Proroga Autodichiarazione Aiuti di Stato. Il provvedimento

Con il provvedimento 439400 l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a prorogare il termine per la presentazione dell’autodichiarazione degli Aiuti di Stato. Ecco entro quando sarà necessario provvedere.

L’Agenzia delle Entrate proroga i termini per la presentazione dell’Autodichiarazione Aiuti di Stato

Il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato continua a creare problemi agli operatori che sono alla prese con gli adempimenti in scadenza, inizialmente al 30 novembre 2022. Proprio questo il motivo alla base della decisione adottata dall’Agenzia delle Entrate di prorogare ulteriormente il termine per la presentazione dell’Autodichiarazione la cui nuova scadenza è prevista per il 31 gennaio 2023. Gli operatori avranno quindi a disposizione 60 giorni in più per adempiere.

A cosa serve l’autodichiarazione degli aiuti di Stato?

L’autodichiarazione è necessaria al fine di attestare l’importo complessivo dei contributi economici ricevuti e quindi valutare l’eventuale superamento dei limiti previsti dal Temporary Framework. Si tratta del quadro temporaneo degli Aiuti di Stato dettato in seguito alla crisi economica scatenata dalla pandemia che ha portato ad un aumento dei limiti inizialmente previsti. Il termine inizialmente previsto per l’autodichiarazione era il 30 giugno 2022, questo ha ottenuto la proroga al 30 novembre 2022 e ora arriva questa ulteriore proroga firmata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.

La proroga risponde a una richiesta del Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Elbano De Nuccio che aveva appunto denunciato i ritardi causati dal cattivo funzionamento del registro Nazionale degli Aiuti di Stato.

Leggi anche: Aiuti di Stato e pandemia: l’Unione Europea ammette deroghe

Bonus locazioni imprese turistiche domande dall’11 luglio. Modello

È stato diffuso dall’Agenzia delle Entrate il giorno 30 giugno 2022 il modello per la richiesta del bonus locazioni imprese turistiche, le domande possono essere presentate dal giorno 11 luglio.

Bonus locazioni imprese turistiche: cos’è?

Per poter presentare al domanda per ottenere il bonus locazioni imprese turistiche, in fondo all’articolo è possibile scaricare il modulo per la presentazione della domanda e le relative istruzioni.

Il credito di imposta in favore delle imprese turistiche per i canoni di locazione sostenuti è previsto dal decreto legge 34 del 2020 articolo 28. Con il decreto legge 4 del 2022 sono stati definiti i criteri per l’assegnazione del credito, si procede quindi ora alla pubblicazione del modello e delle istruzioni per poter presentare le domande volte ad avvalersi di questa misura. Il bonus locazioni imprese turistiche è rivolto alle attività che operano nell’ambito del turismo e quelle caratterizzate dal codice Ateco 93.11.20 – Gestione di piscine.

Si può ottenere a fronte del versamento di canoni di locazione per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 a condizione che vi sia stata una diminuzione di fatturati e corrispettivi nel primo trimestre del 2022 di almeno il 50% rispetto allo stesso periodo di imposta del 2019, cioè pre-pandemia.

In assenza del requisito temporale, per le imprese che sono nate successivamente al primo trimestre del 2019, il contributo sotto forma di credito di imposta viene ugualmente riconosciuto. Sebbene non si possa effettuare un riscontro su eventuali perdite.

Il credito di imposta in favore delle imprese che operano nel settore turistico si applica nei limiti <<Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19>> Temporary Framework.

Termini temporali per la presentazione della domanda per il bonus locazioni imprese turistiche

I termini per poter presentare la domanda sono 2:

  • dal giorno 11 luglio 2022 al 28 febbraio 2023 per la generalità delle imprese del settore turistico;
  • dal giorno 15 settembre al 28 febbraio 2023 per le imprese che hanno attivato una partita iva per proseguire attività del settore turistico già esistenti o hanno posto in essere un’operazione che ha comportato una trasformazione aziendale nel periodo tra gennaio 2019 e la data dell’autodichiarazione. In questo caso gli eredi sono tenuti alla compilazione dei campi “Erede che prosegue l’attività del de cuius/trasformazione” e “Codice fiscale del de cuius/PARTITA IVA
    cessata” nel frontespizio.

