Bersani rottama l’avversario Renzi

 

IERI

Bersani batte Renzi: ha ‘rottamato’ l’avversario Matteo Renzi con il 60,8% dei consensi e sarà il candidato Pd alle politiche della prossima primavera. Pier Luigi Bersani parla già di un’Italia nuova, da rifare, ricostruire, reimmaginare. Il suo sfidante, il sindaco di Firenze che ha detta di tutti ‘ha rimotivato l’elettorato’ in tempi di grande crisi di fiducia nella politica, si è fermato al 39,1%. Già ieri alle 20.20 Renzi faceva sapere via Twitter: “Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme”. Niente grida ai brogli elettorali, ma molto fairplay politico. Che Bersani e Renzi siano pronti a diventare da domani i nuovi “Obama e Hillary”?

Tris di goal: 15ma giornata di serie A all’insegna della vittoria per la Lazio, che batte 2 a 1 il Parma di Donadoni, per l’Inter che porta a casa la rete vittoriosa contro il Palermo 1-0, e per il Napoli che straccia per 5 a 1 il Pescara. La classifica: Juventus capolista con 35 punti, Napoli secondo a 33 punti, segue l’Inter con 2 punti di ditacco, mentre è quarta la Lazio a 29 punti. Quinta la Fiorentina 28, sesta la Roma 26, e settimi i rossoneri del Milan a 21 punti.

Bechkam dice addio ai LA Galaxy: ha giocato l’ultimo match in terra californiano, vincendo il campionato: è trionfale l’uscita di scena di David Beckham, lo spice boy che dopo 5 anni e mezzo lascia i Los Angeles Galaxy. Il suo futuro? Ancora da scrivere, magari oltreoceano: Europa e Inghilterra, forse al vecchio amore dei Manchester United.

Premio a Bertolucci: il regista premio Oscar de L’ultimo Imperatore ha ricevuto ieri il premio alla carriera dal collega tedesco Wim Wenders nel corso del 25mo European Film Awards (EFA) a Malta. L’ennesimo riconoscimento per il regista di Novecento da poco tornato dietro la macchina da presa con Io e te.

Alfio Marchini contro Alemanno: ha confermato la sua candidatura a primo cittadino della capitale, l’imprenditore romano Alfio Marchini, 47 anni, erede di una dinastia romana di costruttori. Dopo le voci circolanti da settimane, Marchini ha confermato la sua candidatura per il Campidoglio nel corso dell’intervista di Lucia Annunziata nel programma ‘In mezz’ora” su Rai 3: “Lanceremo una lista civica, primo passo di un progetto più ampio, un movimento civico metropolitano”.

OGGI

Al via le primarie 2.0 del Movimento 5 Stelle: per 4 giorni i cittadini italiani potranno votare online i candidati del Movimento 5 Stelle da presentare al Parlamento. I votanti potranno attribuire 3 preferenze ai candidati della loro circoscrizione: si potrà tra 1.400 militanti del M5S, con votazioni da lunedì a giovedì dalle 10.00 alle 17.00, eccetti martedì, quando si voterà fino alle 21 e giovedì, giorno in cui si potrà votare fino alle 20. Per Grillo non si tratta di Primarie (all’indomani della vittoria di Bersani alle primarie del Pd), ma di ‘parlamentarie’: “che io sappia è la prima volta al mondo che un movimento, sulla carta il secondo italiano, sceglie i suoi parlamentari on line senza alcun filtro. Sono la vera anima del Paese. Pubblicheranno on line tutte le spese che sosterranno. Il M5S lascera’ allo Stato i rimborsi elettorali per un valore di circa 100 milioni di euro” ha sottolineato il leader del M5S.

Il decreto Ilva nelle mani di Napolitano: oggi il discusso e tormentato decreto legge sull’Ilva di Taranto arriverà al Quirinale: la firma del presidente della Repubblica potrebbe aprire lo scenario ad un conflitto istituzionale tra la procura di Taranto e il Governo. Ma quali saranno le possibili conseguenze? Da un lato il rischio è che venga posta alla Consulta una eccezione di incostituzionalità: il prossimo 6 dicembre infatti il Tribunale del riesame pugliese dovrà esprimersi sull’istanza di dissequestro del prodotto finito e semilavorato disposta il 26 novembre scorso dall’Ilva. Dall’altro lato il pericolo consiste nell’eventualità in cui venga posta alla Corte Costituzionale la questione del conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato. Il verdetto della Corte non sarà in ogni caso immediato, e occorreranno parecchi mesi per la sua sua effettiva applicazione: nel momento in cui il decreto invece entrerà in vigore, l’Ilva potrà continuare a produrre.

