Sergio Marchionne il manager più pagato d’Italia

Gli appelli che chiedono agli italiani di stringere i denti e di adeguarsi al clima di austerity, ormai abbondantemente recepiti, se non altro dalla concreta scarsità di contanti nel portafoglio, certo non sembrano destinati a tutti, né tantomeno ai manager delle grandi aziende.

Da una classifica stilata dal Sole 24 Ore, che segnala i 100 manager più pagati delle società italiane, emerge non solo che i loro stipendi sono distanti anni luce dai quelli dei loro dipendenti, ma che non hanno risentito per nulla della crisi, poiché, anzi, sono aumentati rispetto al 2011.

Tra le società quotate in Borsa, il primo classificato, ma c’era da aspettarselo, è Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, che ha guadagnato 47,9 milioni di euro complessivi, al lordo delle tasse, di cui 4,27 milioni come ad Fiat, 2,89 milioni come presidente della Fiat industrial, ma il grosso del guadagno deriva dalle azioni gratuite che gli sono state assegnate all’inizio del 2012, in base al piano del 2009.
Le azioni valevano 40,7 milioni di euro: in questo caso il premio ha superato di gran lunga il salario annuale.

Il numero uno di Fiat è seguito da Luigi Francavilla, il primo dei 4 manager di Luxottica che occupano i primi sei posti della classifica. Dal Sole 24 Ore: “Luigi Francavilla ha guadagnato 28,8 milioni di euro lordi, in larga parte plusvalenze e controvalore di azioni gratuite, i compensi monetari sono limitati a 799 mila euro”.

Al terzo posto Federico Marchetti, fondatore e azionista di Yoox, azienda bolognese che gestisce su internet negozi online per i grandi marchi di moda che ha guadagnato 22, 6 milioni di euro: in larga parte plusvalenze a fini fiscali.

Per trovare i manager pubblici, occorre scendere, ma non più di tanti, ed ecco l’ex ad della Saipem, Pietro Franco Tali con 6,94 milioni, l’ad di Eni Paolo Scaroni con 6,77 milioni e Fulvio Conti dell’Enel con 3,97 milioni.

Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, è “slo” 14esimo, con 5,7 milioni.
Il numero uno della Pirelli Marco Tronchetti Provera è 24esimo con 3,77 milioni di euro, 27esimo John Elkann con 3,42 milioni e 78esimo Diego Della Valle, patron della Tod’s con 1,64 milioni di euro.

Il presidente Mediaset Fedele Confalonieri è 33esimo con uno stipendio di 2.700 milioni di euro, seguito da Alberto Bombassei, presidente Brembo, con circa 20 mila euro in meno.
L’ad e dg di Intesa San Paolo, Enrico Cucchiani, è 38esimo con 2 milioni e 6.
Franco Bernabè di Telecom guadagna 2,4 milioni di euro e Flavio Cattaneo, Ad e dg Terna, poco meno: 2,356 milioni di euro.

Nei primi 100, sono solo due le donne: Giulia Ligresti, 67esima con 1,74 milioni di euro e Monica Mondardini, ad Espresso, 76esima con 1,64 milioni di euro guadagnati.
Marina Berlusconi, attualmente presidente Mondadori è oltre il 200esimo posto e ottava tra le donne con 634 mila euro.

Vera MORETTI

Anche i mercati esteri interessati a Telecom

Lo scorporo di Telecom è notizia che tiene banco in questi ultimi giorni e, per questo, ogni notizia che trapela viene subito ribattuta da agenzie e quotidiani.

A questo proposito, Marco Patuano, amministratore delegato della società, ha ammesso, in occasione di un’iniziativa della commissione europea sull’agenda digitale, la presenza di investitori sul mercato, provenienti anche dall’estero.

Queste le sue parole: “La Cassa Depositi e Prestiti e’ impegnata in investimenti infrastrutturali ma non e’ l’unico fondo presente al mondo. Sicuramente i potenziali investitori sono più di quanti si pensi comunemente“.

