Le imprese siciliane in crisi si appellano ad un manifesto

Per far fronte alla crisi, le associazioni siciliane di categoria dell’artigianato, commercio, agricoltura e cooperazione hanno presentato a Palermo un manifesto con le proposte programmatiche necessarie per superare questo periodo di difficoltà. L’appello al governo è molto semplice: far approvare una legge che contenga otto misure indispensabili per salvare le imprese siciliane.

L’iniziativa è stata promossa da Rete Imprese Italia Sicilia (Confcommercio-CNA-Confesercenti-Confartigianato-Casartigiani), AGCI Sicilia, CIA Sicilia, CLAAI Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confcooperative Sicilia, Legacoop Sicilia.

Giuseppe Cascone, coordinatore di Rete Imprese Italia Sicilia, ha così commentato: “Abbiamo una grande responsabilità, noi stiamo facendo la nostra parte: avanziamo proposte concrete, ma il governo e tutto il mondo politico devono ascoltarci, per il bene della nostra isola“.

Col “manifesto” vengono chiesti un piano straordinario per il lavoro; assicurare il credito alle imprese e i pagamenti della pubblica amministrazione; abbattere le tasse; ridurre le procedure burocratiche attivando la semplificazione; garantire i servizi sociali e le politiche di welfare; contrastare le attività abusive; sostenere tutti i settori strategici dell’economia, in particolare agricoltura, commercio, artigianato e turismo; ridurre drasticamente i costi della politica e della Regione.

Sono 100mila i manifesti che saranno distribuiti e affissi nelle attività commerciali, negozi e botteghe artigiane della Sicilia.

Vera Moretti

A Palermo negozi collegati con le centrali dei carabinieri per maggior sicurezza

La Prefettura e la Confcommercio di Palermo hanno siglato un importante accordo per incrementare la sicurezza nei pubblici esercizi. I negozi saranno collegati in videosorveglianza con le centrali operative dei carabinieri e in caso di necessità l’intervento sarà immediato. Sono stati il prefetto Giuseppe Caruso e il presidente di Confcommercio Palermo, Roberto Helg ad apporre la firma sull’accordo alla presenza del questore Nicola Zito, il comandante provinciale dei Carabinieri, Teo Luzi, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Carlo Ricozzi.

Gli imprenditori che desiderano usufruire di tale servizio potranno rivolgersi a Confcommercio, che darà le informazioni necessarie per procedere alla installazione degli impianti di video sorveglianza ad alta tecnologia collegati con le sale operative delle forze dell’ordine.

Risale a meno di un mese fa il caso di un giovane rapinatore di un supermercato di Palermo incastrato proprio grazie alle riprese dell’impianto di videosorveglianza. Un’ “arma” in più contro la lotta alla micro e macro criminalità e uno strumento in più per garantire sicurezza ai cittadini.

Mirko Zago

Palermo: Bnl e Confidi assieme per aiutare 5.000 piccole imprese.

Le 5.000 imprese palermitane associate al Confidi, da adesso potranno beneficiare dell’accordo siglato da Bnl-Gruppo Bnp Paribas e Confidi FideoConfcommercio Palermo che prevede l’affiancamento delle piccole e medie imprese tanto nella gestione dell’attività ordinaria, quanto nei momenti di crescita ed espansione, attraverso un plafond di 10 milioni che Bnl ha messo a disposizione, oltre ad una rete di specialisti che sarà in grado di intervenire direttamente sui territori in cui gli imprenditori operano.