Monti incontra Hollande a Lione: si svolge questa mattina nella sede della Prefettura di Lione il tanto atteso vertice tra il Presidente del consiglio Monti e il presidente francese Francois Hollande.  In una città blindatissima, i due presidenti dovrebbero concordare il piano di finanziamento dei lavori per la realizzazione della Tav, il tunnel ferroviario sotto le Alpi. Nel frattempo un’assemblea aperta contro il progetto della linea ad alta velocità Lione-Torino è prevista in mattinata nel quartiere di Brotteaux.

Tom Mockridge lascia News International: lascerà il suo incarico di Ceo di News International entro fine anno. Tom Mockridge avrebbe deciso di sua volontà di abbandonare il colosso dell’informazione del magnate australiano. Ad annunciare l’addio del Ceo di News Int, che aveva ricoperto l’incarico dal luglio 2011 in pieno scandalo intercettazioni illegali, lo stesso Rupert Murdoch.

DOMANI

Motor Show a Bologna: al via domani nel capoluogo emiliano la 37ma edizione del Salone Internazionale dell’Automobile. Domani sarà la giornata dedicata a stampa e operatori di settori, mentre dal 5 al 9 dicembre gli stand di BolognaFiere saranno aperti a tutti gli appassionati di due e quattro ruote. Motor Show rappresenta l’unica manifestazione automotive in cui poter vedere e toccare con mano le novità del mercato, grazie a esperienze esclusive di test drive nella MotorSport Arena. Proprio la MotorSport Arena ospiterà il “Red Bull Speed Day”, un fine settimana di esibizioni e competizioni ad alto tasso di adrenalina in partnership con Red Bull.

Consiglio regionale d’Abruzzo: prenderà il via domani mattina la seduta della Prima Commissione (Bilancio) Consiglio regionale abruzzese per esaminare e discutere l’emendamento alla legge Europea regionale 2012. In tarda mattinata sarà la volta della Commissione Agricoltura che discuterà il progetto di legge di modifica della normativa che regola la raccolta e la commercializzazione dei tartufi.

Sulmonacinema Film Festival: aprirà i battenti il 4 dicembre la rassegna di cinema indipendente e opere prime, giunto alla sua 30ma edizione. Il festival, ospitato nella cornice abruzzese e diretto da Roberto Silvestri, avrà come tema quest’anno la legalità. “Stiamo lavorando in un clima di totale ‘slegalita sul piano socio-politico-culturale, da quando la crisi obbliga ai tagli, e le prime cose che si tagliano sono le spese considerate voluttuarie” spiegano Silvestri. Criminalità, evasione, non rispetto delle regole del vivere civile, le opere presentate si impegnano a “ concepire una ‘nuova legalita, come costruire un altro, più giusto sistema di regole, come passare dall’indignazione per la slegalità dilagante che ci circonda, ai controlli sociali possibili e dal basso di Wall Street, delle leggi elettorali, dei consigli regionali, fino ai sistemi di finanziamento delle cinematografie nazionali e transnazionali…”.

Champions League: il Milan scende in campo domani sera alle 20.45 al Meazza contro lo Zenit San Pietroburgo per l’ultima partita del girone C della Champions League. I rossoneri sono già qualificati agli ottavi di finale, mentre una vittoria per lo Zenit significherà al possibilità di accedere in Europa League. Allegri pare abbia già deciso di lasciar riposare in panchina il faraone El Shaarawy, mentre ad arbitrare il match sarà il francese Chapron.

 

Alessia CASIRAGHI

Chi sarà l’uomo più potente del mondo?

 

IERI

Monti in Afghanistan: visita lampo del Premier Monti in Afghanistan: il Presidente del Consiglio si è recato prima a Herat, dove ha incontrato i militari alpini che poco più di una settimana fa hanno visto morire il caporale Tiziano Chierotti, per poi raggiungere in aereo Kabul per un meeting con il presidente afghano Hamid Karzai. Il primo incontro fra i due premier si era svolto nel gennaio scorso, quando Karzai era giunto in vista ufficiale a Roma per firmare un accordo di cooperazione con il governo italiano.

