Riforma fiscale, addio Tobin tax, Superbollo e aumento deducibilità fondo pensione

Tempi stretti per la riforma fiscale, entro il 26 maggio devono essere presentati gli emendamenti e sono già molte le ipotesi a cui si sta lavorando, tra queste l’eliminazione della Tobin tax che si aggiunge all’annunciata abolizione del Superbollo. Sono però allo studio anche ulteriori ipotesi. Ecco quali.

Riforma Irpef e addio alla Tobin tax, a che punto siamo con la riforma fiscale?

L’obiettivo dichiarato dal vice-ministro Maurizio Leo è quello di approvare la riforma fiscale entro la pausa estiva. I lavori procedono in modo piuttosto celere.

Alla base della riforma fiscale c’è la nuova distribuzione delle aliquote Irpef, tra le ipotesi allo studio vi è la riduzione dell’Ires, imposta sul reddito delle società.

Prende quota l’ipotesi di ridurre o addirittura eliminare la Tobin tax, si tratta della tassa sulle transazioni finanziarie introdotta in Italia con la legge di stabilità 2013. La Tobin Tax si applica applica ai trasferimenti di proprietà di azioni e altri strumenti finanziari partecipativi, alle operazioni su strumenti finanziari derivati e altri valori mobiliari, e alle operazioni “ad alta frequenza”

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Allo studio ci sono tre ipotesi, cioè la cancellazione dell’imposta, l’esenzione per le transazioni fuori dai mercati regolamentati (Otc) o, infine, l’allargamento dell’esenzione alle quotate con capitalizzazione fino a 1 miliardo di euro.

Dovrebbe invece sparire il Superbollo che attualmente si applica alle auto di grossa cilindrata con una potenza superiore ai 185 kW. Il superbollo prevede il pagamento di 20 euro per ogni kW sopra i 185 kW.

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Nuovi vantaggi fiscali per i fondi pensione

Tra gli emendamenti che dovrebbero essere presentati vi è anche l’aumento della deducibilità del fondo pensione. I fondi pensione sono strumenti di investimento incentivati dallo Stato perché il loro obiettivo è fare in modo che la riduzione dell’assegno pensionistico determinato dalla riforma che ha portato al superamento del sistema retributivo, sia colmata da fondi pensionistici complementari. Attualmente la deduzione ha un limite massimo di 5.164,57 euro all’anno.

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Sono, infine, allo studio forme di detassazione per i privati che contribuiscono alla patrimonializzazione delle imprese.

Ricordiamo che perplessità sulla riforma fiscale sono state espresse da Bankitalia e ha criticato in particolare l’ipotesi di una flat tax per tredicesime e per incrementi di reddito. A rischio la coperture delle spese a causa della riduzione delel entrate fiscali.

 

La tassazione delle rendite finanziarie

Dal 1 luglio l’attuale tassazione sulle rendite finanziarie dovrebbe passare al 26%, esclusi i titoli di Stato italiani e di Paesi “white list”, che rimane al 12,5%.
Vediamo però come incide realmente la tassazione sui proventi da investimento.
Tutto dipende da quale regime fiscale avete scelto, essendo possibili quattro opzioni: dichiarativo, amministrato, gestito e polizza vita.
La grossa differenza consiste nella disparità di trattamento delle minusvalenze che derivano da OICR, quindi Fondi comuni di investimento e Etf. Infatti, se si è realizzato un valore positivo, viene considerato reddito da capitale e tassato, mentre se è negativo viene considerato reddito diverso e quindi compensabile solo con altri redditi diversi. Perchè? MIstero!
Questa, oltretutto non è una norma di legge ma una prassi bancaria. Pura follia!
Attenzione, perché molte banche non inseriscono la vostra posizione a credito, derivante da minusvalenze da OICR, in automatico, come tutti credono e come sarebbe logico, ma solo dietro richiesta del cleinte, oppure dovete essere voi stessi (nel caso abbiate l’home banking) a caricarvi tutte le minusvalenze nel dossier relativo ai redditi diversi. Se non lo fate, non potrete mai compensare nulla con eventuali redditi diversi generati, perché le minusvalenze da OICR semplicemente non risulteranno.
Pazzesco!
La tabella 1 chiarisce quali sono redditi da capitale e quali redditi diversi:


Facciamo ora riferimento alle tabelle seguenti, nelle quali sono evidenziati regimi fiscali diversi, per un investimento di 100.000 euro, in 10 anni, totalmente investito in OICR, con rendimento medio lordo del 6,5 e con il 55% di operazioni in utile e il 45% di operazioni in perdita.