Indicazioni generali per la compilazione del modulo per la richiesta bonus locazione imprese turistiche

Il modello per la richiesta del bonus locazioni imprese turistiche deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in modalità telematica, personalmente o tramite intermediario e deve contenere anche la dichiarazione sostitutiva di atto notorio da cui si evince che non sono stati superati i limiti previsti per gli aiuti di Stato come determinati dal temporary framework.

Nel Quadro A del modulo devono essere indicati i dati di registrazione dei contratti di locazione per i quali si chiede lo sgravio fiscale.

I codici da utilizzare variano in base alla tipologia di contratto sottoscritto:

  • 1- Locazione/Affitto;
  • 2 – Leasing;
  • 3 – Concessione;
  • 4 – Contratto di servizi a prestazioni complesse;
  • 5 – Affitto d’azienda;
  • 6 – Atto o contratto da registrare in caso d’uso.

Nei campi 8, 9 e 10 devono essere indicati per ciascun mese gli importi del credito di imposta.

Occorre ricordare che il credito di imposta maturato può anche essere ceduto ad altro soggetto, in questo caso deve essere indicato il cessionario nella Sezione III “Comunicazione della cessione del credito d’imposta“. Non è ammessa però la cessione parziale del credito.

La dichiarazione antimafia

Il Quadro C del modulo deve essere compilato nel solo caso in cui il credito di imposta maturato abbia un tenore superiore a 150.000 euro, si tratta infatti della dichiarazione di essere sottoposti a verifica antimafia.

Nella stessa deve essere dichiarato :

• di essere iscritto/che il soggetto beneficiario è iscritto negli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’art. 1, comma 52, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (per le categorie di opera-
tori economici ivi previste);
• ai fini della richiesta della documentazione antimafia, che nel presente quadro sono indicati i codici fiscali di tutti i soggetti sottoposti alla verifica antimafia di cui all’art. 85 e all’art. 91, comma 5, del decreto legislativo n. 159 del 2011.

Scarica seguendo i link le istruzioni e il modello per la presentazione dell’istanza per il riconoscimento del credito di imposta per locazioni delle imprese turistiche

bonus locazioni imprese turistiche-modello

bonus locazioni imprese turistiche-istruzioni

 

 

 

Dichiarazione aiuti di Stato: istruzioni e termini. Il 30 giugno è definitivo?

Con provvedimento del 27 aprile 2022 l’Agenzia delle Entrate ha reso note le modalità operative attraverso le quali le imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato devono provvedere a darne comunicazione. Il termine previsto è il 30 giugno, ma vedremo a breve che sono molti a richiedere il posticipo.

Chi deve inviare la dichiarazione aiuti di Stato?

In base alla normativa devono presentare l’autodichiarazione sostitutiva aiuti di Stato tutti coloro che hanno ricevuto sostegni economici previsti per l’emergenza Covid 19 ai sensi dell’articolo 1 del decreto legge 41 del 2021. Sono invece esonerati coloro che hanno ricevuto misure ascrivibili alla sezione 3.1 e 3.12 del Temporary Framework, trattasi di aiuti di tipo locale.

Per conoscere i nuovi limiti c’è la guida: Aiuti di Stato e pandemia: l’Unione Europea ammette deroghe

Non devono presentare la dichiarazione i soggetti che nel presentare l’istanza per ricevere tali aiuti hanno già dichiarato gli aiuti ricevuti e di non superare i limiti previsti dalla normativa.

Sono sempre tenuti a presentare l’autodichiarazione aiuti di Stato coloro che:

  • hanno fruito degli aiuti IMU senza aver compilato la dichiarazione sostitutiva;
  • se risultano superati i limiti e di conseguenza devono essere rimborsate le eccedenze;
  • coloro che hanno hanno fatto ricadere le risorse in parte nella misura 3.1 e in parte nella misura 3.12.

Come effettuare la dichiarazione aiuti di Stato

La dichiarazione aiuti di Stato deve essere effettuata entro il 30 giugno 2022. La normativa prevede che la stessa possa essere effettuata solo telematicamente ( via web utilizzando le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate oppure attraverso i canali telematici). Deve essere utilizzato il modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Per scaricare il modello per la dichiarazione degli aiuti di Stato e le istruzioni, c’è la pagina dedicata dell’Agenzia delle Entrate

Al termine della procedura c’è il rilascio di una certificazione che attesta l’avvenuta presa in carico, o lo scarto della dichiarazione. Questo avviene quando nella compilazione vi sono errori materiali. Le dichiarazioni sostitutive oggetto di scarto  vanno nuovamente compilate, prestando maggiore attenzione. Ricordiamo che sono comunque previsti controlli sugli aiuti di Stato ricevuti.

