I 10 migliori regali di Natale hi tech

Quali sono i migliori 10 regali che si possono fare per il prossimo Natale nell’ambito dei prodotti hi tech? Ce se sono per tutti i gusti, dagli smartphone ai visori, dalle luci led agli orologi. Vediamo nel dettaglio i prodotti hi tech che vanno più di moda a fine 2021 con un occhio alle caratteristiche e alle possibilità di fare affari.

I visori: Oculus Quest 2 il migliore per la realtà virtuale

Tra i visori per vedere la realtà virtuale sicuramente Oculus Quest 2 è senz’altro quello che va per la maggiore con un prezzo non eccessivo. In rete si riesce a trovare a partire da 350 euro. Il prodotto ha un hardware di nuova generazione, può essere utilizzato per il gaming all in one e nell’intrattenimento immersivo per i film. Sono aumentati i pixel rispetto alla versione precedente. Tra i prodotti simili si segnalano il Bresser 1877495 Visore notturno Digital NV 1X con supporto da testa con prezzi di circa 150 euro e il binocolo Tkwser Visione notturna a infrarossi con Lcd.

A basso costo, i videogiochi in abbonamento

Uno dei regali più gradito e a baso costo può essere l’abbonamento ai videogiochi. Xbox Game Pass Ultimate offre la possibilità di poter giocare scegliendo tra oltre 100 giochi. Il prezzo mensile è di 12,99 euro. Si può giocare su personal computer, console e dispositivi Android.

Luce led: il gioco di colori da sincronizzare

Tra i regali hi tech per la casa, le strisce di luce sicuramente rappresentano un regalo originale. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche. Philips ha lanciato il suo prodotto Hue Lighting White and Color, una striscia luminosa che può essere estesa fino a 10 metri. Nella sua lunghezza si possono osservare contemporaneamente più colori, creando un effetto gradevole alla vista. La luce si può sincronizzare anche con Spotify. Il prezzo è di circa 170 euro, ma si può trovare la striscia da 200 centimetri a circa 90 euro.

Cellulari indistruttibili Rudget phone: cosa sono?

Tra gli smartphone, un’idea regalo potrebbe essere quella del Rudget phone. Si tratta di cellulari indistruttibili. Un’idea delle caratteristiche dello smartphone, è quella offerta dal Doogee S88 Plus, con batteria da 10 mila mAh, fotocamera da 48 megapixel, sistema operativo Octa core Android 10 e schermo da 6,3 pollici full Hd. Il prezzo è di circa 330 euro, ma sulla rete si trovano modelli per tutte le esigenze a prezzi per tutte le tasche. Il modello rudget Oukitel Wp 12 è impermeabile e può essere utilizzato anche sott’acqua. Il prezzo è di circa 140 euro.

Smartphone Fold: i migliori cellulari pieghevoli

Probabilmente è arrivato il momento di valutare l’acquisto di uno smartphone pieghevole, dato che i prezzi si stanno abbassando. Il Samsung Galaxy Z Flip 3 5G rimane uno dei più gettonati, con due varianti di memoria e il peso contenuto. Il prezzo è di circa 980 euro per il modello base, ma si può arrivare anche a superare i 1.500 euro. È sceso di molto, invece, il prezzo del Motorola Razr 5G, il pieghevole con la Ram da 8 GB e la memoria interna da 256 Gb. Si parte da 850 euro, ma nelle scorse settimane si poteva trovare anche a meno.

Modem Wifi, il Netgear Orbi 6 arriva a coprire fino a 350 metri quadrati

Tra i modem Wifi, si segnala il Netgear Orbi Wifi 6 che arriva a coprire fino a 350 metri quadrati. Si compone di un router e un dispositivo satellite. Il prezzo, non proibitivo, è di 449 euro. In alternativa, la gamma Netgear propone anche il modello Nighthawk Router WiFi 6 AX 5400 da 350 euro.

Auricolari Sony da 250 euro

Tra i regali, gli auricolari rappresentano, senza ombra di dubbio, uno dei migliori compromessi. Gli auricolari Sony WF 1000 Xm3 permettono di ascoltare musica di qualità e una tecnologia che consente di eliminare il rumore in maniera ottimale. Il prezzo è di circa 250 euro. In alternativa si può valutare gli auricolari Huawei Freebuds 4 con ricarica wireless e prezzi a partire da circa 100 euro e i Bose Quiet Comfort, con un prezzo simile a quello dei Sony.

