Accesso al credito: Molise e Sardegna fanalini di coda

Se l’accesso al credito è difficoltoso, in Molise e Sardegna è addirittura utopico.
Sono queste due regioni, infatti, quelle che si contraddistinguono a causa di una stretta maggiore da parte delle banche: è qui che la contrazione dei finanziamenti erogati dai sistema creditizio alle imprese tra giugno 2011 e giugno 2012 supera il 5%, a fronte di un calo medio nazionale del 2,5%.
Traducendo questa percentuale in numeri, le imprese italiane hanno ottenuto 978 miliardi di euro invece dei 1.003 concessi nello stesso periodo dell’anno precedente.

Le contrazioni più marcate del credito erogato alle imprese si sono verificate nel Nord Ovest (-3,4%) e nel Nord Est (-3,1%).
Più disponibile alle esigenze del tessuto economico, invece, sembra essersi mostrato il sistema bancario al Mezzogiorno (-1,4%) e soprattutto al Centro (-1%).

Una riduzione superiore alla media si è registrata, oltre che in Molise (-5,4%) e in Sardegna (-5,2%), anche in Friuli Venezia Giulia (-4%), in Veneto e in Calabria (-3,9% e in Lombardia (-3,5%).
Sul fronte opposto, a registrare un aumento dei crediti concessi le imprese di Valle d’Aosta (+1,1%), Sicilia (+0,4%), Abruzzo (+0,3%) e Lazio (+0,1%).

In controtendenza sono invece i crediti alle famiglie, aumentati in termini medi dell’1,2% tra giugno 2011 e giugno 2012, con punte del +1,7% in Lombardia e diminuiti solo in due regioni, Basilicata, -1,4% e Valle d’Aosta -0,5%.

Il peso degli impieghi delle imprese sul totale risulta, in Italia, appena sopra il 50%, anche se supera ampiamente i 60 punti percentuali in diverse regioni del Centro-Nord.
Al primo posto, per incidenza dei finanziamenti alle imprese, ci sono il Trentino Alto Adige (69,6%), seguito dalla Valle d’Aosta (63,7%), dall’Umbria (63,3%) e dall’Emilia Romagna (63,1%).
L’Abruzzo (61,4%) è l’unica regione del Mezzogiorno in cui gli impieghi delle imprese raggiungono una incidenza sul totale superiore al 60%.
Molto modesto risulta invece, il dato del Lazio (30%), sopratutto a causa degli impieghi della Pubblica Amministrazione nella Capitale.

Gli impieghi delle famiglie pesano invece mediamente per poco più di un quarto sul totale degli impieghi (26,1%), ma superano il 33% in tutte le regioni del Mezzogiorno, fatta eccezione per l’Abruzzo, dove si registra una netta prevalenza degli impieghi delle imprese.

Vera MORETTI

Unicredit alla guida del Servizio Tesoreria della Sardegna

Unicredit SpA, vincendo il bando pubblicato da Regione Sardegna, si è aggiudicata l’affidamento del Servizio di Tesoreria Regionale 2013 – 2017.
La stipula è stata ufficializzata dalle direzioni Generali della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio e della Ragioneria.

Alessandra Zedda, assessore della Programmazione, ha dichiarato: “La nuova convenzione prevede condizioni particolarmente vantaggiose e, rispetto alla precedente, comprende alcuni servizi aggiuntivi, come la riscossione tramite home banking e Pos virtuale e il servizio Mav (pagamento mediante avviso)”.

La Legge Regionale prevede che Unicredit assuma il servizio di Tesoreria degli enti strumentali regionali, delle agenzie, dei soggetti pubblici a partecipazione totalitaria regionale affidatari di servizi in house, degli enti locali territoriali e, previa valutazione del merito creditizio, degli enti e delle amministrazioni del SSN, a richiesta della Regione ed alle stesse condizioni, misure e norme, in quanto compatibili.

Vera MORETTI

Anche Equitalia Centro sigla l’accordo con INT

Dopo gli accordi sottoscritti tra l’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) ed Equitalia Nord ed Equitalia Sud, è stato siglato anche quello con Equitalia Centro.

L’intesa permetterà di poter disporre di un canale più diretto e veloce col quale richiedere e fornire informazioni e assistenza in materia di riscossione su tutto il territorio nazionale.
A firmare l’accordo erano presenti il presidente dell’INT, Riccardo Alemanno, e il direttore generale di Equitalia Centro, Antonio Rondi, ma anche gli associati INT delle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Sardegna, Toscana ed Umbria, che potranno beneficiare di un’ampia convenzione per l’accesso ai servizi dell’agente della riscossione.