Grillo versus Renzi: “il fantasma di un ex sindaco si aggira in una Firenze strangolata dai debiti: da quando si è presentato alle primarie, Renzi non si è mai presentato in consiglio comunale». E’ con questa affermazione che Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, ha tentato la ‘rottamazione’ del candidato alle primarie del Pd, Matteo Renzi. E per rincarare la dose, Grillo ha postato sul suo blog un fotomontaggio intitolato “Chi l’ha visto?” che ritrae il Sindaco di Firenze, il “Grande assenteista”. E Renzi decide di cogliere la palla al balzo e rispondere per le rime al poco gentil tenzone: “Per dire che Firenze affoga nei debiti bisogna non capire nulla di nuoto oppure non capire nulla di economia. Beppe Grillo nuota bene”.

Fornero contro tutti: nel dubbio, stavolta i giornalisti ha deciso di lasciarli fuori. Ieri a Torino, mentre si svolgeva un incontro presso la Fondazione avvocatura torinese Fulvio Croce riguardante l’applicazione della riforma del lavoro, il Ministro Elsa Fornero ha chiesto ‘gentilmente’ ai cronisti di allontanarsi dalla sala. Incontro a porte chiuse, hanno chiosato gli organizzatori. Ma i giornalisti, già messi alla porta la mattina, non si sono arresi e hanno tentato di assistere almeno all’incontro del Ministro previsto nel pomeriggio all’Unione industriale, sempre sulla riforma del lavoro. “Prego i giornalisti di uscire, perché questo incontro è tra il ministro e i ragazzi” è stato il primo ammonimento. Di fronte al rifiuto, legittimo, dei giornalisti di allontanarsi dalla sala, la Fornero ha dichiarato: “Va bene. Ma se è così sarò costretta a parlare molto più lentamente, perché dovrò pensare ogni parola”. Allora chi è choosy stavolta?

Donne assassine: ha accoltellato il compagno e convivente nella notte, mentre l’uomo dormiva, con una lama da 21 centimetri. L’aggressione – l’uomo se l’è cavata con una prognosi di 15 giorni – è avvenuta a Milano, in una palazzina in via degli Apuli, periferia sud-ovest. La donna una bosniaca di 34 anni, è stata arrestata dopo aver tentato la fuga, al sopraggiungere del 118.

OGGI

Obama versus Romney: la lunga notte delle elezioni made in Usa sta per iniziare. Le urne americane hanno aperto questa mattina alle 6 ( mezzogiorno in Italia), mentre già monta la polemica sulle lunghe code e i seggi chiusi nello Stato della Florida, quello che nel 2000 fu teatro dello scandalo dei brogli elettorali (il pareggio fra Bush junior e Al Gore finì in Corte Suprema). E se Barack Obama, il superfavorito secondo sondaggisti e social network (twitter lo dà vincente a 2 punti di distacco da Romney), ha chiuso la sua campagna elettorale, costata quasi 853 milioni di dollari, al suono della chitarra del Boss, Bruce Springsteen, il rivale repubblicano promette agli elettori ‘a new tomorrow’, dove l’America tornerà a ruggire. Per il momento, a entrambi spetta la fossa dei leoni e che vinca il migliore.

Marzotto alle Cayman: un’accusa di evasione fiscale da 65 milioni di euro pende da ieri sulle teste di una delle famiglie più illustri del made in Italy. Tutto sarebbe scaturito da un controllo della Guardia di Finanza: nel 2008, la vendita del marchio Valentino Fashion Group al fondo Permira, avrebbe generato al gruppo di Matteo Marzotto una plusvalenza pari a 200 milioni di euro ottenuta in Lussemburgo attraverso la società Icg, soldi che sarebbero transitati in tutta fretta su un conto delle Isole Cayman.

M5Scientology: una pioggia di insulti sono precipitati su Federica Salsi, la consigliera comunale che ha definito il suo partito, il Movimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo (maschilista come altri) una vera e propria setta al pari di Scientology. E tutti pronti a gridare alle dimissioni, dopo che la Salsi ha partecipato a Ballarò; la giovane attivista ha poi rincarato la dose parlando di”lapidazione solo perché la pensi diversamente dal capo. E’ accettabile tutto questo?”. Novella Antigone in salsa di Casaleggio?

Milan in vendita?: non la squadra, ma la sede. I rossoneri sarebbero in procinto infatti di lasciare la loro storica sede in Via Turati, a Milano, per trasferirsi in un palazzo di periferia. Niente paura: l’obiettivo è quello di allargare la sede, o meglio dare vita a una vera e propria cittadella, parola di Silvio Berlusconi. L’ex Premier avrebbe già messo gli occhi su tre papabili sedi: l’area del Portello, nei pressi di San Siro, Milano Citylife o Porta Nuova.

