CoLAP, a novembre un evento a Roma

Torna in pista il CoLAP con “RIPARTE L’ITALIA con la Road Map del CoLAP”. Il Coordinamento Libere Associazioni Professionali organizza infatti un evento speciale a Roma il 13 novembre 2015 all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum a partire dalle 9:30.

L’iniziativa romana costituisce la tappa centrale del roadshow “RIPARTE L’ITALIA con la Road Map del CoLAP”, nato per presentare ai diversi interlocutori politici e istituzionali la Road Map elaborata dal CoLAP, un documento contenente proposte riguardanti Previdenza, Formazione e Politiche Attive, Fisco e Lavoro e il ruolo delle Regioni e dell’Europa nel sistema delle Libere Professioni.

La Road Map del CoLAP è stata presentata per la prima volta nel seminario “RIPARTE L’ITALIA con la Road Map del CoLAP” svoltosi nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati il 23 luglio scorso, evento che ha costituito la fase preparatoria dell’appuntamento centrale del 13 novembre prossimo.

L’accesso all’iniziativa è gratuito e aperto a tutti. Durante il talk show che si terrà alla mattina, a partire dalle 10, è prevista la partecipazione di importanti esponenti del Governo e delle istituzioni, oltre a rappresentanti del mondo delle professioni, associative e ordinistiche, del mondo della scuola e dell’informazione.

Nella fascia pomeridiana invece, a partire dalle 14:30, si svolgeranno workshop e attività dimostrative tenute dalle singole associazioni sponsor di “RIPARTE L’ITALIA con la Road Map del CoLAP”.

Fisco e lavoro, le proposte del CoLAP

Durante la presentazione di #RIPARTELITALIA e della #RoadmapCoLAP, il Comitato delle Libere Associazioni Professionali è intervenuto anche su fisco e lavoro, partendo da un dato incontrovertibile: la pressione fiscale che subiscono i professionisti è tra le più alte in Italia ed è stimata intorno al 60%.

La complessità delle norme fiscali e il fatto che spesso variano improvvisamente, oltre ad essere un deterrente per chi vuole intraprendere la libera professione, possono divenire una vera difficoltà di gestione e un alibi per chi intende pregiudizialmente evadere.

Il sistema de minimi oggi prevede una doppia possibilità di scelta per il solo anno 2015:

– Per i primi 5 anni fino ad un reddito di 30mila euro, imposta mista pari al 5%;

– Per redditi fino a 15mila, imposta mista pari al 15% (senza limiti di tempo di utilizzo).

Luigi Pessina consigliere CoLAP e Presidente di Ancit, ha posto l’accento su questo fatto: “La pressione fiscale è per noi insostenibile occorre trovare una soluzione per non soffocare il nostro settore, va bene il de minimi per 30mila euro di reddito, imposta mista al 10%, senza limiti di utilizzo anagrafici o temporali del regime e proponiamo una decontribuzione al 50% per i primi tre anni di attività”.

Necessarie anche – ha continuato Pessinasemplificazione degli adempimenti fiscali (abolizione dello spesometro, Black List, intrastat servizi, modello 770), stabilità e certezza nel tempo della normativa fiscale, provvedimenti che permettono un recupero fiscale e una maggiore occupabilità nel nostro settore; l’imposizione così alta rappresenta, soprattutto per i giovani un forte deterrente per l’avvio della professione”.

Gessica Rostellato, membro Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, è intervenuta nel merito della #RoadmapCoLAP, sostenendo: “Bisogna dare dignità ai lavoratori autonomi, avviando una serie di leggi anche coraggiose per cercare di trovare un modo per semplificare il loro lavoro, permettendogli di pagare le tasse senza troppo stress. Ad esempio, parlando di burocrazia, semplificando il modello unico, molto ostico per i non addetti ai lavori, dando certezza con dati, chiari e semplici”.

Alessia Rotta, parlamentare del Partito Democratico, membro della Commissione Lavoro della Camera, riprendendo le parole della collega Rostellato, ha dichiarato: “Nella Commissione lavoro del Partito Democratico ci si occupa con accanimento dei lavoratori autonomi, per questo sin dall’inizio sono stati intrecciati proficui rapporti con il CoLAP. Il tema fondamentale è quello di rendere più evidente ciò che ancora non è stato affrontato a sufficienza dall’attività politica, come ad esempio il blocco dell’aliquota contributiva. Per queste ragioni, le mie battaglie volgono verso l’inserimento delle richieste dei Liberi Professionisti in ciascun provvedimento legislativo”.

