Monti chiude la lista ma apre l’Agenda

 

IERI

Berlusconi a tutta tv: “La prima casa è qualcosa di sacro. Non si tocca la casa, è il pilastro della sicurezza per il futuro delle famiglie perciò l’impegno che assumiamo in campagna elettorale è l’abrogazione dell’Imu e che non ci sarà mai più un’imposta sulla casa”. Non usa mezzi termini il Cavaliere Silvio Berlusconi che ieri è riapparso nella sua tv, ospite a Domenica Live di Barbara d’Urso: una lunga intervista in cui l’ex Premier illustra già chiaramente quale sarà il suo programma se verrà eletto (ma si candiderà lui o…?) . “Io posso garantire che l’Imu sarà abrogata” ribadisce Berlusconi “il nostro impegno elettorale avrà al primo punto diminuire le tasse di un punto all’anno, tagliando spese, sprechi e dando forza alle imprese affinchè con la ripresa economica si possa ottenere un aumento del Pil. E Monti cosa ne penserebbe del taglio alle tasse? Il Cavaliere a proposito della questione montiana dice di essere in attesa di una risposta dall’attuale Premier “se darà una risposta positiva che produrrà il ricongiungimento di Casini, Montezemolo, La Destra e chi sta con noi, Monti sarà il nostro candidato”. Infine una nota rosa, il Cavaliere ha trovato la sua dama: “È ufficiale, mi sono fidanzato con Francesca Pascale e finalmente ora mi sento meno solo. Ci sono 49 anni di divario d’età tra me e lei, ha 28 anni. È una ragazza bella di fuori e ancora più bella dentro, di principi morali solidissimi, mi sta molto vicino, mi vuole molto bene e io la ricambio”. Quando l’amore (e la politica) non hanno età.

Trenord dopo il software lo sciopero: dopo la settimana da incubo causa (ufficiale) software impazzito, Trenord ha regalato ai pendolari milanesi  una tranquilla domenica da incubo, con treni fantasma (nel senso che nemmeno un convoglio è apparso sui binari) dalle 3 di domenica notte fino alle 2 di lunedì mattina. La causa stavolta è stata lo sciopero indetto dall’Orsa, la sigla sindacale di Trenord. E da oggi si torna al caro vecchio programma di gestione dei turni: dal 10 dicembre a oggi ci sono state 1375 cancellazioni di treni. Questo non è un Paese civile.

Oro azzurro a Istanbul:  due medaglie d’oro ai Mondiali di nuoto in vasca corta a Istanbul: sono quelle vinte ieri da Ilaria Bianchi e Gregorio Paltrinieri. La ventiduenne bolognese si è aggiudicata l’oro nei 100 farfalla col nuovo primato italiano (56”13), davanti alla cinese Liu Zige e la britannica Jemma Lowe. Sul podio anche il 18enne Gregorio Paltrinieri primo nei 1500 metri.

OGGI

Il futuro di Monti: niente lista unica, niente calderone di partita. La decisione, tanto attesa dopo un pressing durato una settimana, del Premier Monti si è concretizzata ieri dopo l’incontro con il Presidente Napolitano in una proposta aperta, alla quale i partiti potranno decidere di aderire, se riterranno il progetto interessante, evocando il programma del premier e, magari, mettendo pure il nome di Monti nelle liste. Scelta non facile, quella di restare sulla scena politica, per il Premier Monti, forse spinto dalle esortazioni ricevute dalle diverse Cancellerie europee, dagli Stati Uniti e persino dal Vaticano. Intanto per le sue dimissioni da Premier c’è già una data: 21 dicembre. Quella della fine del mondo, appunto.

Auguri di Natale per Napolitano: è previsto per questo pomeriggio alle ore 17 l’incontro al Quirinale fra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e le alte cariche dello Stato per scambiarsi gli annuali auguri di Buon Natale. Ma l’attenzione è tutta concentrata. C’è molto attesa per il discorso del capo dello Stato: Napolitano ha preparato con molta attenzione il discorso che accompagnerà i passaggi finali di questa legislatura.

