Lombardia capitale. Dei parrucchieri

I milanesi non hanno un diavolo per capello, ma hanno grande cura per il loro capelli (e non solo). Sono circa 23mila, infatti, le sedi d’impresa attive nel settore dei servizi estetici in Lombardia al terzo trimestre 2011, in crescita dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese aggiornati al terzo trimestre 2011 e 2010, i settori che registrano una crescita maggiore rispetto al 2010 sono le imprese specializzate in manicure e pedicure (+8,1%) e gli istituti di bellezza (da 5.230 a 5.476, +4,7). Nella cura della persona e nell’estetica, l’impresa lombarda primeggia e pesa circa un sesto del totale nazionale (16,7%). Tra le province, Milano è prima in Lombardia (29,2% del totale regionale), seguita da Brescia (13,8%) e Bergamo (11,8%). Con 48 nuove attività, Monza e Brianza si attesta come la provincia maggiormente cresciuta nel settore (+2,9%), seguita da Lodi (+2,3%).

La spesa annua dei milanesi per i servizi estetici ammonta a 197 milioni di euro. La spesa per servizi estetici nel 2010 è stata di 284 euro annui a famiglia, cifra che sale però a 1.612 considerando solo gli effettivi acquirenti.

Una tendenza che la Camera di commercio di Milano ha colto, aprendo lo sportello dell’Ufficio Artigianato dedicato a parrucchieri ed estetisti tra cui gli aspiranti imprenditori. Lo sportello è attivo nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 nella sede della Camera di commercio in Via Meravigli 11/a. È inoltre possibile prenotare un appuntamento inviando una mail all’indirizzo artigianato@mi.camcom.it

In Italia, invece, sono quasi 137mila le sedi d’impresa attive nel settore dei servizi estetici al terzo trimestre 2011, in crescita dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I settori estetici che registrano una crescita maggiore rispetto al 2010 sono le imprese specializzate in manicure e pedicure (+7,8%) e gli istituti di bellezza (+4,4). Un settore quello della cura della persona ed estetica in cui la Lombardia primeggia, pesando circa un sesto del totale nazionale (16,7%). Tra le province, Roma è prima con 8.871 sedi d’impresa attive nel settore (6,5% del totale nazionale), seguita da Milano (6.684, 4,9%) e Torino ( 5.755, 4,2%). Crotone è la provincia maggiormente cresciuta nel settore dei servizi estetici (+5,9%), seguita da Matera (+3,6%) e Trieste (3,4%).

Davide SCHIOPPA

 

Bergamo: nuovo bando per favorire i brevetti

La Camera di Commercio di Bergamo ha aperto il bando per la concessione di “Voucher per servizi di ricerca e innovazione e contributi per i processi di brevettazione”. L’iniziativa prevede l’assegnazione di un buono nominativo e non trasferibile (da un minimo di € 2.000,00 a un massimo di € 12.000,00 in riferimento al tipo di azione) per l’acquisto di servizi per la ricerca e l’innovazione o per l’inserimento di capitale umano qualificato in azienda, oltra a un contributo per le spese sostenute per l’acquisizione di uno o più brevetti o modelli europei o internazionali.

Le imprese riceveranno direttamente il buono utilizzandolo solo per gli interventi indicati nel bando. Il bando è aperto a tutte le imprese micro, piccole e medie con sede o unità locale iscritta presso il Registro imprese o Rea di una delle Camere di commercio della Lombardia, attive e in regola con il pagamento del diritto annuale camerale, che non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente. Devono inoltre avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni e non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea.

La domanda può essere presentata in forma telematica utilizzando esclusivamente la modulistica che sarà disponibile su www.bandimpreselombarde.it dai siti internet www.regione.lombardia.it, www.unioncamerelombardia.it, e dal sito camerale nel seguente periodo: dalle ore 12.00 del 5 luglio 2011 fino ad esaurimento del fondo e, comunque, entro e non oltre le ore 12.00 del 30 dicembre 2011.

Enna: stabile il numero di imprese extracomunitarie

Stando ai dati del Registro Imprese della Camera di Commercio di Enna il numero di imprese capitanate da stranieri nel territorio nel 2010 sarebbe sostanzialmente stabile: un totale complessivo di 868 pari al 5,42% delle imprese iscritte in cui spiccano 590 (+10) come imprese comunitarie e 278 (+7) come imprese extra comunitarie al 31 Dicembre 2010.

Negli ultimi 5 anni (2006-2010) con un differenza di più 257 le imprese “comunitarie” e quelle “extra comunitarie” sono cresciute di circa il 30%. I settori dove maggiore è la presenza delle imprese i cui titolari sono stranieri sono: Commercio e riparazioni con 247 imprese (28%), Agricoltura 193 (22%), Costruzioni 80 ( 9%), attività dei servizi di ristorazione 45 (5%), servizi per la persona 44 (5%).

