Carburanti stabili sul mercato nazionale

I mercati internazionali dei carburanti si presentano oggi in discesa ma, essendo modesta, non avrà effetti sulle quotazioni nazionali, che oggi si presentano piuttosto stabili e con code di assestamento da parte delle maggiori compagnie.

A fronte di questa situazione, le medie nazionali di benzina e diesel sono oggi rispettivamente a 1,788 e 1,717 euro/litro.
Le “punte” in alcune aree sono per la “verde” fino a 1,842 euro/litro e il diesel a 1,753.

Più nel dettaglio, a livello Paese, i prezzi della benzina, ovviamente in modalità servito, vanno oggi da 1,779 di Eni a 1,792 di Q8 e Tamoil, mentre il diesel oscilla tra 1,705 di Eni e 1,723 di Shell.
Il gpl, infine, è tra 0,794 euro/litro di Esso e 0,803 di IP.

Vera MORETTI

Aumenti dei carburanti anche dalle no-logo

Ancora aumenti per quanto riguarda i carburanti.
Da giovedì, quando Eni ha messo mano ai propri listini, è iniziata un’escalation che non accenna a diminuire.
Dopo che la compagnia del cane a sei zampe ha rincarato ulteriormente i prezzi di 1 centesimo al litro per tutti i carburanti, giocano al rialzo anche Tamoil (+1 cent su benzina e diesel), TotalErg e Esso (+0,5 cent sempre su entrambi i prodotti) e Q8 (+0,5 solo sul diesel).

A fronte di questa situazione, che vede rincari anche da parte delle no-logo, le medie nazionali della benzina e del diesel sono adesso rispettivamente a 1,777 e 1,706 euro/litro (Gpl a 0,807).
Le punte in alcune aree, tutte in ascesa, sono per la verde fino a 1,827 euro/litro, il diesel a 1,735 e il Gpl a 0,833.

Più nel dettaglio, a livello Paese, in modalità servito, il prezzo medio praticato della benzina va oggi dall’1,767 euro/litro di Eni all’1,777 di Tamoil (no-logo a 1,652).
Per il diesel si passa dall’1,690 euro/litro ancora di Eni all’1,706 di Shell (no-logo a 1,572).
Il gpl, infine, e’ tra 0,796 euro/litro sempre di Eni e 0,807 di Tamoil (no-logo a 0,746).

Vera MORETTI

Mercati tranquilli per i carburanti

Nessuna novità di rilievo oggi, ad apertura della settimana, per quanto riguarda i prezzi dei carburanti.

Se, infatti, il week-end è stato caratterizzato da stabilità sia per benzina sia per diesel, poco cambia oggi, a causa di una certa tranquillità dei mercati e prezzi raccomandati invariati.
Se, infatti, si escludono alcuni assestamenti a livello locale, la situazione, da venerdì ad oggi, è pressoché invariata.

Le medie nazionali quindi per benzina e diesel rispettivamente a 1,775 e 1,701 euro/litro, con il Gpl a 0,800 euro/litro.
Le punte in alcune aree fanno arrivare la verde fino a 1,819 euro/litro, il diesel a 1,728 e il Gpl a 0,822 euro/litro.

Più nel dettaglio, a livello Paese, il prezzo della benzina va oggi dall’1,757 euro/litro di Eni all’1,775 di Tamoil, con le no-logo a 1,634 euro/litro.
Per quanto riguarda invece il diesel, si passa dall’1,680 euro/litro di Eni all’1,701 di Tamoil, con le no-logo a 1,560 euro/litro.
Il Gpl, infine, oscilla tra 0,787 euro/litro di Eni e 0,800 di IP, Shell e Q8 con le no-logo a 0,741 euro/litro.

Vera MORETTI

Lunedì stabile per i carburanti

La settimana, per quanto riguarda i prezzi dei carburanti, è cominciata all’insegna della stabilità, anche se le maggiori compagnie petrolifere hanno aperto alcune in flessione, altre in crescita.
Se, infatti, Q8 e Shell scendono di 0,5 cent euro/litro sia per la benzina che per il diesel, TotalErg sale di 1 cent sempre su entrambi i prodotti.

