Commercialisti, un convegno in Sardegna

La revisione legale: verso nuove regole” è il titolo del convegno organizzato dal Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, in programma il 16 e 17 settembre nel Centro Congressi Forte Village, a Santa Margherita di Pula (Cagliari). Saranno due giornate di approfondimento durante le quali saranno presentati i documenti elaborati dal Consiglio nazionale dedicati alle linee guida per l’applicazione dei principi di revisione internazionali alle piccole e medie imprese e al collegio sindacale incaricato delle revisione legale dei conti. I due documenti saranno posti in pubblica consultazione nei prossimi giorni e fino al 30 novembre.

I lavori del convegno saranno aperti alle 14,30 del 16 settembre con il saluto delle autorità locali e la relazione introduttiva del presidente del consiglio nazionale dei commercialisti, Claudio Siciliotti. A seguire sono in programma gli interventi di Antonio Masip Hidalgo (Membro della Commissione giuridica del Parlamento europeo, relatore per la proposta di risoluzione sulla politica in materia di revisione contabile), Phil Cowperthwaite (membro dell’International auditing and Assurance Standards board – IAASB), Luciano Berzè (Consigliere nazionale dei commercialisti delegato ai principi contabili), oltre a quelli di alcuni esponenti di Consob, Ministero dell’Economia, Confindustria, Ifac e mondo accademico.

Commenta il presidente, Claudio Siciliotti: “A Cagliari presenteremo ai colleghi e a tutti i soggetti istituzionali, italiani e internazionali, chiamati ad una responsabilità in questo campo, le linee guida predisposte dal Consiglio nazionale dei commercialisti per i principi di revisione legale dei conti nel mondo PMI che, sulla base degli ISA versione ‘clarified’, abbiamo adattato al contesto economico nazionale. Linee guida che saranno sia un riferimento ‘tecnico’ coerente con i principi internazionali, sia, ci auguriamo, una buona base di partenza per la stesura della convenzione finalizzata a dare efficacia anche ‘normativa’ ai principi stessi, da realizzarsi con il MEF, come previsto dal decreto legislativo 39 del 2010“.

Vendemmia italiana batte crisi 1-0

Nessun dubbio sulla ripresa economica del settore vitivinicolo: il settore in Italia sembra respirare un’aria nuova,  dando ossigeno ai produttori con prezzi in crescita ed un’export in continua espansione a fronte dell’ormai strutturale calo dei consumi interni. Questo è lo scenario disegnato da Assoenologi per le  stime sulla vendemmia 2011 elaborate su circa il 30% dell’uva già raccolta che promette bene seguisse questo trend fino a fine anno. Anche se lievemente inferiore al 2010 (-5% a 44 milioni di ettolitri), complici i cambiamenti climatici e le bizzarrie del tempo che hanno influito sulla resa uva/vino ridimensionando la produzione, si è comunque riuscita a produrre uva di ottima qualità.

Un trend confermato – dice Assoenologi – dai più recenti dati 2011, quelli del primo trimestre, che indicano un ulteriore incremento del 15% in valore e del 16,5% in volume. Al boom delle esportazioni si contrappone un ormai strutturale calo dei consumi interni di vino. Un dato testimoniato anche dal netto calo della superficie di uva da vino in Italia che in vent’anni ha perso 286mila ettari, ovvero la somma delle superfici vinicole di Lombardia Puglia e Sicilia insieme. Eppure ancora oggi il 17% della produzione mondiale di vino, che ammonta a 300 milioni di ettolitri di cui il 60% provenienti dall’Ue parla italiano cosi’ come il 30% di quella europea. Infine, tornando alla vendemmia 2011 precisa l’Italia risulta divisa in due parti, il Centro-Nord (fino alla Toscana) che manifesta un’incidenza produttiva abbastanza omogenea e il centro-Sud con flessioni dal 5 al 20%. In controtendenza la Sardegna: sale del 15% dopo tre anni di perdita.