La novità Apple, l’AirTag per chi dimentica dove ha messo gli oggetti

Tra le novità si segnala l’Apple AirTag. Si tratta di un ciondolo che si può agganciare ovunque per ricordarsi sempre dove si sono lasciati degli oggetti. Ad esempio, le chiavi di casa o quelle dell’auto. Si può agganciare anche al collare del cane oppure nella borsa. Nel momento in cui si attiva, l’AirTag permette una rapida localizzazione dell’oggetto dai dispositivi Apple. Il prezzo non è proibitivo: si parte dai 35 euro.

Orologio per il fitness, Fitbit Charge 5

Molto ambiti sono anche gli orologi per il fitness. Fitbit Charge 5 rappresenta una soluzione ideale a prezzo contenuto (si parte dai 179 euro con sconto a 164 euro). L’orologio si può utilizzare per il fitness e per il benessere, anche con l’applicazione Ecg per tenere sempre sotto controllo il cuore e lo stress. In rete si possono trovare orologi con prezzi al di sotto di 50 euro.

Nest Hub, il dispositivo che controlla il sonno

A meno di 50 euro si può trovare anche il dispositivo di seconda generazione per musica, video, smart home e controllo del sonno. Si chiama Nest Hub e si può appoggiare al comodino o in qualunque parte della casa. Il controllo del sonno è assicurato da come si muove la persona durante la notte e la respirazione. Segnala anche quando e quanto si russa.

Incentivi delle imprese ai dipendenti: i regali aziendali

Un’impresa, nel mostrare gratitudine verso i dipendenti, spesso opta per il regalo aziendale. Si tratta, nello specifico, dei cosiddetti corporate gift che, pur tuttavia, spesso finiscono nel dimenticatoio. Magari chiusi in un cassetto appena dopo che i dipendenti li hanno ricevuti.

Ecco allora qualche consiglio utile su come scegliere al meglio i regali aziendali. Per esempio, i corporate gift devono essere tutti uguali oppure devono essere sempre diversi tra di loro? E come l’azienda può ‘vendere’ al meglio i propri doni?

Incentivi delle imprese ai dipendenti: come scegliere al meglio i regali aziendali

La prima cosa da decidere sui corporate gift, come sopra accennato, è quella di scegliere tra i regali aziendali tutti uguali, oppure diversi tra di loro. Al riguardo non c’è uno schema o una scelta che sia a priori migliore dell’altra. Pur tuttavia, se si scelgono i regali tutti diversi per i dipendenti, allora è bene che, approssimativamente, questi abbiano tra di loro lo stesso valore.

In più, la scelta di corporate gift diversi tra di loro può offrire un potenziale vantaggio non indifferente. In quanto, volendo, i dipendenti tra di loro possono scambiarsi i doni entrando così in possesso di quelli più graditi. Ed in questo modo, come sopra detto, non si rischierà che poi i regali finiscano ignorati e dimenticati dentro un cassetto.

Quali sono i corporate gift giusti da regalare ai lavoratori?

Dopo aver scelto tra corporate gift tutti uguali e regali aziendali diversi tra loro, l’impresa nello scegliere i doni giusti dovrebbe sempre puntare a regalare qualcosa di utile. O qualcosa che, comunque, possa risolvere un qualche problema o soddisfare una qualche esigenza. Così come i regali aziendali devono essere tali che il dipendente avrà sempre il piacere nel mostrarli agli altri. Mostrando così di essere orgogliosi di lavorare per l’azienda.

L’azienda, per fare in modo che il costo sostenuto per i corporate gift porti all’obiettivo prefissato, ovverosia a quello di intercettare il gradimento dei lavoratori, deve inoltre saper ‘vendere’ i regali nel modo giusto come sopra accennato. In particolare, ed in linea generale, il regalo aziendale, anche se è di poco valore, deve essere sempre unico.

