Niente di fatto dopo lo sciopero: le trattative riprendono

Nonostante lo sciopero sia stato molto meno lungo rispetto a quanto annunciato in precedenza, non c’è stato un accordo in grado di accontentare le parti e, per questo, Roberto Alesse, presidente dell’Autorità di Garanzia per gli scioperi, ha dichiarato la necessità di riprendere le trattative tra Compagnie petrolifere e Associazioni dei gestori dei carburanti.

A questo proposito, infatti, Alesse ha scritto al presidente del consiglio Enrico Letta per illustrare gli esiti delle audizioni svolte la scorsa settimana con il concessionario del servizio Autostrade per l’Italia, le Compagnie e le sigle di categoria.
Faib, Fegica e Anisa hanno nel frattempo ripreso il pressing istituzionale per la convocazione del Tavolo negoziale con tutti gli attori del segmento autostrade.

Nella sua missiva, Alesse ha scritto: “Il riavvio della negoziazione con l’intervento attivo del Governo, incentrato su specifici punti, pur nella prospettiva, ormai condivisa di una discussione generale sulla riorganizzazione strutturale dell’intero sistema appare l’unica soluzione necessaria per scongiurare una degenerazione del conflitto che, altrimenti, potrebbe seriamente compromettere il sereno svolgimento degli esodi e dei controesodi estivi, nella verosimile ipotesi che, in assenza di accordo, le Associazioni di categoria procederanno alla proclamazione di nuove astensioni collettive”.

Per quanto riguarda la situazione di oggi, i prezzi sono sostanzialmente stabili, anche se potrebbero verificarsi diminuzioni, soprattutto per la verde, già nel fine settimana.
Le medie nazionali della benzina e del diesel intanto sono rispettivamente a 1,839 e 1,741 euro/litro (Gpl a 0,798).
Le “punte” in alcune aree sono, per la “verde” fino a 1,879 euro/litro, il diesel a 1,759 e il Gpl a 0,825.

Nel dettaglio, a livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina va oggi dall’1,820 euro/litro di Eni all’1,839 di Tamoil (no-logo a 1,712).
Per il diesel si passa dall’1,721 euro/litro sempre di Eni all’1,741 di Tamoil (no-logo a 1,607). Il gpl infine è tra 0,781 euro/litro di Shell e 0,798 ancora di Tamoil (no-logo a 0,741).

Vera MORETTI

Dopo lo sciopero, i carburanti rimangono stabili

E’ stato scongiurato lo sciopero dei benzinai, dopo che l’intervento autorevole dell’Autorità Garante ha convinto le organizzazioni sindacali di settore a riaprire gli impianti dalle 6.00 di giovedì 18 luglio, “certi che la Commissione sappia fare adeguato tesoro dell’apertura di credito che la Categoria le dimostra in un momento tanto drammatico per la sua attività e per le migliaia di posti di lavoro in gioco”.

Per quanto riguarda la situazione delle quotazioni dei carburanti a livello nazionale, permane una situazione di tregua sulla rete, con un contenuto rialzo del prezzi del diesel e un ribasso per la benzina.

Le medie nazionali di benzina e gasolio, dunque, sono oggi rispettivamente a 1,839 e 1,741 euro/litro (Gpl a 0,797). Le punte in alcune aree del Paese sono, per la verde fino a 1,879 euro/litro, il diesel a 1,761 e il Gpl a 0,822.
Nel dettaglio, a livello Paese, in modalità servito, il prezzo medio della benzina va oggi dall’1,821 euro/litro di Eni all’1,839 di Tamoil (no-logo a 1,723).
Per il diesel si passa dall’1,723 euro/litro sempre di Eni all’1,741 di Tamoil (no-logo a 1,610).
Il gpl infine è tra 0,782 euro/litro di Shell e 0,797 ancora di Tamoil (no-logo a 0,740).

Vera MORETTI

Sciopero benzinai scongiurato?

C’è la possibilità che lo sciopero dei benzinai previsto per il prossimo 16 luglio venga rinviato.
L’astensione da parte delle aree di servizio sulla rete autostradale italiana potrebbe infatti essere evitata a seguito di un incontro avvenuto a Roma tra Roberto Alesse, presidente dell’Autorità, e i rappresentanti di Faib-Confesercenti, Anisa-Confcommercio e Fegica-Cisl.
Il garante ha anche anticipato un “pugno di ferro” qualora lo scioperò dovesse invece manifestarsi, attraverso un provvedimento di differimento.

