Carburanti a prezzi stabili, tranne in Toscana

Le previsioni sui prezzi dei carburanti sono state rispettate e dopo la chiusura dei mercati internazionali di venerdì, niente è cambiato.
Il week-end è stato dunque caratterizzato da una quasi totale stabilità, se si esclude la Toscana, dove la cancellazione dell’addizionale regionale ha portato ad un calo di 5 centesimi sulla benzina.
Ciò però non ha contribuito a far scendere i prezzi nell’area del centro Italia, dove tuttora la benzina verde rimane la più cara.

A questo proposito, i picchi sono a 1,976 euro/litro per la benzina e a 1,835 per il diesel. In salita il gpl, oggi a 0,854.
Per quanto riguarda le medie nazionali si posizionano a 1,905 euro/litro per la verde, 1,797 per il diesel e 0,818 per il gpl.

A livello Paese, invece, i prezzi in modalità servito vanno dall’1,892 euro/litro di Eni all’1,905 di Tamoil (no-logo giu’ 1,753) per la benzina.
Per il diesel si passa dall’1,792 euro/litro ancora di Eni all’1,797 di IP (no-logo in flessione a 1,668). Il gpl infine e’ tra 0,801 euro/litro di Esso e 0,818 di TotalErg (no-logo a 0,796).

Vera MORETTI

I prezzi dei carburanti rimangono stabili

Come previsto, il fine settimana è stato caratterizzato da un ribasso dei prezzi dei carburanti da parte di Esso, Q8 e Tamoil dopo che Eni aveva fatto il primo passo.

Dopo un week-end favorevole, dunque, con ribassi che hanno interessato tutti i carburanti, benzina, diesel e gpl, e pompe no-logo in forte discesa, questa mattina i prezzi medi della benzina si assestano su 1.900 euro/litro (-0,3 centesimi), mentre il diesel è a 1,801 euro (-0,2 centesimi).

A livello Paese, invece, in modalità servito, la benzina oscilla tra 1,898 euro/litro di Eni a 1,912 di Tamoil, mentre il diesel va da 1,795 euro/litro di Eni a 1,800 di Tamoil.
Il gpl va da 0,803 euro/litro di Esso a 0,816 di TotalErg.

Vera MORETTI

Carburanti: in leggero calo il prezzo della benzina, stabile il gasolio

Secondo l’osservatorio sull’andamento dei carburanti Figisc Confcommercio, nei prossimi giorni dovrebbe verificarsi un leggero calo del prezzo dei carburanti dell’ordine di 1 centesimi al litro.

Il presidente Luca Squeri spiega: “la quotazione del greggio Brent spot e’ lievemente aumentata (+1,05 euro/barile, +0,008 euro/litro), grazie ad un ulteriore apprezzamento del cambio euro/dollaro, mentre il mercato internazionale ha registrato decrementi del prezzo dei prodotti ‘finiti’ Platt’s in misura molto diversa tra i prodotti: per la benzina in misura pari a -0,029 euro/litro, per il gasolio pari solo a -0,001 euro/litro. Rispetto a questo andamento, il prezzo Italia e’ diminuito per la benzina di solo -0,005 euro/litro e di -0,003 euro/litro per il gasolio“.

Il costo al barile è pari a 119 dollari. Sarebbe in particolare la benzina a registrare un moderato calo, mentre il costo del gasolio dovrebbe rimanere stabile.

Carburanti al ribasso, ci si aspetta un calo di almeno 3 centesimi

Nonostante nell’ultima settimana, il prezzo alla pompa della benzina sia aumentato di 0,006 euro al litro, ci si aspetta un leggero calo dei prezzi generali dei carburanti. A fronte di questo piccolo incremento di prezzo infatti il gasolio ha fatto registrare una diminuzione di -0,017 euro al litro e ci si aspetta che anche la benzina calerà.

In una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro, l’Italia è situata al nono posto per il prezzo della benzina e al quinto per il gasolio. Luca Squeri, presidente nazionale Figisc Confcommercio afferma: “Mentre le quotazioni del greggio Brent sono scese sui 110 dollari al barile, le chiusure del Platt’s di questi ultimi giorni hanno segnato un tonfo di 4 centesimi al litro per la benzina e di 5,1 per il gasolio, solo in parte ancora trasferite sul prezzo interno. Per i prossimi giorni ci si deve attendere che i prezzi diminuiscano nell’ordine di 3 centesimi al litro”