Le imprese molisane a Tokyo

Dopo la prima fase, avvenuta nel corso 2013 con una serie di eventi B2B organizzati in Italia nell’ambito del Progetto Siaft IV, 22 aziende del centro sud Italia sono partite alla volta di Tokyo per dare seguito ai contratti avviati in precedenza e per incontrare i buyers che, in occasione delle tappe italiane, compreso Campobasso, avevano messo gli occhi sulle produzioni di queste 22 imprese.

Presso la sede della Camera di Commercio Italiana a Tokyo, si sono svolti oltre 100 incontri, nel corso dei quali si sono sviluppate interessanti contrattazioni che si spera possano tramutarsi ora in veri e propri contratti commerciali.
Il Molise era presente con 13 aziende produttrici di olio extra vergine di oliva e tartufo, provenienti all’Associazione Molisextra, e con la partecipazione del Consorzio Dal Molise, che ha presentato la vasta gamma di prodotti agroalimentari del Molise.

I rappresentanti delle aziende molisane, Domenico Notartomaso della Dal Molise, Luigi Di Vito e Angelo Sabetta dell’Associazione Molisextra, unitamente al Responsabile della Gestione Operativa dell’Unioncamere Molise, Luca Marracino, hanno illustrato agli intervenuti, fra i quali buyers della media e grande distribuzione, giornalisti ed esperti enogastronomici giapponesi, il territorio molisano, le sue caratteristiche e peculiarità turistiche ed enogastronomiche, hanno illustrato i prodotti e condotto le degustazioni.
La serata si è aperta con una degustazione guidata di tutti gli olii dell’Associazione Molisextra. A seguire agli ospiti è stata servita una cena rigorosamente a base di prodotti molisani.

Il presidente vicario De Angelis ha dichiarato a proposito: “Un vero e proprio successo quello del Molise in Giappone registrato in occasione di una missione che ha confermato alle aziende partecipanti l’elevato interesse che il Paese Asiatico ha verso i prodotti italiani di qualità. Prodotti sempre più presenti nel mercato nipponico che si conferma, per questo, uno dei mercati più interessanti per il made in Italy e per tutte le produzioni di qualità del Molise.  Per questo motivo il Giappone sarà uno dei Paesi target anche della prossima edizione del progetto SIAFT, che è giunto alla quinta edizione e le cui azioni saranno avviate nei prossimi giorni con l’obiettivo di favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese, con particolare attenzione alle imprese nuove esportatrici”.

Vera MORETTI

Fendi: un secolo di eccellenza Made in Italy

Un progetto itinerante per far conoscere la sua ormai quasi secolare storia: così Fendi ha deciso di celebrare la longevità e i successi del suo marchio.
Dal lontano 1918, quando era solo un laboratorio di pellicceria gestito da Adele Casagrande, futura moglie di Edoardo Fendi, sposato nel 1925, ne è passata di acqua sotto i ponti, ed oggi il brand, dall’apertura della prima bottega romana in via del Plebiscito, è conosciuto a livello internazionale.

In realtà, la fama è arrivata verso la metà del ‘900, con l’approdo al mercato estero, allora considerato un vero e proprio salto nel buio, e si è poi consolidata con la generazione successiva, quella delle cinque sorelle Fendi, fino ad arrivare all’importante e prestigiosa collaborazione con Karl Lagerfeld, che oggi, insieme a Silvia Venturini Fendi, ha in mano la gestione dell’azienda, passata nel frattempo nelle mani del gruppo LVMH.

L’eccellenza del Made in Italy porta sicuramente anche il marchio di Fendi e, per questo, per dare l’opportunità a quanti più spettatori possibili di sfogliare un album dei ricordi ricco di eventi e successi, è nata l’idea a Emanuela Nobile Mino di Un Art Autre, progetto itinerante che vuole illustrare la capacità della maison di coltivare la relazione tra arti e mestieri, cavalcando il senso della creatività in tutte le sue declinazioni.

Prima tappa di questo eccezionale tour è il The Art University Museum di Tokyo, dove l’allestimento è firmato MdAA, studio di architetti associati.
Si tratta di tre ambienti separati, il primo dei quali è uno spazio multi-sensoriale che interpreta le caratteristiche principali dell’azienda: leggerezza, policromia e avanguardia diventano elementi tangibili, percettivi, con cui tradurre un nuovo concetto di lusso.
Il secondo ambiente, quello in cui prende parte la vera e propria esposizione, presenta 24 capi iconici creati tra il 1970 e il 2013: un percorso animato da rivoluzioni estetiche, stilistiche e tecnologiche, ma da cui emergono alcune costanti del marchio, come l’equilibrio fra tradizione e sperimentazione.
La terza area è dedicata all’importanza dell’artigianalità nella filosofia creativa di Fendi.

