Bando internazionalizzazione per le pmi toscane

Da ieri, e fino al 7 agosto, le imprese interessate possono inviare le domande che servono per accedere al bando promosso dalla Regione Toscana relativo all’internazionalizzazione.
Si tratta di un’iniziativa rivolta i particolare alle piccole e medie imprese, alle micro imprese e ai liberi professionisti, specialmente se attivi nel settore manifatturiero e nel comparto turistico, come previsto dalla linea d’azione 3.4.2 del Por Fesr 2014-2020.

Stefano Ciuoffo, assessore regionale alle attività produttive, ha dichiarato: “Degli 8,5 milioni di euro a disposizione, 7,5 sono destinati alle PMI del settore manifatturiero e 1 milione a quelle del settore turistico. Merita sottolineare che questo è il primo bando al quale possono accedere anche i liberi professionisti. Dobbiamo, con i mezzi e le risorse a disposizione, cercare di stimolare il sistema produttivo toscano ad aprirsi sempre di più verso i mercati globali e a presentarsi in questo contesto con le carte in regola per competere ad armi pari”.

Gli incentivi non sono fissi per tutti coloro che ne usufruiranno ma, anzi, variano a seconda del soggetto richiedente. Ad esempio, le micro, piccole e medie imprese è concesso un contributo che varia da un minimo di 10mila, 12mila 500 e 20 mila euro a un massimo di 150mila euro. I consorzi, società consortili e reti-soggetto, invece, possono ottenere da 35mila a 400mila euro.

Sono previsti contributi a fondo perduto fino al 50 per cento dell’investimento previsto dal progetto di internazionalizzazione. Le domande possono essere presentate online attraverso il sito di Sviluppo Toscana.

Vera MORETTI

Imprese femminili in aumento in Toscana

Le donne imprenditrici sono sempre di più e a confermarlo sono le cifre, in costante aumento, soprattutto in alcune regioni italiane.

In Toscana, ad esempio, le aziende in rosa rappresentano un’importante e concreta risorsa per l’economia locale, tanto da aver registrato dati in crescita su tutto il territorio.
Ad oggi, le imprese femminili sono più di 93mila, con un aumento medio dell’1,5% ogni anno.

Ma quali sono i settori in cui le donne “spopolano” maggiormente?
Il settore dei servizi, del commercio e del turismo conta circa 1400 imprese femminili attive, che collocano la Toscana al quarto posto in Italia dopo Lazio, Lombardia e Veneto.

In queste stime, spiccano le imprese guidate da straniere, che sono il 61% del totale, con le giovani che però stanno registrando numeri da capogiro.

Andrea Sereni, presidente di Unioncamere Toscana, ha dichiarato in proposito: “In questi primi tre mesi dell’anno le iscrizioni di imprese rosa sono aumentate anche nel turismo e nell’artigianato, segno che la Toscana dispone di un habitat che, oltre ad offrire larghi margini di sviluppo, rappresenta una risorsa straordinaria ed una risposta concreta alle molte giovani donne, creative e intraprendenti, alla ricerca di opportunità occupazionali, anche in proprio“.

Vera MORETTI

Imprese toscane alluvionate, finanziamenti in arrivo

Buone notizie per le imprese toscane colpite dalle calamità naturali degli ultimi mesi. La Regione Toscana mette a loro disposizione un fondo da 5 milioni di euro, come disposto dalla delibera proposta dall’assessore regionale alle attività produttive credito e lavoro, Gianfranco Simoncini, che è stata approvata durante l’ultima giunta.

Di fatto si tratta di una nuova linea di microcredito destinata al finanziamento e all’erogazione di prestiti agevolati a tasso zero alle imprese toscane danneggiate da calamità naturali; l’importante è che siano situate nelle zone per la quali la Regione ha dichiarato, di volta in volta lo stato di emergenza.

La Giunta regionale toscana ha anche approvato gli indirizzi per l’attuazione della linea di microcredito che consentiranno agli uffici regionali di emanare a breve il bando. Nello specifico, si prevede che entro i sei mesi successivi al verificarsi dell’evento naturale, tutti i territori interessati da calamità che avranno ricevuto il riconoscimento da parte della Regione, potranno fare domanda di accesso al credito agevolato per le imprese toscane del territorio.