Vera MORETTI

Slitta la decisione sull’integrazione di 3 Italia con Telecom

Poco entusiasmo all’ultima assemblea per l’approvazione del bilancio di Telecom Italia, con una partecipazione di solo il 44% del capitale, del quale oltre la metà a cadi Telco, l’azionista di riferimento.
Ad aprire i lavori, il presidente Franco Bernabè, che nel suo lungo discorso ha spiegato come “una nuova regolamentazione dei servizi di rete fissa” per sviluppare l’infrastruttura di nuova generazione ma anche il “consolidamento del settore mobile”, rappresentino due prerogative indispensabili per garantire una crescita del gruppo telefonico, in affanno negli ultimi cinque anni.

E’ stata anche affrontata l’ipotesi di un integrazione con 3 Italia: “L’integrazione ipotizzata se realizzata a valori che rappresentino in modo corretto l’effettivo apporto delle due società presenta delle sinergie industriali che comportano riduzioni di costo in termini di strutture commerciali e di sviluppo delle reti Lte a cui si aggiungono i benefici di due bacini di clientela complementari”.

Circa la situazione della telefonia mobile in Europa, con il consolidamento di Orange e T-Mobile in Inghilterra e di Orange e H3g in Austria, Bernabè ha commentato: “eventuali freni o ostacoli al naturale consolidamento non potrebbero infatti che portare ad un ulteriore ritardo dello sviluppo delle reti Lte, su cui l’Europa registra per altro già un forte ritardo rispetto agli Stati Uniti”.

Occorre però specificare che 3 in Italia non è ancora a livello delle maggiori compagnie, almeno per quanto riguarda le reti di quarta generazione.

La decisione finale, comunque, verrà presa tra almeno due settimane, e solo se le valutazioni dei due gruppi, saranno fatte a “valori corretti”.
Nel frattempo, dall’analisi preliminare dei risultati del gruppo controllato da Li Ka Shing emerge che il margine operativo lordo sarebbe di circa 100 milioni (contro i 260 milioni annunciati), mentre i clienti attivi del gruppo sarebbero circa 7,3 milioni contro i 27 milioni di Tim. Sulla valutazione della società, 3 Italia ha precisato che “conferma che i suoi risultati finanziari, come riportato nella relazione annuale 2012 di Hutchison Whampoa Limited, sono veri e corretti in tutti gli aspetti”.

Vera MORETTI

Raggiunto un accordo tra Telecom e i sindacati

E’ stato siglato un accordo tra Telecom Italia e le Organizzazioni Sindacali per aumentare la produttività interna attraverso una più efficace organizzazione del lavoro e l’internalizzazione di lavorazioni esterne.
Si tratta di un’intesa innovativa per quanto riguarda la riqualificazione del lavoro, che permette anche di rispettare le indicazioni del Piano triennale aziendale, che prevede una prosecuzione del processo di riduzione dei costi, compreso quello del lavoro.

Telecom Italia, unitamente con le Organizzazioni Sindacali, ha ritenuto opportuno pensare ad interventi strutturali che potessero compensare la riduzione dei volumi di lavoro e salvaguardare la lunga durata dei livelli occupazionali.
Gli esuberi lavorativi, inoltre, previsti per il biennio 2013-2014 saranno gestiti attraverso ammortizzatori sociali come i contratti di solidarietà, che permettono di evitare licenziamenti.

Gli esuberi, 3.000 in tutto, saranno gestiti in questo modo:

  • 2.500 saranno gestiti attraverso contratti di solidarietà distribuiti su circa 32.000 addetti,
  • 500 lavoratori lasceranno la società perché in possesso del diritto alla pensione o, su base volontaria, avendo maturato il requisito pensionistico durante il periodo di fruizione della mobilità.

Ulteriori 350 esuberi individuati in Telecom Italia Information Technology nel periodo 2013/2014 saranno gestiti attraverso gli stessi strumenti di ammortizzazione sociale.

Tra le richieste sindacali che Telecom ha accolto c’è anche quella relativa alla Divisione Caring Services: la societarizzazione di queste attività sarà avviata dall’1 aprile 2014 e, nel frattempo, si provvederà alla chiusura di 47 centri con meno di 46 addetti, i quali potranno chiedere di lavorare in telelavoro.