Nella tabella 2, abbiamo tre soluzioni: con il risparmio amministrato, è evidente che tutti i crediti fiscali che derivano da operazioni in perdita, se non vengono recuperati nei 4 anni successivi da utili da redditi diversi, diventano una ulteriore tassazione. Portano quindi la fiscalità reale al 47%. E’ possibile ottenere utili da redditi diversi, ma questo significa utilizzare prodotti a rischio più elevato e che probabilmente non sono adatti all’investitore in fondi. Inoltre non è certo che questi utili si ottengano, generando quindi ulteriori perdite e crediti fiscali.

Nell’ipotesi del risparmio gestito, invece, le minusvalenze sono compensate direttamente con le plusvalenze e non generano quindi nessun credito fiscale, abbassando la tassazione reale di 18 punti, 29%.
Nell’ultima soluzione prevista, quella della polizza vita, la tassazione è differita sino al riscatto della polizza. Ciò significa che si è tassati, sul netto come per il risparmio gestitio, solo quando si preleva del denaro (in parte o tutto), con un peso fiscale del 27%, meno del risparmio gestito per via dell’imposta di bollo differita. Se invece il capitale polizza va ai beneficiari, perché si verifica l’evento (la dipartita dell’assicurato) questi non pagheranno nessuna imposta, perché esente e l’ammontare sarà escluso dall’asse ereditario, quindi non pagherà neppure imposte di successione. Totale della tassazione 3%, cioè la sola imposta di bollo.
E’ stata volutamente omessa dalla trattazione l’ipotesi del regime dichiarativo, perché in questo caso è il contribuente che deve farsi carico di indicare, nella dichiarazione dei redditi, tutte le operazioni in utile e in perdita, e pagare quindi le imposte solo sulla differenza e in base alla propria aliquota marginale.
Potrebbe forse essere conveniente, ma bisogna valutare e sopratutto non sbagliare la rendicontazione delle operazioni.
Quale regime scegliere, quindi? Dipende da molti fattori e non esiste una risposta univoca, di sicuro la tassazione è superiore al 26% e ci vuole l’aiuto di un esperto per dipanare la matassa.

LEGGI LA PRIMA PARTE

 Dott. Marco Degiorgis – Life Planner / Consulente indipendente per la gestione dei patrimoni familiari, Studio Degiorgis

Tobin Tax al via il 5 ottobre

 

Ormai ci siamo, la Tobin Tax entrerà in vigore il prossimo 5 ottobre, a seguito della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto del Ministero dell’Economica e delle Finanze in data 16 settembre, completando l’iter attuativo della nuova imposta sulle transazioni finanziarie introdotta dalle Legge di Stabilità.

Tra le principali novità spicca l’applicazione della Tobin Tax sul trasferimento della proprietà delle azioni e degli strumenti finanziari partecipativi emessi da società residenti in Italia anche qualora si trasferisca la nuda proprietà dei titoli.

Tobin Tax prorogata ad ottobre

La Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie introdotta dalla Legge di Stabilità ed entrata in vigore lo scorso 1 marzo, è stata rimandata al 16 ottobre, dopo che la prima rata era stata inizialmente fissata per il 16 luglio.

Per il 2013, l’importo è stato definito pari allo 0,12% per operazioni effettuate sui mercati regolamentati e allo 0,22% per quelle su altri mercati e deve essere pagato per operazioni finanziarie effettuate senza intermediari, ma direttamente dal contribuente.

Ovviamente, si può ricorrere anche ad un intermediario, ma quest’ultimo non è chiamato a versarlo se il contribuente attesta in forma scritta che l’operazione rientra fra quelle escluse dall’applicazione dell’imposta. L’intermediario può anche non richiedere l’attestazione se l’esclusione è verificabile sulla base della natura tecnica dell’operazione o di altre informzioni già note e disponibili.

