Muore travolto da una ruspa

Un incidente mortale, avvenuto in Sardegna sulla strada provinciale che collega Ruinas e Samugheo, in provincia di Oristano, non ha lasciato scampo a M.M, un operatore di mezzi meccanici che stava lavorando sulla strada con una ruspa.

L’uomo, di 34 anni, sposato da dieci giorni e in procinto di diventare padre, era impegnato in un’operazione di sbancamento e non si è accorto di un dislivello al lato della ruspa.
Per questo, il mezzo ha cominciato a scivolare, finché ha sbandato e la vittima, d’istinto, si è buttata dalla ruspa, ma sfortunatamente, proprio dalla parte in cui stava cadendo.

Il macchinario gli è franato addosso. L’impatto è stato violentissimo e non ha lasciato scampo all’operaio, morto sul colpo.

Vera MORETTI

Operaio cade da una palazzina

Un incidente sul lavoro ad Alghero, in Sardegna, ha coinvolto un operaio di 56 anni, originario di Olbia, che, mentre si trovava su un’impalcatura di una palazzina, è caduto nel vuoto ed è precipitato a terra.
Sono stati chiamati subito i soccorsi, ma fortunatamente le condizioni dell’uomo non si sono rivelate gravi.

La vittima ha riportato diverse contusioni in tutto il corpo, ,a non è in pericolo di vita.
Nel frattempo, i carabinieri, giunti sul posto appena ricevuta la segnalazione dell’incidente avvenuto, si sono messi la lavoro per accertare le cause della caduta e del conseguente ferimento dell’uomo.

Vera MORETTI

Cade da un’altezza di sei metri, la prognosi è ancora riservata

Un operaio di 51 anni, A.T., dipendente della ditta Congiu & C., è caduto da un’altezza di sei metri riportando gravi traumi.
E’ accaduto a Capoterra, nella zona del Campidano sardo, in provincia di Cagliari.

L’uomo stava lavorando arrampicato ad una scala, per eseguire alcuni lavori, quando, in circostanze non ancora chiare, è caduto a terra.
I carabinieri, unitamente al personale medico del 118, sono accorsi sul luogo dell’accaduto e la vittima è stata portata all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove ora si trova nel reparto di rianimazione in prognosi riservata.

Vera MORETTI

Gravi incidenti sul lavoro ai danni di due operai sardi

Due incidenti sul lavoro sono accaduti in Sardegna, uno ad Oristano e uno a Macchiareddu.

La prima vittima è Gianfranco Bodano, un operaio di 59 anni che, mentre saliva su una scala montata su un camion, ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di tre metri.
E’ accaduto nella zona industriale di Oristano, dove Bodano, insieme ad un collega della società GrueService, si trovava per eseguire alcuni lavori in un capannone. Ora l’uomo si trova ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale San Martino.

Paolo Garau, invece, 46enne titolare dell’azienda Saveing Srl, è stato colpito, mentre si trovava nella zona industriale di Macchiareddu, da un grosso telaio, staccatosi da una gru, che in quel momento era guidata dal fratello della vittima.
Pare che, nel corso della manovra, una delle due catene che tenevano il telaio si sia spezzata e il grosso pezzo abbia colpito Garau, che è finito a terra.
Dopo essere stato soccorso, l’uomo è stato trasportato all’ospedale Marino, dove si trova tuttora.

Vera MORETTI

Muore schiacciato da un rullo asfaltatore

Un incidente sul lavoro è costato la vita a Fabiano Murgia, un 25enne di Oniferi, in provincia di Nuoro.

L’uomo si trovava sulla statale 131 DCN, denominata la dorsale sarda, in un cantiere stradale nella provincia di Oristano.
Murgia si trovava al chilometro 4 della 131 DCN, all’altezza di Ghilarza, quando è stato travolto da un rullo per l’asfaltatura della strada ed è morto sul colpo.

La dinamica dell’incidente non è chiara e per questo sul posto, dopo l’intervento degli operatori del 118, che poco hanno potuto fare, sono accorsi anche gli agenti di polizia.

Vera MORETTI

Buone notizie per i lavoratori svantaggiati

Chi, nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, creerà posti di lavoro destinate a lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati otterrà un bonus, che consisterà in un beneficio fiscale del 50% sui costi salariali.
L’assunzione di tali categorie dovrà essere a tempo indeterminato e avvenire nel periodo compreso tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2013.

