Ronconi: “La pubblicità ai tempi dei social network…”

“I social consentono sia il raggiungimento di un numero enorme di utenti sia una selezione ben mirata del pubblico da un punto di vista degli interessi e dal punto di vista delle aree territoriali che si vogliono raggiungere”. Ne è convinto Nevio Ronconi, presidente di Federpubblicità-Confesercenti, che abbiamo incontrato oggi per una breve chiacchiera sulla trasformazione della pubblicità ai tempi dei social network. Dopo l’intervista di ieri a Massimo Giordani, vicepresidente AISM, continua il nostro approfondimento sulle possibilità delle Pmi di sfruttare i nuovi social media.

Dott. Ronconi, finalmente è sbarcata in Italia Twitter Advertising, la piattaforma dedicata alle Piccole e Medie Imprese che permette di farsi pubblicità in 140 caratteri, com’è cambiato il rapporto delle aziende con la pubblicità nell’era dei social network?
La pubblicità intesa tradizionalmente è cambiata totalmente. I social network hanno rovesciato i parametri. La pubblicità prima era autoreferenzialità, oggi la comunicazione deve lavorare sulla buona reputazione riconosciuta dall’utenza.Ogni azione pubblicitaria, sia quando utilizza mezzi tradizionali sia quando utilizza la comunicazione on line, deve tener conto di un articolato e virtuoso mix di mezzi e di contenuti credibili perché verificabili.

Nuovi orizzonti di marketing e un bacino di utenti pressoché infinito, nonostante i social rappresentino già una realtà nel mondo dell’advertising, le imprese italiane non sembrano adeguatamente preparate…
No, le imprese italiane non sono preparate. Ma le Agenzie di comunicazione sì. Buoni consulenti di comunicazione possono risolvere problemi grandi alle imprese. I social tra l’altro consentono sì il raggiungimento di un numero enorme di utenti, ma soprattutto consentono la selezione ben mirata del pubblico da un punto di vista degli interessi e dal punto di vista delle aree territoriali che si vogliono raggiungere.

Quanto saranno importanti le relazioni con i social network nel complesso processo di modernizzazione delle nostre pmi?
Sono fondamentali. Ma la comunicazione online riserva sempre delle sorprese e gli sviluppi possono prendere anche strade nuove. Ma l’importante è avere una buona base strategica della comunicazione. Dei contenuti veri e originali da diffondere. I social da soli non risolvono i problemi. Una volta si diceva: “se non c’è un buon prodotto, la pubblicità ne accelera la fine”. Oggi si può dire: “se non c’è un buon prodotto, una buona reputazione e contenuti sinceri, i Social ti distruggono”

Jacopo MARCHESANO

Twitter Advertising per le Pmi

Per qualcuno è un social network per vip o radical chic, per altri un passatempo digitale da fighetti, ma Twitter può essere un alleato anche per chi fa impresa grazie a Twitter Advertising, una piattaforma dedicata alle Piccole e Medie Imprese che permette alle aziende interazione, acquisizione di nuovi clienti, selezione mirata del target per gestire le campagne pubblicitarie sul social network in autonomia.

Twitter Advertising permette ai brand di ampliare la propria presenza sulla piattaforma basandosi sui reali interessi del pubblico di riferimento e servendosi di differenti opzioni per la definizione del target. Due sono i prodotti principali di Twitter Advertising: gli Account Sponsorizzati, con cui dare vita a una comunità attiva fatta di follower influenti nel proprio settore di attività e di potenziali ambassador del marchio; i Tweet Sponsorizzati, con cui diffondere ulteriormente il proprio messaggio raggiungendo anche utenti che non sono ancora dei follower.

Twitter Advertising è stata lanciata nell’aprile 2013 negli Usa (dove il social network dell’uccellino ha un utilizzo e uno spessore ben diversi da quelli italiani) e successivamente in Europa; attualmente Twitter Advertising conta al suo attivo migliaia di aziende che hanno utilizzato le soluzioni sponsorizzate di Twitter per entrare in contatto con i loro clienti, acquisirne di nuovi, interagire con le realtà locali.

Inoltre, le nuove Campagne per Obiettivi di Twitter Advertising consigliano il formato pubblicitario più adatto per aumentare follower, portare traffico al sito, ampliare il reach, incrementare i download di un’app, generare lead in base agli specifici risultati che si vogliono raggiungere. Ora il punto successivo sarà educare le aziende italiane a utilizzare il social network in maniera sensata.