Al via il megaconcorsone della scuola: torneranno sui banchi di scuola quest’oggi, da scrutinati si intende, i 320mila aspiranti professori a tempo indeterminato di tutta Italia. Già predisposte le 2.520 aule dove si svolgeranno i test preselettivi interamente informatizzati voluti dal Ministro Profumo: 50 minuti per 50 quesiti,  validi per tutti i posti e le cattedre messe a bando, così suddivisi: 8 domande di capacità logiche, 18 domande di comprensione del testo, 7 domande su competenze digitali, 7 domande sulla lingua straniera. Per il superamento della preselezione è necessario conseguire un punteggio non inferiore a 35/50. Quanti i posti fissi dietro la cattedra a disposizione? 11.542. I candidati sono per l’80% donne, di età media attorno ai 38 anni, con un 35% di età inferiore ai 35 anni e 2.812 candidati che hanno superato i 55 anni.

DOMANI

Legge di Stabilità al Senato: approderà domani in mattinata – la discussione è prevista per le 10.00 – nell’aula di Palazzo Madama il disegno di legge sulla Stabilità. L’ingresso del provvedimento al Senato è slittato di un giorno, già oggi doveva essere discusso,  a causa dei lavori della commissione Bilancio.

Omaggio a Stefania Sandrelli: la Casa del Cinema di Roma ospiterà da domani e fino al 30 dicembre una personale dedicata a Stefania Sandrelli e alle pellicole che hanno disegnato la sua carriera. Da Divorzio all’italiana, il film di Pietro Germi che la lanciò appena 17enne, a Io la conoscevo bene di Pietrangeli fino ad Alfedo, Alfredo nel quale Stefania recita al fianco di Dustin Hoffmann. E ancora il capolavoro di Bertolucci Il Conformista regista con cui Stefania tornerà a lavorare sia in Novecento che in Io ballo da sola, fino alle pellicole dei giorni nostri come L’ultimo Bacio e La prima cosa bella. Per domani sera è prevista la serata inaugurale che vedrà la partecipazione di registi e attori come Lina Wertmuller, Ettore Scola, Giancarlo Giannini, Lando Buzzanca, Francesca Archibugi. All’attrice toscana verrà inoltre consegnato il Premio alla Carriera del Roma Film Fest e verrà proiettato il documentario inedito realizzato da Adriano Pintaldi, ‘L’arte di essere donna’.

Giornata internazionale per i migranti: domani si celebra la Giornata internazionale dei migranti voluta dall’ONU per la tutela dei diritti di chi si trova esule in un altro Paese. Una giornata pensata anche per offrire l’opportunità di riconoscere il contributo che milioni di immigrati danno ai Paesi sia in cui arrivano che di origine e di promuovere il rispetto dei loro diritti umani fondamentali. Numerose iniziative sono previste a Reggio Emilia fino al 23 dicembre e in tutta Italia.

 

Alessia CASIRAGHI

Professionalità e pragmatismo: il futuro delle libere associazioni

 

Concludiamo la nostra settimana dedicata alle libere associazioni professionali con un focus dedicato ai manager professionisti e alla managerialità vista in chiave più trasversale: abbiamo intervistato Vincenzo Acquaviva, Presidente di Federmiddlemanagement, l’associazione nata quasi 20 anni fa come ItalQuadri, allo scopo di raccogliere e valorizzare le figure di quadri e alte professionalità.

Libere associazioni professionali: quale sarà il vostro futuro alla luce della prossima riforma delle professioni?
Se questa legge molto imperfetta passerà, le associazioni dovranno assumere un ruolo diverso: prima di tutto aiutare tutte le associazione che ne fanno parte a soddisfare gli standard della legge stessa, ma dall’altra parte le libere associazioni si dovrebbero trasformare in qualche modo. Se fino ad oggi sono state un luogo di pressione nei confronti della politica perché venissero discussi e affrontati certi argomenti, adesso occorre cambiare ‘attrezzatura’. La riforma nasconde però anche un grosso rischio: se la legge vale per tutti e ciascuno la può fare senza bisogno di nulla, il rischio di un impoverimento di coordinamenti e associazioni esiste, ed è reale. Le associazioni non potranno più essere basate unicamente sulla soddisfazione dei bisogni della certificazione, ma occorre fare il passo successivo. Con questo non intendo la nascita di nuovi ordini, ma occorre pensare piuttosto a come aumentare la qualità delle prestazioni all’interno delle varie associazioni, stando attenti a non cadere nella trappola dell’Uni. Sarà necessario poi lavorare sulla qualificazione dei vari livelli, e come terzo punto occorre capire come puntare sulla certificazione delle professione.