Ma quali requisiti devono avere queste categorie, per essere definite tali?
Lavoratore svantaggiato è colui che:

  • non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi
  • non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale
  • ha superato i 50 anni di età
  • vive solo con una o più persone a carico
  • è occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna (che risultano da apposite rilevazioni Istat)
  • è membro di una minoranza nazionale.

Lavoratori “molto svantaggiati” sono coloro che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Per calcolare quante sono le unità lavorative per le quali spetta il bonus occorre determinare la differenza tra il numero dei dipendenti a tempo indeterminato, rilevato mese per mese, e quello dei lavoratori a tempo indeterminato mediamente occupati nei dodici mesi precedenti alla data dell’assunzione.
Se si tratta di assunzione a tempo parziale, ovviamente il credito viene calcolato in misura proporzionale alle ore effettuate rispetto a quelle previste dal contratto nazionale.

Ogni regione avrà le sue modalità per quanto riguarda le procedure per la concessione ma, stabilite queste, per accedere al beneficio, gli interessati dovranno inviare una richiesta alla regione che, a sua volta, comunicherà l’ammissione al credito nei limiti delle risorse stanziate.
Una volta ricevuta la comunicazione di accoglimento della domanda, i datori di lavoro potranno utilizzare la somma esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24, entro due anni dalla data di assunzione del lavoratore.

L’agevolazione decade se:

  • il numero totale dei dipendenti a tempo indeterminato è inferiore o pari a quello nei 12 mesi precedenti all’assunzione
  • i nuovi posti di lavoro non sono conservati per almeno due anni dalle piccole e medie imprese o tre anni dalle imprese
  • viene accertata definitivamente la violazione non formale di normativa fiscale, contributiva o sulla salute e sicurezza dei lavoratori.

Vera MORETTI

Il 38% delle Pmi indebitato oltre il capitale

di Vera MORETTI

Non è stata festeggiata con buone notizie la quarta edizione del premio “Di padre in figlio – il gusto di fare impresa”, poiché, proprio in quell’occasione, Eidos Partners, società di consulenza finanziaria, ha presentato uno studio che vede il 38% delle pmi italiane indebitate per cifre superiori al capitale.

A questo proposito, Stefano Bellavita, partner di Eidos, ha dichiarato: “I dati che abbiamo raccolto delineano un quadro ancora piuttosto critico per le pmi italiane segnale che, nonostante l’impegno dimostrato dalle aziende a investire in ricerca e sviluppo e l’intraprendenza e la tenacia della classe imprenditoriale italiana, la crisi e il blocco della liquidità hanno frenato la crescita delle nostre imprese”.

Dati positivi, però, ce ne sono, riassunti nel 76% delle società che chiudono il bilancio in utile. La maggior parte di queste aziende si trovano in Valle d’Aosta (90% del totale), Basilicata (88,9%) e Campania (84,6%). Seguono Lazio (72,2%) e Lombardia (76,3%), mentre fanalini di coda sono Sardegna (63,6%) e Veneto (70,2%).

Le imprese sarde guardano lontano

di Vera MORETTI

Le piccole e medie imprese sarde guardano lontano e, per conquistare i mercati esteri, riceveranno incentivi per un totale di 4 milioni di euro messi a disposizione attraverso bandi di concorso che partiranno a breve.

Entro il mese di marzo, infatti, uscirà il primo che prevede voucher da 2 ai 10 mila euro, per un massimo di 10 mila euro ad impresa per aziende impegnate, tra gli altri, nei settori agroalimentare, energia e manifatturiero ed edilizia abitativa.
Obiettivo principale è aiutare le imprese negli aspetti riguardanti aspetto promozionale e di aggregazione, indispensabili se si pensa ad un’espansione verso altri mercati.

Delfina Spiga, direttore ai Servizi Affari generali e promozione dello sviluppo industriale dell’assessorato regionale all’Industria, ha infatti annunciato: “A maggio è prevista una missione in Brasile a cui hanno fatto richiesta di partecipazione 35 imprese sarde“, occasione imperdibile alla quale non è possibile farsi trovare impreparati.