Sciopero in Grecia: Atene messa alle strette dai due maggiori sindacati del Paese, che sono scesi in piazza per una due giorni di proteste contro il nuovo pacchetto di misure di austerità negoziato con la troika. La Bce, la Ue e il Fmi hanno imposto tagli per 13,5 miliardi di euro, per poter accedere agli aiuti europei. La scure dell’austerity sta piegando la società: astensione dal lavoro per uffici pubblici, scuole, trasporti, sanità, giustizia, giornalisti e farmacie.

DOMANI

Stati Generali Green Economy: andrà in scena domani a Rimini la due giorni dedicata alle imprese che vogliono investire nel green. Tavole rotonde, proposte operative e workshop per discutere di ambiente e economia: nel corso del summit dedicato all’economia verde italiana, verrà presentato dal Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, il Rapporto ”Green Economy per uscire dalle due crisi” , ovvero 70 proposte per affrontare la crisi dell’Italia in chiave green.

Tav Torino Lione: andrà in discussione domani al Senato Francese, in una riunione presso il Palais du Luxembourg a Parigi, il progetto sulla costruzione della linea ad alta velocità tra Torino e Lione. Lo scopo dell’incontro è quello di sottoscrivere un appello condiviso dai parlamentari da presentare al presidente François Hollande prima del 3 dicembre, data per cui è previsto un incontro bilaterale tra Italia e Francia alla presenza del presidente del consiglio Mario Monti e dello stesso Hollande.

Juventus e Milan in campo per la Champions: appuntamento domani sera con la quarta giornata di Champions League per i rossoneri di Allegri (dopo il 5 a uno messo a segno lo scorso weekend contro il Chievo) che incontreranno gli spagnoli del Malaga, mentre per i bianconeri sarà la volta della sfida contro il Nordsjaelland.

Milano Robotica: dal Quinto Elemento a Blade Runner gli umanoidi hanno da sempre affascinato grandi e piccoli. Si apre domani a Rho FieraMilano la 3 giorni dedicata al campo della robotica umanoide e di servizio, Milano Robotica. Tra le novità della quarta edizione, Robotica Week, la prima settimana all’insegna del mondo dei robot, l’esoscheletro Ekso, il robot pensato per persone con disabilita’ motorie e i nuovi droni volanti.

 

Alessia CASIRAGHI

Autunno bollente tra Regione e Confindustria, ma prima arriva Bacco

Minetti che corrono, Minetti che restano. Mentre la consigliera regionale più chiacchierata d’Italia non sembra voler mollare la poltrona alla Regione Lombardia, la meno conosciuta Annalisa ha afferrato il record del mondo nei 1500 metri alla Paralimpiadi di Londra. E restando in tema di donne, sono pronte a contendersi la fascia di più bella d’Italia il prossimo 7 settembre le 101 aspiranti Miss Italia. E tra le giurate ecco che torna a far capolino un’altra atleta: la ormai non più ‘divina’ Federica Pellegrini.

IERI

Minetti fa il Bis: c’è chi corre, c’è chi resta. Attenti a non confonderle: la prima, dopo aver tentano la carriera di cantante, portandosi a casa anche la vittoria ad un Festival di Sanremo di qualche anno fa, e poi quella di Miss (Italia), Annalisa Minetti, atleta ipovedente, ha vinto ieri la medaglia di bronzo nei 1500 metri alle Paralimpiadi di Londra, stabilendo però il nuovo record del mondo della sua categoria. Meno disposta ad alzarsi, ma costretta a correre per sfuggire all’assedio di fotografi e giornalisti, sembra invece la più famosa Nicole, consigliera regionale della Lombardia, che non cederà la sua poltrona perché “stima troppo Berlusconi”. Il suo traguardo? A pochi metri, si direbbe, dal momento che a ottobre la Minetti maturerà l’anzianità sufficiente per guadagnarsi il vitalizio. Fermi ai blocchi di partenza resteranno invece fotografi e giornalisti, cui sarà vietato d’ora in poi l’ingresso al Pirellone.

