Milano numero uno per brevetti e innovazione

Milano, oltre che capitale della moda, lo è anche dei brevetti e delle imprese innovative.
Su 9mila brevetti registrati, inoltre, quasi 3mila arrivano dalla Lombardia, dove sono presenti 32mila imprese innovative su 146mila presenti su territorio nazionale, pari a 1 impresa su 4.

Dopo Milano e Monza, ci sono Torino, oltre mille brevetti, poi Roma, 728, e Bologna, 724.
E da Milano parte più di un quinto dei brevetti italiani che richiedono la tutela in Europa con circa 800 domande su quasi 4mila pubblicate annualmente.

Ciò fa del capoluogo lombardo la settima città in Europa, come è stato confermato anche da Airi, Associazione italiana per la ricerca industriale, che ha preso in considerazione i dati emersi da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati 2013 e 2012 dell’Ufficio italiano brevetti e marchi, Epo (European Patent Office), e registro delle imprese.

Nel dettaglio, in Lombardia i brevetti per invenzioni sono stati 2.660. Tra questi, a Milano e Monza sono 2.224, a Brescia 188, a Como e Varese circa settanta.
A Milano ci sono oltre 16 mila imprese, seguita dalle province di Brescia, Bergamo e Monza e Brianza, le cui attività occupano una quota corrispondente al 10,4%, all’8,5% e all’8,2% rispettivamente.
Il capoluogo della Lombardia, con l’11% del totale nazionale, è anche capofila dell’imprenditoria innovativa italiana, davanti a Roma (9,8%) e Torino (4,9%).

Milano è anche fra i centri più forti in Europa per innovazione, al settimo posto dopo Monaco, Parigi e altre due aree francesi (Isère e Hauts de Seine), Berlino e l’olandese Brabant.
Nella classifica europea per i brevetti tecnologici – Ict (Information communication technology), hightech, biotecnologici, Milano resta tra le prime, al 12° posto e anche la regione Lombardia si tiene in 17° posizione per gli stessi indicatori.

Renato Ugo, presidente Airi, ha commentato così i risultati: “Valorizziamo il ruolo dello sviluppo tecnologico high-tech per rilanciare la competitività e l’occupazione. A tale scopo si sostengano le imprese che fanno realmente ricerca ed innovazione tecnologica, anche con la defiscalizzazione dei relativi costi. Nel nostro Paese lo stallo che stiamo vivendo dal punto di vista occupazionale e produttivo richiede un piano di sostegno alle aziende che investono concretamente in ricerca e innovazione tecnologica. Si tratta di lanciare un piano che si potrebbe denominare “fiscal technology” che preveda azioni concrete come opportuni sgravi fiscali“.

Vera MORETTI

Calano le imprese a Torino e provincia

Anche al nord le imprese sono in crisi tanto da essere costrette a chiudere.
Un esempio è la città di Torino, dove attualmente sono più numerose di quelle che aprono.

Questo trend negativo è iniziato nel 2012 e, alla fine dell’anno scorso, ha fatto registrare un -0,11%, contro il +0,21% rilevato a livello nazionale.
Ma se le cessazioni registrate nel 2013 (15.868) sono sostanzialmente in linea con quelle dell’anno precedente (con un leggero miglioramento), sono le nuove iscrizioni che si riducono e scendono a 15.616.

Così ha commentato Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Torino: “Pare quasi che di fronte alla crisi ci sia meno voglia di fare impresa“.

Per ovviare a questo problema, l’ente camerale ha deciso di sostenere gli aspiranti imprenditori con una serie di servizi gratuiti.
Intesa Sanpaolo, inoltre, ha deciso di sospendere il pagamento della quota capitale dei mutui per un anno, per dare l’opportunità di destinare risorse anche alle nuove attività.

Nonostante ciò, però, gli aspiranti imprenditori sono sempre più rari, e nei giovani ancora di più, tanto da essere calati del 10%.
Il 60% dei nuovi imprenditori sono lavoratori rimasti senza impiego, che hanno come maggiore motivazione un’alternativa alla mancanza di lavoro.

Ma la situazione non è uguale per tutti i settori, e infatti il turismo ha registrato un incremento delle imprese dello 0,7%, anche se gli alberghi hanno subito un calo, compensato da un aumento di rifugi e villaggi turistici.
Mentre il crollo delle imprese di catering viene compensato dalla crescita dei ristoranti e delle attività di ristorazione mobile e di take away.

Per quanto riguarda il commercio, le aziende all’ingrosso sono calate del 2,6%, quelle del commercio ambulante del 2,4% e quelle al dettaglio dell’1,8%.
Al contrario, sono aumentati i negozi di frutta e verdura, come anche le rivendite di pane e di bevande.

Anno positivo anche per chi opera nel settore della telefonia e dei servizi in internet, e anche per i negozi che commerciano in articoli di seconda mano.

Male sono andate le imprese industriali, -2,5%, e delle costruzioni, -2,4%, con un aumento, invece, delle attività legate ai servizi destinati alle imprese, come le attività immobiliari, i servizi di noleggio, le agenzie di viaggio, i servizi di pulizia, le copisterie, le imprese di volantinaggio e affissione, i call center.
In calo le attività professionali, scientifiche e tecniche, i servizi di trasporto e magazzinaggio. Anche in questo caso sembra prevalere l’attenzione per attività meno costose.