Telecom provvederà anche alla riorganizzazione del lavoro dei tecnici che eseguono interventi di manutenzione e riparazione guasti.
Ad ogni tecnico verrà assegnato un automezzo sociale, che egli custodirà nella propria abitazione. In questo modo, oltre ad un risparmio di tempo, grazie alla delocalizzazione degli automezzi si potranno ottimizzare le modalità operative e migliorare gli standard di sicurezza.

Il settore maggiormente in crisi è quello del Directory Assistance: sono stati individuati ammortizzatori socialmente sostenibili, che consentano anche di formare nuove competenze per i lavoratori del settore con l’obiettivo di reimpiegarli in altre attività produttive.

Per quanto riguarda, infine, il nuovo premio di risultato per il periodo 2013-2015, le erogazioni saranno legate al raggiungimento di obiettivi annuali legati ai risultati economici (Ebitda e Ricavi) e qualitativi (Customer Satisfaction) dell’azienda.

Marco Patuano, AD di Telecom, ha dichiarato: “L’intesa raggiunta dimostra la nostra disponibilità a un confronto positivo con le Organizzazioni Sindacali, volto a garantire il rispetto e la tutela dei lavoratori, che rappresentano un importante capitale per il Gruppo. In questo contesto, ritengo particolarmente importante sottolineare l’atteggiamento costruttivo e responsabile dei sindacati, che non si sono limitati a condividere una soluzione non traumatica per la gestione degli esuberi ma hanno contribuito, d’intesa con l’Azienda, a realizzare un progetto di ampio respiro per aumentare la produttività a tutela del mantenimento dei livelli occupazionali nei prossimi anni. L’accordo siglato oggi, permettendoci di rispettare gli obiettivi di efficienza previsti nel Piano triennale, ci consente di proseguire con maggiore serenità il percorso degli investimenti necessari per un’azione di rilancio di Telecom Italia”.

Vera MORETTI

Telecom rinvia l’emissione dei bond ibridi

Intervenuto ad un convegno all’Università Bocconi di Milano, Marco Patuano, Ad di Telecom Italia, ha dichiarato: “Con il bond ibrido di oggi Telecom Italia ha voluto dare un segnale al mercato sulla propria capacità di finanziamento, anche se prevede di ottenere condizioni migliori nelle prossime emissioni”.

La domanda è stata molto alta e un segnale importante è stato riuscire a contenere la tranche.
Volevamo dare un segnale al mercato, ma in questo momento di alta volatilità è lecito attendersi per il futuro condizioni migliorative rispetto a quelle attuali”.

Telecom Italia aveva annunciato ad inizio febbraio un piano per l’emissione di 3 miliardi di euro di bond ibridi nei successivi 18-24 mesi con una componente equità del 50%. E’ stato tenuto il roadshow a fine febbraio ma poi il gruppo ha deciso di rinviare l’emissione.

Vera MORETTI

L’Italia val bene un tram

 

IERI

Sophia Loren per il Calendario Pirelli: un omaggio a una delle donne icone dell’italianità alla presentazione dell’edizione 2013 del Calendario Pirelli The Cal. A fare da madrina al Pier Maua di Rio de Janeiro è stata infatti Sophia Loren, che ha presentato in anteprima i 34 scatti firmati da Steve McCurry, il fotoreporter famoso in tutto il mondo per aver immortalato a 17 anni di distanza  Sharbat Gula, la giovane donna dagli occhi verdi in un campo profughi in Afghanistan. Il calendario, attraverso i corpi e gli sguardi delle modelle più famose al mondo, la trasformazione sociale ed economica di un Paese, come il Brasile, che si prepara a diventare una fra le potenze economiche mondiali. Tra le modelle ritratte Isabeli Fontana, Adriana Lima con pancione (è incinta del secondo figlio), e ancora l’attrice Sonia Braga e la cantante Marisa Monte. “L’America Latina rappresenta un terzo degli affari di Pirelli con 10.000 persone coinvolte. McCurry è riuscito a prendere l’anima di un Paese che in questi anni ha attraversato grandi cambiamenti” ha commentato Tronchetti nel corso della preentazione del calendario.

