Pil italiano: in discesa del 2,4%

 

IERI

Scontri in piazza: cariche della polizia a Roma e Torino e un bilancio che sa di guerriglia civile. L‘Eurostrike, la giornata paneuropea di protesta contro la politica di austerità in Europa che ha raccolto le manifestazioni di mezza Europa, fa oggi i conti con arresti e feriti: a Torino un poliziotto è stato ferito alla testa dopo che il suo casco è stato colpito con una mazza da baseball, mentre è nella capitale che si è registrato il numero più alto di arresti, 8 manifestanti tra cui anche una donna. E mentre a Roma il numero di agenti feriti è salito a 18, ha fatto discutere e indignare mezza Europa le immagini diffuse dalla Spagna di un tredicenne colpito alla testa a colpi di manganello durante le proteste anti austerity a Tarragona. Già denunciati gli agenti.

Ddl Stabilità:  approvata ieri dalla commissione Bilancio della Camera la legge di stabilità e di bilancio, che oggi passeranno al vaglio dell’aula di Montecitorio. Tante le novità: alle popolazioni colpite dall’alluvione andranno 250 milioni, che saranno prelevati dal Fondo di 1,2 miliardi che sarebbe in origine servito per defiscalizzare i contratti di produttività; sul fronte fiscale si innalza il tetto delle detrazioni fiscali per i figli sotto i 3 anni sino a 1.220 euro, mentre salgono di ulteriori 400 euro le detrazioni per figli disabili. Invariate le aliquote Irpef, mentre da luglio 2013 si innalzerà l’aliquota Iva dal 21 al 22%, senza intaccare però quella ridotta, che resta al 10%. Infine è previsto un taglio al cuneo fiscale dal 2014 del valore di circa 1,4 miliardi di euro.

Mediaset fuori dall’asta digitale: cattive notizie per il Biscione dall’Authority per le garanzie nelle Comunicazioni, quella insomma, che deciderà le sorti dei multiplex di frequenze digitali ancora disponibili. La vicenda intricatissima del beauty contest potrebbe infatti concludersi con un colpo di scena: il consiglio del garante, presieduto da Marcello Cardani, ha adottato ieri la delibera che disciplina la gara di assegnazione delle frequenze del DTT, dividendo in due blocchi i canali liberati e che dovranno essere assegnati. Il primo blocco, quello per cui potranno gareggiare Rai e Mediaset perchè dispongono di di 5 multiplex, viaggerà solo sui 700 Mhz e sarà assegnato con licenze quinquennali, poi la banda passerà alle telecom per i servizi broadband mobili. E il nodo della questione dovrebbe risiedere proprio in questo: Mediaset infatti dovrà rinunciare alla conversione in frequenze televisive del Dvb-h, il canale ottenuto per la Tv via cellulare. Chi andrà all’asta allora stavolta?

Israele attacca Hamas: ucciso il capo di Hamas, Ahmed Al-Jaabari, ieri durante gli scontri sulla Striscia di Gaza. E’ invece di 9 vittime il bilancio del contrattacco:  dopo la risposta di Hamas ai razzi israeliani, ieri in serata il premier di Tel Aviv Benyamin Netanyahu ha annunciato in diretta nazionale che  “l’esercito è pronto a estendere l’operazione, se necessario”.

Italia Francia: sconfitta per i ‘baby’ azzurri di Prandelli ieri sera a Parma, che si è chiusa con il 2 a 1 per la Francia. Il goal azzurro arriva al 35mo grazie a El Shaarawy, mentre Balotelli non segna ma gioca un ottimo match; ottima anche la performance di Verratti, il vice-Pirlo appena 20enne. E’ dal 1962 che gli azzurri non riescono a battere in casa i cugini di Francia.

OGGI

Gaza e Hamas: è già salito a 12 persone il bilancio delle vittime della guerra a colpi di razzi che si sta consumando nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas, dopo l’ uccisione ieri del capo militare di Hamas Ahmed Jaabari e della sua guardia del corpo. Fra le vittime un neonato di 11 mesi, una ragazzina e una giovane donna incinta e due donne attorno ai 30 anni, entrambe uccise nel palazzo colpito a Kyriat Malachi. Il Presidente americano Barack Obama, dopo la telefonata al presidente egiziano Mohamed Morsi, ha “condannato” il lancio di razzi da Gaza su Israele, ribadendo il diritto di Israele all’auto-difesa e l’appoggio al premier israeliano Netanyhau l’appoggio degli Stati Uniti al diritto di autodifesa di Israele.