Qual è, oggi, l'”umore” dei vostri associati?
I nostri associati hanno una visione politica, la nostra età media è abbastanza bassa, ci sono pochissimi pensionati, a differenza delle altre associazioni. Per noi tutto ciò che migliora e punta a rompere certi schemi viene visto in maniera positiva, per noi è una soddisfazione per il cambiamento un passo per andare verso una maggiore tutela della professionalità. Tra i nostri associati ci sono anche molti iscritti agli albi professionisti, come architetti, ingegneri, e sono critici nei confronti degli albi professionali, ne vedono i limiti e questo cambiamento indica davvero una strada e una direzione verso la quale andare, ossia diventare davvero europei, come accade ad esempio nei Paesi Anglossasoni, dove gli ordini non esistono ma ci sono associazioni fortissime che costringono a tenersi costantemente aggiornati, a rispettare determinati standard, pena l’esclusione. In Italia non mi risulta che gli ordini siano così severi. Quindi il cambiamento dovrebbe portare a un miglioramento, come la concorrenza migliora il mercato.

Quadri e altre professionalità: che cosa caratterizza la professionalità dei vostri associati?

Noi siamo un’associazione orizzontale, non verticale come le altre e rappresentiamo una situazione un po’ anomala rispetto alle altre associazioni iscritte al Colap. Praticando trasversalmente tutte le attività, siamo nella condizione di vedere in maniera diversa dagli altri, più trasversale, quali siano i problemi che devono essere affrontati Questo perché non puntiamo alla qualificazione dei nostri iscritti, perché sono troppo variegati, quindi siamo portatori di una visione diversa. I parametri su cui noi lavoriamo come associazione sono la managerialità, intesa nel senso anglosassone di capacità di risoluzione dei problemi, presidio dei processi, gestione di budget e personale, managerialità che si esplica in tutti i campi, sia nel mondo dei dipendenti che dei consulenti. Questo mix permette di confrontare idee, di creare sinergie, di spingere al cambiamento.

Federmiddlemanagement fa parte del CoLAP: che cosa significa per voi avere un coordinamento che rappresenta le vostre istanze?
Stare nel CoLAP per noi come associazione ‘orizzontale’significa avere contatti con le associazioni più ‘verticali’, che permettono la tutela della professionalità specifica e tecnica del singolo associato. Il rapporto con altre associazioni ci permette di ‘passare’ i nostri iscritti per il miglioramento della professionalità specifica di ciascuno, ma anche di avere contatti con chi è bravo in quel campo, di poter usufruire di una formazione continua. Da qualche tempo abbiamo iniziato una mappatura delle professionalità raccolte entro la nostra associazione, e per le 2 o 3 più significative abbiamo cominciato a prendere contatti con le associazioni specifiche: per gli esperti di marketing ad esempio siamo riusciti a creare una sinergia con lADICO, associazione più specifica che fa sempre parte del CoLAP.

Se un professionista è già iscritto ad un albo professionale, qual è la ragione che lo spinge a iscriversi ad un’associazione come la vostra?
Faccio un esempio: se un ingegnere iscritto all’albo si ritrova a ricoprire la posizione di quadro, nel reparto gestione e controllo all’interno di una grande azienda, avrà bisogno non solo dei crediti formativi che gli fornirà il suo albo, ma anche di contatti di tipo culturale, di servizi. La frase dell’altro giorno del Presidente Monti che ricordava come la sanità pubblica debba essere ripensata, la si traduce con ‘ognuno di noi cominci a pensare a una polizza assicurativa personale o integrativa’. Quindi il senso è proprio questo: l’iscrizione ad un’associazione come la nostra deve essere vista come una possibilità o necessità complementare, a seconda dei bisogni. Occorre cominciare ad offrire un mix di professioni e servizi entro cui il professionista possa scegliere cosa che lo aiuta a lavorare, e a vivere meglio. Un mix virtuoso che permetta anche di superare il dualismo tra albi e associazioni.