Ilva nuovi arresti: dopo gli scioperi di ieri, prosegue la bufera giudiziaria sull’Ilva di Taranto. Indagati nell’inchiesta anche il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano e don Marco Gerardo, segretario particolare dell’ex arcivescovo di Taranto Benigno Papa. Per il sindaco l’ipotesi di reato è omissione in atti d’ufficio, mentre per il sacerdote l’accusa è di false dichiarazioni ai pm. E l’attesa è per domani  “quello di giovedì – ha già fatto sapere Corrado Clini, ministro dell’Ambiente – non sarà un incontro interlocutorio. Contiamo di uscire con un provvedimento, lavoriamo a un decreto per l’applicazione dell’Aia. Stiamo lavorando con Monti e i ministri ad una soluzione per l’applicazione dell’Aia, unica strada per il risanamento”.

Firenze sommersa dall’acqua: nel pomeriggio di ieri un violento temporale ha fatto scattare l’allarme a Firenze. La pioggia di due ore ha fatto cadere sulla città 64 cm di acqua, mentre c’è timore per quanto riguarda il torrente Mugnone. Il sindaco del capoluogo toscano, nonchè candidato alle Primarie del Pd, lancia la sua accusa alla Regione “è evidente che dalla Regione abbiamo avuto un’allerta sbagliata, perchè nei comunicati che ci sono arrivati la criticità era definita ordinaria. Ora resta lo stato di allerta ma solo a scopo precauzionale” ha dichiarato Matteo Renzi, chiosando “come si dice a Firenze meglio aver paura che buscarne”.

OGGI

Nomine Rai:  giri di poltrone nelle reti del servizio pubblico. Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, ha comunicato al cda i 4 nomi proposti per le direzioni di reti e tg: Mario Orfeo per il Tg1, Giancarlo Leone per Rai1,  Angelo Teodoli per Rai2 e Andrea Vianello, conduttore di Agorà, per Rai3. Domani si voteranno i successori alle poltrone più ambite della tv italiana, nomine che saranno effettive a partire dal 1 gennaio 2013.

Telecom rinuncia a Sawiris: la più grande azienda di telecomunicazione italiana si prepara a declinare l’offerta di Naguib Sawiris, il magnate egiziano ex proprietario di Wind che qualche settimana fa si era detto interessato a partecipare ad un aumento di capitale. Sawiris era pronto ad investire una cifra tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro, scatenando però le perplessità e malumori dei grandi soci di Telco, la holding che controlla il gruppo col 22,4%.  Sawiris, contrario allo scorporo della rete, si sarebbe già escluso proponendo una ricapitalizzazione a prezzi di mercato, intorno a 0,7 euro. Il magnate egizio non ha parlato di un aumento di capitale riservato che, se fosse realizzato per i 3 miliardi ipotizzati e alle quotazioni di mercato, gli consentirebbe di diventare il nuovo azionista di riferimento con una quota del 25%. Operazione, comunque, del tutto impraticabile, dal momento che Telco ha in carico le azioni a 1,5 euro e non potrebbe far spazio a un nuovo socio sotto quel livello.

Medusa in arrivo: ha il nome della crudele figura mitica greca il nuovo ciclone che si abbatterà a partire dalle prossime ore su Liguria, Piemonte, Veneto, Friuli, Toscana, Lazio e Campania. La Protezione civile ha lanciato l’allerta, dopo la violenta bomba d’acqua che si è abbattuta ieri su Firenze; in Liguria dove, a causa di una frana in una frazione nella zona di Ventimiglia , 100 persone sono rimaste isolate mentre a Genova il sindaco terrà chiuse le scuole a scopo preventivo.