Per esempio con pacchetti e messaggi personalizzati per ogni dipendente. Il regalo, inoltre, deve essere fatto ai lavoratori spiegando il perché è stato selezionato. Così come i corporate gift sono sempre più graditi quando sono inaspettati. Perché, per esempio, il regalo aziendale nel periodo natalizio non è di certo sgradito, ma in ogni caso è fin troppo scontato.

Dove e come acquistare i regali aziendali per i propri dipendenti

Per acquistare i regali aziendali per i propri dipendenti le imprese possono rivolgersi sul web ad e-commerce che sono specializzati proprio nel settore dei gadget. Potendo personalizzare i corporate gift con il proprio logo ed anche in maniera alquanto creativa ed originale. Per esempio, si possono scegliere le magliette, le borracce, le penne USB, le tazze, i portachiavi, shopper ed altri doni utili. Dagli ombrelli alle pochette, e fino ad arrivare alle mascherine ed agli spazzolini da denti.

Italiani in viaggio a Natale in aumento

Gli italiani passeranno le vacanze di Natale in viaggio. Altro che regali costosi, meglio prendere una valigia e partire.
A pensarla così sono ben 16,6 milioni di italiani, 3,3 milioni in più rispetto all’anno scorso, e ad aumentare non è solo il numero di chi partirà ma anche il budget medio a persona, che sale del 7% e si assesta a 715 euro. Con questo importo, supera finalmente il valore registrato nel 2007, fermo a 694 euro, per un giro d’affari che quest’anno si stimerà intorno ai 2,3 miliardi di consumi turistici.

Se, dunque, da una parte c’è una propensione a spendere di più per viaggiare, dall’altra c’è invece una minore voglia di spendere per i regali di Natale.
La spesa media di quest’anno sarà di 307 euro, anche se occorre fare delle distinzioni territoriali: nelle regioni del Sud la media a persona è di 298 euro, inferiore del 7,4% ai 320 euro delle regioni del Nord. Tra le grandi città, Milano è quella con la propensione alla spesa più alta, mentre i valori più bassi si rilevano a Palermo.

Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti, ha dichiarato: “La nostra indagine di Natale, quest’anno, rileva importanti segnali positivi, anche se questi coinvolgono soprattutto i consumi turistici. Complessivamente, comunque, il quadro che emerge è di una fase di progressivo rilancio ma ancora delicata. Preoccupa un po’ la ripartenza dell’incertezza sul futuro: quest’anno è ritenuta un condizionamento per le spese di Natale dal 15% degli italiani, il 3% in più dello scorso anno. A pesare, forse, sono i timori di instabilità legati alla prossima tornata elettorale. Cresce anche la sensazione di stare erodendo troppo il risparmio, condizionata dal calo del potere d’acquisto registrato nell’ultimo anno. Segnali che sembrano suggerire un possibile cedimento di quell’atteggiamento fiducioso che gli italiani e le imprese avevano ritrovato e che è prioritario mantenere. Per questo è vitale concentrare gli sforzi, mettendo in campo interventi mirati a dare maggiore impulso alla ripartenza effettiva dei consumi ed al sostegno dei piccoli imprenditori che, purtroppo, sono quelli che hanno pagato il prezzo più alto della crisi e scontano una domanda interna ancora debole. La Legge di Bilancio deve tenerne conto. È fondamentale, in particolare, estendere a tutto il piccolo commercio di prossimità il credito di imposta appena varato per le librerie indipendenti”.

Quindi, niente regali per Natale? Certo che no, perché gli italiani non hanno intenzione di rinunciarvi, anche se nel 41% dei casi si deciderà di fare doni principalmente ai bambini, per i quali si sceglieranno giochi didattici (22%) libri (14%) e vestiario (11%), mentre caleranno, anche se di poco, i giochi tecnologici, dal 10 al 9%.
Il 35% si recherà in un centro commerciale, il 28% in negozi e mercatini, mentre il 34% acquisterà online.

Coloro che partiranno, rimarranno al 66% in Italia, a discapito di chi sceglierà una meta europea, che passerà dal 27 al 23%, mentre aumenteranno coloro che andranno ancora più lontano, dal 7 all’11%.
Ma, rovescio della medaglia, le ferie saranno ancora più brevi. Difficile trovare chi rimarrà fuori casa più di 8 giorni, risicati al 18%, scesi dunque di dieci punti rispetto al 2007.