Spread al test: compiti a casa e compiti in classe per lo Spread italiano. Se il famigerato termine che ha riempito bocche e quotidiani nell’ultimo anno è finito pure tra le domande del test d’ingresso a Medicina, Bankitalia ha dichiarato come il valore corretto per lo Spread italiano dovrebbe essere 200, contro i 400 punti base oggi assegnatagli. “Il recente andamento dello spread è in larga parte riconducibile a fenomeni di contagio non legati alle condizioni di fondo del Paese”. Eh sì, Bankitalia stavolta ha fatto i compiti a casa.

Lusi in carcere: Lusi non passa l’esame. Il tribunale del Riesame di Roma ha confermato gli arresti per l’ex tesoriere della Margherita, che si trova rinchiuso a Rebibbia dallo scorso 20 giugno. Per il senatore, accusato di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita, gli arresti domiciliari si sarebbero dovuti tenere in un convento abruzzese.

NoTav o SiTav? La Tav si farà. E’ quanto ha affermato ieri il Premier Monti durante il vertice bilaterale con il Premier francese Hollande a Villa Madama. Mentre il Presidente d’oltralpe ha fatto sapere che sono 3 le tappe da raggiungere per salvare l’euro: far applicare le decisioni del consiglio Ue, risolvere i problemi di Grecia e Spagna e realizzare l’unione bancaria. Mete più vicine da adesso grazie all’alta velocità?

OGGI

Bella Addormentata: un lungo applauso per la prima del nuovo film di Marco Bellocchio in concorso alla 69esima Mostra del Cinema di Venezia. Il regista piacentino ha proposto un racconto corale sull’Italia sullo sfondo degli ultimi giorni di vita di Eluana Englaro. Toni Servillo, già protagonista al festival con il film “E’ stato il figlio” di Daniele Ciprì, interpreta nella pellicola un senatore del Pdl, in conflitto con la propria coscienza e il proprio partito quando si trova a votare il provvedimento contro l’eutanasia.

Squinzi bollente: autunno caldo per Confindustria. A dispetto delle temperature fresche che si respirano in questa settimana, il Presidente di Confindustria preannuncia al Governo che i prossimi mesi saranno bollenti. Lo fa attraverso ‘La telefonata’ di Maurizio Belpietro: “occorre lavorare sulla detassazione dei salari” afferma Squinzi. Il calo della produzione industriale in Italia è da ricondurre alla flessione dei consumi interni. La replica del Premier “siamo ripartiti, la ripresa, se riflettiamo un attimo è dentro di noi”, fa sapere Supermario dal caldo della Fiera del Levante di Bari, pronta a debuttare il prossimo 8 settembre.

DOMANI

Bacco: sedotta e abbandonata la povera Poppea è destinata a lasciare spazio a Bacco. Non si parla di mitologia greca, ma del nuovo anticiclone proveniente dalle Isole Azzorre che regalerà qualche ultimo sprazzo di sole sullo stivale. Ma l’incantesimo durerà poco: già dal 12 settembre la pioggia (ancora sconosciuto il nome della prossima meteorina) tornerà da Nord a Sud.

Miss Italia 2012: 101 aspiranti Miss per sole due prime serate. La Rai risparmia anche sulla bellezza in tempi di crisi. Dopo aver relegato le miss in terza serata (4-5-7 settembre), il primo appuntamento in prima serata con Fabrizio Frizzi, irriducibile padrone di casa della kermesse, è previsto per il 9 settembre, mentre la vincitrice riceverà la corona il 10 settembre. Sarà che il cachet della Pellegrini, presidente di giuria del concorso, moltiplicato per le varie serate sarebbe costato l’oro del mondo?

 

Alessia CASIRAGHI

Sì Tav. E grazie per il dibattito

di Davide PASSONI

Come speravamo, il nostro intervento di ieri a favore della Tav ha scatenato un putiferio in rete, specialmente su Facebook. Meno male, è quello che volevamo: far parlare la gente, far discutere le persone, stimolare un dibattito. Ce lo aspettavamo. E ci aspettavamo anche di essere in minoranza rispetto a quanti pensano che la Tav in Valsusa sia un’opera inutile e dannosa, così come ci aspettavamo gli insulti, variopinti e numerosi.

A questi ultimi non rispondiamo. Chi insulta non merita replica perché lo fa non avendo idee da mettere sul piatto. A quanti non la pensano come noi, rispondiamo invece “meno male”, perché sai che noia se tutti la pensassero allo stesso modo.  E rispondiamo anche ribadendo alcuni motivi che ci fanno pensare che la Tav si debba fare.