E’ la Germania in testa con 412 imprese pari al 70%, Belgio 80, Francia 49, Romania 17, Gran Bretagna 13, Paesi Bassi 7, Polonia 6, Spagna 1, Grecia 2, Danimarca 1, Lussemburgo 1. Enna vede imprese gestite da ben 37 nazionalità differenti.

Devo scegliere il codice Ateco 2007 che identifica la mia attività: come faccio?

Seconda tappa del viaggio di Luigi P. nel mondo delle partite IVA. Oggi Luigi si trova a dover scegliere la classificazione della propria attività economica. Infoiva, grazie al contributo della dott.ssa Ippolita Pellegrini, gli spiega come fare.

Chi intraprende un’attività economica, sia di tipo imprenditoriale sia di tipo autonomo, deve segnalarla all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dall’inizio dell’attività o dalla costituzione della società. Per l’avvio dell’attività viene utilizzata la Comunicazione unica che si presenta all’ufficio del Registro delle imprese e che comprende anche i modelli di inizio attività.

  

E’ necessario individuare bene la tipologia di attività svolta dall’operatore, in modo da classificarsi correttamente e conoscere gli adempimenti fiscali da osservare.

La procedura di codificazione ATECO 2007 è l’unica regola adottata per la classificazione delle attività economiche, in sostituzione della tabella ATECOFIN 2004, in vigore fino al 31 dicembre 2007. Per la prima volta il mondo della statistica ufficiale, il mondo fiscale e quello camerale adottano la stessa classificazione delle attività economiche. Ciò consente di disporre di un criterio identico di individuazione delle imprese, le quali possono così entrare in contatto con le pubbliche istituzioni, dialogando tra loro e realizzando sinergie a favore sia dei contribuenti che delle istituzioni. 

Dott.ssa Ippolita PELLEGRINI | i.pellegrini[at]infoiva.it | (+39) 346.5278117 | Bisceglie
Laureata in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bari nel 1995, la Dott.ssa Pellegrini è esperta in gestione aziendale e da 12 anni è Responsabile Contabilità e Bilancio di un gruppo di società di capitali, titolari di numerosi marchi, dedite alla produzione e alla commercializzazione di abbigliamento in Italia e all’estero. Iscritta all’Albo dei Dottori Commercialisti di Trani dal 2006, segue l’approfondimento della materia fiscale e tributaria e studia la fattibilità e la convenienza di operazioni aziendali particolari.

Leggi gli articoli già pubblicati dal Professionista.

Ho deciso di aprire la Partita Iva, come devo fare?

Prima tappa del viaggio di Luigi P. nel mondo delle partite IVA. Oggi Luigi deve compiere il passo iniziale: aprire una partita IVA. Infoiva, grazie al contributo della dott.ssa Ippolita Pellegrini, gli spiega come fare.

Se devi aprire una partita IVA significa che hai deciso di esercitare in modo abituale, organizzato e continuativo una qualsiasi attività di impresa, che deve essere presumibilmente remunerativa e che ti permetta di affrontare sia i costi tipici dell’attività di impresa che quelli connessi agli obblighi fiscali vari.

In passato, per aprire un’impresa era necessario rivolgersi a diversi uffici: Camera di Commercio, Inps, Inail, Agenzia delle Entrate.

Dal 1° Aprile 2010 la Comunicazione Unica è l’unica modalità possibile per creare una nuova impresa o comunicare variazioni di imprese già esistenti. Attraverso il collegamento via internet al sito del registro imprese è possibile effettuare la compilazione di tutte le schede necessarie per attivare l’impresa.

Per gli adempimenti relativi alle imprese individuali è possibile svolgere tutte le operazioni di compilazione e spedizione della pratica unicamente tramite il software Comunica Unica Impresa, senza necessità di utilizzare ulteriori strumenti.

 

Per gli adempimenti delle società è necessario utilizzare il software Fedra Plus  per compilare la modulistica e Comunica Impresa per completare e spedire la pratica. Anche le imprese individuali possono utilizzare questa modalità se la preferiscono a quella semplificata.

Prima di aprire la Partita Iva, dovrai scegliere il tuo codice attività, cioè il codice Ateco 2007 che identifica la tua attività. Per agevolarti nella ricerca del codice più adeguato, consulta il sito internet dell’Istat nella pagina relativa alla classificazione delle attività economiche Ateco 2007 e inserisci nel motore di ricerca una parola chiave che identifichi l’attività che andrai a svolgere. Il sistema ti segnalerà il codice più adeguato alla tua attività.

 

Dott.ssa Ippolita PELLEGRINI | i.pellegrini[at]infoiva.it |   (+39) 346.5278117 |  Bisceglie
Laureata in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Bari nel 1995, la Dott.ssa Pellegrini è esperta in gestione aziendale e da 12 anni è Responsabile Contabilità e Bilancio di un gruppo di società di capitali, titolari di numerosi marchi, dedite alla produzione e alla commercializzazione di abbigliamento in Italia e all’estero. Iscritta all’Albo dei Dottori Commercialisti di Trani dal 2006, segue l’approfondimento della materia fiscale e tributaria e studia la fattibilità e la convenienza di operazioni aziendali particolari.

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