Seminario sulla prevenzione per le pmi del terziario

Si è tenuto a Roma il 22 marzo presso la sede nazionale di Confcommercio, il seminario “Finanziamenti Inail per la prevenzione nelle piccole e micro imprese di alcuni comparti del terziario”.

Ad intervenire a questo importante appuntamento sono stati ben sette rappresentanti dell’Istituzione nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, e tra questi anche Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione.
Tutti, a turno, hanno voluto illustrare il funzionamento del bando, approfondendo così tutti gli aspetti utili ad accompagnare le imprese.

Ad aprire i lavoro, Jole Vernola, direttore centrale per le politiche del lavoro e Welfare di Confcommercio, la quale ha evidenziato che “per la prima volta, grazie alla collaborazione con l’Inail, esce un bando esclusivamente indirizzato alle piccole e micro imprese del terziario, che potranno beneficiare di un contributo fino a 50.000 euro pari al 65% dell’investimento. Si tratta di un tassello importante nel percorso che Confcommercio sta portando avanti per sviluppare la cultura della prevenzione, accanto alla necessità di semplificazione degli adempimenti per settori a basso rischio come i nostri. Il bando stanzia 20 milioni di euro per interventi finalizzati alla riduzione di particolari rischi come ferite da taglio, ustioni, cadute e rumore. I beneficiari possono essere ristoranti, bar gelaterie, pasticcerie, catering, mense, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimentari vari, nonché il commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari”.

Vera MORETTI

Formazione per le imprese sarde

Le aziende del Nord della Sardegna sono invitate a partecipare al progetto Exit promosso dalla Camera di Commercio di Sassari e che prevede un percorso di formazione e assistenza tecnica per l’internazionalizzazione d’impresa.

Potranno partecipare 15 pmi iscritte alla CCIAA di Sassari, purchè siano attive in uno dei seguenti settori: Agro-alimentare, Turismo, Artigianato, Terziario Innovativo, Edilizia.
Il corso si svolgerà tra ottobre e dicembre 2013 e sarà articolato in 3 moduli della durata di 2 giornate ciascuno per un totale di 6 giornate non consecutive:

  • La pianificazione strategica per l’avvio di un’azione di internazionalizzazione (14-15 ottobre);
  • La contrattualistica e la fiscalità internazionale (28-29 ottobre)
  • Trasporti e problematiche doganali e assicurative (7-8 novembre).

L’attività di assistenza tecnica si svolgerà nell’arco di 2 giornate per ciascuna azienda partecipante alla formazione in aula e consisterà in un check up aziendale con un focus su cinque fattori chiave per l’attività sui mercati esteri:

  • Motivazione dell’azienda e dell’imprenditore
  • Struttura e organizzazione aziendale
  • Esperienza specifica nel settore e/o sui mercati esteri
  • Gamma dei prodotti e servizi di supporto per l’export
  • Realizzabilità del progetto di internazionalizzazione.

C’è tempo entro oggi per presentare la domanda, o tramite posta elettronica certificata all’indirizzo promocamera@pec.it oppure tramite fax al numero 079/2638810.

Vera MORETTI

Il terziario femminile al centro di un convegno durato due giorni

Hanno partecipato in massa, le imprenditrici calabresi, alla proposta di Terziario Donna di Confcommercio Reggio Calabria, che ha organizzato, nei giorni 4 e 5 febbraio, una vera e propria full immersion sulla situazione dell‘imprenditoria femminile regionale.

A condurre i lavori è stato Lino Barbasso della RedLine, organismo di formazione manageriale, il quale, durante il training formativo dal titolo eloquente “Donne e Governance: dalla comunicazione efficace alla vendita creativa” ha affrontato un tema di stretta attualità, ovvero come cogliere le “occasioni” portate dalla crisi.
In particolare, si insegnava alle partecipanti a capire come trasformare la crisi in un’un opportunità per cambiare i propri strumenti imprenditoriali.

Roberta Caldovino, presidente Terziario Donna Reggio Calabria, ha sottolineato che “mai come oggi è importante far capire alle imprese, in particolare modo le femminili, tra le uniche ad aver affrontato meglio la crisi, che esiste un modo per trasformare la stessa in opportunità. È per questo motivo che la volontà di realizzare nella nostra provincia un simile percorso di alto livello manageriale è stato attuato a seguito di una strategia futura per far si che la consapevolezza del cambiamento in positivo parta dalla provincia più difficile nel momento più difficile, e proprio dalle donne“.

E, per calcare la mano e ribadire il concetto, Lino Barbasso ha ripetuto: “L’unica cosa che si interpone tra noi e il nostro successo è la paura di non farcela“.
Uno slogan perfetto per chi ha un progetto ma non il coraggio di attuarlo.
Proprio questo potrebbe essere il momento migliore per farlo diventare realtà.

Vera MORETTI

Confcommercio Napoli in aiuto del terziario

La crisi sta durando troppo, oltre le più nere aspettative, e le imprese non possono permettersi di attendere ancora per risollevarsi.
E’ in quest’ottica che il settore terziario campano ha deciso, soprattutto per Napoli e provincia, di rafforzare la prassi della concertazione.

