A Terni, corsi di green economy

La Provincia di Terni, attraverso il Fondo Sociale Europeo, finanzia, nell’ambito del progetto Eco è Logico, sette corsi gratuiti che riguardano la green economy e che sono riservati a coloro che sono residenti e domiciliati in Provincia di Terni.

Obiettivo principale di questi corso è offrire, a coloro che sono interessati, un aggiornamento delle proprie competenze, che possa permettere di migliorare le proprie competenze e cogliere dunque nuove opportunità di lavoro e di business, che il settore della green economy offre.

Ovviamente, i partecipanti devono essere operativi nel comparto o comunque aver avuto esperienze professionali/ formative nell’ambito.
Si tratta di un settore fortemente innovativo che richiede un continuo aggiornamento delle competenze delle figure professionali che vi operano.

Il panorama giuridico in continuo mutamento, l’evoluzione delle tecnologie disponibili sul mercato e le nuove esigenze della domanda di riferimento richiedono agli operatori del settore di essere sempre aggiornati per poter cogliere le nuove opportunità di lavoro e di business che offre il processo di crescita registrato dalla green economy.

Vediamo nel dettaglio i corsi previsti:

  • Impianti e tecnologie per l’energia rinnovabile (40 ore)
  • Impianti e tecnologie per l’efficienza energetica negli edifici e sistemi di automazione KNX (50 ore)
  • Piano di fattibilità economico finanziaria impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (40 ore)
  • Piano dei costi di esercizio e manutenzione di impianti per l’efficienza energetica negli edifici (40 ore)
  • La qualità dei servizi di Operation & Maintainace di impianti per l’energia da fonti rinnovabili e di efficienza energetica (50 ore)
  • Monitoraggio di impianti per l’energia da fonti rinnovabili (40 ore)
  • Gestione tecnico amministrativa degli impianti per l’energia da fonti rinnovabili (50 ore)

Vera MORETTI

Imprenditore di Orvieto accusato di evasione fiscale

Un imprenditore titolare di una società che opera ad Orvieto nel settore dei servizi di autotrasporti, escavazioni ed estrazione di materiali inerti sarebbe stato trovato colpevole di evasione fiscale.

In realtà, erano già stati effettuati accertamenti qualche mese fa e, avendo destato sospetti, le indagini della Guardia di Finanza sono proseguite.
L’ammontare dei soldi nascosti al fisco sarebbe di circa 1 milione di euro, per un mancato pagamento dell’Iva di 125.000 euro negli anni compresi tra il 2009 e il 2012.

L’ipotesi di reato è per “utilizzo di fatture per operazioni inesistenti” pari a circa 150.000 euro, con conseguente denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni nei confronti del legale rappresentante della suddetta Società.

Sono state anche proposte misure cautelari per quanto riguarda i beni immobili di proprietà del rappresentante legale per un importo di circa 150.000 euro, a garanzia del credito erariale.

Il fenomeno delle F.O.I. (fatture per operazioni inesistenti) sarebbe in continuo aumento e coinvolgerebbe una rete sempre più fitta di aziende “cartiere” (che emettono carta) e che sarebbero spinte dal desiderio di generare documenti fiscali che potrebbero giustificare “contabilmente” costi che in realtà non sarebbero stati mai sostenuti.
In questo modo si abbasserebbe la base imponibile su cui vengono calcolate le imposte e l’utilizzatore pagherebbe meno al Fisco, creando un dannosissimo fenomeno ovviamente a danno dell’onesto cittadino che sconta regolarmente le tasse.

Vera MORETTI