Assoenologi sottoliena come al Sud hanno inciso sulla flessione della raccolta anche la  ‘vendemmia verde’, che consiste nel rendere improduttivo il vigneto per un anno, e gli ‘estirpi’ dei vigneti a fronte del premio comunitario. ”Qualitativamente nel 2011 si riscontra una certa omogeneita’ in quasi tutte le regioni, ma la possibilita’ di firmare un millesimo di alto livello – precisa il direttore generale di Assoenologi Giuseppe Martelli – è legata all’incognita del clima di settembre:  se sarà soleggiato ma fresco e con buoni escursioni termiche notturne, quasi sicuramente si otterranno vini bianchi profumati e rossi ben strutturati”.

Le “prove” del buon momento delle vendemmie vengono anche da un dato sui costi: quotazioni all’ingrosso di uve, mosti, e vini in quasi tutte le regioni italiane hanno subito incrementi che vanno dal 5% al 20% per le tipologie più richieste. Martelli ricorda come nel 2010 i prezzi all’ingrosso dei vini erano invece stati uguali rispetto al 2009, con di conseguenza un incremento del 6,2% in volume delle esportazioni, segno che i nostri produttori pur di non perdere i mercati avevano preferito abbassare i prezzi. Uno sforzo ripagato dai risultati 2010, quando l’export di vino italiano ha fatto registrare un incremento  in valore e in volume di più dell’11%.

Marco Poggi

Estate 2010, in Sardegna arrivano contributi dalla Regione.

L’Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale della Regione Sardegna ha stanziato dei nuovi contributi per l’allungamento della stagione turistica.

L’agevolazione è destinata alle imprese del turismo che impiegheranno lavoratori stagionali, presso unità operative o sedi situate nel territorio regionale, non solo nel periodo canonico dei tre mesi estivi (giugno, luglio e agosto) ma anche in uno o più mesi spalla (aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre).

Quali sono le imprese che potranno presentare domanda di contributo?

  • imprese che abbiano assunto lavoratori stagionali con contratto di lavoro full time a tempo determinato a partire dal 1° aprile 2010 e per un periodo che ricomprenda continuativamente i tre mesi canonici per la stagione turistica e almeno l’intero mese spalla di settembre;
  • imprese che assumano lavoratori stagionali con contratto di lavoro full time a tempo determinato entro il 15 giugno 2010 e per il periodo sopra indicato.

 L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale nella seguente misura:

  • 600 euro per ogni contratto stagionale la cui durata ricomprenda, oltre i mesi di giugno, luglio e agosto, tutto il mese di settembre;
  • 700 euro, cumulabili al contributo previsto per il mese di settembre, per ogni contratto la cui durata ricomprenda tutto il mese di ottobre, oltre ai mesi canonici e al mese di settembre;
  • 800 euro, cumulabili al contributo previsto per il mese di settembre e ottobre, per ogni contratto la cui durata ricomprenda tutto il mese di novembre, oltre i mesi canonici ed i mesi spalla di settembre e ottobre.

Nel caso in cui l’impresa abbia impiegato i lavoratori interessati anche nei mesi spalla di aprile e maggio 2010, il contributo per il mese di settembre sarà elevato a:

  • 1.800 euro se l’assunzione è avvenuta nel periodo tra il 1° ed il 7 aprile 2010; 
  • 1.200 euro se l’assunzione è avvenuta nel periodo tra l’8 aprile ed il 7 maggio 2010.

È inoltre stato previsto un incentivo, pari a 600 euro per ciascun mese, alle imprese che prevedano di assumere – e assumeranno effettivamente – lavoratori stagionali anche nei mesi spalla di aprile e maggio 2011, a condizione che la durata dei relativi contratti ricomprenda continuativamente anche i mesi di giugno, luglio e agosto 2011.

L’importo del contributo è determinato nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario. L’importo del contributo sarà stabilito per sommatoria degli incentivi previsti per ogni assunzione full-time fino ad un massimo di n. 200 assunzioni per ogni singola Impresa.

La domanda di contributo e la documentazione richiesta potranno essere spedite, dal 15 al 30 giugno 2010, al seguente indirizzo:

  • Assessorato Regionale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale Servizio Politiche per il Lavoro e le Pari Opportunità | Via XXVIII Febbraio, 1 – 09131 – Cagliari