Federdistribuzione Sicilia si oppone alla diminuzione delle aperture domenicali

Nei giorni scorsi l’associazione che raccoglie le imprese di distribuzione e organizzazioni del commercio siciliani hanno espresso il loro parere contrario ad una nuova regolamentazione più restrittiva sulle aperture domenicali: “Siamo contrari ad un provvedimento che parta dal presupposto che occorra diminuire il numero di aperture domenicali e festive. Così facendo non si tiene in alcun conto la vocazione turistica dell’isola, si riduce il servizio offerto alla popolazione locale e ai turisti e si penalizza tutto il tessuto commerciale, con inevitabili impatti negativi”.

Proprio in queste ore si sta discutendo del nuovo Disegno di Legge sul commercio contestato da Federdistributori secondo la quale prevedere solo 20 domeniche di apertura rappresenta un freno alla crescita e all’ammodernamento della Distribuzione Moderna Organizzata (DMO). Si teme che siano messi a repentaglio i fatturati delle aziende e a sua volta i consumi delle famiglie.

Si tratta di un circolo virtuoso che potrebbe provocare danni al PIL regionale (stimato a 0,44%), ai livelli occupazionali (oltre 3.700 addetti del settore e dell’indotto) e gli investimenti sostenuti negli ultimi periodi dalle stesse aziende in Sicilia (200 milioni di euro ogni anno). La via appare ancora lontana per mettere d’accordo le parti, ma si confida nei recenti incontri previsti.

Mirko Zago

In Sicilia è tempo di assumere: ecco un contributo per le imprese che lo fanno

In Sicilia, Regione e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, vogliono riuscire a coinvolgere direttamente il sistema dei datori di lavoro (imprese e soggetti ad esse assimilabili), attivando una serie di misure e di incentivi finalizzati all’assunzione di lavoratori. L’iniziativa che promuoveranno le due istituzioni per riuscire nel loro intento si chiama “Azione Di Sistema Welfare To Work Per Le Politiche Di Re-Impiego” e prevede un contributo per le imprese siciliane in regola con: l’applicazione del CCNL, il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi (DURC), la normativa in materia di sicurezza del lavoro,  le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, tutte le normative in materia di lavoro.

Oltre al contributo economico, l’iniziativa prevede, inoltre, a cura dei Centri per l’Impiego (CPI), una serie di servizi alle imprese consistenti in: ricerca, preselezione e selezione del personale; consulenza normativa; consulenza sul sistema di convenienze.

Per l’assunzione è prevista l’erogazione di un contributo straordinario dell’importo massimo di € 5.000,00 per ogni assunzione a tempo indeterminato o alla trasformazione di contratto da tempo determinato inferiore a 12 mesi, a tempo indeterminato anche di contratti di apprendistato, di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità in legislazione in deroga, purché si tratti di azienda diversa da quella di provenienza dei soggetti medesimi. Il contributo in questione sarà erogato nel suo importo massimo (€ 5.000,00 lorde) per ciascuna assunzione a tempo indeterminato pari o superiore a 30 ore settimanali: in caso di contratto, sempre a tempo indeterminato, ma con orario inferiore alle 30 ore settimanali, il predetto importo massimo sarà proporzionalmente ridotto (le ore, comunque, non devono essere inferiori a 20).

Le imprese interessate dovranno presentare domanda di adesione, mediante raccomandata o consegna a mano, esclusivamente al Centro per l’Impiego della Provincia presso cui l’azienda deve avviare il lavoratore.

Scarica tuta la documentazione necessaria

Al Sud le istituzioni pronte a cooperare per cercare di contrastare il lavoro nero

Il lavoro nero è una piaga difficile da guarire specialmente al Sud. Per cercare di curare questa piaga, provando a fare emergere il tanto lavoro sommerso, i rappresentanti delle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, il direttore generale dell’immigrazione, Natale Forlani, il direttore generale del Mercato del Lavoro, Paola Paduano, ed il segretario generale, Francesco Verbaro, per il Ministero del Lavoro, hanno raggiunto un accordo per promuovere un programma di prevenzione del lavoro nero.

Tale programma stanzia cinque milioni di euro per il reinserimento dei disoccupati nel meridione, prevalentemente extra Ue. L’intervento, nell’ambito dei fondi Pon, mira a rafforzare la cooperazione tra le diverse istituzioni nell’ambito delle azioni rivolte al coordinamento delle misure volte a contrastare il lavoro nero che coinvolge, con particolare intensità, i lavoratori immigrati.