DOMANI

Italia in sciopero: si preannuncia una due giorni di fuoco per i trasporti pubblici in Italia. Confermato lo sciopero previsto per giovedì 29 per autobus, tram e metropolitane, mentre venerdì 30 sarò la volta dei treni e delle linee ferroviarie che si fermeranno per 24 ore. Le agitazione sono indette dal sindacato Cobas-Cub, e riguarderanno con fasce orarie differenti, tutte le città italiane. Non saranno esenti dallo sciopero nemmeno il trasporto aereo, nonché i collegamenti marittimi con le isole minori, che per l’intera giornata di venerdì saranno a rischio.

#Cinema1 Cosimo e Nicole: una storia d’amore nata fra gli scontri e le dure repressioni della polizia durante il G8 di Genova del 2011. Parte da una pagina della cronaca recente (anche se sono trascorsi ormai 10 anni da quell’estate) per raccontare una passione nata per caso, tra un ragazzo italiano che soccorre una giovane manifestante  francese colpita alla testa da un poliziotto. Cosimo e Nicole trovano lavoro a Genova presso il service musicale di Paolo, ma quando un immigrato clandestino, lavorando all’assemblaggio di un palco, rimane vittima di un incidente, i due decideranno di cambiare le loro vite. Presentato all’ultimo Festival Internazionale del Film di Roma, la pellicola pesca a piene mani dalle vicende di cronaca italiane, per sublimare in una relazione a due una storia di carattere sociale.

#Cinema2 Le 5 leggende: non si tratta dell’ennesima veste ironica dei 5 (ormai ex) candidati alle Primarie del Pd, ma dei protagonisti del nuovo film natalizio della DreamWorks. Loro sono Babbo Natale, la Fatina dei denti, il Coniglio di Pasqua e Sandman e il loro compito è di proteggere i bambini di tutto il mondo. Ma l’Uomo Nero (Pitch) cerca di seminare la paura nelle menti dei più piccoli, trasformando i loro sogni d’oro in incubi neri come la pece. Per fermarlo, le 4 leggende dovranno chiedere aiuto al quinto “guardiano”: Jack Frost.

#Cinema3 Itaker – Vietato agli italiani: cast d’eccezione per la pellicola che porta la firma di Toni Trupia. In una gelida Germania industriale degli anni ’60, trovano lavoro molti, “Itakers” tono dispregiativo con cui vengono definiti immigrati italiani e turchi. Michele Placido interpreta il perfido boss locale, mentre Francesco Scianna presta il volto a un padre di famiglia che accoglierà il piccolo Pietro, rimasto orfano a seguito della morte improvvisa della madre, conosciuto nel corso del lungo viaggio verso la terra promessa.

 

Alessia CASIRAGHI

The winner is Barack Obama

 

IERI

Legge elettorale: si alza la soglia per conquistare il premio di maggioranza: la commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama ha approvato un emendamento alla legge elettorale che prevede che si debba superare la soglia del 42,5%. Il premio del 12,5% del testo Malan verrebbe, quindi, assegnato a chi raggiunge il 42,5% per un totale del 55%. La proposta di modifica è stata votata da Lega, Pdl, Udc, Fli e Mpa. A remare contro la modifica sono stati invece Pd e Idv.

Editto grillico: niente talk show per gli adepti del Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo ha fatto sapere tramite il suo blog che “è fortemente sconsigliata (in futuro sarà vietata) la partecipazione ai talk show condotti abitualmente da giornalisti graditi o nominati dai partiti, come è il caso delle reti Rai, delle reti Mediaset e de La7″. Per quanto riguarda l’M5S, dopo lo scandalo che ha invaso il partito con le dichiarazione della consigliera Federica Salsi, Grillo ha fatto sapere che “non ci saranno primarie (non si votano leader o leaderini) per le elezioni politiche, ma la scelta di portavoce per la Camera e per il Senato”.

Addio Messenger: Microsoft pronto a chiudere a breve la chat Messenger, per farla convergere in Skype. La notizia non è ancora stata confermata dall’azienda, ma è circolata su tutti i maggiori blog di tecnologia americani a cominciare da The Verge: Messenger dal 1999 ha conquistato 330 milioni di utenti attivi ogni mese, mentre quelli di Skype sarebbero al momento ‘solo’ 170 milioni.