Perché in Italia gli albi professionali e il corporativismo sono così forti, a suo avviso?
Propongo due riflessioni: il provvedimento sull’obbligatorietà della media conciliazione e il ruolo svolto dall’ordine degli avvocati, che ne hanno svuotato completamente i punti di forza perché hanno letto nel provvedimento una diminuzione delle loro capacità e possibilità e quindi del loro mercato. La foRza degli albi professionali in Italia è presto detta: quanti avvocati siedono nel Parlamento italiano? A mio avviso per la soluzione non è attaccare gli ordini come ‘cattivi’ ma riuscire a far capire la politica, che però è interpretata molto spesso dagli stessi iscritti agli ordini, che è un errore. Noi continuiamo a parlare di Europa però l’Italia è l’unico Paese che porta avanti ancora il discorso degli ordini, mentre il modello anglosassone è oggi quello che viaggia in tutto il mondo: il famoso ‘tesserino’ all’estero non viene riconosciuto per la maggior parte delle professioni, quello che conta è la laurea, i voti, le esperienze maturate. Un giorno o l’altro capiremo anche noi che è necessario fare un passo avanti, o forse saranno gli altri a costringerci a farlo.

Qual è, per voi, la strada per “contare di più”?
Aumentare la capacità di far capire al sistema quanto sia importante la segmentazione delle professionalità, che potrebbe portare a costruire modelli diversi per ognuno, con una base unificata e unificante e con obiettivi che siano ‘alti’. Questo porterebbe le associazioni ad affrontare temi di etica e dare un significato più ampio alla parola ‘associazione’, sul modello anglosassone che significa pragmatismo, creazione della ‘rete’ che non è data solo dai numeri ma intesa come condivisione di azioni, in modo che altri come loro possano identificarsi nelle soluzioni. E’ una strada lunga, ma è l’unica da percorrere.

 

Alessia CASIRAGHI

L’Affaire Dreyfus

 

Il rintocco di mezzanotte segnerà il via alla corsa per accaparrarsi l’ultimo gioiello di casa Cupertino, l‘iPhone5, tra cenerentoli contemporanei travestiti da geek : in 29 città italiane, i negozi resteranno aperti tutta la notte. E mentre il Premier Monti celebra il suo debutto all’Onu e si prepara ad incontrare Michael Bloomberg, l’Italia scopre la vera identità del novello Dreyfus, ovvero nome in codice Betulla.

IERI

Monti all’ONU: nella sala del Palazzo di vetro di New York sono risuonate con un macigno ieri sera le parole del premier Monti: “è la più profonda e peggiore crisi nella storia dell’Unione Europea”. Il presidente del Consiglio Mario ha affermato che l’Italia “continuerà a fare la propria parte per un ulteriore rafforzamento della sostenibilità fiscale e migliorare il potenziale di crescita”. Abito scuor, sguardo serio e dialettica sicura, il Premier ha esteso poi lo sguardo alle situazioni internazionali: dalle conseguenze della primavera araba allo stanziamento di soldati italiani in territori critici “la nostra esperienza e le nostre risorse rimarranno impegnate specialmente in Afghanistan e Libano”, alle sanzioni contro i possibili armamenti nucleari dell’Iran “l’Italia sostiene la necessità di maggiori controlli sulle armi del regime, concrete misure per il disarmo nucleare, come proposto dal presidente Obama a Praga”. E oggi sarà la volta del faccia a faccia tra Monti e il sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg.

Taviani da Oscar: oltre 150 anni in due e nessuna intenzioni di rinunciare alla macchina da presa. I fratelli Taviani e il loro “Cesare deve morire” sono pronti a imbarcarsi per Los Angeles per la notte degli Oscar, che si svolgerà a febbraio del 2013. La pellicola, in stile docu-film, racconta la messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare da parte di una compagnia teatrale composta da detenuti di Rebibbia, e si è già aggiudicato l’Orso d’Oro di Berlino. E dopo anni di assenza dell’Italia dalle nomination da Oscar (l’ultima nel 2006 con “La bestia nel cuore” della Comencini) eccezion fatta per le scenografie di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo dello scorso anno, il cinema italiano ritorna a sognare, e ‘non deve morire’.