L’imposta viene versata tramite il Modello F24 ed i codici verranno comunicato con successiva circolare da parte dell‘Agenzia delle Entrate.

Bisogna anche adempiere a una serie di obblighi strumentali, registrando le informazioni relative alle singole operazioni (elencate nei prospetti analitici), rispettando le specifiche tecniche allegate al provvedimento delle Entrate. La registrazione avviene in un apposito registro su supporto informatico, tenuto con modalità che garantiscano l’ordine cronologico delle operazioni, l’integrità dei dati, la loro conservazione.

I soggetti non residenti, senza conto corrente o rappresentante fiscale in Italia, possono pagare mediante bonifico in Euro a favore del Bilancio dello Stato indicando una serie di formazioni, specificate per tipologia d’imposta, contenute nel provvedimento delle Entrate e mettendo come causale del bonifico il codice fiscale, il codice tributo e il periodo di riferimento.

Per quanto riguarda gli obblighi dichiarativi, ci sarà un successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con il modello di dichiarazione della Tobin Tax, da presentare esclusivamente in via telematica, entro il 31 marzo di ogni anno con riferimento alle operazioni dell’anno precedente.

La dichiarazione potrà servire anche a chiedere il rimborso di eventuali eccedenze di versamento dell’imposta.

L’esenzione può essere richiesta se le emittenti capitalizzano meno di 500 milioni di euro o per le operazioni effettuate nell’esercizio dell’attività di supporto agli scambi, o attività di market making esentate dalla Tobin Tax con decreto MEF 21 febbraio 2013.

Vera MORETTI

L’imposta di bollo che danneggia i piccoli risparmiatori

I risparmi che famiglie ed imprese cercano di mettere da parte, anche in tempi di crisi, vengono pesantemente tassati dalla imposta di bollo sui conti deposito incide.

I conti deposito, che offrono un rendimento anche significativo in funzione del periodo di vincolo, nel 2013 hanno subito un incremento dell’aliquota proporzionale alle somme depositate fino allo 0,15% rispetto allo 0,10% del 2012.
Inoltre, è stato eliminato il tetto massimo di 1.200 euro, e introdotto un tetto minimo di 34,20 euro.

Per i conti correnti, in cui i contribuenti versano liquidità senza vincoli, il governo Monti ha provveduto a un riordino fiscale con l’introduzione di un’imposta di bollo di 34,20 euro l’anno per giacenze medie annue oltre 5mila euro.
Se, fino all’anno scorso, le banche si accollavano l’imposta a carico del cliente, ora sono pochi gli istituti che garantiscono il pagamento dell’imposta, ovvero Banca Sistema, Banca Ifis, Banco Popolare, Ibl Banca e Bccforweb.

Per questo motivo, aziende e cittadini potrebbero decidere di optare per altre soluzioni, soprattutto i piccoli risparmiatori che, su un piccolo investimento, ricaverebbero un margine pressoché nullo.
Pagando 34,20 euro su una cifra dei mille euro, si pagherebbe il 3,4% dell’intero investimento, ovvero si annullerebbe il rendimento garantito dalla banca.

Vera MORETTI

Da domani, arriva la Tobin Tax

Da domani entra in vigore la Tobin Tax italiana e, poiché si tratta di un vero e proprio debutto, è bene chiarire alcuni punti importanti, come, ad esempio, in quali casi non si paga la tassa.

Ricordiamo che la Tobin Tax, introdotta dalla Legge di Stabilità 2012, si paga per azioni e strumenti finanziari partecipativi, derivati, operazioni ad alta frequenza, ma con modalità diverse per ogni categoria.

L’imposta si applica sul trasferimento di proprietà dei titoli, ovvero sulla transazione avvenuta alla data di regolazione. Anche se non si paga sui titoli di debito, è invece dovuta nel caso di conversione in azioni o altri strumenti finanziari partecipativi o rimborso di un’obbligazione.

