Il manifatturiero in Toscana spinge l’artigianato

Secondo un’indagine congiunturale semestrale condotta dalla Cna, in cui sono stati analizzati dati (fatturato, costi e ricavi) di migliaia di imprese artigiane operanti nel settore moda è risultato che il manifatturiero spinge la crescita dell’artigianato. In particolare è il settore della moda a resistere alla crisi con una discreta crescita.

I segnali di maggior forza del manifatturiero, si sono concretizzati nei consuntivi annuali relativi al fatturato che flettono “solo” dell’1,2%, mentre nel secondo semestre dell’anno è stata evidenziata una crescita tendenziale pari a +9,2% (sul II semestre 2009). E’ il settore della pelletteria-calzaturiero e tessile-abbigliamento, ad aver fatto registrare i recuperi più consistenti (+29,3% e +8,6% rispetto al II semestre 2009). Tutti i settori del manifatturiero ad eccezione del settore oreficeria sono rimbalzate positivamente rispetto a un 2009 molto negativo.

Valter Tamburini, presidente della Cna Toscana commenta: “rappresenti l’inizio di una ripresa che parte dal cuore del manifatturiero toscano fatto di quelle specializzazioni produttive “leggere” che valorizzano il Made in Tuscany di qualità”. Sono soprattutto i segmenti del manifatturiero più “leggeri”, legati alla moda e al design, che possono avvantaggiarsi più o meno direttamente dei recuperi della domanda estera, vero “motore” del manifatturiero regionale: il comparto del legno-mobili, ma sopratutto il “sistema-moda” che cresce complessivamente di oltre 85milioni di euro nel secondo semestre 2010“.

La Cna della Toscana è attiva nel promuovere la crescita attraverso una azione efficace per ridefinire il variegato campo del contoterzismo, l’attivazione di un piano organico ed efficace per la tracciabilità dei prodotti e il contrasto alla contraffazione. Ed infine una strategia della formazione che riporti l’azienda al centro del processo di trasmissione dei saperi e delle esperienze.

Toscana: nuovi incentivi per le imprese

La Regione Toscana, dando seguito alla Delibera n. 252, ha pubblicato un bando per agevolare le assunzioni da parte delle imprese toscane. Possono beneficiare degli incentivi le imprese iscritte alla Camera di Commercio; con unità operative interessate alle assunzioni (o stabilizzazione dei contratti a tempo determinato) localizzate sul territorio della Regione Toscana.

Tra le condizioni richieste per l’ammissibilità al contributo vi è quella per cui l’assunzione (o stabilizzazione) deve comportare un incremento del numero di lavoratori presenti in azienda a tempo indeterminato rispetto ai sei mesi precedenti l’assunzione o stabilizzazione. Sono coinvolti nei contributi i seguenti soggetti:

1) donne disoccupate/inoccupate, iscritte ai centri per l’impiego delle Province della Toscana che abbiano compiuto il 30° anno di età, assunte a tempo indeterminato (- € 6.000 per ogni assunzione con contratto a tempo indeterminato full-time;
– € 3.000 per ogni assunzione con contratto a tempo indeterminato part-time);

2) giovani laureati, di età non superiore ai 35 anni (40 anni per gli appartenenti alle categorie di cui alla L. 68/1999) assunti a tempo indeterminato con livello di inquadramento contrattuale adeguato rispetto a quanto stabilito dal relativo CCNL di riferimento;

3) giovani laureati, di età non superiore ai 35 anni (40 anni per gli appartenenti alle categorie di cui alla L. 68/1999) assunti a tempo a tempo determinato con contratti di durata di almeno 12 mesi con livello di inquadramento contrattuale adeguato rispetto a quanto stabilito dal relativo CCNL di riferimento (- € 6.000 per ogni assunzione con contratto a tempo indeterminato full-time; – € 3.000 per ogni assunzione con contratto a tempo indeterminato part-time; – € 3.000 per ogni assunzione con contratto a tempo determinato full-time (durata minima di 12 mesi ); – € 2.000 per ogni assunzione con contratto a tempo determinato part-time (durata minima di 12 mesi ).

4) dottori di ricerca assunti a tempo indeterminato con livello di inquadramento contrattuale adeguato rispetto a quanto stabilito dal relativo CCNL di riferimento;

5) dottori di ricerca assunti a tempo determinato con contratti di durata di almeno 12 mesi e livello di inquadramento contrattuale adeguato rispetto a quanto stabilito dal relativo CCNL di riferimento (- € 6.500 per ogni assunzione a tempo indeterminato full-time;- € 3.250 per ogni assunzione a tempo indeterminato part-time; – € 3.250 per ogni assunzione a tempo determinato full-time (durata minima di 12 mesi); – € 2.200 per ogni assunzione a tempo determinato part-time (durata minima di 12 mesi).

6) lavoratori provenienti dalle liste di mobilità delle Province della Toscana assunti a tempo indeterminato;

7) lavoratori a tempo determinato i cui contratti di lavoro siano trasformati in contratti a tempo indeterminato almeno 4 mesi prima della scadenza del contratto a termine;

8) soggetti prossimi alla pensione cui manchino non più di 5 anni di contribuzione per la maturazione del diritto al trattamento pensionistico secondo la normativa vigente, in possesso di stato di disoccupazione secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore, o in situazione di mobilità non indennizzata, o che siano comunque privi di ammortizzatori sociali, assunti a tempo indeterminato (- € 3.000 annui per ogni assunzione con contratto a tempo indeterminato di uomini che siano a meno di 5 anni dalla pensione; – € 3.600 annui per ogni assunzione con contratto a tempo indeterminato di donne che siano a meno di 5 anni dalla pensione; – € 3.000 annui per ogni assunzione con contratto a tempo determinato di uomini che siano a meno di 3 anni dalla pensione, in stato di disoccupazione o mobilità non indennizzata o comunque privi di ammortizzatori sociali; – € 3.600 annui per ogni assunzione con contratto a tempo determinato di donne che siano a meno di 3 anni dalla pensione, in stato di disoccupazione o mobilità non  indennizzata o comunque privi di ammortizzatori sociali);

9) soggetti cui manchino non più di 3 anni di contribuzione per la maturazione del diritto al trattamento pensionistico secondo la normativa vigente, in possesso di stato di disoccupazione secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore, o in situazione di mobilità non indennizzata, o che siano comunque privi di ammortizzatori sociali, assunti a tempo determinato.

Qui il bando con ulteriori informazioni, qui la domanda.