Il comparto, infatti, è in grave sofferenza e, considerando che rappresenta l’asse portante dell’economia cittadina sia in termini di volume di affari che occupazionali, deve assolutamente risollevarsi.

Queste motivazioni hanno portato alla nascita di Confcommercio Napoli Informa, una delle modalità con le quali l’Associazione punta a rafforzare, in maniera ancora più capillare, la presenza sul territorio.
Si tratta di un vero e proprio magazine, una finestra informativa sui principali avvenimenti della città, ovviamente con un’evidenza maggiore per le questioni più attuali e di interesse , ma anche con focus di carattere tecnico-informativo riguardanti le categorie rappresentate.

Vera MORETTI

Intesa Confcommercio-Fiavet per il turismo veneto

La Regione Veneto sarà regolata da un nuovo protocollo che controllerà il rapporto tra l’organizzazione regionale del terziario di mercato e la categoria degli agenti di viaggio.

Questo accordo è stato siglato da Confcommercio Veneto e Fiavet Veneto presso la sede di Confcommercio Verona, alla presenza di Renato Bellomi, presidente degli agenti di viaggio veronesi e degli oltre 250 agenti di viaggio di Verona e provincia.

Bellomi ha dichiarato: “Il rafforzamento sindacale della categoria attraverso il riconoscimento in Confcommercio potrà dare sicuro impulso al settore e fornire agli agenti di viaggio qualificati servizi tra cui spicca la formazione e l’aggiornamento professionale di titolari e collaboratori. Internet è complementare e non concorrenziale all’attività delle agenzie di viaggio“.

Presenti a questo importante incontro erano anche il direttore generale Confcommercio Giorgio Sartori, il segretario della sezione turismo Paolo Caldana, la responsabile marketing Francesca Andreis e la coordinatrice dell’Ente bilaterale del turismo Severina Carli.

Vera MORETTI

Chiuso per ferie? No, per crisi

In passato si storceva il naso di fronte alle lamentele dei negozianti: quasi nessuno credeva che la crisi potesse toccarli.
Ma ora le cose sono cambiate e, dati alla mano, la situazione, per il commercio al dettaglio, è diventata davvero pesante.

A parlare sono i 20.000 negozi che mancano all’appello rispetto al 2011.
Così tante sarebbero le saracinesche che, nel 2012, si sono chiuse, o presto lo faranno, per non aprirsi più.

Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio di fronte a questa realtà, e considerando i numeri, per nulla confortanti, degli anni passati, ha dichiarato che la crisi sta colpendo in modo più duro di quanto ci si aspettasse.

Il “Rapporto sulle Economie Territoriali e il Terziario di Mercato” presentato dall’Ufficio Studi, rivela che nel 2011 il commercio ha registrato un saldo negativo di 30.039 imprese, sintesi di 71.792 iscrizioni e di 105.831 cancellazioni, un risultato decisamente peggiore di quello registrato nel biennio precedente.

E se le cessazioni sono state elevate in tutti i settori, proprio nel comparto del dettaglio hanno raggiunto i massimi livelli, interessando il 60% delle totale delle cancellazioni del settore.
A fronte di 43.829 imprese iscritte ci sono state 62.477 cessazioni con un saldo negativo di 18.648.

Vera MORETTI

Terminato il periodo transitorio per stipulare contratti di apprendistato

Il 25 aprile 2012 è terminato il periodo transitorio, previsto dall’art. 7, c. 7, del D. Lgs. 167/2011, entro il quale, in assenza di recepimento da parte della contrattazione collettiva e da parte delle Regioni è risultato possibile stipulare contratti di apprendistato secondo le regole del D. Lgs. 276/2003 e successive modificazioni.

Conseguentemente, da oggi 26 aprile 2012, così come stabilito dal citato D. Lgs. 167, si dovranno applicare obbligatoriamente le nuove disposizioni.

Per il settore Terziario, Distribuzione e Servizi è stato siglato il 28 marzo u.s. Accordo di riordino complessivo della disciplina dell’apprendistato e per il settore turismo il 20 aprile u.s. Accordo per la disciplina contrattuale dell’apprendistato ai sensi del D.lgs 167/2011.

Per il settore della Panificazione le parti sociali si sono già incontrate ed il prossimo appuntamento è fissato per il 4 marzo p.v. .

Il Ministero del lavoro (Min. Lav. circ. n.29, 11.11.2011) ha precisato che qualora la formazione pubblica (di competenza regionale) non dovesse avere luogo, anche dopo il 25.4.2012, l’apprendistato professionalizzante o di mestiere potrà in ogni caso essere attivato sulla base della sola disciplina contrattuale, con conseguente obbligo formativo esclusivamente a carico del datore di lavoro

Dal 26 aprile 2012 quindi l’unica disciplina applicabile in materia di apprendistato sarà quella contenuta nel D.Lgs. 167/2011 T.U. (Min. Lav. circ. n. 29, 11.11.2011).