Per l’anno in corso, l’aliquota è dello 0,12% ma scenderà allo 0,1% dal 2014, per scambi su mercati regolamentati (Borse) e sistemi multilaterali di negoziazione.
Sulle altre piattaforme di trading, aliquota è dello 0,22% per il 2013 e 0,2% dal 2014.

L’aliquota viene calcolata sul valore della transazione “determinato sulla base del saldo netto delle transazioni giornaliere” effettuato dal responsabile del versamento, ovvero l’intermediario: banca, società finanziaria, sim.

Per un singolo soggetto passivo, ovvero l’acquirente, si calcolano i titoli oggetto delle transazioni regolate nella stessa giornata e relative allo stesso strumento finanziario.

La tassa sui derivati si paga dal primo luglio 2013. Si calcola in misura fissa, in base a una tabella che considera valore del contratto e tipologia di strumento finanziario.
Previste riduzioni per le operazioni su mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione.
Cambia anche il soggetto passivo: l’imposta si paga a metà fra le due controparti.

Vera MORETTI

Entro Natale arriva la Legge di Stabilità

Anche se il via libera è atteso per il 21 dicembre, le novità che porterà la Legge di Stabilità sono già note e, per questo, molto attese.

Il tempo è poco e, per approvare il maggior numero di emendamenti, sono stati incorporati al DL Stabilità anche il Milleproroghe, il Decreto Salva infrazioni UE, il Patto di Stabilità interno e la riorganizzazione delle Province.

Per quanto riguarda i provvedimenti previsti dalla legge, la ricongiunzione dei contributi pensionistici torna ad essere gratuita per chi è passato all’Inps da una gestione previdenziale del pubblico impiego o da un altro fondo esonerativo, purché entro il 30 luglio 2010.

Per cumuli successivi al 30 luglio 2010 scatta una nuova formula gratuita di ricongiunzione dei contributi versati nelle diverse casse ma solo per il conseguimento della pensione di vecchiaia e non per quella di anzianità.
Chi avesse già provveduto a richiedere la ricongiunzione dei contributi in base alla legge del 2010 e avesse anche già pagato delle somme, ha diritto alla restituzione. La richiesta, in questo caso, deve essere fatta entro un anno.

Una novità assoluta deriva dalle cartelle esattoriali: quelle emesse entro il 31 dicembre 1999 ed inferiori ai 2mila euro vanno considerate estinte.
Inoltre, è prevista l’istituzione di un Comitato di indirizzi e verifica dell’attività di riscossione, ovvero una sorta di Comitato di vigilanza sull’attività di Equitalia, costituito da un magistrato della Corte dei Conti, due membri del Tesoro, uno delle Entrate, uno dell’Inps e un altro, a rotazione, in rappresentanza degli enti che si avvalgono di Equitalia.

Le aziende e i professionisti autonomi dei territori colpiti dal sisma del maggio 2012 hanno accesso a finanziamenti statali se hanno subito danni economici indiretti dal terremoto.

Un’altra novità che riguarda le imprese è quella relativa alla cassa integrazione: aumentano i fondi per la Cig in deroga, a scapito dei fondi per la formazione professionale.

La Tobin Tax scende allo 0,1-0,2% ed è diversificata a seconda delle operazioni finanziarie e comprende anche gli high frequency trading, operazioni velocissime che di fatto avvengono ogni secondo grazie ai sistemi informatici. L‘entrata in vigore è per marzo 2013 con aliquota 0,12% su azioni e strumenti partecipativi per operazioni sui mercati regolamentati, che poi scenderebbe allo 0,1% nel 2014.
Diversa tassazione per i derivati, che avviene in base a specifiche tabelle (ancora non note) a partire dal luglio 2013. Infine, tassa dello 0,2% sugli scambi ad alta frequenza.

