I prezzi dei carburanti rimangono stabili

Come previsto, il fine settimana è stato caratterizzato da un ribasso dei prezzi dei carburanti da parte di Esso, Q8 e Tamoil dopo che Eni aveva fatto il primo passo.

Dopo un week-end favorevole, dunque, con ribassi che hanno interessato tutti i carburanti, benzina, diesel e gpl, e pompe no-logo in forte discesa, questa mattina i prezzi medi della benzina si assestano su 1.900 euro/litro (-0,3 centesimi), mentre il diesel è a 1,801 euro (-0,2 centesimi).

A livello Paese, invece, in modalità servito, la benzina oscilla tra 1,898 euro/litro di Eni a 1,912 di Tamoil, mentre il diesel va da 1,795 euro/litro di Eni a 1,800 di Tamoil.
Il gpl va da 0,803 euro/litro di Esso a 0,816 di TotalErg.

Vera MORETTI

Niente più sconti: i carburanti sono sempre a prezzo pieno

A parte alcuni sparuti sconti del fine settimana praticati dalle pompe no-logo e dai self, i prezzi dei carburanti si sono presentati stabili sia sabato, sia domenica e anche questa mattina non ci sono rilevanti cambiamenti da segnalare.

Le novità che hanno sostituito le promozioni sui prezzi di benzina e diesel, infatti, riguardano il marketing e la possibilità di beneficiare di sconti legati al consumo di altri beni.

Per questo, i “picchi” rimangono molto alti, con la benzina a 2,019 euro/litro, il diesel a 1,858 e il gpl a 0,830, quest’ultimo oggetto di significativi incrementi sull’onda del trend delle quotazioni internazionali.
Le medie nazionali sono a 1,936 euro/litro sulla verde, 1,823 sul diesel e 0,810 sul gpl.

A livello Paese, il prezzo praticato oggi in modalità servito oscilla tra 1,930 euro/litro di Eni e 1,936 di Shell (no-logo in salita a 1,854).
Per il diesel si passa dall’1,812 euro/litro di Tamoil all’1,823 di Q8 e Shell (no-logo a 1,724) mentre il gpl è tra 0,791 euro/litro di IP e 0,810 di TotalErg (no-logo a quota 0,786).

Vera MORETTI

Benzina, nuovo record sul servito

L’aumento del prezzo del carburante sembra inarrestabile: la verde ha toccato il nuovo record di 2,013 euro al litro nel centro Italia, mentre in alcuni distributori del Sud Italia ha raggiunto 1,850 euro al litro.

La situazione nazionale vede invece una media, considerando il servito, di 1,916 euro al litro per la benzina e di 1,800 euro/litro per il diesel: si va dai 1,920 euro/litro per la benzina di Eni agli 1,906 di Tamoil, mentre per il diesel i prezzi spaziano da 1,793 di Tamoil a 1,803 di Eni e Shell.

Si è intanto concluso il penultimo weekend di sconti sul self service, con Eni come punto di riferimento per i competitor, ma i prezzi finali sono stati inevitabilmente più alti rispetto all’inizio della promozione: il ribasso Eni, per esempio, è stato 1,750 euro/litro per la benzina e 1,650 per il diesel (contro l’avvio rispettivamente a 1,600 e 1,500 eur/litro).

Francesca SCARABELLI

La fine dell’estate regala una benzina sempre più cara

La benzina è alle stelle e quello che si temeva, ovvero il superamento della soglia di 2 euro al litro, è avvenuto.

L’estate, dunque, è torrida non solo per il caldo record registrato da nord a sud Italia, ma anche a causa dei rincari dei carburanti, che lasciano i consumatori in ginocchio e sempre più alla ricerca di pompe no-logo e di prezzi ribassati, offerti da molte compagnie nei fine settimana estivi.

Le punte massime, con la benzina a 2,008 euro/litro, sono state toccate nel Centro Italia, in particolare in Toscana e in Umbria, mentre, per quanto riguarda il gasolio, è più caro al Sud Italia, con la cifra record di 1,843 euro/litro.

Analizzando nel dettaglio la situazione nazionale, i prezzi medi serviti vanno da 1,906 di Tamoil a 1920 di Eni e Totalerg (no logo a 1819).
Per il diesel si passa da 1,797 di Esso a 1803 di Eni, IP e Shell (no logo a 1695).
Il Gpl è a 0,784.