Nel rinviare alla lettura dei due Accordi siglati per il Terziario ed il Turismo, sul sito, vi segnaliamo le principali novità. Si evidenzia che in occasione della sottoscrizione dell’Accordo suddetto per il settore terziario sono stati predisposti dei “modelli di linee guida tipo” di contratto di apprendistato e di piano formativo.

Fonte: confesercenti.it

Occupazione: il terziario tiene, l’industria molto meno

di Vera MORETTI

La disoccupazione continua ad essere uno dei problemi più assillanti per gli italiani.

I dati provenienti dall’Ufficio Studi di Confcommercio sulle tendenze recenti del mercato del lavoro parlano chiaro e rivelano che, dopo un trend positivo iniziato nel secondo trimestre del 2010 che aveva lasciato ben sperare, tra settembre e novembre 2011 gli occupati sono diminuiti di 42mila unità e i disoccupati in cerca di nuovo lavoro sono, di conseguenza, cresciuti per toccare le 63mila unità.

Le “vittime” sono soprattutto giovani tra 15 e 24 anni, il cui tasso di disoccupazione ha raggiunto il 30%, addirittura dieci punti in più rispetto all’inizio del 2007.
Questa situazione è più diffusa nel Mezzogiorno, dove la disoccupazione ha superato il 13%, anche se il rischio che questa crisi raggiunga centro e nord è alquanto probabile.

Per quanto riguarda i settori produttivi, i comparti più dinamici sono quelli delle attività immobiliari e i servizi alle imprese, in aumento di 583mila posti di lavoro, ma anche alberghi e pubblici esercizi riportano dati positivi, con 145mila occupati in più.
Se consideriamo i lavoratori dipendenti che operano nell’ambito di commercio, alberghi e pubblici esercizi, i nuovi posti di lavoro sono stati, negli ultimi 10 anni, 395mila, contro i 347mila persi dall’industria.

Il terziario si conferma, in questo panorama, quello che ha “tenuto” di più, ma non solo, perché ha saputo anche creare nuova occupazione, cosa da non sottovalutare.

Raggiunta intesa per la detassazione nelle Marche

di Vera MORETTI

E’ stata raggiunta un’intesa per la detassazione dei salari per migliaia di dipendenti che operano nel settore del Turismo e del Terziario nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.

Tale accordo è stato sottoscritto da Confcommercio Imprese per l’Italia Marche, Federalberghi Marche, Fipe provincia di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali regionali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil Marche.
Ciò porterà, dunque, buste paga più consistenti per chi lavora in un comparto di assoluta rilevanza nella regione delle Marche.

A questo proposito, Massimiliano Polacco, Coordinatore Confcommercio Imprese per l’Italia Marche, ha affermato: “Si tratta di un accordo che porta positività e un po’ di ottimismo a ridosso del nuovo anno. Il 2012 si preannuncia come un anno di grande complessità e problematicità, iniziarlo con un’ intesa che è in grado di incrementare il potere di acquisto delle famiglie senza aumentare il costo del lavoro aziendale, è certamente un buon primo passo“.

La firma dell’accordo garantisce l’attivazione, indipendentemente dal contratto collettivo applicato, del meccanismo di detassazione e si configura come un’imposta sostitutiva al 10%.

Il ricorso a tale aliquota, sulle componenti accessorie della retribuzione, scatta a fronte di incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico o agli utili dell’impresa o ad ogni altro elemento in grado di migliorare la competitività aziendale.

2011 negativo per 5.000 imprese

di Vera MORETTI

Il presidente di Confcommercio Roma, Giuseppe Roscioli, ha fatto un bilancio dell’anno 2011 e ciò che è emerso non è certo incoraggiante.

Dal punto di vista economico e politico, infatti, la crisi si è fatta pesantemente sentire, e ciò ha influito provocando, in primo luogo, una restrizione del credito ed un rallentamento complessivo del mercato, ma anche la chiusura di circa 5.000 imprese.

Così Roscioli ha spiegato il fenomeno: “A Roma il terziario di mercato, che contribuisce per il 65% al pil complessivo della città, ha dimostrato di saper reagire ai mutamenti di scenario e all’andamento congiunturale. Ma oggi sono necessari ulteriori provvedimenti per garantire la sua sopravvivenza. La manovra varata dal governo Monti contiene delle misure senz’altro necessarie in un momento come questo, ma allo steso tempo molto rigide per le famiglie e i lavoratori, perché vanno ad incidere sulle pensioni, sui beni immobili e sul mercato del lavoro“.

Per questo, le imprese sono state messe a dura prova, anche a causa dell’aumento dell’Iva che ha portato, ovviamente, ad un’ulteriore stretta ai consumi, scesi dell’8% quest’anno e ancora in calo,di u altro 0,5%, nel 2012.

Per poter arginare tutto ciò, sembra indispensabile puntare l’attenzione sulla necessità di “intensificare il contrasto all’abusivismo commerciale” e sottolinea: “va accelerata l’attuazione di Roma Capitale, che sarà tanto più efficace quanto più in grado di risolvere le criticità ataviche di Roma“.