In realtà, l’incontro si è svolto in un clima, se non proprio disteso, almeno costruttivo e propositivo. Inoltre, Roberto Alesse si è impegnato a “verificare presso il governo i margini esistenti per la ripresa delle trattative interrotte, riservandosi successivamente di decidere sulla possibilità di adottare il provvedimento di differimento dello sciopero”.

Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi dei carburanti, in vista di un altro week-end di esodo estivo, tutte le compagnie hanno aperto con i listini in aumento, con Eni che ha fatto, come sempre, da apripista.
In particolare IP e Shell hanno aumentato la benzina di 0,005 euro portando il prezzo rispettivamente a 1,850 e 1,857 euro il litro; Tamoil ed Esso di 0,010 euro portando il prezzo a 1,857 e 1,847 euro/litro; Q8 di 0,012 euro (1,864 euro/litro) e TotalErg di 0,015 euro (1,865 euro/litro).

Le medie ponderate nazionali dei prezzi, in modalità servito, vedono la benzina a 1,851 euro/litro (+0,6 centesimi) e il diesel 1,745 euro/litro (+0,4 centesimi). Si tratta dei valori più alti dallo scorso 25 marzo.

Vera MORETTI

Primo esodo estivo con carburanti stabili

Il mese di luglio inizia senza cambiamenti, almeno per quanto riguarda i prezzi dei carburanti.
Con le quotazioni internazionali in leggera flessione, infatti, i listini rimangono pressoché invariati, a parte alcuni ritocchi in funzione delle politiche di pricing locale.

Il primo esodo estivo dei vacanzieri, dunque, sta avvenendo senza preoccupazioni da parte degli automobilisti, che non avranno brutte sorprese al momento di fare il pieno.

A fronte di queste notizie, le medie di benzina e diesel sono rispettivamente a 1,817 e 1,721 euro/litro (Gpl a 0,760). Le punte sono fino a 1,858 euro/litro per la verde, 1,738 per il diesel e 0,790 per il Gpl.

Nel dettaglio, a livello Paese, vede i prezzi della benzina oscillare tra l’1,799 euro/litro di Eni fino all’1,817 di Tamoil (no-logo a 1,693).
Per il diesel si passa dall’1,701 euro/litro sempre di Eni all’1,721 ancora di Tamoil (no-logo a 1,578).
Il gpl infine è tra 0,746 euro/litro di Shell e 0,760 di Tamoil (no-logo a 0,716).

Vera MORETTI

Calma piatta sui prezzi dei carburanti

Con le quotazioni internazionali in leggero calo, i prezzi dei carburanti rimangono stabili, ad eccezione di Esso che ieri ha ritoccato il prezzo della benzina, aumentandolo di 0,5 centesimi al litro.

Per questo motivo, considerando anche i fisiologici assestamenti territoriali, le medie nazionali sono oggi a 1,816 euro/litro per la benzina e 1,721 euro/litro per il diesel (Gpl a 0,760), mentre le punte sono fino a 1,859 euro/litro per la verde, 1,738 per il diesel e 0,797 per il Gpl.

Nel dettaglio a livello Paese, in modalità servito, il prezzo della benzina va oggi dall’1,798 euro/litro di Eni all’1,816 di Tamoil (no-logo a 1,692).
Per il diesel si passa dall’1,701 euro/litro sempre di Eni all’1,721 ancora di Tamoil (no-logo a 1,571).
Il gpl infine e’ tra 0,745 euro/litro di Shell e 0,760 di Tamoil (no-logo a 0,716).

Vera MORETTI

Benzina stabile, no-logo in calo

Dopo un ulteriore calo registrato nel fine settimana sui mercati internazionali per i carburanti, la settimana riparte all’insegna della stabilità, ad eccezione di una timida discesa dei prezzi praticata dalle no-logo e un ritocco per difetto di Esso sul diesel, oggi a -0,5 cent/litro.

Per questo motivo, le medie nazionali sono a 1,819 per la benzina e a 1,723 euro/litro per il diesel, con Gpl a 0,759. Le punte sono fino a 1,859 euro/litro per la verde, 1,742 per il diesel e 0,784 per il Gpl.

A livello Paese, in modalità servito, il prezzo medio praticato della benzina va oggi dall’1,801 euro/litro di Eni all’1,819 di Tamoil (no-logo a 1,695).
Per il diesel si passa dall’1,700 euro/litro sempre di Eni all’1,723 ancora di Tamoil (no-logo a 1,570).
Il gpl infine e’ tra 0,744 euro/litro di Esso e Shell e 0,759 di Tamoil (no-logo a 0,714).