Si tratta di una situazione che tiene conto delle quotazioni internazionali, e che vedrà, ne siamo sicuri, sempre più code nei prossimi due week-end presso le pompe self che offrono sconti irrinunciabili.
A questo proposito, è il penultimo fine settimana utile, dopodiché, a meno che le maggiori compagnie non applichino nuove offerte, i prezzi si unificheranno.

Il rientro dalle vacanze sarà ancora più amaro.

Vera MORETTI

Benzina, Italia quasi sul podio mondiale


Dopo gli ormai consueti “sconti estivi” del fine settimana praticati da Eni, Q8, Ip ed Esso – che termineranno però il 1 settembre – il prezzo della benzina continua a salire, aggiudicandosi quasi il podio mondiale (secondo una stima di Bloomberg) per il caro-carburante: prima di noi solo Norvegia, Turchia e Israele.

A pesare sul prezzo della benzina, in Italia, sono per oltre il 50% tasse e balzelli, l’ultimo dei quali introdotto proprio nei giorni scorsi per finanziare la ricostruzione post-terremoto in Emilia Romagna.

A Roma la benzina ha così toccato la soglia record dei 2 euro al litro, costringendo i cittadini a lasciare l’auto in garage o a cercare offerte o le cosiddette “pompe bianche”, cioè quei distributori senza logo che acquistano la benzina a prezzi di mercato.

In media, i prezzi per la benzina al servito sono di 1,878 euro al litro (al servito), mentre il diesel si attesta a 1,767 euro al litro, sempre prendendo in considerazione il servito. La meno cara è Eni per la benzina (1,873 al litro), mentre per il diesel vince Esso con 1,761 euro/litro. La più cara è invece Q8, con 1,888 per la benzina e 1,775 per il diesel.

Francesca SCARABELLI

Benzina, tutti contro tutti: scattata la guerra dei ribassi

Come era prevedibile, la mossa di Eni di abbassare nei weekend il prezzo dei carburanti ha scatenato un “tutti contro tutti” a chi lancia la promozione migliore. Secondo quotidianoenergia.it, che ha monitorato un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale, Eni ha fissato i nuovi prezzi di benzina e diesel in modalità Iperself rispetto all’andamento dei mercati: 1,580 e 1,480 euro/litro contro i precedenti 1,600 e 1,500. Ora si attendono le mosse delle altre compagnie, dopo che la scorsa settimana si erano mobilitate solo Esso e Q8, con sconti superiori ma su un numero più limitato di impianti. Shell e TotalErg starebbero pensando di adeguarsi – la seconda anche in orario di apertura con un taglio fino ad un massimo di -15 cent – così anche Tamoil.

Questa l’analiso puntuale di quotidianoenergia.it: “Raffica di ribassi per i prezzi raccomandati dopo l’intervento del market leader e sull’onda del trend di continua discesa delle quotazioni dei prodotti internazionali: Tamoil giù di 2 cent euro/litro su benzina e diesel, TotalErg -1,4 su entrambi i prodotti, Shell -1,5, Q8 -1 ed Esso -0,5 -continua la nota-. Prezzi praticati serviti non riflettono le iniziative sul self ma sono comunque in calo. Scendono pure le no-logo. Gpl, in particolare, con prezzi in forte calo. I prezzi medi nazionali sono oggi a 1,816 euro/litro per la benzina, 1,705 per il diesel e 0,808 per il Gpl. Punte massime tutte in calo per la verde a 1,898 euro/litro, il diesel a 1,742 e il Gpl a 0,832. Più nel dettaglio, a livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va
dall’1,802 euro/litro di Eni all’1,816 di Tamoil (no-logo giu’ a 1,699). Per il diesel si passa dall’1,694 euro/litro di Eni all’1,705 di IP (no-logo a 1,564). Il Gpl infine è tra 0,769 euro/litro di Eni e 0,808 di IP (no-logo a 0,769)“.

Per una volta una guerra che fa bene a imprese e cittadini.

Benzina, cominciano i weekend low-cost

Dopo una settimana sostanzialmente stabile, cominciano gli sconti del weekend. In prima fila c’è Eni, che taglia i prezzi di 20 centesimi al litro sia per la benzina che per il gasolio. Il prezzo, nella modalità self service, nel fine settimana sarà quindi di 1,60 euro per la benzina e 1,50 euro per il gasolio. Erano almeno cinque mesi che il prezzo della benzina non scendeva sotto 1,80 euro.

Pronta la risposta dei concorrenti: Q8 ed Esso hanno proposto prezzi ancora più convenienti.