Incidente Metro Milano: uno schianto fra due convogli della linea verde tra Porta Garibaldi e la stazione di Gioa ha creato il panico e mandato in tilt il sistema metropolitano ieri mattina attorno alle 10. Errore umano o malore del conducente? Le indagini sono in corso da parte della procura di Milano. Il bilancio è stato di 22 tra feriti e contusi.

OGGI

Farina del suo sacco: dietro lo pseudonimo di Dreyfus si nascondeva l’Agente Betulla. Renato Farina, ex vicedirettore di Libero e coinvolto nell’affaire Abu Omar, ha confermato questa mattina alla Camera dei Deputati di essere sua la mano che ha vergato l’articolo che ha causato la condanna dell’ex direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, che ha da poco rassegnato le sue dimissioni. Farina ha dichiarato: “chiedo umilmente scusa al magistrato Cocilovo: le notizie su cui si basa quel mio commento sono sbagliate. Egli non aveva invitato nessuna ragazza ad abortire: l’ha autorizzata, ma non è la stessa cosa. Chiedo umilmente per Sallusti la grazia al Capo dello Stato o che si dia spazio alla revisione del processo”. Il mea culpa tardivo arriva dopo che Vittorio Feltri nella puntata di ieri di Porta a Porta aveva fatto il suo nome. Quel che è certo è che difficilmente qualcuno firmerà un nuovo J’accuse.

Ilva a fuoco: non accenna a spegnersi la protesta dei lavoratori dell’Ilva di Taranto. Dalla torre di smistamento dell’altoforno al tratto della Via Appia che costeggia Taranto, gli operai dell’azienda siderurgica protestano contro la decisione del Gip Patrizia Todisco che ieri ha bocciato categoricamente il piano di risanamento industriale da 400 milioni presentato la scorsa settimana dal presidente di Ilva.

DOMANI

iPhone 5 : sarà una lunghissima notte per geek e non che vorranno essere i primi a poter toccare con mano il nuovo iPhone 5. Allo scoccare della mezzanotte i cenerentoli del terzo millennio potranno acquistare il nuovo modello di Cupertino in 29 città italiane tra cui Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma e Torino che aderiranno alla notte bianca. Le code dei saldi da Gucci? Principianti a confronto!

Reality: uscirà domani nelle sale italiane l’ultima pellicola di Matteo Garrone, vincitrice del Grand Prix all’ultimo Festival del Cinema di Cannes. Una favola amara che racconta una società che si vive attraverso lo specchio della tv e dei suoi ‘reality’, dove un Pinocchio partenopeo, interpretato dall’ergastolano Aniello Arena, che Garrone ha ingaggiato dopo averlo visto recitare al carcere di Volterra, tenta di realizzare il suo più grande sogno: diventare un grande fratello.

 

Alessia CASIRAGHI

The Bug Brother

 

Un bug che ha diffuso su milioni di diari di utenti messaggi di posta privati, risalenti al periodo 2007-2009. Cosa succede  se la privacy si ritrova nel bel mezzo della tempesta della rete? Facebook minimizza, ma c’è poco da star tranquilli. E l’affaire colpisce anche l’ Italia. Da Londra a New York: la striscia giornaliera di Giuliano Ferrara va in crisi e fa nero il direttore de Il Foglio, mentre il Premier Monti dai microfoni della Cnn della Grande Mela assicura che non si ricandiderà.

IERI

Motori caldi per la Fiat: quella di ieri è stata una giornata a tutta velocità per il marchio del Lingotto. Prima il discorso dell’AD Sergio Marchionne, accompagnato da John Elkann, a oltre 6mila tra top manager, quadri, professional e impiegati della Fiat nel centro congressi Lingotto, poi il supervertice fra i ministri Passera e Fornero e le sigle sindacali dei lavoratori Fiat. Peccato che nel secondo caso, al Ministero del Lavoro si sia presentata solo Susanna Camusso, a capo della Cgil; forfait invece dei leader dei Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. “Rimaniamo in uno stato di sospensione. Non c’è più il sogno di Fabbrica Italia e Fiat non ci dice cosa vuole fare, per esempio quali modelli” ha sentenziato la Camusso. Unico passo avanti: la convocazione per il 9 ottobre di un tavolo per gli esodati di Irisbus, l’azienda di autobus del gruppo Fiat. A oltre 500 km di distanza, a Torino, Sergio Marchionne ha invece esortato i dipendenti Fiat a resistere: “oggi sappiamo che abbiamo la forza per reagire” ha fatto sapere l’ad di Fiat, che ha chiosato: “ho deciso di guardare solo al futuro perché è lì che ho intenzione di passare il resto della mia vita. L’unica cosa che vi chiedo è di non mollare”. Discorso profetico. Ma assenza di modelli.

