Istituto Nazionale Tributaristi: bene proroga Unico 2015

L’ Istituto Nazionale Tributaristi (Int) ha accolto con favore e con un sospiro di sollievo la proroga al 6 luglio dei pagamenti collegati al modello Unico 2015 concessa dal ministero dell’Economia.

Come Istituto Nazionale Tributaristi avevamo chiesto il rinvio al 16 luglio per tutti i soggetti obbligati alla presentazione del modello Unico, ma comprendiamo le esigenze di cassa dello Stato ed accogliamo positivamente la proroga per i soggetti interessati direttamente o indirettamente dagli studi di settore e per i contribuenti minimi”, ha dichiarato il Presidente dell’ Istituto Nazionale Tributaristi, Riccardo Alemanno.

Ora però – ha poi sottolineato Alemannobisogna riprogrammare a regime le date delle scadenze dei pagamenti da Unico, perché non è serio che ogni anno ci sia l’ansia da proroga. Inoltre, andrà fatta una seria riflessione sugli studi di settore, perché la complicazione collegata alla loro compilazione crea gravi difficoltà ai contribuenti ed agli intermediari fiscali che li assistono“.

Proroga Unico 2015 al 6 luglio

Che l’Italia sia il Paese delle proroghe è risaputo. E anche l’ingorgo fiscale del prossimo 16 giugno non sfuggirà, si spera, a questo andazzo. Commercialisti e Caf, come del resto anche i tributaristi, hanno messo sempre più pressione al governo per una proroga di Unico 2015 e 730 2015.

Dal governo è arrivato il segnale sperato: proroga di Unico 2015 per i titolari di partita Iva. Ma i professionisti non mollano la presa, anzi rilanciano, chiedendo al governo che sia prevista anche la cancellazione delle sanzioni dovute dai sostituti d’imposta per errori e ritardi relativi all’invio delle Certificazioni Uniche. In questo calderone dovrebbero rientrare anche Imu e Tasi.

Ma Unico 2015 è in buona (si fa per dire…) compagnia. Le topiche dell’amministrazione tributaria in questo 2015 non sono state poche, almeno finora. Dai pasticci sul 730 precompilato al ritardo con cui è stato diffuso il software Gerico per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti soggetti a studi di settore.

E se per Unico 2015 il rinvio è a meno di un mese dalla scadenza originaria, la presentazione dei 730 potrebbe invece andare in là di quasi 30 giorni, al 14 luglio. Nessun rinvio alle viste, invece, per Tasi e Imu ma, al massimo, una possibile cancellazione delle sanzioni per i pagamenti effettuati fino a 30-60 giorni dalla scadenza.

Anche le Certificazioni Uniche avrebbero il loro momento di gloria, con la possibile cancellazione delle sanzioni dovute in caso di ritardi nell’invio o errori nella compilazione. Insomma, Italia Paese delle proroghe. Ma, almeno questa volta, per Unico 2015 e per il contribuente non è poi un male.