IVA e pensioni sul sito dell’INPS

Niente più busta arancione con il prospetto dei contributi versati e la previsione della pensione.

Pessima notizia per chi corrisponde all’Inps i tributi spettanti dall’aver aperto una partita IVA? Non del tutto.

A proposito di liberi professionisti, a loro sarà comunque garantito l’accesso alla posizione previdenziale direttamente dal sito Internet dell’Inps.

La modalità è quella usuale dell‘utilizzo del codice Pin rilasciato a tutti gli assicurati all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

A rivelare queste informazioni è l‘ACTA, Associazione Consulenti Terziario Avanzato, che, dopo essersi chiesta dove fosse finita “quella busta arancione” promessa, ha trovato la soluzione sul web.

Nessuna proiezione, quindi, sull’entità della pensione che i professionisti autonomi andranno a percepire dopo la storia lavorativa (ACTA ha avanzato il sospetto che questa soluzione sia stata scelta per evitare di rivelare proiezioni di pensioni troppo basse per chi, senza altre casse previdenziali, versa lauti contributi all’Istituto), ma una costante lettura online, così come vuole il progresso tecnologico e della comunicazione.

Fonte

Paola Perfetti

Comunicazione Unica per aiutare la nascita delle nuove imprese

Entrerà in vigore dal 1 aprile la Comunicazione Unica, un nuovo strumento grazie al quale chi desiderà costituire una realtà imprenditoriale ex novo potrà farlo in modo agevole e comodo.

Da sempre, ancor prima della posa dei singoli mattoni della sua costituenda attività ogni professionista è costretto a sbrigare una serie di pratiche e atti spesso gravosi.

Per loro, dal prossimo mese, è stata realizzata un’apposita procedura telematica che soddisferà la realizzazione in breve tempo di tutte le comunicazioni, soprattutto quelle da far pervenire al Registro Imprese.

Grazie esclusivamente al mezzo informatico, infatti, sarà possibile accentrare le richieste di codice fiscale e Partita IVA, l’apertura di una posizione assicurativa Inail, l’iscrizione all’Inps per i dipendenti e i lavoratori autonomi.

Basterà che il soggetto adempiente abbia predisposto tutti gli strumenti utili, ovvero, la posta elettronica certificata (PEC) e la firma digitale, con le quali saranno definitivamente aboliti i vecchi e complicati moduli cartacei.

Per comprendere appieno tutto l’iter, è stata disposta una Guida alla Comunicazione Unica mentre le Camere di Commercio hanno concesso in forma gratuita ad un legale rappresentante di impresa un firma digitale e, nel caso di imprese individuali, anche una casella di PEC provvisoria da utilizzare specificamente per la comunicazione unica.

Paola Perfetti

In Italia ci sono quasi 6 milioni di partite iva.

I contribuenti che hanno presentato la dichiarazione Iva per il periodo d’imposta 2007 sono stati 5.700.033 con un decremento dell’1% rispetto all’anno precedente, dovuto alla possibilità di optare per due diversi regimi, quello di ”franchigia” e quello di ‘esonero per gli agricoltori”. Il 63,90% dei contribuenti Iva sono persone fisiche che, per il 68,22%, operano nel settore dei servizi.L’81% dei contribuenti Iva ha un volume d’affari fino a 185.920 euro, ma – nel complesso – paga solo il 9% dell’Iva incassata dallo Stato.Il volume d’affari complessivo dichiarato è di circa 3.370 miliardi di Euro con un incremento del 6,31% rispetto all’anno precedente, andamento in linea con gli anni precedenti. Se si guarda ai settori di attività economiche, il settore del ”Commercio, trasporto, alberghi e comunicazione” è il più rappresentativo della platea di contribuenti, del volume d’affari nonchè dell’Iva di competenza totale (50,46%).

fonti: ansa.it | finanze.it