Potranno fare richiesta di credito agevolato le imprese toscane del manifatturiero, del turismo, del commercio, della cultura e del terziario, oltre ai titolari di partita Iva.

Un bando per le pmi toscane attive nell’Ict

La Regione Toscana ha pubblicato un bando che stanzierà ben 3 milioni di euro per finanziare progetti di investimento in innovazione delle micro, piccole e medie imprese, nei settori “Ict e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologia“.

I settori prioritari sono quelli indicati nella “Strategia di Ricerca e Innovazione per la Smart Specialisation in Toscana” e l’innovazione può essere mirata a prodotti, servizi e processi nuovi o significativamente migliorati rispetto a quelli precedentemente disponibili, in termini di caratteristiche tecniche e funzionali, prestazioni, facilità d’uso.

Il progetto può riguardare mutamenti significativi nelle pratiche di gestione aziendale, nell’organizzazione del lavoro o nelle relazioni con l’esterno e nuove strategie di marketing sostanzialmente diverse da quelle già adottate dall’impresa.

Tra le spese finanziabili ci sono quelli che riguardano brevetti, acquisto di nuovi strumenti e attrezzature ed assunzione di personale qualificato.

L’investimento totale ammissibile di ciascun progetto non deve essere inferiore a 50mila euro e superiore a 500mila e il contributo, in conto capitale, è del 30% della spesa.

Le domande devono essere inoltrate tramite il sistema informatico di Sviluppo Toscana spa entro il 31 ottobre.

Vera MORETTI

Toscana, bandi per le startup innovative

Progetti strategici di ricerca e sviluppo di grande industria in collaborazione con piccole e medie imprese e ai progetti di ricerca e sviluppo e a agli aiuti all’innovazione delle imprese: a questo serviranno i finanziamenti in arrivo dalla Regione Toscana per le startup più innovative presenti sul territorio.

Le risorse per il momento a disposizione sono 8 milioni di euro – ha spiegato l’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simonciniche costituiscono una prima tranche tratta dall’anticipazione di 82 milioni che la Regione ha fatto sulla gestione dei fondi Ue del Fesr 2014-20. A regime il plafond complessivo per questi interventi è destinato a superare i 200 milioni”.

“La crisi ci ha ferito ma non piegato e questo grazie ad un nucleo di imprese che hanno continuato a produrre, si sono internazionalizzate, hanno creato occupazione e realizzato fatturati. Il manifatturiero ci ha salvato” ha dichiarato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana dal 2010.

JM

 

 

 

 

In Toscana, agevolazioni per le micro e piccole imprese

Sono state approvate, dalla Giunta della Regione Toscana, due nuove delibere delle quali beneficeranno le imprese regionali che desiderano investire in innovazione.

Si tratta di attivazione di garanzie per l’accesso al credito e di nuovi finanziamenti rimborsabili.

A presentate l’iniziativa è stato Gianfranco Simoncini, assessore alle Attività produttive della Regione Toscana: “Stiamo ridisegnando gli strumenti di ingegneria finanziaria per sostenere, attraverso l’accesso al credito, quegli investimenti che sono indispensabili al sistema produttivo toscano, alla sua crescita e al suo posizionamento competitivo sui mercati interni e internazionali. Con questi strumenti, che utilizzano le risorse del Fesr ma anche risorse regionali, rientri delle imprese su fondi rotativi e disponibilità giacenti su vecchi fondi chiusi, puntiamo in particolare al trasferimento tecnologico, all’innovazione, agli investimenti in ricerca e sviluppo e alle start up d’impresa“.

In concreto, la Regione erogherà prestiti a tasso zero alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori manifatturieri e di tutte le dimensioni, finanziamenti mirati a potenziare gli investimenti innovativi.

Il nuovo fondo di garanzia è finalizzato a sostenere gli investimenti delle imprese operative nei settori dell’artigianato, industria, cooperazione, favorendo anche l’imprenditoria femminile giovanile e i lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali.