Relativamente agli altri provvedimenti, dovrebbero essere confermati quelli approvati in prima lettura alla Camera:

  • Nuove detrazioni Irpef per famiglie
  • Riduzione del cuneo fiscale per le imprese dal 2014
  • Defiscalizzazione del salario di produttività
  • Salvaguardia per altri 10.130 esodati

Vera MORETTI

Monti a Bruxelles per fare i conti dell’UE

 

IERI

Tregua su Gaza: prima nottata tranquilla per palestinesi e israeliani dopo 9 giorni di conflitto e raid aerei incessanti. Alle ore 21 di ieri sera (le 20 in Italia) è scattato il cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza, a seguito dell’incontro fra il segretario di stato americano Hilary Clinton e il Presidente egiziano Morsi. L’accordo prevede che Israele cessi tutte le forme di attacco militare contro Gaza per via aerea, terrestre e marittima, mentre jihadisti e fazioni palestinesi dovranno mettere fine a tutte le operazioni da Gaza verso la parte israeliana, compresi il lancio di razzi e gli attacchi lungo il confine. I valichi, per il passaggio di merci e persone, verranno riaperti 24 ore dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco.

Accordo produttività: la Cgil non ci sta e dice no. Mentre parti sociali e Governo hanno siglato ieri a Palazzo Chigi l’accordo sulla produttività, la Cgil non ha cambiato posizione e ha deciso di non firmare. Dal canto suo il Premier Monti ha auspicato un inversione di rotta da parte del sindacato, indicando il nuovo testo come “articolato, valido e innovativo. Un passo importante per il rilancio dell’economia, la tutela dei lavoratori e il benessere sociale”. Ma Susanna Camusso lo definisce deludente perchè “determina una riduzione dei salari reali dei lavoratori”: la leader della Cgil aggiunge poi che il testo è”coerente con la politica del governo che scarica sui lavoratori i costi e le scelte per uscire dalla crisi. Si è persa un’occasione”. Il Governo ha stanziato – per il biennio 2013 e 2014 –  1,6 miliardi di euro per gli accordi di produttività.

La Iena Fornero: choosy Fornero, infastidita dalla Iene, non ci sta e se la dà a gambe. E’ accaduto ieri al Ministero della Salute, dove la Fornero, che doveva intervenire in una conferenza stampa a fianco di Balduzzi: tema l’amianto. E dovevano essere d’amianto anche le domande dell’inviato delle Iene, che in prima fila ha incalzato il Ministro del Lavoro, che spazientita è scappata dalla sala.

Milano a mano armata: freddato con un proiettile alla testa ieri sera a Milano, in zona Fiera, un assicuratore di 69 anni, Diego Preda. Erano le 19.30 quando, in via Mosè Bianchi all’angolo con via Alberto Mario, qualcuno ha esploso un colpo a distanza ravvicinata alla testa di Preda, come in una vera e propria esecuzione. Indagini in corso.

Vittoria Milan: i rossoneri conquistano, con un turno di anticipo, la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League, dopo aver battuto 3 a 1 ieri sera a Bruxelles l’Anderlecht, grazie al fenomeno El Shaarawy, al quarto gol in una settimana, alla rovesciata di Mexès, e al tap-in di Pato, tornato in gran forma.

OGGI

Violenza ultras a Roma: 50 ultras inferociti, 5 persone fermate e 10 persone ferite. A cui va aggiunto un pub patricamente distrutto a Campo dei Fiori. E’ questo il bilancio della notte di violenza scoppiata ieri sera nella capitale: 50 tifosi laziali con il volto coperto si sono scontrati contro i tifosi inglesi del Tottenham, a Roma per assistere al match fra Lazio e Tottenham di Europa League, in programma questa sera alle 19 allo Stadio Olimpico. “Non risulta con certezza che l’aggressione sia stata opera di tifosi della Lazio” ha fatto subito sapere Claudio Lotito, presidente della Lazio.

Tobin tax instabile: la Tobin Tax accende l’aula di Montecitorio e mette ko il Governo tecnico. L’emendamento, di cui primo firmatario è Francesco Boccia, è passato con 433 sì, 6 no e 8 astenuti, nonostante il parere contrario dell’Esecutivo. Scopo del testo, come sottolineato dal parlamentare del Pd, è quello di non esentare nessuno dal pagamento della tassa, soprattutto sui derivati.

