Canali SdI per le fatture elettroniche, quali sono e come si utilizzano anche con accreditamento

Il Sistema di Interscambio, che è detto anche Sdi, è il sistema informatico che è gestito dall’Agenzia delle Entrate, e che si occupa del transito digitale delle fatture elettroniche sia per l’invio, sia per la ricezione.

All’Sdi, inoltre, sono associati più canali per la fatturazione elettronica anche con accreditamento. Vediamo allora quali sono questi canali e come i titolari di partita IVA devono utilizzarli.

Quali sono i canali Sdi per la fatturazione elettronica, dalla PEC al canale FTP

Nel dettaglio, i canali SdI per le fatture elettroniche sono tre. Precisamente, quello con l’accreditamento che è rappresentato dall’attivazione di un canale di tipo FTP o Web-Service. Mentre gli altri due canali SdI per le fatture elettroniche, senza alcun bisogno di accreditamento, sono rappresentati dalla PEC, ovverosia dalla posta elettronica certificata, e dal servizio di invio e di ricezione delle fatture elettroniche attraverso il portale web dedicato ‘Fatture e Corrispettivi‘.

Quando è preferibile la PEC o il portale Fatture e Corrispettivi per l’invio e per la ricezione delle e-fatture

Per i tre canali SdI per le fatture elettroniche, l’Agenzia delle Entrate consiglia l’uso della PEC, e/o del portale ‘Fatture e Corrispettivi’, quando la cadenza di invio e/o di ricezione delle e-fatture è sporadica. Ed il tutto fermo restando che i titolari di partita IVA, sulla scelta del canale Sdi, possono rivolgersi al Fisco attraverso il numero verde 800-299940.

Quando utilizzare il canali SdI FTP o Web-Service per la fatturazione elettronica

Quando invece la ricezione e l’invio di fatture elettroniche non sono sporadiche, allora la soluzione ideale è quella che è rappresentata, tramite accreditamento, dell’attivazione del canale Sdi di tipo FTP o Web-Service.

Con l’Agenzia delle Entrate che, al riguardo, attraverso il proprio sito Internet fa presente come trattasi di una scelta che richiede, a monte, non solo l’esistenza di una struttura a supporto delle attività informatiche. Ma anche la capacità di andare a gestire un sistema informativo con continuità e con disponibilità di personale di presidio.

Per l’accreditamento al canale SdI FTP o Web-Service occorre presentare una specifica richiesta dall’apposito link ‘Accreditare il canale‘ dal portale dell’Agenzia delle Entrate.

Il link permette di accedere ad un form online da compilare, da firmare e da inoltrare poi ad un indirizzo PEC dedicato. Solo in questo modo, se la procedura è stata effettuata correttamente, il Sistema di Interscambio, precisa altresì il Fisco, provvederà a lavorare e ad inviare all’utente un apposito messaggio di presa in carico.

Canali di comunicazione con il Sistema di Interscambio, quali sono e come si attivano

In Italia per la fatturazione elettronica l’autorità competente e responsabile, per tutte le procedure, è l’Agenzia delle Entrate. La quale ha attivato un canale telematico per il transito di tutte le fatture elettroniche.

Ci riferiamo, nello specifico, al cosiddetto SDI, sigla che sta per Sistema di Interscambio, e che è l’unico canale attraverso il quale le fatture inviate possono arrivare al destinatario. Vediamo allora, al riguardo, quali sono canali di comunicazione con il Sistema di Interscambio, e come questi si attivano.

Quali sono i canali di comunicazione con l’SDI – il Sistema di Interscambio

Nel dettaglio, al fine di poter dialogare con il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, gli operatori economici possono scegliere in base alle proprie esigenze quattro canali. Ovverosia, i web services, il Secure File Transfer Protocol, la posta elettronica certificata (PEC) ed il portale Fatture&Corrispettivi.

E questo anche quando occorre inviare una fattura elettronica ad una pubblica amministrazione. Il contribuente può dialogare direttamente con l’SDI, oppure può affidare il compito ad un intermediario abilitato. Ma in tal caso è necessaria la stipula di un accordo di servizio.

Come funziona il Sistema di Interscambio per la fatturazione elettronica

Per la fatturazione elettronica il Sistema di Interscambio garantisce, sia per l’invio che per la ricezione dei documenti digitali, sicurezza e consistenza. In quanto, alla consegna della fattura attraverso l’SDI, il sistema permette di ottenere la ricevuta di consegna. Cosa che garantisce, in maniera inequivocabile, che la fattura ha raggiunto il destinatario.