Per perseguire lo scopo è stata prevista la creazione di una rete di relazioni stabili tra i soggetti istituzionali e gli operatori autorizzati di cui al dlgs n. 276/2003 (parti sociali, enti bilaterali, associazioni imprenditoriali) finalizzate a concertare azioni di politica attiva del lavoro volte a prevenire il lavoro sommerso, a qualificare le reti di domanda-offerta, a favorire il rapido inserimento al lavoro dei disoccupati.

Nino Ragosta

Politiche di re-impiego: un contributo alle imprese siciliane che assumono nuovi lavoratori.

In Sicilia, grazie ad un bando di finanziamento promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Sicilia verranno presto messi a disposizione delle imprese, dei fondi per le Politiche di Re-impiego.

Possono presentare domanda per richiedere il contributo, tutti i datori di lavoro (imprese o soggetti ad esse assimilabili) che hanno sede, o almeno una unità operativa locale, nell’ambito della Regione Siciliana e che hanno effettuato delle assunzioni di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità con legislazione in deroga, oppure lavoratori non percettori di ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito rientrati nelle seguenti categorie: donne, over 50, giovani fino a 29 anni di età compiuti. Le assunzioni devono essere effettuate entro il 31 ottobre 2010.

L’incentivo, che sarà di 5.000 euro per ogni assunzione, verrà erogato, per ogni assunzione a tempo indeterminato o per la trasformazione di contratto da tempo determinato, inferiore a 12 mesi, a tempo indeterminato, pari o superiore a 30 ore settimanali, anche di contratti di apprendistato, di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità in legislazione in deroga, purché si tratti di azienda diversa da quella di provenienza dei soggetti medesimi. Per assunzioni, sempre a tempo indeterminato, ma con orario inferiore alle 30 ore settimanali, il contributo sarà proporzionalmente ridotto.

Le domande di ammissione all’iniziativa devono essere presentate, entro il 31 ottobre 2010, esclusivamente al Centro per l’Impiego della Provincia presso cui l’azienda deve avviare il lavoratore.

Palermo: Bnl e Confidi assieme per aiutare 5.000 piccole imprese.

Le 5.000 imprese palermitane associate al Confidi, da adesso potranno beneficiare dell’accordo siglato da Bnl-Gruppo Bnp Paribas e Confidi FideoConfcommercio Palermo che prevede l’affiancamento delle piccole e medie imprese tanto nella gestione dell’attività ordinaria, quanto nei momenti di crescita ed espansione, attraverso un plafond di 10 milioni che Bnl ha messo a disposizione, oltre ad una rete di specialisti che sarà in grado di intervenire direttamente sui territori in cui gli imprenditori operano.

Catania “Aperta per ferie”

Da una delle isole più belle d’Italia, la Sicilia, prende il via una campagna di informazione che contribuisce allo sviluppo turistico del territorio. Catania, meta di soggiorni estivi, tiene le saracinesche alzate per accogliere i turisti: “Aperto per ferie” è infatti lo slogan che contraddistinguerà con un adesivo i locali del centro storico nel mese di agosto 2010. Una nuova iniziativa della FIPE – CONALS Confcommercio per incentivare i servizi dell’accoglienza da parte degli operatori della ricettività turistica ed evitare che le chiusure per ferie si concentrino tutte nel mese di agosto.

Le imprese della somministrazione – dice Giovanni Trimboli, presidente provinciale CONALS Confcommercio – ricoprono un ruolo importante nell’accoglienza turistica. I percorsi enogastronomici, i sapori legati alla tradizione, il divertimento e l’intrattenimento sono servizi considerati dai turisti uno degli elementi indispensabili per la buona riuscita della vacanza. Perciò l’iniziativa “Aperto per ferie” ha il fine di garantire al turista l’accoglienza che merita. La cornice del barocco catanese farà da contorno“.
Il settore ricettivo non può andare in vacanza in una città a vocazione turistica come Catania e le imprese private devono fare la loro parte.

Secondo la FIAVET, la federazione degli agenti di viaggio aderenti a Confcommercio, il modo di fare vacanza sta cambiando, vacanze più brevi, magari weekend lungo, e in zona, riscoprendo la regione di appartenenza. “La crisi economica di questo momento si avverte anche nel turismo – afferma Filiberto Manno, presidente regionale FIAVET – che però, secondo le previsioni, non subirà grandi flessioni. Ci aspettiamo un flusso turistico dal Nord Europa ma anche molte presenze dal Nord Italia. Un turista esigente, che viene in Sicilia per il sole e il mare, ma che pretende di trovare servizi di qualità. Per questo non possiamo farci trovare impreparati e dobbiamo garantire un offerta competitiva“.

Questa iniziativa – conclude Dario Pistorio, presidente regionale FIPE Confcommercio – partirà dal centro storico e in base ai riscontri del pubblico locale e dei turisti, il prossimo anno sarà estesa nel resto della città e esportata in tutte le province siciliane“.