Bilancio Ue 2014-2020: il Premier Monti è volato a Bruxelles per prendere parte, questa sera alle 20, alla tavola rotonda imbandita da Herman van Rompuy con i ventotto i capi di Stato o di governo. All’ordine del giorno la discussione del Bilancio UE 2014-2020.Tanta, tantissima la carne da mettere al fuoco: l’agricoltura sarà ancora la prima voce di spesa? Come si punterà crescita non solo in termini produttivi? E a proposito di Europa, agli studenti sarà ancora data l’opportunità unica di viaggiare per l’Ue grazie al progetto Erasmus, che rischia di essere prepensionato con soli 25 anni di anzianità? La Commissione europea ha già chiesto di stanziare 1.047 miliardi di euro, circa l’1% della ricchezza prodotta dall’Ue.

DOMANI

Torino Film Festival: si apre domani con una polemica rossa, nella città che ospita la Fiat, l’edizione 2012 del Torino Film Festival. A disertare la manifestazione il regista britannico Ken Loach, cui doveva essere assegnato il premio Gran Torino alla carriera. “Sto con i lavoratori” la replica del regista di ‘My name is Joe’ ha contestato “il licenziamento di persone” e “l’esternalizzazione dei servizi svolti da lavoratori con salari più bassi”. Madrina del Festival sarà quest’anno Claudia Gerini, mentre ad inaugurare il Festival, che proseguirà fino al primo dicembre sarà una pellicola d’eccezione: “Quartet”, prima prova dietro alla macchina da presa per Dustin Hoffmann. Il film è una commedia carica di humor che il maratoneta ha deciso di ambientare in una casa di riposo per cantanti lirici e musicisti. In concorso poi la pellicola prodotta dalla coppia del cinema made in Italy Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, “L’uomo doppio” di Cosimo Terlizzi. Tre i film italiani in concorso: “Noi non siamo come James Bond”, “Smettere di fumare fumando” e “Su re”.

Black Friday con la mela: code infinite nel giorno che segue il tradizionale Thanksgiving Day. Il Black Friday, il venerdì di saldi per antonomasia degli americani, rischia di sbarcare anche in Italia: domani infatti Apple Store ufficiali e store online della mela offriranno un assaggio di saldi anche in Italia.

Pmi Day: appuntamento domani in tutta Italia con il Pmi Day, promosso da Piccola Industria di Confindustria per aprire le piccole e medie imprese di tutta Italia ai giovanissimi studenti che vogliono avvicinarsi alla realtà dell’industria italiana.

 

Alessia CASIRAGHI

Visioni finanziarie della vita

Vorrei iniziare dal punto in cui ho terminato nello scorso articolo, traducendo per intero questa frase di George Kinder, padre del Life Planning:

In 30 anni di attività come consulente finanziario, ho scoperto una semplice ma potente verità, sulla gente e sul suo denaro. La gente non ha obiettivi finanziari: la gente ha degli obiettivi che richiedono risorse finanziare per essere soddisfatti. Imparando qualcosa che riguarda questi obiettivi, noi scopriamo sogni di libertà finanziaria dei clienti e le loro più entusiasmanti visioni della vita che vogliono condurre”.

Ora, che cos’è un sogno? Una fantasia, qualcosa che alberga nella nostra mente, nulla di concreto. Che cos’è invece una visione della vita? Un’idea di come ci piacerebbe che fosse la nostra vita, cioè qualcosa di più concreto di un sogno. Possiamo trasformare sogni e visioni in progetti di vita, se sono:

1) stimolanti
2) concreti
3) misurabili
4) raggiungibili con le risorse a disposizione, ora o nel futuro

Una volta che abbiamo stabilito un progetto (la rotta), che può comprendere uno o più obiettivi (i porti da raggiungere), dobbiamo stabilire come raggiungerli e cercare di individuare quali ostacoli ci possono essere.

Soprattutto, quali ostacoli ci possono mettere in difficoltà davvero. Per esempio: il progetto è andare in pensione in anticipo rispetto all’età pensionabile, mantenendo un potere di acquisto pressoché identico. Senza entrare nei dettagli numerici, quali ostacoli ci potrebbero essere? Uno potrebbe essere la variazione delle regole relative alle pensioni, che magari potrebbero ridurre l’importo della pensione o allontanare nel tempo la possibilità. Una difficoltà, certo, ma non insormontabile. Ma l’altra domanda che invece dovremmo farci è che cosa potrebbe impedire l’esecuzione del progetto: una malattia di un familiare, ad esempio, potrebbe distogliere le risorse necessarie, anche per sempre.