Violenza e Twitter: la guerra, quella che si combatte nei punti caldi del mondo (vedi Gaza) ma anche quella civile che ha scosso ieri mezza Europa con le proteste di Eurostrike, oggi si combatte anche via Twitter. Se da un lato l’esercito israeliano (IDF) ha utilizzato il social network per twittare un monito ai propri avversari (#Noi raccomandiamo agli operativi di Hamas, di livello basso o alto, di non mostrare la loro faccia sopra la Terra nei giorni a venire), suscitando il contrattacco mediatico delle Brigate di Al Qassam (#Le nostre mani benedette raggiungeranno i vostri leaders e soldati ovunque si trovino avete aperto da soli le porte dell’Inferno), dall’altro lato le scene di guerriglia che hanno trovato teatro ieri in molte piazze d’Italia sono rimbalzate alla velocità di tweet e retweet su tutto il web. Polizia contro manifestanti, manifestanti contro forze dell’ordine, i cortei anti austerità hanno invaso anche e prima di tutto il web, trovando una eco sbiadita e chiaramente più diluita nei principali quotidiani. Cronaca di una morte annunciata per la stampa?

Pil al – 2,4%: il prodotto interno lordo italiano scende in picchiata. A rivelarlo è l’Istat, che ha reso noto come nel terzo trimestre del 2012 il Pil sia diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011. Il rischio intravisto dall’Istat è che la ricchezza dell’Italia possa scendere entro fine 2012 almeno del 2%.

Legge di stabilità: dopo l’approvazione della Commissione di Bilancio arrivata prima dell’alba, la Legge su stabilità e bilancio La votazione approda quest’oggi alle 15.00 a Montecitorio. Qui le novità contenute nell’emendamento.

Election Day: per Angelino Alfano le politiche devono essere anticipate a febbraio, in concomitanza con le già annunciate regionali “Anticipiamo le elezioni politiche a febbraio o spostiamo le regionali ad aprile. Non è che ci vuole il direttore del Fondo monetario per trovare questo risparmio”. Le replica di Bersani arriva questa mattina all’Assemblea nazionale della Cna “La data delle elezioni regionali, legge alla mano, è dovuta, obbligata. Quanto all’ipotesi di anticipare le elezioni politiche bisogna rispettare le prerogative del presidente della Repubblica e poi chi ha questa intenzione dovrebbe preoccuparsi di avere una nuova legge elettorale e non di fare polemiche”. Il porcellum continua a tormentare lo stomaco e soprattutto la testa della politica italiana.

Bookcity Milano: prende il via quest’oggi la 3 giorni dedicata ai libri sotto la Madonnina: 300 eventi per 3 giorni, dall’incontro con Luis Sepùlveda alla lettura con Jeffrey Deaver, dalla chiacchierata con David Grossman alla premiazione di Riccardo Muti. L’inaugurazione è prevista per questa sera alle 20.30 al Castello Sforzesco di Milano con Umberto Eco.

DOMANI

Consiglio dei Ministri: convocato per domani alle 10 a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri per discutere del Decreto Legislativo riguardante la violazione delle disposizioni derivanti dal Regolamento (CE). In aula sdi discuterà anche delle attività del Ministero in materia di lavori, servizi e forniture militari e del disegno legge quadro sulla valorizzazione delle aree agricole e contenimento del consumo del suolo. Ma l’evento più atteso potrebbe essere il confronto, che oggi viaggia a mezzo stampa, fra Bersani e Alfano sul temuto Election Day.

Giovani e lavoro: a Firenze appuntamento con il dibattito organizzato da Confindustria sul tema “Il lavoro? Impegnati a costruirlo” a partire dalle 9.00 presso il Parco della Musica. Ospiti oltre a Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e Antonella Mansi, anche Simone Bettini, presidente Confindustria Firenze e Jacopo Morelli, vice presidente di Confindustria e presidente Giovani imprenditori di Confindustria.

