Hi-tech, sognando la smart city

 

La smart city, la città intelligente del futuro più prossimo, sarò dotata di strategie di pianificazione urbanistica tese all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi, grazie all’impiego diffuso di nuove tecnologie all’avanguardia in tutti i settori, per migliorare, inevitabilmente, la qualità della vita, le esigenze di imprese e istituzioni, preservando intatto l’ambiente circostante. Sogno o realtà?

Intanto, per promuovere l’idea di smart city la Fondazione Altran per l’Innovazione  ha promosso un bando dedicato al tema Smart Cities & Citizenship per promuovere l’innovazione tecnologica al servizio del bene comune cercando di rendere meno utopico il sogno della città intelligente. Per aziende, start up, centri di ricerca, studenti, ricercatori e dipartimenti universitari, enti, fondazioni, Ong e onlus c’è tempo fino al 31 ottobre 2014 per iscriversi al bando.

Saranno premiati i progetti più interessanti e innovativi di condivisione di beni e servizi (dal bike sharing, già attuale in diverse città italiane nemmeno troppo intelligenti, al car pooling, passando per il baratto dei beni), le soluzioni che facilitino l’interazione sociale e rafforzino i legami attraverso le community on line e, nemmeno a specificarlo, i progetti legati all’internet of things, internet of everythings rivolti alla smart citizenship.

JM

L’Aquila riparte dal progetto Smart City

Per rilanciare l’imprenditoria dell’Aquila e della sua provincia, che sta ancora pesantemente risentendo del sisma che l’ha devastata nell’aprile del 2009, esiste un progetto che vuole trasformare il capoluogo abruzzese in smart city.

L’Aquila, candidata a Capitale europea della Cultura 2019, ha già ricevuto il Premio Smart City 2013 in occasione della quarta edizione dello Smau Roma ma il progetto Aquila Smart City potrebbe rappresentare un valido esempio di ricostruzione basata sugli investimenti nelle nuove tecnologie e nella nuova edilizia sostenibile, puntando verso il concetto di città intelligente.

Nell’ambito di questo ambizioso progetto, è stato anche lanciata l’idea di un concorso per creare il brand di L’Aquila Smart City, come ha annunciato Altredo Moroni, assessore ai Lavori pubblici: “Non vogliamo più slogan e belle parole, facciamo in modo che dalla giornata di oggi vengano fuori valori veri per ricostruire la nostra città in maniera intelligente. La Smart City rappresenta un nuovo modo di pensare, una nuova cultura. Noi dobbiamo essere in grado di creare una Città capace di scelte strategiche nel campo energetico, nella progettazione urbana, nella partecipazione sociale; tutto deve far parte di una strategia”.

Vera MORETTI