Stretta sui tirocini nella legge bilancio 2022: stop abusi

Dalla legge di bilancio 2022 arriva la stretta sui tirocini, la stessa è volta a evitare abusi di questo strumento da parte delle aziende. Ecco cosa prevede la nuova disciplina.

Ratio dei tirocini, o stage, e abusi

Supportare i giovani nella formazione e nell’inserimento nel mondo del lavoro è molto importante, ma non mancano delle evidenze che fanno pensare che i tirocini extra curricolari, cioè indipendenti dalla formazione scolastica, siano abusati al fine di ottenere privilegi fiscali e versare stipendi ridotti a fronte di vere prestazioni lavorative. E’ stato evidenziato che nel solo secondo trimestre del 2021 sono stati stipulati 90.000 contratti di tirocinio, 62.000 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Da ciò è derivata una stretta sui tirocini extracurriculari inserita all’interno della legge di bilancio per il 2022.

Stretta sui tirocini: cosa prevede?

Deve essere in primo luogo sottolineato che l’emendamento contiene solo le linee guida generali dei nuovi tirocini, mentre entro 6 mesi la Conferenza Stato-Regioni dovrà provvedere a dettare le norme specifiche. Naturalmente in questa sede dovremo soffermarci solo sulle regole generali dettate dalla legge di bilancio per la stretta sui tirocini extracurriculari. La legge di bilancio 2022 inoltre provvede a dare sostegno al contratto di apprendistato di primo livello.

La normativa in vigore

La normativa in vigore prevede la possibilità per le aziende di attivare tirocini extracurriculari, o stage lavorativi, retribuiti, questi rappresentano per i giovani che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro una buona esperienza, mentre per le aziende vi sono dei vantaggi economici, infatti in primo luogo la retribuzione non è quella generalmente prevista dai CCNL per l’inquadramento, o meglio per le mansioni, svolte dallo stagista. In secondo luogo per gli stagisti non sono previste ferie, indennità di maternità, permessi, trattamento di fine rapporto, indennità di malattia. Nonostante questo, i tirocinanti o stagisti comunque sono produttivi.

Principi generali contenuti nella legge di bilancio 2022 per la stretta sui tirocini

Proprio a causa di questi “favori” previsti per le aziende che decidono di attivare gli stage, molto probabilmente si è verificato un abuso e da qui la necessità di disciplinare la stretta sui tirocini. La legge di bilancio prevede:

  • i tirocinanti dovranno essere scelti tra soggetti con difficoltà di inclusione sociale;
  • il compenso, il cui valore minimo dovrà essere fissato dalla Conferenza, deve essere congruo;
  • deve essere definita la durata massima del periodo di tirocinio;
  • occorre definire nella legge di dettaglio il numero di tirocinanti che si possono avere in organico in riferimento alle dimensioni aziendali;
  • nel momento in cui inizia il periodo di tirocinio deve essere redatto un bilancio delle competenze del tirocinante, al termine deve invece essere redatto un bilancio delle competenze acquisite. Al tirocinante deve essere rilasciata una certificazione delle competenze acquisite;
  • Una norma che appare essere una vera stretta sui tirocini è quella che prevede il divieto per le aziende di attivare nuovi contratti di stage se non dopo aver rispettato una quota minima di assunzioni dei precedenti tirocinanti;
  • infine le aziende devono determinare in anticipo, in modo specifico, le attività richieste allo stagista.

L’emendamento presente nella legge di bilancio 2022 precisa anche le sanzioni previste in caso di violazione delle norme ora viste. In base alla gravità dell’illecito commesso sarà possibile comminare una sanzione amministrativa minimo di 1.000 euro e massimo di 6.000 euro.

Sgravi per contratti di apprendistato di primo livello

La legge di bilancio 2022 prevede anche misure in favore delle aziende che attivano contratti di apprendistato di primo livello. Si tratta di attività di apprendistato rivolte all’ottenimento della qualifica professionale, un diploma professionale, un diploma di scuola secondaria superiore o certificato di specializzazione tecnica superiore.

Le stesse prevedono uno sgravio contributivo al 100% per le aziende che attivano il contratto di apprendistato a condizione che non abbiano più di 9 dipendenti. Lo sgravio contributivo sarà attivo per tre anni, mentre per i periodi contributivi successivi l’aliquota sarà al 10%. Per poter gestire lo sgravio contributivo per l’apprendistato sono stati stanziati fondi specifici:

  • 1,2 milioni di euro per il 2022;
  • 2,9 milioni di euro per il 2023;
  • 4 milioni di euro per il 2024;
  • 2,1 milioni di euro per il 2025.