I professionisti iscritti a INT usufruiranno di uno sportello telematico attraverso il quale chiedere informazioni per conto dei loro assistiti. A tale scopo, sul sito Gruppoequitalia.it, nel form del Servizio Contribuenti, è stato definito un profilo di navigazione dedicato all’associazione. Per le problematiche più complesse l’agente della riscossione provvederà a fissare un appuntamento con il professionista, munito di apposita delega del contribuente, presso la sede provinciale di Equitalia Centro più vicina.

Riccardo Alemanno ha dichiarato: “La convenzione con Equitalia Centro consente di completare la copertura del territorio nazionale e si conferma la volontà collaborativa tra l’INT ed Equitalia, permettendo ai tributaristi, e conseguentemente ai loro assistiti, di disporre di un efficace strumento operativo, nell’ottica della semplificazione del lavoro degli studi professionali e del miglioramento dei rapporti fisco-contribuenti”.

Dal canto suo, Antonio Rondi ha affermato: “La congiuntura economica che sta attraversando il Paese – ci impone l’esigenza di intensificare il dialogo e diversificare i canali di interazione con i cittadini e con le realtà economico-produttive presenti sul territorio. Con questo accordo, dopo Nord e Sud, anche Equitalia Centro facilita l’iter di assolvimento degli obblighi fiscali da parte degli associati INT. D’altronde, è proprio questa la mission del gruppo Equitalia: migliorare il rapporto con il cittadino e le imprese contribuenti”.

Vera MORETTI

Bene l’export in Italia, anche nelle isole

In un panorama a dir poco desolante, per quanto riguarda l’economia italiana, il 2012 si è chiuso con un bilancio positivo per l’export, in particolare per le regioni dell’Italia insulare e centrale, dove si è mostrato ampiamente superiore alla media nazionale, che è pari a +3,7%.

La crescita relativa alle sole isole, infatti, ha raggiunto punte del 21,3% e per il Centro del 6,3%.
Risultati positivi sono stati raggiunti anche dalle regioni nord-occidentali (+3,5%) e nord-orientali (+1,1%), anche se inferiori alla media, mentre sono in lieve diminuzione le vendite dell’Italia meridionale (-0,2%).

I valori più alti, però, rimangono quelli relativi all’export dell’Italia nord-occidentale (155,34 miliardi di euro), seguiti da quelli delle regioni nord-orientali (118,96 miliardi), mentre sono distaccate le regioni centrali (64,52 miliardi), quelle meridionali (26,97 miliardi) e le insulari (19,45 miliardi).

A trainare le esportazioni sono Lombardia (+3,7% la variazione sull’anno precedente), Sicilia (+21,2%), Toscana (+6,9%), Emilia-Romagna (+3,1%) e Sardegna (+21,5%).

Tra le altre regioni in espansione sui mercati esteri nel 2012 si segnalano come particolarmente dinamiche Umbria (+7,6%), Puglia (+7,3%), Marche (+6,0%), Lazio (+5,1%) e Liguria (+4,1%).
Sensibili flessioni si registrano per Basilicata (-17,5%) e Friuli-Venezia Giulia (-8,9%).

Vera MORETTI

In Sardegna senza Iva?

La Sardegna zona franca?
Potrebbe accadere dal prossimo 30 giugno, con l’entrata in vigore di un nuovo codice doganale.

Se ciò accadesse, la Sardegna, già regione a statuto speciale, diventerebbe anche la prima, almeno in Italia, senza Iva.
Questo cambiamento, la cui richiesta è stata inviata dal Governatore regionale Ugo Cappellacci direttamente a Josè Manuel Barroso, permetterebbe un maggiore sviluppo territoriale e finanziario.

Ecco il testo della richiesta: “Entro il termine perentorio del 24 giugno 2013, si comunica che la Regione Autonoma della Sardegna con delibera del 7 febbraio 2013 ha stabilito l’attivazione di un regime doganale di zona franca esteso a tutto il territorio regionale. Si chiede pertanto la modifica del regolamento prevedendo che tra i territori extra-doganali dell’Italia sia indicato anche il territorio della Sardegna isole minori comprese“.

I vantaggi di questo passaggio sono stati illustrati da Andrea Impera, presidente regionale Associazioni del commercio e artigianato: “L’istituzione della zona franca trasformerà la Sardegna nella nuova Svizzera, e permetterà il rifiorire dei piccoli commercianti e soprattutto dell’edilizia. Abbattere l’IVA ci consentirà di avere il carburante a costi bassissimi, di pagare pochissimo l’energia elettrica e di mettere in moto nuovamente tutto l’indotto legato al settore edilizio un indotto ormai morto da anni e che ha ridotto sul lastrico intere famiglie. La zona franca ci permetterà di costruire a bassissimo costo e quindi favorirà gli investimenti“.

