I 5 paesi d’Europa dove vivere meglio dopo la pensione

Il sogno di godersi la pensione, maturata dopo anni di lavoro, in un paese straniero, lontano da caro vita e dal trambusto metropolitano della propria città, accarezza molti anziani. Ma, quali sono i 5 paesi d’Europa dove vivere meglio dopo la pensione? Scopriamolo nella nostra guida.

Pensione e vacanze: una vecchiaia in relax

Molti scelgono mete esotiche tra il sud est asiatico e l’America centro e meridionale, molti altri pensano a mete europee dell’ est, per poter godersi i propri risparmi, in pensione.

Per chi vuol restate nella continentale Europa, vi è qualcuno che ha stilato una classifica dei 5 migliori paesi, per sostenere una vita in relax dopo la pensione.

Nello specifico ci ha pensato il World Economic Forum a stilare l’elenco dei migliori Paesi d’Europa in cui trasferirsi dopo la pensione nel 2022. Questi Stati presentano un costo della vita competitivo e le possibilità di godersi gli anni della pensione sono facilmente raggiungibili.

La modalità di ricerca si è basata in particolare su alloggio, residenza, tasse, sicurezza, assistenza sanitaria, governance, clima e costo della vita. E, curiosamente, al quinto posto della suddetta classifica troviamo proprio l’Italia.

Ecco la classifica: Top 5 per la pensione 2022

1. Portogallo
2. Svizzera
3. Grecia
4. Malta
5. Italia

A vincere la curiosa classifica è il Portogallo. Il paese lusitano ha un costo della vita accessibile a tutti, offre incentivi fiscali per i residenti stranieri, una vasta quantità di spiagge, un clima piacevole e un ottimo livello di sicurezza.

Stando, invece ad un report stilato da Blacktower Financial Magazine, il migliore paese d’Europa sarebbe la Finlandia.

In questo caso, la valutazione ha tenuto conto di fattori in base ai tassi di criminalità, al costo della vita, all’aspettativa di vita, ai prezzi degli immobili e all’età della popolazione.

La Finlandia delle sconfinate lande innevate comanderebbe la classifica.

L’atmosfera paciosa finlandese e la magia dell’aurora boreale vedono molti pensionati andare “off-grid” per godersi il loro meritato riposo di una vita. Con panorami mozzafiato, laghi freschi, vaste foreste e città pittoresche; non sorprende che la Finlandia attiri milioni di pensionati al loro confine ogni anno.

Anche in questa classifica l’Italia si piazza quinta nella lista, grazie a una qualità di vita alta e aspettative di vita tra le più alte d’Europa.

Mentre, curiosamente il Portogallo esce fuori dalla Top 5, piazzandosi settima.

Altri paesi in cui godersi la pensione, in Europa

Nell’ultimo caso, per il report di Blacktower, sembrerebbe che il Regno Unito sia poco adatto a godersi la propria pensione, piazzandosi ultimo nella lista di 24 paesi europei candidati.

Mentre, Spagna, Slovenia, Olanda e Italia completano la cinquina da sogno, con la Finlandia.

Nel primo report, troviamo la Svizzera seconda, da sempre meta neutrale e approdo per molti italiani migranti.

Sul terzo gradino del podio c’è, invece, la Grecia. Un’eccellente cucina, isole da sogno e un clima paradisiaco sono tre ottimi biglietti da visita del Paese ellenico. A questi se ne aggiunge un quarto, ovvero un programma di visto che consente a chi investe (solo se cittadini extra-Ue) almeno 250.000 euro in immobili di ottenere una residenza permanente della durata di cinque anni.

Completano la top 5 del World Economic Forum Malta e, come detto la nostra Italia, rispettivamente in quarta e quinta posizione. Malta è tra le mete predilette dai pensionati alla ricerca di sole tutto l’anno e assistenza sanitaria, tra le migliori in tutta Europa, ma allo stesso tempo è tra le nazioni dove il costo della vita è più alto che altrove.

Questo, dunque è quanto vi fosse di più utile e necessario da sapere in merito alla possibilità di scovare le migliori mete d’Europa per godersi la propria agognata pensione nel 2022 in corso.

Esenzioni Imu 2022: anziani e disabili ricoverati e pensionati residenti all’estero

Scade il 16 giugno il primo acconto Imu 2022, sebbene in misura ridotta rispetto all’anno 2021, in piena emergenza pandemica, anche per il 2022 vi sono delle esenzioni. Tra queste la più importante riguarda anziani ricoverati in strutture e disabili che si trovano in centri di cura e, infine, pensionati residenti all’estero. Vediamo in quali casi spetta tale esenzione.

Esenzioni Imu 2022 per anziani e disabili ricoverate in strutture di lunga degenza

L’esenzione Imu 2022 per anziani e disabili si applica nel caso in cui il proprietario dell’immobile sia un anziano ricoverato in via permanente in una casa di riposo o che si trovi in una struttura di lunga degenza.

Affinché tale agevolazione sia riconosciuta è altresì necessario che l’immobile per il quale si richiede l’agevolazione non sia in locazione in favore di terzi, in questi casi infatti l’immobile produce un reddito e di conseguenza è comunque necessario versare la prima rata e il successivo importo a conguaglio o seconda rata.

Non bastano però questi requisiti, infatti è anche necessario che l’immobile sia dal Comune in cui è ubicato parificato all’abitazione principale. Per conoscere se il proprio comune ha deliberato in merito è necessario consultare il sito dello stesso, oppure il sito del Ministero dell’Economia. Si può fare affidamento sulla mappa presente sul sito del Ministero 

Basterà inserire il nome del comune nella barra centrale per avere le corrette indicazioni circa l’esenzione dall’Imu.

Esenzioni Imu 2022 per pensionati residenti all’estero: requisiti

Questi non sono gli unici casi di anziani che sono esonerati dal versamento dell’Imu 2022, infatti tra coloro che possono godere di agevolazioni vi sono anche i pensionati residenti all’estero titolari di pensione maturata in regime di doppia convenzione internazionale. In questo caso siamo però di fronte a esoneri parziali.

In merito c’è una novità rispetto all’anno scorso, infatti l’esenzione viene potenziata. Nel 2021 l’esenzione Imu era al 50%, ora invece la percentuale da versare è al 37,5% e di conseguenza la quota esente è al 62,5%. Affinché i pensionati residenti all’estero possano godere di questa agevolazione è condizione necessaria che l’immobile non sia stato concesso in locazione o in comodato d’uso. Inoltre il proprietario deve essere titolare in Italia della proprietà di un solo immobile.

Le novità in merito all’Imu 2022 non sono solo queste, infatti vi sono agevolazioni anche per le imprese impegante nel settore turismo.

Per maggiori informazioni leggi l’articolo: Credito di imposta Imu 2022 per imprese del turismo: chi può usarlo?

Infine, a causa dell’emergenza Covid sono ancora esonerati dal versamento IMU i titolari di immobili in categoria catastale D/3 quindi luoghi adibiti a spettacoli. In questo caso la condizione necessaria è che il titolare dell’immobile e il titolare dell’attività coincidano.