Vera MORETTI

Settimana di ribassi per i carburanti

La settimana, per quanto riguarda i prezzi dei carburanti, si è aperta all’insegna dei ribassi, capitanati, come spesso accade, da Eni, che ha ritoccato i suoi listini per difetto, soprattutto per quanto riguarda il diesel.
La benzina, già nel fine settimana, era scesa, nei distributori Eni, sotto 1,8 euro al litro, come non era accaduta dal 9 gennaio scorso.

Le previsioni sono di forti cali da parte di tutte le compagnie, ma per ora i tagli sono moderati: TotalErg taglia di un centesimo il prezzo di benzina e diesel, Q8, Esso e Shell tagliano di 0,5 centesimi su entrambi i prodotti e Tamoil fa calare di un centesimo solo il prezzo del diesel.

Le medie nazionali della benzina e del gasolio raggiungono, rispettivamente, quota 1,823 e 1,724 euro al litro, Gpl a 0,759 euro per litro.
Le punte di prezzo arrivano a 1,865 euro al litro per la benzina, a 1,745 euro per il diesel e 0,779 euro al litro per il gpl.

A livello Paese il prezzo medio della verde oscilla oggi tra 1,795 euro al litro praticato da Eni e 1,823 euro/litro di IP e Tamoil, con le no-logo a 1,695 euro per litro.
Per il diesel invece si va dall’1,695 euro al litro di Eni all’1,724 di IP; no-logo a 1,571 euro al litro.
Anche per il gpl il miglior prezzo è quello di Eni, a 0,733 euro al litro fino ad arrivare allo 0,759 euro/litro di Tamoil, con i distributori no-logo fermi a 0,716.

Vera MORETTI

Week-end all’insegna di rincari sui carburanti

Nonostante un forte calo dei prezzi internazionali dei carburanti, i listini delle principali compagnie sono caratterizzati da continui rincari.
Causa forse l’improvviso cambio di rotta registrato ieri sui mercati, sono molte le pompe che, anche oggi, hanno aperto con rialzi decisi, a cominciare da TotalErg, +1,5 cent euro/litro sulla benzina e + 1 sul diesel, seguito da Shell ,+ 1 cent su entrambi i prodotti, come per Tamoil, Q8 e Esso, + 0,5 sempre su entrambi i prodotti e IP, + 0,5 e + 1 cent rispettivamente.

In controtendenza, invece, il Gpl, che segna una discesa dei listini compresa tra 0,5 e 1 cent.

Le medie nazionali, dunque, sono in crescita, con la benzina a 1,820 e diesel a 1,724 euro/litro (Gpl a 0,759).
Le punte adesso sono fino a 1,863 euro/litro per la verde, 1,747 per il diesel e 0,779 per il Gpl.

Nel dettaglio, a livello Paese, in modalità servito, la benzina va oggi dall’1,802 euro/litro di Eni all’1,820 di Tamoil (no-logo a 1,702).
Per il diesel si passa dall’1,701 euro/litro sempre di Eni all’1,724 di IP (no-logo a 1,577).
Il gpl infine è tra 0,719 euro/litro di Eni e 0,759 di Tamoil (no-logo a 0,717).

Vera MORETTI

Carburanti in calo, nonostante le quotazioni internazionali in rialzo

Dopo un venerdì caratterizzato da un sensibile aumento delle quotazioni internazionali della benzina, il fine settimana ha registrato una brusca inversione di tendenza, con un ribasso dei prezzi praticato da Eni, che ha presentato benzina e diesel a -1,5 centesimi al litro.
Stessa mossa è stata fatta da Q8 e da TotalErg, che però si è limitata ad un ribasso di 0,5 centesimi.

Conseguenza di ciò è stato anche un ribasso delle punte, con benzina a 1,838 euro/litro, diesel a 1,723 per il diesel e Gpl a 0,819.
Le medie si posizionano di nuovo sotto a 1,800 euro/litro per la benzina e, adesso, anche sotto 1,700 per il diesel (0,799 per il gpl).

A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina va oggi dall’1,780 euro/litro di Eni all’1,798 di IP (no-logo a 1,657).
Per il diesel si passa dall’1,675 euro/litro sempre di Eni all’1,699 di Shell e Tamoil (no-logo a 1,540).
Il gpl infine è tra 0,762 euro/litro di Eni e 0,799 di Tamoil (no-logo a 0,756).

Vera MORETTI