Le medie nazionali della benzina e del diesel sono adesso rispettivamente a 1,771 e 1,699 euro/litro (Gpl a 0,801).
Le punte in alcune aree, in discesa per i primi due prodotti, sono per la verde fino a 1,816 euro/litro, il diesel a 1,726 e il Gpl a 0,820.

La situazione a livello Paese, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,756 euro/litro di Eni all’1,771 di IP (no-logo a 1,625).
Per il diesel si passa dall’1,683 euro/litro ancora di Eni all’1,699 di Tamoil (no-logo a 1,559).
Il gpl, infine, è tra 0,785 euro/litro di Eni e 0,801 di Q8 (no-logo a 0,739).

Vera MORETTI

Calma piatta sui prezzi dei carburanti

Se i mercati internazionali, per quanto riguarda i prezzi dei carburanti, sono sulle montagne russe, con continui saliscendi, quello nazionale sta registrando un periodo di calma piatta.
A dimostrazione di ciò, solo Shell e TotalErg hanno aumentato i loro listini, di 1 centesimo al litro sia su benzina sia su diesel, mentre le altre compagnie non hanno fatto registrare cambiamenti di particolare rilievo.

A fronte di questa situazione, le medie nazionali della benzina e del diesel sono oggi rispettivamente a 1,795 e 1,721 euro/litro (gpl a 0,812).
Le punte in alcune aree sono per la verde a 1,847 euro/litro, per il diesel a 1,750 e per il gpl a 0,839.

La situazione nel dettaglio a livello Paese vede la benzina oscillare tra l’1,784 euro/litro di Eni e l’1,795 di TotalErg (no-logo a 1,645).
Per il diesel si passa dall’1,713 euro/litro di Esso all’1,721 di Tamoil (no-logo a 1,577).
Il gpl infine e’ tra 0,800 euro/litro di Shell e 0,812 di Q8 (no-logo a 0,747).

Vera MORETTI

Week-end con benzina al ribasso

Dopo un rientro dalle vacanze contrassegnato da un sensibile aumento dei prezzi dei carburanti, il week-end ormai alle porte si annuncia con una diminuzione sui listini, soprattutto relativi alla benzina.

Come sempre, ad aprire le danze dei ribassi, è Eni, seguita subito da Shell, intervenuta sulla verde (- 2 cent euro/litro), TotalErg (-1,5), IP insieme a Esso e Tamoil (-1) e infine Q8 (-0,5).
In netta discesa sembra dunque la benzina, mentre, almeno per ora, rimangono al palo gasolio e gpl.

Le medie nazionali della benzina e del diesel sono dunque rispettivamente a 1,835 e 1,751 euro/litro (Gpl a 0,828). Le “punte” in alcune aree sono per la “verde” fino a 1,885 euro/litro, il diesel a 1,782 e il Gpl a 0,864.

Per quanto riguarda i consumi, ammontano a poco più di 5 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 5,6% (-298.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012. La domanda totale di carburanti (benzina più gasolio) nel mese di agosto è pari a 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 1,8 di gasolio autotrazione, con un calo del 3,8% (10mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2012.

Ciò significa che nei primi mesi del 2013 i consumi sono stati pari a 40 milioni di tonnellate, registrando un calo del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2012; la benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6,2% (-353mila tonnellate), il gasolio del 4,1% (-625mila tonnellate); mentre la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un calo del 4,6% (-978.000 Tonnellate).

Vera MORETTI

Aumento dei carburanti? Non è colpa dei gestori

In risposta alla polemica di qualche giorno fa, che vedeva le Associazioni dei consumatori insorgere contro l’aumento esagerato dei prezzi dei carburanti, è intervenuto Maurizio Micheli, presidente nazionale Figisc Confcommercio, il quale ha ritenuto opportuno chiarire alcune questioni.

Va ricordato che contrattualmente il gestore che pratichi prezzi più alti di quelli consentiti dagli accordi commerciali con le compagnie petrolifere rischia direttamente lo scioglimento del contratto, ossia il proprio posto di lavoro”.