Inoltre, entro il mese di aprile saranno pubblicati altri due bandi che offriranno agli imprenditori contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese e, per avvantaggiarli, oltre agli incentivi, verrà aperto lo sportello Sprint Sardegna.
Di cosa si tratta? In pratica, è uno strumento ad hoc per promuovere lo sviluppo degli scambi e l’internazionalizzazione del sistema imprenditoriale regionale, ma anche per agevolare l’accesso ai servizi assicurativi e finanziari.

L’idea di questo sportello è nata perché è emersa una effettiva mancanza di finanziamenti e informazione, confermata anche da Anna Maria Forte vice direttore generale politiche di internazionalizzazione e promozione scambi del ministero dello Sviluppo Economico: “Vogliamo capire le esigenze delle imprese attraverso il sistema camerale in modo da fare bandi mirati. Ma non esistono solo gli incentivi regionali. Ci troviamo in un sistema economico in recessione, l’ancora di salvezza è l’export“.

Nonostante la crisi, infatti, le esportazioni sono aumentate del 9,5% verso i paesi dell’Unione europea e del 14,9% fuori dall’Unione, dove India, Cina e Russia la fanno da padroni. Segnale che il Made in Italy piace anche al di fuori della moda.

I bandi sono disponibili sul sito Sviluppoeconomico.gov.it nella sezione internazionalizzazione.

Alcoa Sardegna: il Consiglio Regionale a sostegno dei lavoratori

La protesta dei lavoratori dell’Alcoa di Portovesme non accenna a diminuire. I dipendenti dello stabilimento sardo, del quale la multinazionale statunitense ha annunciato la chiusura, sono in mobilitazione da giorni e a nulla è valso l’incontro di qualche giorno fa a Roma con i vertici del Ministero per lo sviluppo economico.

Una nota positiva arriva però dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna: i fondi delle spese di rappresentanza della Presidenza verranno infatti messi a disposizione dei lavoratori in sciopero, cui era stato chiesto di versare il corrispettivo di due giornate lavorative per poter sostenere le iniziative necessarie a portare avanti la vertenza.

E’ stata Claudia Lombardo, Presidente del Consiglio Regionale a rendere nota la disponibilità di fondi da parte della Regione a sostegno dei lavoratori in protesta: “L’onere economico della mobilitazione non può ricadere sui lavoratori già duramente colpiti dal dramma della perdita del posto di lavoro – ha annunciato la Lombardo. – Il Consiglio regionale è al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie, ed è pronto alla mobilitazione, per salvare l’Alcoa”.

La Presidente ha anche sottolineato la volontà da parte del Consiglio Regionale a opporsi “ai comportamenti inaccettabili della multinazionale che, dopo aver sfruttato il territorio, pensa di disimpegnarsi e andarsene dal Sulcis chiudendo la fabbrica come se niente fosse. Dobbiamo assolutamente trovare una soluzione per non chiudere la fabbrica – ha continuato la Lombardo – l’effetto domino sarebbe devastante non solo per il Sulcis, ma per la Sardegna e per l’economia dell’Italia intera”.

Estate positiva per campeggi e villaggi

Stagione positiva per quanto riguarda camping e villaggi che, nel 2011, hanno registrato un aumento del 3% per gli arrivi e del 4% per le presenze totali.

Si tratta di 240.000 nuovi ospiti e un incremento di oltre 2.000.000 di presenze, con una permanenza media di 8,5 giorni.

Per quanto riguarda il territorio, particolarmente bene sono andate le regioni del Nord Italia, ma anche al Sud il bilancio risulta soddisfacente, ad esclusione della Sardegna, fortemente penalizzata dal rincaro delle tariffe dei trasporti.

Questo emerge dal rapporto Faita-Federcamping, che rende noto come questi dati siano stati positivi grazie alle favorevoli condizioni climatiche di agosto e settembre, oltre alla scelta delle location open air.

Per migliorare ulteriormente servizi e qualità dei prodotti, Faita-Federcamping organizza per il prossimo 21 ottobre al Sun di Rimini (Salone Internazionale dell’Esterno), l’incontro “Il campeggio del futuro: quale scenario nei prossimi dieci anni” tra gli imprenditori dell’open air ed esperti internazionali di marketing, promozione, progettazione e tour operator.

Obiettivo dell’incontro sarà indicare alle aziende del settore non solo strategie di uscita dalla attuale fase congiunturale, ma anche concrete proposte di sviluppo e crescita.

Vera Moretti