A Foggia contributi in conto interessi a favore delle imprese locali per sostenere l’economia

A Foggia, la Camera di Commercio ha promosso un bando per la concessione di contributi in conto interessi a favore delle micro, piccole e medie imprese del territorio per sostenere lo sviluppo dell’economia locale.

Il contributo consiste nella riduzione di 2,50 (due/50) punti base del tasso di interesse applicato ai finanziamenti con durata minima pari a 18 mesi meno 1 giorno; forma tecnica: mutuo chirografario o prestito rateale ivi compreso il mutuo assistito da ipoteca destinato all’acquisto di immobili strumentali all’attività di impresa; rimborso in rate posticipate; importo minimo: euro 25.000,00 (venticinquemila/00); importo massimo di euro 75.000,00 (settantacinquemila/00); per finanziamenti di importo superiore, il contributo sarà corrisposto in quota parte; spesa di istruttoria massime 0,30%; il tasso fisso o variabile applicato ai finanziamenti non superiore ai tassi di riferimento, maggiorati di uno spread del 3,25 %.

Le domande di partecipazione vanno presentate entro e non oltre il 31 dicembre 2010 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure tramite posta elettronica certificata all’indirizzo cciaa[at]fg.legalmail.camcom.it

Le domande saranno accettate ed esaminate secondo l’ordine cronologico (data e ora) di ricevimento, fino ad esaurimento della capienza del fondo stanziato, pari ad euro 70,000,00.

Non sono ammesse le domande di imprese che hanno già usufruito di analogo contributo.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando, la modulistica ed il Regolamento di gestione del fondo credito cliccando qui.

Tasse, negli ultimi cinque anni in Piemonte sono aumentate più del 27%

Secondo i dati contenuti nella relazione della Corte dei Conti sulla gestione finanziaria delle regioni a statuto ordinario nel 2009, elaborati dall’Adnkronos, i contribuenti più tartassati dalle tasse sarebbero i piemontesi: nel 2009 hanno versato 1.310 euro, con un incremento tra il 2005 e il 2009 di 281 euro, e che registrano anche in termini percentuali l’incremento superiore (+27,4%). Tre, invece, le regioni virtuose: l’Abruzzo (abbassati i tributi del 6,4%), le Marche (-4,9%) e la Puglia (-1,7%).

Secondo la relazione della  Corte dei Conti in cinque anni i tributi regionali sono saliti di 118 euro, arrivando a 978 euro procapite, con un balzo del 13,7%. La tassa cresciuta di più in percentuale è l’accisa (+53,9%), mentre in termini assoluti è l’Irap a pesare di più con un importo procapite di 666 euro.

In Lombardia i contribuenti sono arrivati a 1.262 euro e nel Lazio che toccano 1.232 euro. Sopra i mille euro altre due regioni del Nord: Emilia-Romagna (1.108 euro) e Veneto (1.071). Dall’altro lato della classifica quattro regioni del Mezzogiorno: Basilicata (528 euro), Puglia (548), Calabria (550) e Campania (592). Riduzioni invece riguardano le Marche e l’Abruzzo, dove i contribuenti pagano 43 euro in meno rispetto al 2005, mentre in Puglia il totale dei tributi è più leggero di 10 euro.

Al Sud le istituzioni pronte a cooperare per cercare di contrastare il lavoro nero

Il lavoro nero è una piaga difficile da guarire specialmente al Sud. Per cercare di curare questa piaga, provando a fare emergere il tanto lavoro sommerso, i rappresentanti delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, il direttore generale dell’immigrazione, Natale Forlani, il direttore generale del Mercato del Lavoro, Paola Paduano, ed il segretario generale, Francesco Verbaro, per il Ministero del Lavoro, hanno raggiunto un accordo per promuovere un programma di prevenzione del lavoro nero.

Tale programma stanzia cinque milioni di euro per il reinserimento dei disoccupati nel meridione, prevalentemente extra Ue. L’intervento, nell’ambito dei fondi Pon, mira a rafforzare la cooperazione tra le diverse istituzioni nell’ambito delle azioni rivolte al coordinamento delle misure volte a contrastare il lavoro nero che coinvolge, con particolare intensità, i lavoratori immigrati.

