Bando per le startup di Ravenna

Dalla Camera di Commercio di Ravenna è in arrivo un bando per favorire la costituzione di nuove imprese, soprattutto se femminili o giovanili.

Vi possono accedere, per beneficiare dei contributi, le imprese attive che si sono iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Ravenna fra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2014, che abbiano sede o unità locale operativa nel territorio della provincia.

Tra le spese finanziabili ci sono anche i beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi nuovi necessari all’attività, ma anche gli impianti generali, per un importo massimo del 30% del totale dell’investimento totale.

Tra le spese ammesse ci sono anche l’acquisto di hardware, registrazione e sviluppo di marchi e brevetti, consulenze e servizi specialistici, spese di pubblicità e per la realizzazione di materiale promozionale, per la realizzazione del sito aziendale, ricerche di mercato, servizi di mentoring.

Il contributo erogabile è pari al 50% dell’ammontare delle spese ammesse, sino ad un massimo di 5.000 euro.

Le domande vanno inoltrate dal 15 dicembre al 31 gennaio 2015 tramite posta elettronica certificata che sia firmata dal legale rappresentante all’indirizzo protocollo@ra.legalmail.camcom.it all’attenzione dell’Ufficio Nuove Imprese ed incentivi indicando all’oggetto: “Domanda di contributo Bando crea impresa 2014”.

Vera MORETTI

A Ravenna Festival ecologico hi-tech

La settimana scorsa, dal 21 al 23 maggio, Ravenna è stata capitale dell’alta sostenibilità, con una serie di eventi e di presentazioni a tema.

Questo festival ecologico hi-tech è stato organizzato, per la settima volta consecutiva, da labelab, il network di professionisti guidato da Giovanni Montresori e Mario Sunseri.

La manifestazione ha avuto luogo in 12 sale attrezzate in piazza del Popolo e nelle principali vie del centro, con una serie di conferenze, seminari di formazione e workshop per sensibilizzare i cittadini sul rispetto per l’ambiente.

Giovanni Montresori e Mario Sunseri, co-direttori dell’evento, hanno sottolineato l’importanza dell’hi-tech in campo ambientale: “E’ nel campo ambientale che l’utilizzo dell’hi-tech può permettere lo sviluppo delle aziende italiane del nostro settore creando soluzioni innovative. Il nostro network e l’evento ravennate permettono la promozione, la continua ricerca e la divulgazione delle migliori pratiche che emergono nei servizi ambientali”.

La giornata di conclusione del festival è stata quella più ricca di eventi, a cominciare dalla conferenza sul trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto.
Con la partecipazione di illustri relatori del panorama giuridico – tecnico e scientifico italiano è stata affrontata la problematica della dismissione delle 32 milioni di tonnellate di “eternit” ancora presenti sul nostro territorio.

A seguire, è stato dato il via al tradizionale labeCamp, una sorta di non-conferenza con la partecipazione di blogger, giornalisti, esperti ed appassionati di ecologia, tutti accomunati dalla voglia di praticare conversazioni sostenibili.

In chiusura, presso Ravenna Yacht Club, “Luci e ombre sulla gestione del ciclo di vita di uno scafo”, un’iniziativa che è stata definita come un vero e proprio festival formativo che ha coinvolto direttamente e materialmente tutti gli attori.

Vera MORETTI

Le imprese green all’Energy Day di Ravenna

Si sta tenendo proprio oggi la seconda edizione dell’Energy Day, ospitata dall’Auditorium Safari Ravenna, evento organizzato da Confesercenti con lo scopo di coinvolgere le aziende green della provincia.

Le imprese partecipanti, infatti, sono state coinvolte in un momento espositivo che permetterà loro di avere visibilità e di presentarsi al pubblico all’interno di un parco energeticamente all’avanguardia e unico nel suo genere.

Nel pomeriggio, poi, si svolgerà una tavola rotonda sui temi ambientali di ampio interesse per le aziende in collaborazione con il Consorzio Innova Energia, Kyoto Club e Coop. Sociale Kirekò.

Ad inaugurare la tavola rotonda, Roberto Manzoni, presidente provinciale di Confesercenti, e Osvaldo Paci, direttore del Parco Safari Ravenna, Osvaldo Paci, i quali presenteranno gli interventi successivi:

  • Cambiamenti climatici, rischi ed opportunità per le aziende italiane, a cura di Clementina Taliento, comunicazione e marketing presso Kyoto Club
  • Vere opportunità di consulenza e risparmio energetico per le aziende e adempimenti per le imprese: dalle certificazioni al fallimentare sistema di tracciabilità Sistri, di Angelo Spanò, Amministratore Delegato di Innova Energia
  • Dalla sostenibilità all’ecoinnovazione per la rigenerazione territoriale tenuto da Antonio Lazzari, Presidente di Kirecò Coop. Sociale

A conclusione dei lavori verrà poi presentato il nuovo servizio riservato alle aziende associate a Confesercenti, ovvero il sito Energydayravenna.it, all’interno del quale ognuna di essere avrà spazi dedicati e news sempre aggiornate su temi quali: green economy, sostenibilità ambientale, risparmio energetico, adempimenti, nuove normative.