Confindustria per i Giovani, stage da mille euro

Confindustria coinvolge i giovani neolaureati a partecipare ad uno stage retribuito finalizzato a capire le dinamiche operative della confederazione e l’organizzazione del network che raduna oltre 148 mila imprese associate con il progetto “Confindustria per i Giovani“. Dopo il successo dell’iniziativa dello scorso anno “Cento Giovani per Cento anni” attraverso la quale l’Associazione degli Industriali ha voluto celebrare i cento anni dalla fondazione investendo sui giovani neolaureati ad alto potenziale coinvolgendoli in uno stage di 12 mesi accompagnato da formazione in aula.

L’iniziativa di quest’anno rimane sostanzialmente simile ma con alcune novità importanti. Rimane identico l’obiettivo che punta al coinvolgimento dei giovani nel mondo imprenditoriale e dell’associazione degli industriali: “L’intervento di formazione, che prevede una considerevole esperienza di formazione sul campo (attraverso stage presso la sede centrale di Confindustria, le Associazioni Industriali, le aziende associate e le strutture collegate a livello europeo ed internazionale), è finalizzato a favorire l’inserimento dei giovani neolaureati all’interno della Struttura, supportandoli nella comprensione delle dinamiche organizzative ed istituzionali del network associativo. I giovani neolaureati, al termine del percorso formativo, saranno così in grado di presidiare le competenze e le conoscenze relazionali e tecniche necessarie per un eventuale inserimento nelle diverse realtà organizzative ed aziendali. Per i partecipanti il programma rappresenta in ogni caso un’importante opportunità formativa ed una possibilità di entrare in contatto con aziende e strutture afferenti al Sistema Confindustria”.

Cambiano leggermente le modalità, che prevedono un percorso più agevole e snello dal punto di vista della durata, fissata in 6 mesi, in cui i giovani selezionati svolgeranno attività pratiche presso una o più sedi del Sistema di Rappresentanza. Saranno dedicate 8 giornate di formazione in aula alle quali si affiancheranno opportunità di formazione in modalità e-learning organizzate da Master 24, Il Sole 24 Ore Formazione per accrescere l’arricchimento culturale dei partecipanti e le loro abilità tecniche. I giovani avranno la certezza di entrare in un percorso serio e di essere seguiti scrupolosamente. Lo stage rispetterà realmente i presupposti formativi a cui tende, garanzia rafforzata da attività di tutoring e counselling durante l’intero percorso formativo attuato da professionisti di LIUC/LBS e Confindustria. Durante il periodo formativo, ai giovani verrà dato accesso ad una biblioteca virtuale, attraverso un sito dedicato, per approfondimenti su tematiche rilevanti.

Il progetto “Confindustria per i Giovani” prevede un trattamento economico di tutto rispetto. Per i 50 ragazzi che accederanno allo stage è riconosciuto un rimborso spese a copertura della quota di partecipazione (pari a 2mila euro) ed inoltre anche un rimborso spese mensile pari a mille euro lordi.

Modalità di partecipazione

Per poter concorrere alla partecipazione del progetto occorre presentare entro e non oltre il 10 dicembre domanda esclusivamente online (http://www.confindustriaperigiovani.it/). Verrà chiesto di compilare un form relativo alla propria carriera di studi e competenze lavorative pregresse e caricare un file (deve essere uno con i coda tutti i  documenti richiesti) contenente curriculum, certificato di disoccupazione o autodichiarazione di inoccupazione, certificato di laurea, diploma ed eventuali certificati che attestino la conoscenza delle lingue. A seguire si dovrà sostenere una prova scritta che permetterà di accedere ai colloqui motivazionali, ultimo scaglione prima della “vittoria”. Il tutto avverrà entro febbraio 2012, mese di partenza dello stage. La commissione a cui spetta la decisione è costituita da membri di Confindustria, Uninpiego Confindustria, Luiss Business School, Università Carlo Cattaneo – LIUC ed SFC – Sistemi Formativi Confindustria.