#Salvaciclisti: manifestazioni di solidarietà e sensibilizzazione da domani a domenica in tutta Italia organizzate da Fiab e dal movimento #salvaiciclisti: 25 piazze d’Italia ospiteranno i cavalieri delle 2 ruote per discutere sulla sicurezza delle bici in città, dopo la morte di Altea Strini, la giovane scout del lodigiano che domenica scorsa è stata investita e uccisa da un Suv che viaggiava ad altissima velocità.

L’autre livre: apre domani a Parigi il ‘Salon de l’autre livre’, la rassegna per amanti di carta e penna che raccoglie 150 editori indipendenti francesi e stranieri, che promuovono la “bibliodiversità”. Nato nel 2003, il salone ha lo scopo di far conoscere la produzione e le peculiarità editoriali degli editori indipendenti, il sottobosco di un’editoria fervente e creativa ma che non sempre trova spazio tra le grandi ‘maison’ editrici.

 

Alessia CASIRAGHI

Gli imprenditori in coro: “Serve un nuovo Ice”

Dagli Stati Generali del Commercio con l’Estero appena conclusi è emersa forte una richiesta da parte delle imprese italiane: serve un nuovo Ice per la promozione dei prodotti italiani all’estero e con una dotazione finanziaria adeguata.

Un appello accorato lanciato dagli imprenditori dei sei Tavoli di settore, che hanno mal digerito la soppressione dell’Ice, un istituto che, a differenza di altri inutili carrozzoni a partecipazione statale, funzionava, e anche bene. Secondo Rodolfo Ortolani (Tavolo servizi) “serve un soggetto autonomo, un’agenzia che si svincolata dal bilancio del ministero, che abbia un’ampia autonomia e che persegua obiettivi precisi“.

Michele Bauli (Tavolo agroalimentare) ha invece sottolineato come “l’agenzia dovrà accompagnare le aziende italiane che vanno all’estero, dovrà avere il compito di far assaggiare i nostri prodotti in giro per il mondo, dovrà promuovere il made in Italy all’estero“.

Secondo Roberto Snaidero (Tavolo arredamento) “le risorse sono poche, sono necessari più fondi. Oltre a ciò sarebbe importante il deposito del marchio obbligatorio“. Snaidero ha poi rivolto una “preghiera” al viceministro Catia Polidori: “I Tavoli non rimangano lettera morta ma continuino a lavorare“.

Dal canto suo, Luca Poncato (Tavolo energia, ambiente, materie prime) ha evidenziato come “le spese promozionali non sono un costo ma un investimento. La nuova agenzia dovrà avere competenze specifiche nel settore dell’energia e dell’ambiente. Serve un organismo che tracci le linee strategiche in questi settori, un organismo che individui gli obiettivi prioritari“.

Anche il Tavolo abbigliamento con Maurizio Marinella ha alzato la voce: “Il nuovo Ice parta immediatamente, perché non possiamo perdere altro tempo. C’è il rischio di trovare i mercati già saturi“. Secondo Marinella il nuovo istituto “dovrà essere dotato di un budget e di una cabina di regia che coordini i vari attori. Necessaria anche un’etichettatura dei prodotti extra Ue, come avviene negli Stati Uniti dove è obbligatoria“.

Infine Simone Bettini (Tavolo meccanica), il quale ha evidenziato la necessità di incentivi fiscali: “Esportare significa investire, avere incentivi fiscali sarebbe un piccolo ma importante aiuto“.

Un’alleanza per la pelletteria di lusso

In occasione di ‘Leatherzone 2011’, il Salone dedicato alla tecnologia e alla ricerca per il comparto della pelletteria di lusso che si svolge alla Fortezza da Basso, a Firenze, è nata ufficialmente l’alleanza tra grandi imprese, piccole aziende, istituzioni e associazioni di categoria per sostenere la pelletteria di lusso, cuore economico del capoluogo toscano.

L’alleanza è una vera svolta nelle strategie industriali a supporto del distretto produttivo toscano, ove si produce il 90% del pellettiero nazionale di alta gamma; un progetto di politica integrata che, per la prima volta, coinvolge tutti i soggetti della filiera.