Come gestire la fatturazione elettronica dal portale Fatture&Corrispettivi del Fisco

La gestione della fatturazione elettronica, inoltre, è offerta gratuitamente proprio dall’Agenzia delle Entrate attraverso il portale sopra citato. Ovverosia, dal sito ‘Fatture&Corrispettivi‘ che permette non solo di emettere e di trasmettere le e-fatture, ma anche di conservarle e di consultarle in qualsiasi momento.

L’accesso al portale Fatture&Corrispettivi è possibile tramite le credenziali. Ovverosia, accedendo al sito con un’identità digitale. Precisamente, con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) oppure con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Ma anche utilizzando le credenziali che sono state rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.

Quali sono le tempistiche di elaborazione per le fatture elettroniche

Per l’elaborazione delle e-fatture, fa presente l’Agenzia delle Entrate attraverso il proprio portale web, i tempi necessari dipendono dal canale di trasmissione che è stato scelto tra quelli sopra indicati.

Le tempistiche, inoltre, dipendono pure dal traffico corrente di fatture elettroniche che affluiscono al Sistema di Interscambio. Ed in ogni caso, per l’esito di elaborazione di una e-fattura, il tempo massimo può essere stimato in non più di 48 ore.

Fattura elettronica: come usare il software senza connessione ‘stand alone’, l’app e il QR Code in mobile

Per predisporre una fattura elettronica possono essere utilizzate due procedure diverse da quelle consuete. Infatti, è possibile utilizzare il software “stand alone” quando non si ha una connessione a internet e l’applicazione per utilizzare il servizio da smartphone e da tablet. Inoltre, si può scaricare il codice QR Code e averso sempre con sé per fornire i dati della fattura elettronica al fornitore. Tutti i sistemi possono essere utilizzati per la gestione del Sistema di interscambio (Sdi).

Fatturazione elettronica, con il software stand alone si può lavorare anche senza internet

Per predisporre la fattura elettronica anche quando non è presente una connessione a internet l’operatore può utilizzare il software “stand alone”. Si tratta di un programma per personal computer che permette di compilare i dati della fattura elettronica da remoto. Una volta terminata la fase di compilazione della fattura elettronica, la partita Iva o l’operatore possono collegarsi a internet per completare i passaggi sul Sistema di interscambio.

Come scaricare il software per preparare le fatture elettroniche senza connessione a internet?

Per scaricare il software è necessario andare nell’area “Fatture e corrispettivi” e successivamente nella sezione “Software”. Dall’area è possibile adottare la procedura “Compilazione fattura elettronica” (Fel 18). Una volta fatta l’installazione, la procedura presenta due parti. La prima, chiamata “Wizard”, permette all’operatore di riportare i propri dati identificativi (numero di partita Iva, cognome e nome, denominazione sociale, ecc.). L’operatore deve compilare questa parte una sola volta perché il sistema mantiene in memoria le informazioni.

Compilazione dei dati del cliente e della fattura

La seconda parte della procedura consente all’operatore di inserire gli ulteriori dati della fattura, ovvero quelli relativi al cliente. Si tratta del numero e della data della fattura, della quantità e natura del servizio o del bene, e così via. Una volta terminata la procedura di inserimento dei dati, il sistema genera il file Xml. Quest’ultimo si può inviare tramite l’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) oppure attraverso il servizio di trasmissione del portale “Fatture e corrispettivi”.

Come trasmettere la fattura elettronica se predisposta senza rete internet?

Nel dettaglio, quando l’operatore ha predisposto la fattura elettronica e con il collegamento a internet attivo, può andare sul portale “Fatture e corrispettivi” e usare la funzione di sola “Trasmissione“. In questo modo la fattura elettronica, precedentemente predisposta, viene trasmessa nel sistema per le consuete operazioni di invio, di consultazione e di conservazione del documento. La fattura elettronica può essere trasferita anche via posta elettronica certificata (Pec). In questo caso, la fattura si inoltra via Pec allegandola all’indirizzo sdi01 @pec.fatturapa.it.

App ‘Fattur ae’ per predisporre la fattura elettronica con smartphone e tablet

La fattura elettronica può essere predisposta anche in mobilità, attraverso l’applicazione “Fattur ae”. L’app si può utilizzare con smartphone e tablet. L’operatore può scaricare l’app sia nello store on line del sistema operativo Ios che di quello di Android. Nel momento in cui si scarica l’applicazione sul dispositivo, è necessario accedervi. Si possono utilizzare le stesse credenziali con le quali si effettua il login su “Fatture e corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle entrate. Dopo il primo acceso, è più semplice per l’operatore accedere mediante le stesse credenziali e la stessa partita Iva. In questo modo non si deve ripetere la procedura ogni qual volta se ne avesse di bisogno.

Utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica tramite il QR Code

Peraltro un servizio in mobilità delle fatture elettroniche può essere utilizzato dagli operatori anche mediante il QR Code. La partita Iva o l’operatore che abbiano già provveduto a registrarsi al Sistema di Interscambio (Sdi), possono generare un QR Code nel quale sono riportati già tutti i dati necessari al fornitore per emettere fattura nei suoi confronti. Pertanto chi emette fattura, mediante il QR Code, non dovrà procedere con l’inserimento di tutti i dati. Semplicemente con il QR Code ricevuto dal cliente avrà a disposizione tutte le informazioni precompilate necessarie per emettere la fattura elettronica.

Come si genera il QR Code necessario per la compilazione dei dati della fattura elettronica?

Per ottenere il QR Code è necessario che la partita Iva entri nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”. Entrato nella sezione deve accedere all’area “Generazione QR Code”. Una volta generato il QR Code, potrà portare con sé il codice, come fosse un biglietto da visita, sul proprio cellulare, sul proprio smartphone o anche su carta. All’occorrenza dovrà mostrare al fornitore il QR Code. In questo modo il fornitore potrà leggere e acquisire il numero della partita Iva del cliente, i dati anagrafici e l’indirizzo telematico. Il fornitore che utilizzi i servizi gratuiti dell’Agenzia delle entrate per la compilazione della fattura elettronica potrà, in automatico e senza commettere errori, immettere i dati del cliente precompilati in fattura.

 

Fatture elettroniche, entro il 31 dicembre 2021 le partite Iva potranno aderire al servizio di consulazione

Con la riapertura dei termini, le partite Iva avranno tempo fino al 31 dicembre 2021 per aderire al servizio di consultazione e di acquisizione delle fatture elettroniche e dei loro duplicati informatici. È quanto prevede il messaggio numero 298662 del 3 novembre 2021 dell’Agenzia delle entrate. Gli operatori possono accedere al servizio dalla sezione “Fatture e corrispettivi” del portale.

Servizio consultazione fatture elettroniche sul sistema Sdi, la scadenza era al 30 settembre 2021

Pertanto, l’Agenzia ha posticipato il termine (già scaduto lo scorso 30 settembre) per aderire al servizio collegato alla predisposizione delle fatture elettroniche mediante il Sistema di interscambio dell’Agenzia delle entrate. Per le partite Iva che provvederanno a effettuare l’adesione entro la fine dell’anno, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione i servizi di consultazione e di acquisizione dei documenti.

Quali fatture elettroniche si possono consultare sul sito dell’Agenzia delle entrate?

L’adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche comporta la possibilità di avere a disposizione i file di tutte i documenti trasmessi al Servizio di interscambio a partire dal 1° gennaio 2019. La riapertura dei termini per aderire al servizio non comporta, in ogni modo, modifiche nei normali tempi concessi per la consultazione dei documenti stessi. Gli operatori possono consultare le fatture elettroniche nei tempi previsti dal punto 8.1 del provvedimento dell’Agenzia delle entrate numero 89757 del 30 aprile 2018 e successive modifiche.

Quanto tempo hanno le partite Iva per consultare le fatture elettroniche?

Il servizio di ricerca, di consultazione e di acquisizione delle fatture elettroniche emesse e ricevute attraverso il Sistema di interscambio, infatti, è disponibile per tutti i documenti sino al 31 dicembre dell’anno susseguente a quello nel quale i documenti sono stati ricevuti da parte del Sdi. Il sistema, pertanto, permette la consultazione delle fatture elettroniche emesse e ricevute a partire dal 1° gennaio 2019. Gli operatori non possono consultare, invece, i documenti i cui termini di siano già stati superati.

Come aderire al servizio di consultazione delle fatture elettroniche del Sdi?

Gli operatori economici e le partite Iva avevano tempo fino al  30 settembre 2021 per aderire al servizio di consultazione. Si trattava di un periodo di transizione nel quale gli operatori e i loro delegati, pur non avendo provveduto all’adesione al servizio, hanno potuto consultare i documenti ricevuti ed emessi fin dall’inizio dell’obbligo di utilizzo della fattura elettronica. Tuttavia, all’Agenzia delle entrate sono pervenute varie segnalazioni. Gli operatori, gli ordini professionali e le associazioni di categoria che non avevano colto, infatti, il significato della scadenza di fine settembre. Ovvero del termine del periodo di consultazione delle fatture anche senza l’adesione al servizio.

Riaperti i termini per aderire al servizio di consultazione delle fatture elettroniche

Proprio per questo motivo, l’Agenzia delle entrate è intervenuta prorogando i termini di adesione al 31 dicembre 2021. Gli operatori che effettueranno l’adesione entro fine anno potranno accedere a tutte le fatture ricevute ed emesse dal 1° gennaio 2019.