Vera MORETTI

Contributi agli agriturismi da parte della Provincia di Ravenna

Lo sviluppo dell’agriturismo è al centro di un finanziamento erogato dalla Provincia di Ravenna.

Al centro di questo progetto ci sono obiettivi quali:

  • integrazione del reddito dell’imprenditore agricolo;
  • accrescimento dell’attrattività dell’ambiente rurale tramite interventi di recupero di immobili da destinare all’attività agrituristica e didattica.

A beneficiare degli aiuti potranno essere imprenditori agricoli, singoli o associati, in possesso di adeguata e coerente formazione professionale e con posizione anagrafica dell’impresa agricola debitamente validata a norma di legge, ma anche persone fisiche aventi cittadinanza italiana ovvero di uno degli Stati membri dell’U.E. o status equiparato.

Inoltre, potranno beneficiare dei contributi solo le aziende che rientrano nella definizione di pmi e gli interventi dovranno essere realizzati nei territori le cui aree rurali sono classificate come:

  • con problemi complessivi di sviluppo;
  • intermedie;
  • ad agricoltura specializzata.

Le spese finanziabili sono:

  • interventi di recupero o ristrutturazione dei fabbricati esistenti in azienda, realizzazione di piazzole e relative strutture idriche e sanitarie per campeggio, compresa l’eventuale impiantistica necessaria, realizzazione ed allestimento di strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali, sociali, didattiche e per il tempo libero;
  • ampliamenti dei fabbricati esistenti e nuove costruzioni da destinare esclusivamente a servizi accessori per l’attività agrituristica;
  • sistemazioni esterne a servizio di fabbricati agrituristici (con esclusione di qualsiasi impianto produttivo agricolo o di forestazione) fino ad un massimo del 20%;
  • allestimento di camere, sala ristorazione, cucina e locali accessori utilizzati per l’attività agrituristica;
  • acquisto di attrezzature informatiche e relativo software per la gestione dell’attività agrituristica;
  • recupero di locali in fabbricati esistenti e acquisti di attrezzature da destinare esclusivamente a camere e relativi bagni per Ospitalità Rurale Familiare nel limite massimo di 15.000 Euro per ogni stanza con bagno ristrutturata a tale scopo;
  • spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile.

Possono essere finanziati anche interventi che riguardano l’attività didattica.
In questo caso, le spese concesse sono:

  • acquisto di attrezzature e macchinari per l’attività didattica;
  • ristrutturazione e allestimento dei locali e degli spazi esterni specificatamente dedicati all’attività nel limite massimo di un locale coperto e di un bagno ad uso esclusivo degli utenti;
  • spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile.

L’aiuto viene concesso in conto capitale e copre le spese in una percentuale variabile dal 35 al 40%, a seconda della localizzazione dell’intervento.

Le domande di aiuto possono essere presentate entro il 29 marzo 2013, online, secondo le procedure disponibili sul sito Agrea.regione.emilia-romagna.it.
Tutta la documentazione cartacea deve essere inviata al seguente indirizzo:

Provincia di Ravenna
U.R.P. Ufficio Relazioni con il pubblico
Piazza Dei Caduti per la Libertà n. 2/4
48121 Ravenna

Vera MORETTI

Venditore di macchine agricole, ecco il lavoro per te!

La ricerca di lavoro di oggi riguarda un settore piuttosto specializzato.

Un’azienda della provincia di Ravenna, e precisamente di Lugo, che opera nel settore delle macchine di lavorazione e movimento a terra, necessita di una risorsa che abbia esperienza in questo ambito, in particolare nel settore agricolo, che dovrà occuparsi di vendite e seguire una fitta clientela nelle zone di Ravenna e Bologna.

Le conoscenze richieste riguardano macchine agricole, movimento a terra e ricambistica, ma fondamentale è anche una forte propensione alla vendita.

Per saperne di più, Monster.it.

Un triste primato in Emilia Romagna

Ravenna, città dei mosaici, è stata protagonista ultimamente nelle notizie di cronaca per episodi, ahimè, tragici, legati agli infortuni sul lavoro.

Ma non si tratta dell’unica città della Romagna ad aver registrato una quantità preoccupante di morti sul lavoro, dall’inizio del 2012, poiché infortuni mortali sono accaduti anche a Forlì-Cesena e a Rimini.
Le statistiche riportano un indice di incidenza (numero di infortuni mortali ogni milione di occupati, si tratta quindi della misurazione del rischio effettivo) del 17,2 nella regione, con Ravenna 46ma in classifica per quanto riguarda le città italiane.

