Risultati sondaggio: più ottimismo che reale ripresa

Come ogni domenica proviamo a decifrare i risultati emersi dal sondaggio proposto ad inizio settimana e reso possibile grazie alla vostra partecipazione. Gli argomenti presi in considerazione questa settimana sono stati i timidi segnali di ripresa economica di cui (quasi) tutti parlano, ma ancora impercettibili ad occhio nudo per il consumatore.

Nonostante il risultato finale sembri indicare un sostanziale ottimismo, è impossibile non notare l’irrisoria percentuale ad un cifra della risposta oggettivamente più fiduciosa (“In effetti il vento sembra cambiato”) ferma ad un malinconico 8%. L’ironica “Provate a fare la spesa e poi ne parliamo” ha fatto registrare poco meno un quarto dei voti (23%), sottolineando come i timidissimi segnali di ripresa siano ancora difficilmente tangibili per gran parte della popolazione. Poco sopra il 30%, invece, “Forse ripresa è una parolona” che dimostra la volontà di gran parte della platea di consumatori e commercianti di non sbilanciarsi troppo, nonostante qualche lieve margine di miglioramento nei prossimi mesi sia comunque atteso. Infine la risposta più votata è stata nettamente “La strada è ancora lunga, ma c’è ottimismo” con il 38% delle preferenze totali.

 

Jacopo MARCHESANO

Timidi segnali di ripresa? Ecco tutti i numeri

A sentire i presidenti di Federconsumatori e Confcommercio, notoriamente non proprio in sintonia, i piccoli e timidi segnali di ripresa economica di queste ultime settimane sarebbero solo annunci propagandistici impercettibili per il consumatore italiano. Andando ad analizzare i dati statistici in effetti una, seppur minima, inversione di tendenza nei numeri sembrerebbe oggettiva, anche se lieve e realmente impercettibile.

Il recente ottimismo del ministro Saccomanni deriverebbe dal fatto che il Pil, nel secondo trimestre 2013, sarebbe diminuito solo dello 0,2% anziché dello 0,4% previsto dagli economisti. Più deciso il miglioramento del saldo tra aperture e chiusure degli esercizi commerciali che per la prima volta dopo anni torna ad essere positivo: i dati dell’Osservatorio Confesercenti rivelano un +1.422 imprese nel commercio tra maggio e giugno 2013. Inoltre nel terzo bimestre di quest’anno si sono registrate 7.546 nuove aperture (+88% sul bimestre precedente).

Tra i più ottimisti verso una possibile ripresa economica l’Inps, con il calo della cassa integrazione autorizzata a luglio: 80,6 milioni di ore tra interventi ordinari, straordinari e in deroga con una diminuzione del 30,3% rispetto ai 115,7 milioni di ore dello stesso mese dell’anno precedente.

Qualche timida schiarita si intravede anche sul fronte mutui, Nomisma e MutuiOnline prevedono un aumento dei crediti erogati nei prossimi mesi, con una crescita del 2% a luglio e del 4% ad agosto.

 

Jacopo MARCHESANO