Ma alcune incongruenze, secondo Micheli, erano anche relative al calcolo delle imposte che gravano sui carburanti, che secondo i dati ministeriali del 2/9/2013, valgono 104 cent per la benzina e 91 per il gasolio.
Errato è considerato anche il paragone con gli altri Paesi europei, dove la tassazione sui carburanti è inferiore anche del 45% rispetto a quella italiana. Ovvio che, con questi dati, il Belpaese non ne esca avvantaggiato, ma la colpa non è da attribuire ai gestori e alle compagnie petrolifere, o almeno così sembra.

Ma un aumento c’è stato, ed è sotto gli occhi di tutti. E allora, qual è la causa?
I prezzi sono saliti in scia alla tensione dei mercati, dovuta alla crisi internazionale siriana: in un mese il greggio è cresciuto di 4 cent/litro ed i prodotti raffinati in una forbice tra 3 e 5 cent/litro, a seconda dei prodotti, e così alla pompa si è avuto un aumento compreso tra 1,7 per il gasolio e 2,0 cent per la benzina, aumento che è chiaramente inferiore a quello registrato sui mercati internazionali, circostanza verificabile sia in Italia che negli altri Paesi europei”.

Il presidente Figisc Confcommercio difende ed assolve i gestori, “che peraltro riscontrano difficoltà persino a poter pubblicare i prezzi sul sito ministeriale, come loro imposto da una norma inutile e beffarda per i consumatori -, gestori che hanno un margine fisso che non dipende mai dal prezzo finale, che sono costretti a lavorare a prezzi non competitivi imposti dalle compagnie petrolifere e che sono colpiti dal caro carburante, come gli automobilisti, che incide sulla loro esposizione finanziaria ed sull’indebitamento per l’acquisto del prodotto al punto da mettere in crisi definitivamente le loro imprese”.

Per quanto riguarda i listini di oggi, i prezzi della benzina vanno da 1,834 di Eni a 1,846 cent/litro di Tamoil.
Il diesel va da 1,742 di Shell a 1,749 ancora di Tamoil.

Vera MORETTI

Mercati al ribasso per i carburanti

I mercati internazionali sono fermi e questa situazione si riflette anche sulle quotazioni locali dei carburanti, che si presentano questa mattina stabili, o al ribasso, come accade per la benzina, il cui prezzo è stato ritoccato per difetto da Eni.

A ruota, anche IP ha ribassato i listini della verde (-0,5 cent/litro), seguito da Q8 e TotalErg, che hanno limato rispettivamente altri 0,5 e 0,3 cent.
Per quanto riguarda il diesel, invece, si registra da una parte il rialzo di Esso, su di 0,5 cent, mentre TotalErg rivede al ribasso di 0,5 cent.

A fronte di questi cambiamenti, le medie nazionali della benzina e del diesel sono oggi a 1,848 e 1,750 euro/litro (Gpl a 0,830), mentre le punte in alcune aree rimangono per la verde fino a 1,890 euro/litro, il diesel a 1,779 e il Gpl a 0,865.

Nel dettaglio, a livello Paese, il prezzo medio della benzina va dall´1,834 euro/litro di Eni all´1,848 di Tamoil (no-logo a 1,706).
Per il diesel si passa dall´1,743 euro/litro di Shell all´1,750 ancora di Tamoil (no-logo a 1,615).
Il gpl infine è tra 0,819 euro/litro di Shell e 0,830 di TotalErg (no-logo a 0,757).

Vera MORETTI

Benzina, la verde sfiora 1,87 al litro

Si chiude in mattinata la raffica di aumenti dei prezzi dei carburanti dovuto all’impennata delle quotazioni internazionali del greggio e dei prodotti raffinati sulla scia della crisi siriana.

Dopo quelli registrati negli scorsi giorni, i rialzi di questa mattina portano le medie nazionali dei prezzi in modalità servito a un passo da 1,87 euro al litro per la benzina e oltre 1,76 euro per il diesel. Sia per la verde che per il gasolio si tratta del livello medio più alto dallo scorso 13 marzo.

Questa mattina hanno messo mano ai listini i maggiori distributori a livello nazionale, IP, Q8, Shell, Tamoil e TotalErg con rialzi di un centesimo al litro sulla benzina e tra 0,5 e 1 centesimo sul diesel.