Il percorso espositivo è inoltre sottolineato da un’installazione luminosa e dinamica di Johanna Grawunder, designer americana con base a Milano, e una colonna sonora composta dalla deejay Flavia Lazzarini.

Vera MORETTI

From Tokyo with Love

La moda italiana si prepara a parlare giapponese. Dal 31 gennaio al 2 febbraio 2012 Tokyo ospiterà “We Love ModaInItaly”, una sorta di settimana della moda nipponica, in cui verranno presentate le collezioni Autunno/Inverno 2012/2013 di abbigliamento donna, uomo, abbigliamento in pelle, pellicceria, bimbo, sposa, intimo/mare, pelletteria ed accessori.

L’evento, che si svolgerà al The Westin Hotel di Tokyo, è organizzato da CNA FederModa con il Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con Ente Moda Italia, AIAM, AIMPES, SMI e Confartigianato. Il Giappone rappresenta un mercato di primaria importanza per le imprese italiane di moda. I dati dell’interscambio commerciale fra Giappone e Italia a giugno 2011 hanno evidenziato una netta ripresa delle importazioni di moda italiana in Giappone: ai nipponici piacciono soprattutto il cuoio e le pelli con il + 12,2%, l’abbigliamento in tessuto con il + 9,2%, la maglieria con il + 2,4% e le calzature made in Italy, con il + 14,1%. L’Italia è il quarto Paese fornitore del Giappone per quanto riguarda i capi di moda a livello mondiale, e il primo in tutta Europa, superando Parigi e Londra.

L’iniziativa “We Love ModaInItaly” intende rafforzare questo legame, dando continuità agli interventi promozionali sul mercato giapponese, per rendere Italia e Giappone un po’ più vicine.

Alessia Casiraghi

Antonio Riverso nominato vicepresidente Uia

E’ l’architetto italiano Antonio Riverso il nuovo vicepresidente dell’Unione Internazionale degli architetti – Uia.

Laureatosi presso il Politecnico di Torino, con un curriculum di esperienze all’estero fra cui New York, l’architetto ha ricevuto la nomina durante il XXIV Congresso mondiale degli architetti, svoltosi nei giorni scorsi a Tokyo. La carica di Presidente è andata invece al francese Albert Dubler.

Con la nomina di Riverso, sostenuto dagli architetti italiani, il Consiglio nazionale potrà continuare a promuovere l’impegno per la qualità dell’architettura, attraverso la promozione di progetti per una rivalutazione dell’ambiente, del territorio e del patrimonio architettonico. Il Congresso è stato anche l’occasione per discutere iniziative volte allo sviluppo sostenibile e alla rivalutazione degli spazi pubblici.

L’architetto Antonio Riverso è stato inoltre eletto presidente della Regione 1, una delle cinque aree nelle quali è suddivisa l’unione mondiale degli architetti, che corrisponde all’Europa Occidentale.

Alessia Casiraghi

Le imprese agroalimentari italiane alla conquista di Tokyo. La spedizione la organizza l’I.C.E.

Dall’ 1 al 4 marzo 2011 a Tokyo, in Giappone, si terrà una nuova edizione del Foodex, così, per favorire la partecipazione delle imprese agroalimentari italiane, l’Istituto nazionale per il Commercio Estero (I.C.E.) organizza una partecipazione collettiva. Le imprese che vorranno aderire, con la sola quota di partecipazione (€ 730/mq + IVA) avranno a disposizione: affitto dell’area; allestimento e arredamento dello stand, inclusi servizi generali (allacci tecnici e relativi consumi); assicurazione del campionario esposto durante lo svolgimento della manifestazione; pulizie giornaliere dello stand; vigilanza notturna; utilizzo di apparecchi fax, fotocopiatrici, computer e collegamento ad Internet all’interno del Centro Servizi ICE; iscrizione nel catalogo ufficiale della Fiera e nel catalogo della Collettiva italiana; prima assistenza commerciale; eventuali azioni pubblicitarie e di sensibilizzazione nei confronti degli operatori locali del settore, sia tramite inserzioni pubblicitarie da realizzare sul catalogo ufficiale della Fiera e/o su riviste specializzate, sia mediante diffusione, anche via internet, del catalogo degli espositori italiani.

Restano a totale carico dei partecipanti tutte le spese e le prestazioni non espressamente indicate.

La domanda di patecipazione alla missione deve essere inviata, entro il 26 luglio 2010, al seguente numero di fax: 06/89280368