Mantenere un’auto, che salasso

Quali sono le voci che incidono di più nelle spese delle famiglie italiane? Quelle per mantenere un’auto e quelle per la casa, entrambe spesso non facili da quantificare.

Il sito Facile.it, ha provato a farlo per quanto riguarda la spesa annua necessaria per mantenere un’auto e ha rilevato che le famiglie italiane spendono in media poco più di 3.200 euro all’anno, con differenze sensibili fra le varie aree del Paese.

Lo studio ha esaminato gli stessi tre profili tipo che Facile.it usa di solito nel proprio osservatorio Rc auto, con classi di merito ed età medie diverse, elementi che implicano stili di vita e spese differenti. Ha fatto rientrare nel paniere di riferimento tutte le voci considerate per determinare quanto costa mantenere un’auto: RC auto, bollo, carburante, costi di usura e manutenzione, compresi quelli per la revisione.

La voce che incide di più sulla spesa necessaria a mantenere un’auto è il prezzo del carburante: secondo Facile.it, se in un anno si percorrono circa 10mila chilometri, a prescindere dal tipo di alimentazione dell’auto, si spendono circa 1.000 euro di carburante. Nel caso del terzo profilo (giovane studente neopatentato che percorre fino a 7mila chilometri all’anno) bastano poco più di 450 euro.

Pesano eccome, per mantenere un’auto, le spese di manutenzione e usura, che oscillano tra gli 800 e i 2.000 euro a seconda del profilo considerato nello studio. Per quanto riguarda l’assicurazione, a marzo 2015 il prezzo medio pagato in Italia è stato di 575,81 euro, con notevoli differenze a seconda della classe di merito e della regione di residenza.

La ricerca ha poi focalizzato l’attenzione su tre delle principali città italiane, Milano, Roma e Napoli. Confrontando le spese mantenere un’auto in queste città campione, Napoli rimane quella in cui tutti i profili esaminati spendono di più: le cifre arrivano anche a superare di quasi il 30% la media nazionale. È il caso, per esempio, del profilo del giovane studente: la spesa annuale in Italia è di 2.997 euro, mentre nel capoluogo campano ne sono necessari 3.796, il 29% in più.

Stangata d’autunno: agli italiani costerà 450 euro

 

Il portafoglio degli italiani, che ormai non ha nemmeno più lacrime da versare dopo il rientro dalle vacanze d’agosto, si prepara a surriscaldarsi vertiginosamente in vista del prossimo autunno.

Previsti esborsi fino a 450 euro in più a famiglia, rispetto ai precedenti mesi del 2012, nel periodo compreso tra settembre e dicembre 2012. E’ la stangata d’autunno, così ribattezzata dopo che le indagini svolte da Ref Ricerche e Unioncamere Indis su 3 profili  tipo di famiglia con stili di consumo medi, hanno evidenziato un aumento della spesa annua complessiva di almeno il 20%, rispetto ai 12 mesi precedenti.

A pesare come una spada di Damocle sul portafoglio degli italiani saranno Imu ( la seconda rata più cara rispetto a giugno dovrà essere pagata entro il prossimo 17 dicembre), le addizionali Irpef regionali e comunali, i rincari di luce e gas, l’aumento dell’Rc Auto e i prezzi schizzati alle stelle dell’oro nero, la benzina. La stagione degli scontoni del weekend si è conclusa proprio oggi.

Addio estate, in tutti i sensi.

Alessia CASIRAGHI

Benzina, nuovo record sul servito

L’aumento del prezzo del carburante sembra inarrestabile: la verde ha toccato il nuovo record di 2,013 euro al litro nel centro Italia, mentre in alcuni distributori del Sud Italia ha raggiunto 1,850 euro al litro.

La situazione nazionale vede invece una media, considerando il servito, di 1,916 euro al litro per la benzina e di 1,800 euro/litro per il diesel: si va dai 1,920 euro/litro per la benzina di Eni agli 1,906 di Tamoil, mentre per il diesel i prezzi spaziano da 1,793 di Tamoil a 1,803 di Eni e Shell.