Vera MORETTI

Torna il Fondo speciale rischi per i precari toscani

Ripartirà a fine giugno il Fondo speciale rischi pensato per agevolare l’accesso al credito dei precari toscani, i quali possono beneficiare di garanzie gratuite sui prestiti richiesti alle banche.

Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Regione Toscana per sostenere i lavoratori attivi con contratto a termine che hanno la necessità di richiedere finanziamenti per esigenze di famiglia, di formazione o di scuola, ma anche per motivi inerenti la salute o l’acquisto di beni che possano facilitare l’assunzione a tempo indeterminato.

Attraverso il fondo è possibile ottenere una garanzia gratuita e incondizionata pari all’80% del finanziamento acceso, che non deve superare il tetto massimo di 15mila euro con rate rimborsabili entro al massimo 60 mesi.

Per poter accedere al Fondo occorre rivolgersi direttamente alle banche aderenti, poiché saranno proprio gli istituti di credito a chiedere l’accesso al fondo da parte del richiedente, che non dovrà mostrare altre garanzie.

Vera MORETTI

Bando anti-crisi per le pmi toscane

Le pmi toscane, grazie ad un provvedimento emanato dalla Regione, possono finalmente tirare il fiato ed usufruire di un nuovo bando, studiato apposta per loro.

I beneficiari di questa iniziativa, che si rivolge a chi opera nei settori di artigianato, agricoltura, industria, turismo e commercio, sono infatti piccole e medie imprese con sede operativa su territorio regionale e guidate da giovani under 40, ma per le donne non è indicato alcun limite di età.

Per approfittare dei contributi, c‘è tempo fino al 30 aprile ma, trattandosi di un fondo ad esaurimento, è meglio affrettarsi, per non rischiare di rimanere a bocca asciutta.
Le imprese potranno utilizzare i fondi per l‘acquisto di macchinari, attrezzature e mobili, ma anche per effettuare opere murarie, oppure per investire in brevetti o servizi di consulenza.

I contributi non potranno superare, in ogni caso, 250mila euro e i 15 anni di contributi.

Vera MORETTI

Crediti a tasso zero per le microimprese toscane

Le microimprese toscane potranno beneficiare di una serie di microprestiti chirografari a tasso zero, messi a disposizione dalla Regione Toscana per la promozione di nuovi investimenti, purché appartenenti ai settori di artigianato, industria, commercio e servizi.

Possono beneficiarne le imprese attive ma anche già costituite e non ancora in attività, compresi gli aspiranti imprenditori.

Il bando prevede l’erogazione di finanziamenti per coprire le spese connesse allo svolgimento dell’attività economica sostenute a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda di aiuto.

Le microimprese possono ottenere un prestito chirografario senza interessi partendo da un importo minimo pari a 5mila euro e fino a un massimo di 15mila euro.

Le domande possono essere presentate in modalità telematica attraverso il sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A. dal 20 al 31 gennaio 2014.

Vera MORETTI

Contributi per gli esercizi di vicinato toscani

I negozi di vicinato, che, indipendentemente dal settore, stanno soffrendo molto a causa della crisi, tanto da essere stati costretti, troppo spesso, a chiudere, riceveranno da Regione Toscana una serie di contributi che possa sostenerli in questo periodo difficile.

Questa importante iniziativa fa parte del progetto Piccolo è grande ed è destinato alle micro, piccole e medie imprese commerciali del territorio che gestiscono esercizi di vicinato.
Per ottenere le agevolazioni le PMI devono aver avviato nuovi investimenti pari o superiori a 20mila euro successivamente alla data del 3 giugno 2013.

Per essere finanziati, i progetto devono riguardare:

  • l’ampliamento di immobili funzionali all’attività di impresa;
  • l’installazione o la riqualificazione dei sistemi e degli apparati di sicurezza degli esercizi commerciali;
  • il miglioramento, l’ammodernamento e l’adeguamento delle strutture adibite all’attività commerciale;
  • le spese di progettazione e direzione lavori.

Si tratterà di finanziamenti a tasso zero fino al 75% dell’investimento ammissibile e non superiori al tetto massimo pari a 120mila euro.

Le imprese possono inviare le richieste di prestito entro il 20 dicembre 2013.

Vera MORETTI