Vera MORETTI

2012 nero per il turismo nautico

Il 2012 si è concluso con un bilancio negativo anche per il turismo nautico.

I numeri parlano chiaro: rispetto al 2009, la spesa dei diportisti su territorio nazionale è crollata del 56%, con allarmanti indici negativi dei contratti di ormeggio annuali (-26%), di ormeggi di transito (-34%), di ricavi di ormeggi a gestione pubblica (-39%) e per il fatturato del settore charter (-21%).
Questi sono i dati, nefasti, riportati dal quarto Rapporto sul Turismo Nautico, a cura dell’Osservatorio nautico nazionale appena presentato a Roma.

Traducendo in cifre le percentuali, si è passati da circa 1,1 miliardi di spesa complessiva dei diportisti stanziali a poco più di 484 milioni di euro.
Aumenta l’offerta di infrastrutture portuali sul territorio nazionale: fra il 2007 e il 2012 sono aumentate del 9,6%, per un totale di 546 unità.
Al primo posto c’è la Sicilia con 89 infrastrutture, seguita dalla Sardegna (80) e dalla Liguria (53).

Vera MORETTI

Consulente di telefonia, ecco un’occasione per te!

Il settore delle telecomunicazioni conferma il suo periodo di “fermento”.

Ancora una volta, infatti, la ricerca di lavoro riguarda professionisti con esperienza nell’ambito della telefonia e, in questo caso, la zona di interesse è la Sardegna.

La richiesta riguarda in particolare consulenti di telefonia che si dovranno occupare di recuperare i clienti persi.
I candidati sono tre, uno per la provincia di Cagliari, uno per la provincia di Nuoro e uno per Oristano.

Il candidato dovrà garantire 4 appuntamenti giornalieri presso clienti intenzionati a ritornare in azienda e si dovrà recare da loro per formalizzare la migrazione del servizio.

Per saperne di più, Monster.it.

Carpentiere cade da una scala e si frattura il bacino

Un brutto incidente ha coinvolto un carpentiere di 44 anni che stava lavorando in un’azienda di Monte Pedrosu, in provincia di Sassari.

L’uomo si trovava su una scala, impegnato in alcuni lavori ad un capannone, quanto ha perso l’equilibrio ed è caduto, procurandosi alcune fratture e contusioni.
Le conseguenze dell’incidente avrebbero potuto essere ben più gravi, ma, dopo i primi soccorsi, con il sopraggiungere dell’ambulanza, ed il conseguente ricovero all’ospedale di Sassari, alla vittima sono state riscontrate una frattura al bacino e una alla caviglia. Per questo, l’uomo è tuttora ricoverato nel reparto ortopedia dell’ospedale.

Il luogo dell’incidente è stato visitato da carabinieri e gli addetti della Spresal, che si occupa di prevenzione e di sicurezza negli ambienti di lavoro.

Vera MORETTI

In Sardegna sono aperte le iscrizioni all’elenco dei revisori

Dal 5 ottobre, e per 30 giorni, è possibile, per la regione Sardegna, presentare le domande per l’inserimento nell’elenco dei revisori dei conti degli enti locali, come previsto nella fase di prima applicazione del decreto del Ministro dell’interno 15 febbraio 2012 n. 23.

Il termine ultimo è, appunto, fissato, in modo definitivo, entro e non oltre trenta giorni successivi a quello di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ossia a domenica 4 novembre 2012. Trattandosi di un giorno festivo, il termine è prorogato al 5 novembre 2012 (primo giorno non festivo).

Dal momento in cui tutte le domande saranno state presentate, si procederà a redigere un elenco dei revisori, che diventerà poi operativo, previo avviso sulla Gazzetta Ufficiale.

Vera MORETTI

Il muletto si rovescia: feriti due operai

Due operai, Giovanni Cugusi di 67 anni e Girolamo Loddo di 46, sono rimasti coinvolti in un incidente sul lavoro, mentre si trovavano all’interno di un muletto e percorrevano la strada che congiunge Fonni a Lodine, due comuni della provincia di Nuoro, in Sardegna.

Per circostanze ancora da chiarire, il mezzo si è rovesciato, e con esso anche i due uomini, che si trovavano all’interno.
Ma, mentre Cugusi, rimasto all‘interno della cabina durante l‘impatto, si è fratturato alla spalla, Loddo, che si trovava seduto nel cestello elevatore, è stato sbalzato fuori, riportando ferite più gravi.

Per questo motivo, mentre il primo è stato trasportato all’ospedale San Francesco di Nuoro, il secondo si trova ora ricoverato al Brotzu di Cagliari. L’uomo non si troverebbe in pericolo di vita, ma deve stare sotto osservazione.

Vera MORETTI