Per perseguire lo scopo è stata prevista la creazione di una rete di relazioni stabili tra i soggetti istituzionali e gli operatori autorizzati di cui al dlgs n. 276/2003 (parti sociali, enti bilaterali, associazioni imprenditoriali) finalizzate a concertare azioni di politica attiva del lavoro volte a prevenire il lavoro sommerso, a qualificare le reti di domanda-offerta, a favorire il rapido inserimento al lavoro dei disoccupati.

Nino Ragosta

Al Sud una banca tutta nuova che vuole aiutare le piccole imprese in difficoltà

A Bari nasce una nuova banca del Sud con l’obiettivo di sostenere famiglie e piccole imprese. La banca sarà composta da 180 soci, provenienti in parte dall’esperienza negativissima della Banca Popolore del Meridione, progetto fallito dopo la fuga del fondatore, Roberto Cacciapuoti, che scappò lasciando un ammanco di otto milioni di euro (lafuga dura da oltre 70 giorni. Attualmente è ricercato). La nuova banca, promette serietà e concretezza e si chiamerà Banca Progetto. Secondo quanto dichiarato dai due fondatori Giacomo Pellegrino, già presidente della Popolare del Levante e l’avvocato Filippo Ferrara durante la presentazione avvenuta lo scorso sabato, la nuova banca raccoglierà capitali su tutto il territorio nazionale, anche a l Nord, e sosterrà con impieghi e prestiti le realtà del Sud. Infatti tra i soci fondatori ci saranno imprenditori di Milano, Padova, Napoli, Caserta e dell’Emilia Romagna.

L’avvio delle attività è previsto per la fine del 2010 con l’apertura della prima sede a Bari, poi saranno creati sportelli e uffici di rappresentanza nelle zone dove ci saranno più soci. È prevista anche una filiale telematica. Le regioni che la nuova banca pensa di servire maggiormente saranno Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Missione dichiarata dai fondatori: offrire consulenza qualificata alle imprese in difficoltà che hanno bisogno di sostegno finanziario e non solo.

L’iniziativa sembrerebbe lodevole e a noi di certo piace chi intraprende, quindi in bocca al lupo ai neo-banchieri.

fonte: Corriere del Mezzogiorno

27 milioni di euro in Puglia per gli aspiranti imprenditori.

A partire dal prossimo 30 ottobre 2010, in Puglia verrà riaperto il bando “Sostegno allo Start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati” promosso dalla Regione.

Il nuovo bando, disporrà di una copertura di 27 milioni di euro e presenta alcune differenze rispetto al primo ciclo chiuso a luglio 2009:

  • chi fa domanda per un’impresa artigiana avrà la possibilità di ricevere l’incentivo anche se succede all’azienda paterna o di un parente entro il secondo grado (padre, nonno, fratello), ma c’è una condizione: l’azienda deve acquistare l’intera impresa artigiana esistente o un suo ramo organico e funzionale;
  • l’altra novità riguarda i “Principi attivi”. L’Avviso Start up solo per questi progetti viene esteso anche alle imprese già costituite il cui piano di attività però sia stato approvato dalla Regione.

La misura prevede che le imprese siano costituite per la maggioranza da candidati con queste caratteristiche: giovani tra i 18 e i 25 anni di età; persone tra i 26 e 35 anni che non abbiano ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; soggetti al massimo trentacinquenni che nell’ultimo biennio dalla data di presentazione della domanda abbiano completato percorsi formativi coerenti con l’attività da intraprendere, finanziati o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale (categoria nella quale rientrano i “Bollenti Spiriti”); persone di età tra i 45 e i 55 anni prive di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti; donne di età superiore a 18 anni; imprese che abbiano ottenuto dalla Regione Puglia l’approvazione del programma di attività “Principi attivi – Giovani idee per una Puglia migliore”.

Le microaziende da avviare dovranno essere di nuova costituzione e inattive al momento della presentazione della domanda, per questo non saranno ritenute ammissibili iniziative che siano di fatto in continuità operativa e gestionale o che si configurino come rilevamento o ampliamento di imprese preesistenti.