Primarie PDL: in arrivo il decalogo delle primarie del Pdl. La bozza di regolamento che verrà presentata quest’oggi in via dell’Umiltà prevede che le elezioni si svolgano nella sola giornata di domenica 16 dicembre 2012, dalle ore 8 alle ore 22, mentre le spese sostenute da ciascun candidato alle primarie non dovranno superare il tetto limite dei 200 mila euro, pena l’esclusione.

OGGI

Obama Presidente: ‘the best is yet to come’, il meglio deve ancora venire per l’America e per gli Americani. Ha esordito così, Barack Obama, neoeletto (per il secondo mandato) presidente degli Stati Uniti d’America per i prossimi 4 anni. Mr President ha poi ringraziato la First Lady Michelle “non sarei qui adesso se 20 anni fa non avessi accettato di sposarmi” e ha ricordato come la storia dell’America, l’unione di quella colonia che “oltre duecento anni fa decise di determinare il proprio destino” vada protetta perseguendo una strada comune. Dal McCormick Palace di Chicago, il quartier generale democratico, Obama ha poi sottolineato la volontà di trovare una linea comune con il partito repubblicano per lavorare sul piano economico alla riduzione del debito e in materia di immigrazione, per ridurre disuguaglianze sociali e garantire la sicurezza. E dai sondaggisti della rete, Twitter al primo posto, allo sciamano kenyota alle prese con conchiglie e sassi, fino ai più tradizionale exit poll tutti pare ci abbiano visto giusto, confermando la rielezione di Obama a 44mo Presidente degli Usa: stavolta a risultare decisivi per la vittoria del presidente afroamericano sono stati l’Ohio in prima battuta, e poi gli Stati del Wisconsin, Iowa e New Hampshire, meno determinante invece la Florida. E subito dopo la vittoria, Barack ha postato su Twitter una foto che ritrae la coppia presidenziale in un abbraccio, lungo almeno per i prossimi 4 anni.

Stati Generali della Green Economy: si sono aperti quest’oggi a Rimini alla presenza del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini gli Stati Generali della Green Economy, due giorni dedicati allo sviluppo di una green economy, in cui verranno presentate le 70 proposte relative a 8 settori individuati come strategici per lo sviluppo di un’economia verde: dall’eco innovazione al risparmio energetico, dalle energie rinnovabili al riciclo dei rifiuti, fino alle filiere agricole di qualità ecologica e alla mobilità sostenibile. E sempre il ministro Clini ha fatto sapere a margine della conferenza stampa che i 2000 esuberi annunciati dall’Ilva già dal prossimo mese, “potrebbero anche essere assorbiti” attraverso la riqualificazione degli impianti.

Max Biaggi si ritira: ha scelto la pista Vallelunga per dire addio alle corse su due ruote. Il presagio è arrivato già di prima mattina quando il 41enne pilota romano ha scritto su Twitter “È un’alba molto diversa oggi per me. Niente sarà come prima. Forza comunque!” e poi la decisione: Biaggi dice addio al Superbike.

Dai carini ai Vecchioni: si annunciano guai giudiziari per Federico Vecchioni, l’imprenditore nonché coordinatore nazionale di Italia Futura, il ‘partito’ fondato da Luca Cordero di Montezemolo (anche se l’ex Presidente di Ntv preferisce parlare di associazione). Vecchioni sarebbe stato rinviato a giudizio perché accusato di truffa in relazione a un’indagine della Procura di Grosseto: il fattaccio riguarderebbe la costruzione di un parco eolico a Sticciano, vicino a Grosseto. Questi i fatti: l’imprenditore avrebbe ottenuto un lauto finanziamento europeo per l’edificazione del parco eolico, salvo poi affidare la costruzione degli impianti alla società della moglie, Elisabetta Pasinato, denominata “Il Ceppo”, di cui lo stesso Vecchioni è socio. Un meccanismo che pare essersi ‘inceppato’ sotto le ruote della Procura di Grosseto.