Si è intanto concluso il penultimo weekend di sconti sul self service, con Eni come punto di riferimento per i competitor, ma i prezzi finali sono stati inevitabilmente più alti rispetto all’inizio della promozione: il ribasso Eni, per esempio, è stato 1,750 euro/litro per la benzina e 1,650 per il diesel (contro l’avvio rispettivamente a 1,600 e 1,500 eur/litro).

Francesca SCARABELLI

Benzina: i prezzi spiccano il volo

Prosegue il giro di aumenti sulla rete carburanti dopo il week-end di supersconti.

Oggi a muovere i prezzi raccomandati al rialzo sono Eni con +1,2 cent sulla benzina e +1 cent sul diesel, Esso con +1 cent sulla verde e +2 cent sul diesel, Shell con +1 cent su entrambi i prodotti.

Rincari che, sommati a quelli di ieri, si fanno e si faranno sempre più sentire sui prezzi praticati “serviti” fino a venerdì quando torneranno a calare in picchiata per le promozioni del fine settimana.

E anche i prezzi praticati negli impianti no-logo sono in netto aumento, sull`onda della leggera crescita dei mercati internazionali, ma anche per recuperare gli sconti del week end.

I prezzi medi nazionali serviti sono oggi a 1,824 euro per la benzina, 1,713 per il diesel e 0,764 per il Gpl. Punte massime per la verde a 1,900 euro/litro, a 1,760 per il diesel e 0,791 per il Gpl. Nel dettaglio, a livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (sempre in modalità servito) va dall`1,806 euro/litro di Eni all`1,824 di IP (no-logo a 1,711).
Per il diesel si passa dall`1,696 euro/litro di Eni all`1,713 di IP (no-logo a 1,578). Il Gpl è tra 0,738 euro/litro sempre di Eni e 0,764 di Shell (no-logo a 0,741).

Benzina, prezzi in leggero rialzo

Week-end di sconti self service sui prezzi del carburante: il volume di traffico si è spostato soprattutto verso Eni, con lunghe code agli impianti anche fino a tarda sera. Al contrattacco Enel Energia e TotalErg che fino al 30 Settembre, offrono ai propri clienti possessori della carta Enelmia associata alla carta TotalErg Più uno sconto del 4% sul rifornimento di carburante, a fronte di un rifornimento minimo di 20 litri.

Punte minime record per Esso (-21 cent al litro), mentre la guerra della benzina si consuma fra IP (-16), Shell (da -10 a -25) TotalErg (-15 nelle aree a più alta competizione) e Q8 (1,499 e 1,599 sulla linea Easy e non solo).

I prezzi praticati sul servito, oggi, segnano un leggero rincaro: 1,815 Euro/l per la benzina, 1,703 per il diesel e 0,764 per il Gpl. Punte massime per la verde a 1,889 euro/litro, a 1,746 per il diesel e 0,800 per il gpl. Nel dettaglio sul fronte della benzina verde i prezzi raggiungono gli 1,802 euro/litro per Eni, 1,805 euro/litro per Esso, con punte a 1,815 euro/litro per Tamoil. Per quanto riguarda il diesel si passa dall’1,692 euro/litro di Eni all’1,703 di Q8 (no-logo a 1,571). Il Gpl e’ tra 0,738 euro/litro sempre di Eni e 0,764 di Shell.

Cara benzina…più ti tiri su più ci mandi giù…

 

… La voglia di vacanze.

Perché gli sconti sul prezzo della benzina devono valere solo per il tempo del week end? Perché dobbiamo ritrovarci tutti in coda alla pompa per godere di quel pieno di greggio a prezzo ribassato, tipo partenze intelligenti per le vacanze, che però, tra la crisi economica ed il costo quotidiano dell’oro nero, ci abbassano la voglia di prendere e andare? Noi ce lo stiamo chiedendo da un po’, e se lo sono chiesti anche in Federconsumatori…

Il prezzo dei carburanti continua a crescere: come sempre le reti distributive sono sensibilissime alla variazioni in aumento dei prezzi del greggio mentre sono molto poco sensibili nel caso di variazioni al ribasso della materia prima.

Così oggi siamo di fronte ad un nuovo incremento che va da 1,5 a 2 centesimi al litro, con buona pace degli sconti del weekend che, per poter influire sull’aumento dei prezzi dovrebbero essere permanenti, strutturali e praticati attraverso tutti i canali di distribuzione.