Quindi è fondamentale definire sia gli obiettivi che gli eventuali ostacoli, specificando quali obiettivi sono primari e quali secondari, quali ostacoli sono superabili e quali non lo sono e così via.

Non è una cosa facile, perché si tratta di mettere in relazione una parte emotiva (i sogni, le speranze, i desideri) con una parte razionale di noi stessi (cosa, quanto, quando) e soprattutto immaginare cosa potrebbe accadere se qualcosa andasse storto.

Ma un progetto finanziario “per la visione di vita” che vorremmo, se ben fatto, serve proprio ad evitare di trovarsi in difficoltà e ad avere da subito chiare quali sono le alternative percorribili. Non è un vantaggio da poco.

dott. Marco Degiorgis – Consulente indipendente per la gestione dei patrimoni familiari, Studio Degiorgis

Libertà finanziaria: un sogno che può diventare realtà

Adesso arriva anche la Tobin Tax! Tassa sulle transazioni finanziarie, 11 Paesi europei, tra cui l’Italia, l’hanno approvata. Si parla di 0,1% sul valore delle compravendite di azioni e obbligazioni, in pratica 10 euro ogni 10.000 euro acquistati o venduti.

Non è un cifra esorbitante, non è neppure poco. La cosa strana è che il settore che fa il maggior numero di compravendite, quello dei derivati, pare sarà tassato dello 0,01%, cioè un decimo rispetto alle più convenzionali azioni e obbligazioni. Ciò comporterà una migrazione delle transazioni verso i Paesi che non applicano l’imposta.

Tutto questo che impatto avrà sui comuni investitori? Dipende ovviamente dal numero di operazioni di acquisto e vendita che faremo, che dipendono a loro volta dall’impostazione tattica che abbiamo voluto dare agli investimenti. In pratica, se abbiamo stabilito una “rotta” che prevede molte transazioni, forse sarà opportuno ripensare al costo complessivo e rivedere la “rotta”.

Di solito, il life planning, cioè la pianificazione per obiettivi di vita, è cosa assai diversa da un piano di mercato, frenetica attività di compravendita di prodotti finanziari, per il raggiungimento del massimo profitto (ma con il rischio di ottenere la massima perdita, cioè perdere tutto il capitale).

Nel life planning si considerano progetti di vita, a breve, medio e lungo termine. Ad ogni progetto è associato un piano finanziario per il suo raggiungimento, con coerenti investimenti di diversa natura.

Le persone non hanno obiettivi finanziari: hanno degli obiettivi di vita che richiedono risorse finanziarie per essere soddisfatti. Gli obiettivi però, rispetto alle reali possibilità finanziarie che servono per raggiungerli, possono essere illusori, sogni. Come assicurarsi di essere ancorati alla realtà?

Semplice, occorre misurare le risorse finanziarie e finalizzarle. Un esempio: vivere di rendita può rimanere un sogno di libertà finanziaria se non quantifichiamo quanto intendiamo spendere per vivere e per quanto tempo. Solo così vivere di rendita diventerà un vero obiettivo, e non appunto una illusione.

Un altro esempio? Lasciare una cospicua eredità ai figli è solo un sogno di libertà finanziaria se non predisponiamo le nostre risorse a favore dei figli, evitando litigi e riducendo gli oneri fiscali, per quanto consentito dalle attuali norme.

Tradurre un sogno, una visione, un‘idea di vita, in qualcosa di concreto, non è un compito semplice, ma non è neppure impossibile. Solo misurando i pensieri con i numeri delle risorse finanziarie (un foglio di carta all’inizio può essere sufficiente), abbiamo una buona probabilità di raggiungere i nostri scopi di vita.

dott. Marco Degiorgis – Consulente indipendente per la gestione dei patrimoni familiari, Studio Degiorgis