DOMANI

Artissima: Torino capitale dell’arte contemporanea da domani con l’inaugurazione della fiera Artissima: 10 i musei coinvolti, a cui si aggiungono le Luci d’Artista che vestiranno tutta la città sotto la Mole Antonelliana. Quattro invece gli appuntamenti da segnare, per appassionati d’arte o aspiranti compratori: Paratissima, Photissima, Artissima e la mostra The Others. Protagonista della 19ma edizione della kermesse sarà invece l’artista Sarah Cosulich Canarutto, con “It’s not the end of the world”. Sarà, ma a noi pare proprio il contrario.

Berlusconi al vertice del Pdl: l’ex premier è rientrato ieri sera in tutta fretta dal Kenya per essere presente domani in via dell’Umiltà al vertice del Pdl. L’obiettivo è quello di dare il via libera alle pri-marie del partito, dopo l’approvazione della bozza del regolamento entro la giornata di oggi. A volere fortemente la presenza del Cavaliere nella sede del Pdl, Angelino Alfano, al netto delle perplessità pre primarie.

#Cinema1 Argo: esce domani nelle sale il thriller in salsa di spionaggio internazionale interpretato e diretto da Ben Affleck, nei panni di un agente della Cia che si inventa un escamotage da teatro dell’assurdo per liberare 6 cittadini americani intrappolati nell’Iran khomeinista. Tratto da una storia vera, il film mescola attenzione al dettaglio e alla ricostruzione storica (con una precisione che vale la lezione di Mad Men), solidità della trama e fluidità di movimenti. Ben Affleck, dopo Gone baby gone e The Town, pare aver superato l’esame a pieni voti.

#Cinema2 Venuto al mondo: la coppia Castellitto/Cruz torna al cinema 8 anni dopo ‘Non ti muovere’ con una storia ambientata nella Sarajevo bellica, tratta da un romanzo della Mazzantini. Passione, guerra, sterilità e ricerca del proprio passato: gli ingredienti ci sono tutti, per il film che ha debuttato al Festival di Toronto.

#Cinema3 La nave dolce: dopo il successo di ‘Diaz’, Daniele Vicari torna al cinema con un film documentario che si sofferma ancora su un fatto nascosto tra le pieghe della storia italiana recente: lo sbarco a Bari del mercantile Vlora, proveniente da Durazzo, dove era stato preso d’assalto da centinaia di immigrati alla ricerca della terra promessa, l’Italia, all’inizio degli anni ’90. All’epoca gli immigrati in Italia erano poco più di 300.000: oggi sono 4 milioni e mezzo.

 

Alessia CASIRAGHI

Valorizzare i talenti “nascosti” nel call center

Non è facile la vita in un call center, chi l’ha provata lo sa. Per questo il corso che Telecom offre alle sue dipendenti presso l’istituto tecnico Giorgi in viale Liguria a Milano è stato accolto con entusiasmo.

Sono 24, tutte donne, le dipendenti Telecom che ogni giorno, a partire dalle 15, siedono ai banchi della scuola serale e studiano per diventare periti elettronici e potersi quindi riqualificare all’interno dell’azienda.

Dal computer con auricolare e microfono al lavoro sugli impianti e sulla rete. Un salto di qualità, reso possibile solo da diploma di perito, non dalla maturità classica, né dalla laurea in fisica o in filosofia.

Hanno tra i 25 e i 50 anni le donne che hanno scelto questa strada a Milano. E frequentano 20 ore di lezione alla settimana usufruendo di uno sconto sull’orario di lavoro. Studiano matematica, fisica, informatica, elettronica. Le materie letterarie sono state date per acquisite grazie ai precedenti diplomi.

A Roma e a Torino sono state avviate due sperimentazioni gemelle, il tutto grazie a una convenzione tra Telecom – nata da un accordo sindacale – e la direzione delle scuole dove si tengono i corsi.

Speriamo che queste tre sperimentazioni non restino casi isolati, e che altre aziende seguano la strada tracciata da Telecom.

Livia Buseghin