Il margine per un’ampia riduzione esiste, lo hanno dimostrato non solo gli sconti praticati dalla maggiore compagnia del Paese, ma anche la cascata di promozioni e diminuzioni dei prezzi attuate dalle altre compagnie.

Ogni nuovo aumento, per di più nel corso della settimana, quando cioè gli sconti non sono in pieno regime, è quindi del tutto ingiustificato.

A maggior ragione alla luce degli effetti e delle ripercussioni che l’aumento di tali prezzi ha sul mercato.

Non dimentichiamo, infatti, che l’incremento dei carburanti è una ulteriore spinta al generale rialzo dei prezzi, che a giugno ha già raggiunto il 3,3%, mentre proprio oggi l’Istat certifica che oltre il 35% delle famiglie ha ridotto la quantità e persino la qualità della spesa alimentare!

Gli automobilisti sono stremati: la riduzione dell’utilizzo dell’auto ha già abbondantemente superato la soglia del 25%, con un conseguente aumento delle presenze sullo spesso carente servizio di mezzi pubblici e trasporto locale.

È indispensabile intervenire immediatamente per far sì che i prezzi si attestino, una volta per tutte, su una soglia adeguata, eliminando ogni traccia di meccanismi speculativi sulla determinazione dei prezzi e bandendo dai listini l’inutile cifra dei millesimi, che ha la sola
funzione di complicare il confronto dei prezzi praticati dai diversi distributori.

Che ne pensate?

Benzina, rialzi a raffica prima del weekend

Mentre già si guarda al prossimo weekend di sconti sul carburante, i prezzi raccomandati in modalità servito aumentano. Tutte le compagnie hanno infatto deciso di seguire Eni e Shell: Q8 e TotalErg salgono di 1,5 cent euro/litro su benzina e diesel, IP e Tamoil addirittura di 2 cent; Esso, infine, aumenta di 0,5 cent solo il diesel.

I prezzi medi nazionali serviti sono oggi a 1,812 euro/litro per la benzina, 1,702 per il diesel e 0,781 per il Gpl.

Francesca SCARABELLI 

Benzina, il servito rimane stabile

Dopo il lancio della campagna promozionale di Eni, che fino a settembre durante i fine settimana sconta il carburante di 20 centesimi al litro, le compagnie concorrenti hanno instaurato una vera e propria guerra dei prezzi: nel terzo weekend di sconti Esso ha fatto segnare le punte minime sul prezzo di diesel e benzina, andando in molti casi ben oltre lo sconto di 21 centesimi promessi, battendo Eni che ha praticato 1,580 euro/litro sulla benzina e 1,480 sul diesel.

I prezzi praticati sul servito, però, non mostrano variazioni: in media sono oggi a 1,804 euro al litro per la benzina, 1,693 per il diesel e 0,783 per il Gpl. Più nel dettaglio, il prezzo medio praticato della benzina va dal prezzo di 1,796 euro di Eni a quello di 1,804 di Tamoil, mentre per il diesel si passa dagli 1,689 euro di Eni agli 1,693 di Tamoil.

Laura LESEVRE

Benzina, continua la guerra degli sconti

Dopo due settimane di rodaggio, la guerra degli sconti sul carburante si inasprisce per contrastare la campagna promozionale di Eni, che sconta benzina e diesel di 20 centesimi al litro, stabilendo durante il weekend un prezzo di 1,580 centesimi/litro per la benzina e di 1,480 per il gasolio.

Da giovedì fino a lunedì mattina, negli orari di chiusura, Esso pratica uno sconto di “almeno 21 centesimi”; in alcuni impianti la benzina è scesa fino a 1,55 centesimi al litro e il diesel a 1,39 al litro.
Q8, solo a Roma, ha anticipato gli sconti in previsione del lungo ponte di SS Pietro e Paolo, che ieri ha dato il via alle partenze. IP pratica un ribasso di 16 centesimi anche sul servito dalle 7 di venerdì fino alla chiusura di sabato, Shell mantiene sconti di circa 10 centesimi, mentre TotalErg conferma un taglio dei prezzi di 15 centesimi al litro in alcune zone.

Davide SCHIOPPA