Perché un Paese, come accade per l’Italia, non cresce anche per mancanza di infrastrutture: pensiamo che la Tav sia una di queste. Perché pensiamo che i blocchi, lungi dall’essere utili alla causa, danneggino proprio la gente comune che tutti i giorni lavora e si sposta sul territorio. Perché pensiamo che i valsusini, siano essi pro o contro la Tav, siano ostaggio di gruppi che non hanno alcun interesse per i destini della valle e siano i primi a pagarne le conseguenze in termini di immagine. Perché pensiamo che un’opera del genere porterà con sé occupazione e sviluppo. Perché pensiamo che, se ritarderemo ulteriormente, l’Europa chiuderà i rubinetti dei finanziamenti e, in un momento come questo, come Paese non ce lo possiamo permettere.

Avete notato, quante volte abbiamo usato il verbo “pensare” dall’inizio dell’articolo a questa riga? Nove volte. Ecco, vorremmo che la gente continuasse a pensare (e 10!) prima di insultare o attaccare e che invece pensasse (e 11!) per scrivere critiche sensate e accettabili, come è accaduto nella maggior parte dei casi. A questa gente diciamo grazie, prima che alle centinaia di persone che hanno messo il loro Mi Piace all’articolo di ieri.

Non abbiamo l’arroganza di portarvi a condividere quanto pensiamo (e 12!) né la pretesa di avere la verità in tasca, come invece tanti credono di avere. Solo esponiamo un’idea e una convinzione, accettando le critiche e rispettando le opinioni altrui. Vi chiediamo di fare altrettanto. Si chiama civiltà.

Sì Tav. Ecco perché

di Davide PASSONI

Stupisce notare come i fatti possano avere una lettura duplice e opposta. Prendiamo la Tav. Per i manifestanti della Valsusa e per gli infiltrati che vengono da tutta Italia solo per fare casino e ai quali dei destini della valle non interessa nulla, l’opera è il male assoluto: scempio ambientale (ma non era quasi tutta in galleria?), tonnellate di amianto (ne hanno mai trovato in quantità significativa?), inquinamento acustico e ambientale. Per il Governo, un’opera fondamentale che, oltre a contribuire allo sviluppo del Paese, porterà sviluppo e occupazione direttamente sul territorio.

Inutile sottolinearlo: noi diciamo “sì Tav“. E siamo felici quando il Governo sostiene di voler continuare nella realizzazione dell’opera. A che cosa serve, come chiede qualcuno, una moratoria dei lavori per discutere, incontrare le comunità, confrontarsi? Per anni lo si è fatto, nonostante a qualcuno faccia comodo negarlo, e alla fine un Governo ha preso una decisione: l’opera si fa. Questo deve bastare. Punto.

Perché lo ha deciso un’autorità superiore, che stava nei palazzi romani anche grazie al voto dei valsusini; perché siamo un Paese infilato in un sistema che si chiama Europa e che, se ci chiede di fare qualcosa, piaccia o non piaccia lo dobbiamo fare; perché siamo stufi del cazzeggio ambientalista all’italiana che un momento è “riduciamo il trasporto su gomma perché inquina, a favore del trasporto su rotaia” e il momento dopo “la Tav no perché non serve ed è dannosa“; perché ormai la favola del valligiano buono e del black bloc forestiero cattivo non sta più in piedi, dopo i video pubblicati dal Corriere la scorsa settimana; perché la gente non deve più cadere dai tralicci e nemmeno arrampicarcisi sopra; perché polizia e carabinieri che presidiano la valle sarebbero più utili se impiegati a mettere in galera mafiosi, trafficanti e criminali veri; perché lo sviluppo di un Paese deve smetterla di essere bloccato dai localismi sfrenati; perché siamo stanchi dei tribuni alla Travaglio che buttano benzina sul fuoco, danno degli squadristi agli agenti e poi, magari, in altre sedi fanno dei pistolotti sui magri stipendi dei poliziotti, poverini, che vanno a prendersi le sassate in faccia per 1200 euro al mese.

E basta. Facciamo questa Tav e non se ne parli più. E una volta completata si facciano le polentate nelle stazioni, non di fronte ai cantieri. Ah, dimenticavamo… A chi scrive, tra breve costruiranno una superstrada a 400 metri dalle finestre di casa e la cosa non ci trova per nulla contrari. Giusto per ribadire che la filosofia di quello che gli anglosassoni chiamano NIMBY (“not in my back yard”, non nel cortile di casa mia) non ci appartiene.