Dov’è Radio Londra?: seconda serata a nero. La striscia serale ‘Qui radio Londra’ di Giuliano Ferrara non è andata in onda nemmeno ieri sera. Se le ragioni del forfait di lunedì erano legate alle dimissioni di Renata Polverini (la trasmissione era stata registrata alle 18 quando ancora non si sapeva dell’abbandono della Presidente della Regione Lazio), il buio di ieri sera sembra abbia a che fare con il rifiuto del direttore de Il Foglio di registrare la puntata. Il motivo? Il veleno che scorre tra Ferrara e il direttore di Rai1, Maura Mazza, che già nella passata stagione aveva proposto di spostare il programma all’ora di pranzo. Mazza avvertito: meglio non rovinare l’appetito a Giuliano.

The B(u)g Brother Facebook: apocalisse della privacy? Fiumi di parole, chat, conversazioni, pettegolezzi e dati sensibili che si rovesciano senza controllo e senza argini in rete? Quello che è accaduto ieri in Francia, e anche su molte bacheche, pardon diari, di utenti italiani di Facebook è roba da far rabbrividire. Se a ciò si aggiunge la possibilità che il gigante dei social network aggiunge a breve l’opzione del riconoscimento facciale: col suo enorme archivio fotografico (Zuckerberg di recente ha acquistato anche Instagram) Facebook è in grado di riconoscere ed etichettare i volti che compaiono nelle foto. Non solo: questo immenso database potrebbe essere utilizzato ad esempio a scopi commerciali per schedare i clienti e mapparne gli acquisti. Il Grande Fratello non è un reality, ma è la realtà.

OGGI

Monti all’Onu: primo intervento all`Assemblea generale delle Nazioni Unite, per il Premier Monti, dopo che l`ultimo presidente del Consiglio presente era stato Silvio Berlusconi nel 2009. Il suo discorso al Palazzo di Vetro avrà inizio alle 13:15, ovvero le 19:15 in Italia.Monti ha già fatto sapere che il suo discorso verterà sui temi della crisi finanziaria internazionale e del ruolo dell’Italia per una nuova governance europea, come anticipato nell`intervista rilasciata a Christiane Amanpour per Cnn International. A cui ha anche rilasciato un scoop: non si candiderà alle prossime elezioni, e ‘non sa’ nemmeno se lo farà Silvio Berlusconi.

Esami di riparazione: anticipo della quinta giornata di serie A stasera per l’Inter, che affronterà il Verone e per il Milan di Allegri, che dovrà vedersela con il Cagliari. E per le due squadre milanesi il campo da gioco di stasera sarà il banco di prova per il futuro delle squadre. In campo, sempre questa sera, anche Napoli – Lazio e Roma – Sampdoria.

DOMANI

Sea Milano: una corsa contro il tempo. Giovedì 27 settembre è il termine ultimo per approvare la delibera da parte del Comune di Milano per la vendita di Serravalle, di cui Palazzo Isimbardi è azionista di maggioranza, e lo sbarco a Piazza Affari di Sea, di cui Palazzo Marino è socio con il 54,8%.Si prevede una maratona notturna, dopo l’abbandono dell’aula di ieri da parte di Idv e Pd.

Giornata Mondiale del Turismo: musei aperti fino a tarda sera in tutta Italia domani per festeggiare la 33 edizione della giornata dedicata al turismo. Da Roma, dove sarà possibile visitare i Musei Vaticani gratis, a Milano, passando per Napoli un fitto calendario di eventi culturali.

Alessia CASIRAGHI