Speriamo – ha concluso – che con la riforma della Pubblica Amministrazione a fine estate si faccia carico di tutta una serie di semplificazioni degli adempimenti nelle Regioni, incentivando un sistema di controllo e di condivisione nelle varie Regioni. Sedere nei tavoli di lavoro, per i professionisti, è molto importante per discutere e mettere la lente di ingrandimento su problematiche quali la certificazione e l’iter di accreditamento, l’armonizzazione delle norme che riguardano i Liberi Professionisti e l’abbattimento della separazione che, nella percezione comune, distingue la normazione del lavoro autonomo rispetto a quello dipendente. La composizione del CoLAP così trasversale, è per noi politici un continuo pungolo, per fare meglio e di più”.

Presentata la Roadmap CoLAP

Presentata a Roma #RIPARTELITALIA, la #RoadmapCoLAP. Ha aperto la presentazione la consigliera CoLAP Carla Bellucci, Presidente di Assointerpreti: “Siamo i più vessati, abbiamo una Previdenza troppo onerosa oggi, con poche tutele e pensione sociale per domani. La Gestione Separata è una distorsione del sistema contributivo e va riformata occorre: separare i liberi professionisti a partita iva dai lavoratori parasubordinati. Bloccare l’aliquota al 27% in via definitiva e supportare i giovani riducendo fino a 29 anni del 50% la contribuzione per fascia di reddito fino a 30mila euro e chiediamo anche reversibilità e tutele piene: revisionate ed incentivate (es. indennità di malattia – malattie lunghe e oncologiche -, maternità/paternità: utilizzo flessibile e interscambiabile dell’astensione obbligatoria)”.

E poi – ha proseguito la Belluccidobbiamo evitare lo scontro generazionale occorre rivedere tutte le pensioni quelle d’oro, d’argento e di bronzo ovviamente in proporzioni diverse! Solo facendo un sacrificio tutti possiamo garantire un futuro migliore ai nostri figli”.

Luca Sabatini, dirigente INPS – Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito – intervenendo nel dibattito, in sostituzione del Presidente Boeri, ha affermato che “il tema delle professioni è da tempo seguito dall’INPS”.

Facendo poi riferimento al sistema delle tutele e, nello specifico, al principio dell’automaticità, incluso nel decreto legislativo 80 del Jobs Act, ha proseguito: “Esso include delle misure a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Ad esempio l’estensione da 3 a 5 mesi dell’indennità di maternità in caso di adozione”.

Per quanto riguarda poi le tutele a sostegno del reddito: “I liberi professionisti non dispongono di un adeguato sistema assicurativo che soddisfi le loro esigenze”. “Sostengo l’esistenza di un ampio margine per elaborare delle soluzioni che vadano incontro alle difficoltà affrontate dai liberi professionisti, soprattutto, nei periodi di contrazione della loro attività lavorativa”.

Giovanni Paglia, membro Commissione Finanze della Camera, ha preso la parola nel dibattito sulla Roadmap CoLAP: “Riconosco che il punto cruciale è quello di costruire insieme una vera riforma del sistema pensionistico, che introduca un adeguato sistema contributivo e che permetta tempi di fuoriuscita dal lavoro compatibili con le esigenze produttive del Paese. Il tema fiscale in Italia rappresenta più un tema di regole che non di pressione, poiché quest’ultima è effettivamente diversificata per le diverse categorie professionali. Tra le proposte più interessanti contenute nella Road Map del CoLAP è quella sul Regime dei De Minimis, l’unica in grado di riequilibrare un sistema lavoro eccessivamente sbilanciato”.

Maurizio Sacconi, Presidente Commissione Lavoro del Senato, invitato a parlare sui temi della Roadmap CoLAP, ha sostenuto che “ogni contributo versato non deve essere perduto, la gestione separata nella previdenza deve morire! Il vero strumento è quello del fascicolo elettronico personale, in cui nulla della vita lavorativa del soggetto viene perso. Evitare il conflitto generazionale si rivela assolutamente necessario; ciò di cui si ha bisogno è di una reale coesione fra le generazioni. Mi auguro che nella legge di stabilità ci sarà la possibilità di discutere alcune delle proposte del CoLAP”.

La conclusione alla Presidente del CoLAP Alessandrucci: “Noi non siamo quelli degli 80 euro! il lavoro autonomo non deve importare le dinamiche applicate per il lavoro dipendente. Creare conflitto generazionale non è responsabilità dei giovani o dei padri di oggi ma della politica che con il loro operare devono porvi rimedio”.