L’agevolazione consisterà in un contributo a fondo perduto fino a 400 mila euro per ogni microazienda, di cui 150 mila euro possono essere spesi per investimenti, acquisto di locali, suoli, strumenti e attrezzature e 250 mila per i costi di gestione, dunque stipendi, affitti, leasing, bollette. Il tutto per tre anni di esercizio.

Il bando rimarrà attivo fino ad esaurimento delle risorse, quindi, aspiranti imprenditori pugliesi, affrettatevi!

Visita il sito di Sistema Puglia per maggiori informazioni

Puglia: link utili da aggiungere ai preferiti.

Segnaliamo alcuni link di siti istituzionali, utili agli imprenditori pugliesi.

Bari

Barletta – Andria – Trani

  • sito istituzionale della Provincia
  • sito della Camera di Commercio

Brindisi

Foggia

Lecce

Taranto

Fondo di Garanzia a Brindisi per l’accesso al credito delle piccole imprese.

A Brindisi, la Camera di Commercio con la collaborazione dell’Azienda Speciale Isfores, ha istituito un Fondo di Garanzia che consentirà alle piccole e medie imprese del territorio di innovare i processi produttivi, rivitalizzare l’imprenditorialità e sostenere l’occupazione. L’intervento avrà l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito di imprese innovative; imprese virtuose dal punto di vista dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale; imprese che abbiano buone prospettive di crescita in ragione della formula imprenditoriale.

Quali sono le imprese che possono chiedere la garanzia per accedere al credito? Microimprese di nuova costituzione (da costituirsi/iscriversi al Registro Imprese entro 180 giorni dalla data di presentazione della domanda di accesso al Fondo); microimprese già costituite, iscritte nel registro delle Imprese, istituito presso la Camera di Commercio di Brindisi; le imprese beneficiarie dovranno avere sede legale ed operativa nella provincia di Brindisi; possono essere costituite sotto qualsiasi forma societaria o essere ditte individuali e beneficeranno delle agevolazioni previste a condizione che rientrino nei limiti della micro impresa; le imprese beneficiarie dell’intervento che non siano di nuova costituzione dovranno essere iscritte nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Brindisi ed essere in regola con il pagamento del diritto annuale, nonché con tutti gli obblighi fiscali e previdenziali. Queste imprese potranno accedere al beneficio una volta sola in un anno.

Sono ammissibili alla garanzia diretta e alla controgaranzia i finanziamenti che prevedono la restituzione del capitale in un periodo compreso tra 18 e 60 mesi. Tutte le operazioni di finanziamento dovranno riferirsi a progetti relativi alla nascita e allo sviluppo di imprese. I progetti finanziabili potranno essere relativi a: investimenti riguardanti le innovazioni tecnologiche; acquisto di macchinari, attrezzature, impianti specifici, automezzi, arredi e mobili destinati all’attività dell’impresa; acquisto, ristrutturazioni ed ampliamento dei locali destinati all’attività; acquisto di scorte.

Fiera Campionaria di Foggia: la Camera di Commercio finanzia le imprese che parteciperanno.

La Camera di Commercio di Foggia ha pubblicato un bando di finanziamento per facilitare la partecipazione delle imprese della provincia alla Fiera Campionaria d’Ottobre che si svolgerà presso il quartiere fieristico di Foggia dal 6 al 10 ottobre 2010.

A beneficiare del contributo potranno essere le micro, le piccole e le medie imprese attive: produttrici di beni; aventi sede legale nel territorio di competenza della Camera di Commercio di Foggia; in regola con il pagamento del diritto annuale; non sottoposte a procedure concorsuali; che partecipano alla manifestazione “Ottobre dauno 2010”.

Il contributo è coprirà il 50% della spesa documentata e quietanzata relativa al noleggio di spazi espositivi, fino ad un massimo di 400 euro per ciascuna impresa partecipante.

Le domande di ammissione dovranno essere presentate, entro e non oltre il 20 settembre 2010, alla Camera di Commercio di Foggia.