Chiaro nel suo intervento Andrea Calistri, presidente del Consorzio Centopercento Italiano, organizzatore della fiera: “Questo salone si apre nel segno del dialogo e di un nuovo modello di relazioni industriali, che coinvolge tanto le imprese che fino a ieri potevano avere interessi diversi o addirittura contrastanti, come i grandi marchi globalizzati da un lato e le medie-piccole imprese dall’altro, quanto le istituzioni e tutti i soggetti cointeressati al futuro della pelletteria di lusso nell’area fiorentina. E il messaggio è finalmente incoraggiante: gli spigoli sono messi da parte, la globalizzazione è un dato acquisito, il domani consiste nel saper cogliere le opportunità che essa ci pone di fronte“.

Del resto, la vitalità del settore pellettiero è testimoniata dai numeri: con un +30% nel primo semestre del 2011, il distretto pellettiero fiorentino è in vetta alle graduatorie nazionali della crescita. Paesi-chiave come Cina, India, Brasile, che fino a poco fa erano concorrenti del made in Italy ora, grazie alle nuove classi emergenti, ne stanno diventando i migliori acquirenti.

Il nostro distretto – ha detto Karlheinz Hofer, presidente dell’Alta Scuola di Pelletteria Italiana di Scandicci – racchiude qualcosa come 2.500 imprese e 10.000 occupati. Una risorsa e un know how enormi, alle prese però con le esigenze di un imponente ricambio generazionale, capace da un lato di trasferire il ‘saper fare’ dai più anziani ai più giovani, dall’altro di ridare alle sue professionalità un appeal in grado di fare presa sulle nuove generazioni, dando loro forti motivazioni. I rapporti della McKinsey dimostrano del resto che, dal 1995 ad oggi, il settore della moda è cresciuto a tassi doppi rispetto a quelli del Pil mondiale: dunque i margini di sviluppo ci sono, ora occorre ridargli il prestigio. Qualche piccolo risultato già si vede: nel 2011 sono ‘usciti’ dalla nostra scuola 50 addetti con assunzione a tempo indeterminato e 20 a tempo determinato“.

Infine, secondo il presidente di Confindustria Firenze, Simone Bettini, “Leatherzone è il punto di arrivo di una nuova logica nel concepire le strategie a sostegno del comparto pellettiero, nel momento in cui nuovi consumatori si affacciano sul mercato e nuove generazioni si affacciano alla produzione“.

Sei imprenditori per rilanciare il made in Italy

Si avvicinano gli Stati generali del Commercio con l’Estero (28 e 29 ottobre 2011) ed è pronta la “squadra” che si occuperà del made in Italy: sei big del mondo imprenditoriale mettono a disposizione la propria esperienza per condividere le criticità che i principali settori produttivi incontrano nel processo di internazionalizzazione e per individuare, insieme a governo e istituzioni, interventi a livello nazionale e multilaterale per definire le priorità del Sistema-Italia nella sfida globale. 

La squadra, che sarà presentata alla stampa venerdì 9 settembre alle 12 nella sede del ministero dello Sviluppo economico a Roma consta di: Simone Bettini, Maurizio Marinella, Rodolfo Ortolani, Luca Poncato, Gianluca Rana, Roberto Snaidero.

L’incontro sarà presieduto dal sottosegretario al commercio con l’estero, Catia Polidori, insieme al quale parteciperanno il consigliere per l’export del premier Berlusconi, Massimo Calearo Ciman e i sei imprenditori, presidenti di altrettanti tavoli di lavoro settoriali.

I tavoli riguardano i sei comparti principali del made in Italy (Agroalimentare; Ambiente/energia; Arredo-sistema casa; Automazione–Meccanica–Mobilità; Abbigliamento–Sistema persona e Servizi) e sono composti da associazioni di categoria, funzionari del ministero sviluppo economico, Unioncamere e Assocamerestero. Nella due giorni di ottobre si ascolteranno i risultati elaborati, mettendo gli operatori a confronto con gli organismi regolatori, Wto, Ue e Governo.