Chi, compilando la dichiarazione si accorge di avere superato i limiti previsti dal temporary framework, deve indicare nella dichiarazione sostitutiva se intende restituire le eccedenze e le modalità con le quali vuole procedere, ad esempio sottraendoli da aiuti approvati e non ancora ricevuti.

I commercialisti chiedono la proroga dei termini previsti per l’invio della comunicazione

Per i soggetti che devono presentare l’autodichiarazione sostitutiva degli Aiuti di Stato potrebbero però presto esservi delle novità.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili in un comunicato stampa del 1° giugno 2022 ha sottolineato che urge la necessità di posticipare il termine per la presentazione della dichiarazione. Tale necessità emerge perché nel mese di giugno si sovrappongono diverse scadenze importanti e di conseguenza diventa difficile riuscire a rispettare anche questo termine.

Tra le scadenze che i professionisti devono rispettare vi sono quelle relative ad Irap, Imu, siamo inoltre nel pieno della stagione della dichiarazione dei redditi, di conseguenza diventa impossibile espletare anche questa incombenza con la dovuta diligenza professionale richiesta. Il termine richiesto per il differimento è fino al 31 ottobre 2022. L’invio del comunicato ha avuto come destinatari anche il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, al Ministro dell’Economia Daniele Franco e al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. Non è dato sapere in questo momento quale risposta sarà data, ma è molto probabile che si saprà di più nei prossimi giorni.

Assunzione donne, under 36 e Sud: proroga delle agevolazioni contributive

Buone notizie dall’INPS: con il messaggio 403 del 26 gennaio 2022 ha reso noto che la Commissione Europea ha esteso i vantaggi inerenti l’assunzione donne, under 36 e Sud  fino al 30 giugno 2022. Scopriamo chi sono gli interessati da questo provvedimento.

Proroga delle agevolazioni per assunzione donne, under 36 e Sud: ecco le novità

Il Messaggio dell’INPS del 26 gennaio 2022 non è altro che una comunicazione indiretta di una decisione dell’Unione Europea che, attraverso la Commissione Europea.  In particolare con la decisione C(2022) 171 final dell’11 gennaio 2022 ha stabilito che le agevolazioni denominate:

  • decontribuzione Sud;
  • bonus assunzione donne (prevede la decontribuzione per l’assunzione di donne in settori in cui vi è una particolare disparità di genere);
  • giovani under 36 (esonero contributivo al 100% per le assunzioni di giovani fino a 36 anni di età

sono estese fino al 30 giugno 2022. In questo modo le stesse scadono insieme al Temporary Framework, cioè il piano degli aiuti di Stato come modificato con l’avvento dell’emergenza pandemica.

Questo rappresenta un notevole aiuto per le imprese che potranno assumere nuovi dipendenti con agevolazioni contributive molto importanti, allo stesso tempo aiuta i giovani, le donne e chi vive in una situazione di svantaggio a causa delle depressione economica che caratterizza determinate zone del Paese, ad avere maggiori probabilità di inserirsi nel mondo del lavoro.

In seguito a questa importante decisione dell’Unione Europea fino al 30 giungo 2022 potranno essere stipulati contratti di lavoro a tempo indeterminato o la trasformazione di rapporti a termine in rapporti a tempo indeterminato con le agevolazioni previste inizialmente fino al termine del 2021.

Nuovi limiti per gli aiuti di Stato nel Messaggio INPS 403 del 26 gennaio 2022

La decisione della Commissione Europea adottata l’11 gennaio 2022 non contiene solo l’estensione delle agevolazioni per l’assunzione di  donne, under 36, donne e Sud, ma anche nuove modifiche ai limiti previsti per gli aiuti di Stato. I nuovi limiti sono:

  • 290.000 euro per le imprese che operano in agricoltura (settore primario);
  • 345.000 euro per le imprese che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
  • 2,3 milioni di euro per le imprese che operano in tutti gli altri settori.

Le misure per gli aiuti di stato non si applicano alle imprese che operano nel settore finanziario/assicurativo.

Se vuoi saperne di più sul Temporary Framework e sulle deroghe previste per gli aiuti di Stato, leggi l’articolo: Aiuti di Stato e pandemia: L’Unione Europea ammette deroghe