidati in possesso di laurea di secondo livello, vecchio ordinamento o titolo equipollente.

Il master è rivolto in particolare a dottori commercialisti, avvocati e a chi ha conseguito una laurea in ambito giuridico-economico, Scienze politiche o Ingegneria Gestionale.

Ai fini della formazione permanente, il master è stato accreditato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Como (20 crediti formativi) e anche dall’Ordine degli Avvocati di Como (24 crediti formativi).

Il master è erogato in modalità blended professional: la didattica è on line, con 80 ore di lezioni frontali erogate in quattro fine settimana non consecutivi presso il campus dell’Università eCampus a Novedrate.