In generale, comunque, l’Emilia Romagna non ha di che sorridere, perché è proprio una sua provincia, Modena, ad avere il primato italiano delle morti bianche (17) e solo l’alto numero di occupati (oltre trecentomila) abbassa l’indice di incidenza (55,9) che punisce invece Grosseto, prima in questa triste classifica.

Ma, se nella città toscana dall’inizio dell’anno ci sono stati nove morti su un numero piuttosto basso di occupati, ovvero di appena 93mila, nessuna provincia emiliano-romagnola registra quota “zero” infortuni mortali. A Ferrara ce ne sono stati 5 (indice 32,6), a Reggio Emilia 4 (17,1), a Piacenza 2 (16,2), a Parma 2 (10,1) e a Bologna 2 (4,5).
Le percentuali, per quanto riguarda dunque l’Emilia, non lasciano scampo e la mettono al quinto posto delle regioni meno sicure d’Italia.

Anche se, prendendo in considerazione i numeri assoluti, si trova al secondo posto, con 40 morti bianche, mentre la Lombardia è prima con 41 e la Toscana terza con 30.

Bisogna però ricordare che queste cifre non includono le morti in itinere, ovvero gli incidenti stradali mortali accaduti a chi si recava al lavoro.
In Italia sono 308 le vittime del lavoro registrate nei primi sette mesi del 2012 contro le 300 del 2011 con un incremento del 2,7 per cento. Nei soli mesi di giugno e luglio sono morti 100 lavoratori.

La principale causa di morte sul lavoro è provocata da una caduta dall’alto (22,7%), seguita dal ribaltamento di un mezzo in movimento (22,1%). Al terzo posto lo schiacciamento dovuto alla caduta di oggetti pesanti dall’alto (17,5%). Seguono eventi atmosferici e sismici (6,2%) a pari merito contatto con ingranaggi in movimento.

La maggior parte degli incidenti sul lavoro avviene nel settore dell’agricoltura (37,8% del totale), seguito dal settore delle costruzioni, 24,8.
Meno frequenti gli incidenti mortali nel settore del commercio e delle attività artigianali, 8,1, e nei trasporti, magazzinaggi e comunicazioni, 6,2.

La quasi totalità delle vittime, ovvero il 98,4%, sono uomini e nel 12,9% dei casi si tratta di vittime straniere, soprattutto rumeni. Le fasce di età più colpite sono quelle che vanno dai 45 ai 54 anni (77 vittime), quella dei 35 – 44enni (63 morti), degli ultra sessantacinquenni (62).

Vera MORETTI

Ravenna, dal comune un contributo alle assunzioni

Il consiglio comuale di Ravenna ha approvato tre delibere a sostegno delle famiglie e della aziende penalizate dalla crisi economica. Un’erogazione di contributi, per un totale di 853.653,30 euro, relativi a tre fondi, il secondo dei quali, illustrato dall’assessore alle Attività produttive Massimo Cameliani, del valore di 370mila euro, a sostegno dell’occupazione mediante concessione di contributi a fondo perduto a favore di imprese che attivino contratti di lavoro subordinato continuativo pari o superiori a dodici mesi.

Il contributo consiste in 4mila euro una tantum per ogni contratto di lavoro subordinato attivato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, purché di durata pari ad almeno 12 mesi.

Ravenna: contributi dalla Camera di Commercio alle piccole imprese del territorio

La Camera di Commercio di Ravenna, ha emesso un bando che gli consentirà di erogare contributi diretti alle piccole imprese nei settori del commercio al dettaglio, dei pubblici esercizi, dei servizi, del turismo e dell’artigianato operanti in provincia di Ravenna per l’acquisizione di mezzi e beni volti a migliorare la fruibilità dei servizi per le persone in condizioni di disagio fisico e motorio.

Possono beneficiare del bando le singole imprese con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Ravenna che rientrino nella definizione di piccola impresa data dalla Commissione europea.

Sono considerate ammissibili, al netto di Iva, le seguenti tipologie di spese:

  • le spese di progettazione nel limite del 20% dell’investimento globale;
  • le spese di realizzazione o innovazione di impianti e adeguamento spazi interni;
  • le spese per acquisto di macchinari, attrezzature e mezzi mobili sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda e documentate da regolare fattura di acquisto.

Per quanto riguarda il contributo, il suo ammontare sarà riconosciuto fino ad un massimo pari al 30% delle spese ammissibili (al netto di IVA) e, comunque, non superiore a € 3.000,00 per ciascuna impresa.

I soggetti interessati dovranno inviare la domanda di contributo, dal 1 gennaio al 30 aprile 2011, attraverso una delle seguenti modalità:

  1. posta elettronica certificata (PEC): protocollo@ra.legalmail.camcom.it;
  2. raccomandata A/R (CCIAA di Ravenna | Ufficio Nuove imprese ed Incentivi | Viale L.C. Farini, 14 – 48121- Ravenna)