Requisiti

Aver conseguito un diploma di laurea, laurea magistrale e/o dottorato di ricerca non prima del 1 marzo 2011 ed entro il 10 dicembre 2011. Costituirà titolo preferenziale la laurea in materie tecnico scientifiche ed economico giuridiche. Al fine della graduatoria si considereranno anche: età del richiedente, curriculum vitae e accademico del laureato, risultati di test scritti, esito del colloquio motivazionale. I test psicoattitudinali prevedono domande di logica, cultura generale e lingua inlgese. Per partecipare al percorso occorre non possedere nessun rapporto di lavoro subordinato/parasubordinato, stage o lavoro autonomo.

Quali sono le opportunità e le finalità

Lo stagista verrà inserito all’interno dei diversi contesti organizzativi del sistema e parteciperà alle attività che vi verranno svolte, con lo scopo di introdurlo alla cultura di impresa e alla conoscenza delle dinamiche istituzionali e organizzative. Le sessioni di formazione frontale in aula hanno l’obiettivo di fornire a tutti i partecipanti una base comune di conoscenza del Sistema ma soprattutto di favorire l’integrazione e “il senso di appartenenza” alla stessa organizzazione tra loro.

Finalità del progetto da quanto si apprende dal sito dedicato all’iniziativa sono:

-introdurre 50 giovani selezionati al sistema delle imprese e della sua Rappresentanza;

-costruire un percorso formativo centrato sulla comprensione delle dinamiche organizzative ed istituzionali del network associativo confederale;

-contribuire a creare una rete di relazioni sul territorio fondamentale a rendere efficace l’azione associativa, partendo dalla generazione più giovane.

Per maggiori informazioni si può contattare  confindustriaperigiovani@confindustria.it

Mirko Zago

 

Aziende, le lauree vincenti sono quelle di ingegneri ed economisti

Crisi economica e crisi del lavoro vanno di pari passo. E cosa resta ai giovani che terminati gli studi, sia liceo o università, si affacciano al mondo del lavoro? La preoccupazione, ovviamente.

Non sempre il cosiddetto “pezzo di carta” è un’assicurazione per il futuro, specialmente nel periodo di crisi in cui ci troviamo oggigiorno. E poi, fare la scelta giusta per avere le carte vincenti per il mercato del lavoro non è cosa da poco.

I rami più scelti oggi sono quello economico-sociale o ingegneristico nel caso delle lauree, che corrispondono a ben il 66% della domanda di laureati, sia con esperienze di lavoro alle spalle che giovani neo-laureati, e l’indirizzo amministrativo-commerciale o industriale nel caso dei diplomi, il 54% dei casi di assunzioni di diplomati.

Nel caso in cui si sia intrapreso un altro percorso oppure non si trovi lavoro una valida soluzione è quella di continuare gli studi attraverso percorsi di specializzazione, fare esperienze di stage e tirocini, dimostrare di avere capacità di lavorare sia in gruppo che in autonomia e di affrontare e risolvere i problemi, rendendo più “pratico” il CV.

Così ha commentato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello durante Job&Orienta, salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro presso la Fiera di Verona: “Dalla crisi si esce anche e soprattutto investendo sui giovani, sulla loro straordinaria capacità di innovazione. Ecco perché è ancora più importante in questo momento che ci sia uno stretto raccordo tra le Camere di commercio e il sistema della formazione, per favorire la diffusione tra i nostri ragazzi della cultura di impresa e fare in modo che abbiano esperienze di lavoro anche durante gli studi”.

Clicca qui per scaricare la ricerca Unioncamere

Giulia Dondoni

Aumenta il numero di stagisti assunti alla fine del tirocinio

E’ in aumento il numero di stagisti assunti alla fine del tirocinio. nel 2010 sono stati circa 38mila i giovani che dopo avere hanno effettuato uno stage o un tirocinio sono stati assunti dalle aziende che li ospitavano secondo i dati di Unioncamere.

Erano 37mila gli stagisti assunti nel 2010, si tratta quindi di un ottimo incremento. Dati positivi nonostante il numero di imprese e stagisti sia calato rispetto al passato. Durante lo scorso anno, infatti, le imprese che hanno ospitato giovani in cerca di una esperienza di lavoro, il 32% dei quali laureato o prossimo alla laurea, sono state il 13,3% del totale (erano il 14,8% nel 2009).

Il numero di stage attivi sono stati in totale 310.820 a fronte dei 321.850 del 2009, con una contrazione che ha interessato essenzialmente il settore dei servizi e quello dei servizi di alloggio e ristorazione.