Per quanto riguarda la tipologia della vacanza, si tratterà soprattutto di viaggi all’insegna della cultura, in particolare in città d’arte, meta del 45% dei viaggiatori.
La montagna rimane al di sotto, anche se in ripresa dal 23 al 29%.

Sempre più vacanzieri prenoteranno via internet (47%, erano il 42% lo scorso anno) o acquistando, sempre sulla rete, offerte last minute (8%, stabile rispetto al 2016). Praticamente stabili però le agenzie di viaggio, scelte dall’11% degli intervistati, contro il 12% del Natale precedente.
In aumento il numero di chi dormirà in hotel, sistemazione segnalata dal 32%. Il 27% andrà a casa di amici o parenti, mentre il 20% soggiornerà in una casa in affitto o in un B&B. Ma c’è anche un 14% che si fermerà in una casa di proprietà, un 5% che sceglierà la pensione ed un 4% che andrà in un campeggio, in un villaggio o in un’altra struttura all’aria aperta.

Viaggi di coppia per il 39% degli intervistati, in famiglia per il 34% e con gli amici per il 19%.

Vera MORETTI

A Natale il made in Italy è sotto l’albero

Champagne o spumante? Foie gras o tartufo? Frutta esotica o mandarino? A Natale vince il made in Italy. Lo conferma un’analisi condotta da Coldiretti sulla base dell’indagine “Xmas Survey 2011” di Deloitte.

Italiani decisi a uscire dalla crisi favorendo l’acquisto di prodotti autoctoni e legati alla tradizione nazionale. Se il budget previsto dalle stime è di 625 euro a famiglia, saranno gli acquisti all’insegna del made in Italy a caratterizzare la spesa degli italiani. Tre su quattro “il 73 per cento intende acquistare prodotti Made in Italy mostrando un livello di patriottismo molto più elevato della media dei cittadini europei che, solo nel 60 per cento dei casi, hanno lo stesso obiettivo di sostegno al proprio Paese” spiega Coldiretti.

Sebbene la spesa degli italiani per Natale abbia subito un leggero calo rispetto al 2010, -2,3%, saranno privilegiati acquisti attenti al risparmio e alla reale utilità.

“La spinta verso spese utili colpisce soprattutto i regali, -3%, piuttosto che il cibo e le bevande per i quali il budget rimarrà sostanzialmente stabile” ci tiene a precisare Coldiretti.

La nuova tendenza degli italiani è sintomo dell’affermarsi di uno stile di vita attento a ridurre gli sprechi. Come? Spazio a ricette personali e fai da te per le serate speciali, doni che hanno il sapore della tradizione, magari acquistando direttamente dagli imprenditori agricoli o nei mercati e nelle botteghe. Saranno gettonati i mercatini natalizi, le iniziative attente al legame con il territorio e legate alla promozione di prodotti made in Italy.

Niente acquisti online? “La metà degli italiani utilizzerà sia internet che il negozio per cercare regalie comparare i prezzi, – afferma Coldiretti – ma solo il 10 % acquisterà direttamente on line.”

Alessia Casiraghi

Spendere 45 milioni in un weekend, a Milano succede. Acquisti di Natale: arriva il picco di dicembre.

Secondo un sondaggio della Camera di commercio di Milano realizzato attraverso Digicamere, nel weekend appena trascorso, si stima che i milanesi abbiano speso 45 milioni di euro, è il dato più alto di tutto il mese. In percentuale rappresenta il 14% circa di tutta la spesa natalizia della città meneghina, anche se il picco assoluto è stato registrato oltre un mese prima della festività: i milanesi sono quindi molto previdenti per gli acquisti di Natale.

La crisi si sente ancora per circa sei milanesi su dieci (58,1%), dato inferiore alla media nazionale del 66%. Ma solo un milanese su venti (4,5%) non festeggerà. I motivi riguardano, nella maggior parte dei casi, il non essere credenti o l’avere un’altra religione, più raramente a causa della solitudine (8,3%) o per problemi di salute.