Nel settore della sanità, istruzione e dei servizi pubblici e personali si registra un incremento delle imprese che si occupano di corsi di formazione, di recupero e abilitazione.
Crescono i servizi di assistenza sanitaria e le strutture di assistenza sociale per le categorie deboli.
Male le vendite di auto e di moto, a conferma della crisi nera del comparto, mentre aumenta il lavoro per i riparatori di biciclette.

Vera MORETTI

Equitalia presenta lo Sportello Amico Imprese

Equitalia ha aperto uno Sportello di Ascolto dedicato in particolare alle pmi del commercio e dell’artigianato che necessitano di consulenze in materia fiscale.

In realtà, lo Sportello Amico, fortemente voluto dal Gruppo Equitalia per mostrare il suo lato “umano”, è attivo da Aprile 2012 ma inizialmente era stato pensato per le fasce più deboli della popolazione, con anziani, disabili e stranieri in testa e, fino ad oggi, ha registrato circa 40.000 contatti, con una media di 2.000 accessi mensili

Il periodo storico particolarmente difficile che stiamo vivendo ha persuaso Equitalia ad allargare la possibilità di rivolgersi allo sportello anche ai piccoli e medi imprenditori, quelli maggiormente colpiti dalla crisi.
In questo caso, si chiamerà Sportello Amico Imprese, e si occuperà del popolo delle partite Iva, grazie alla presenza di consulenti preparati per dare supporto a situazioni di particolare difficoltà e disagio allo scopo di verificare tutte le possibilità che le norme consentono per riavvicinare i contribuenti alla regolarità fiscale.

Per il momento sono stati individuati 6 Sportelli “campione”: Torino e Varese, Bologna e Firenze, Bari e Roma, la cui partenza è prevista per il prossimo lunedì 2 dicembre.

Le strutture di Equitalia preposte alla relazione con il contribuente sono a disposizione delle Associazioni di categoria per recepire casi e/o situazioni particolari da orientare presso tale canale.

Vera MORETTI

Dopo la prima settimana, bilancio negativo per i saldi

Nonostante i forti ribassi già nei giorni di inaugurazione, i saldi non stanno avendo il successo sperato.
La prima settimana di sconti, infatti, ha fruttato ai negozianti un calo delle vendite del 15% rispetto all’anno scorso, anche se si tratta di un dato medio, che presenta profonde differenze a seconda delle località e delle categorie merceologiche.

Secondo l’indagine condotta da Fismo-Confsercenti, inoltre, meglio stanno andando i negozi delle località turistiche, ma anche il lusso Made in Italy suscita sempre un grande fascino, soprattutto tra i turisti internazionali, che approdano nel Belpaese non solo per le bellezze paesaggistiche e culturali, ma anche per fare buoni affari.

Se, in generale, non si sono viste le code in attesa di accaparrarsi l’oggetto del desiderio a metà prezzo, c’è però chi gioisce. In testa c’è Milano che, nell’intramontabile quadrilatero della moda, ha sbaragliato qualsiasi concorrenza, alla faccia della crisi. I turisti extracomunitari, in particolare gli arabi, non hanno saputo resistere alle sirene degli sconti e si sono aggiudicati capi firmati a prezzi imbattibili.
Male, invece, le vendite nelle zone periferiche e semi-centrali, poco battute dagli stranieri e disertate dai milanesi: in questo periodo di crisi il denaro a disposizione serve per saldare rate e bollette.

Bilancio positivo anche per Torino, che ha rilevato, sempre nella prima settimana di saldi, un andamento pressoché invariato rispetto al 2012, anche se le promozioni pro-saldi hanno in realtà raffreddato la corsa ai saldi.

Non ride, invece, Bologna, dove è stato registrato un notevole calo delle vendite, con picchi del 20% in meno rispetto allo scorso anno, in particolare sui capi di abbigliamento dal prezzo medio-alto e sigli accessori. Molto meglio, al contrario, i capi a prezzi bassi e medio-bassi.

Al sud, a Bari, la situazione non migliora, con un crollo delle vendite del 25%. I clienti disdegnano gli accessori e prediligono acquistare pantaloni e camiceria. Prevale, dunque, uno shopping utile, mentre gli acquisti frivoli sono quasi inesistenti.

Unico settore intramontabile è la moda giovane: i genitori preferiscono risparmiare su di sé ma non rinunciare a comprare qualche capo di abbigliamento ai figli.

d.S.

Scoperta a Torino evasione fiscale di 15 milioni di euro

E’ stata scoperta un’evasione fiscale da 15 milioni di euro che legava una società torinese ad un’azienda asiatica. Attraverso questo legame, la società italiana non dichiarava al fisco italiano quanto guadagnato.

A scoprire la truffa è stata la Guardia di Finanza che appartiene al Nucleo Polizia Tributaria di Torino, la quale ha in particolare rivolto l’indagine verso “i rapporti commerciali infragruppo realizzati negli anni da una multinazionale asiatica con sede anche in Italia”.

Da tali controlli è merso che la sede italiana del gruppo internazionale acquistava dalla propria controllante estera prodotti finiti (connettori, cavi, sensori e quadri elettrici) da commercializzare in Italia nel campo dell’automotive, a prezzi superiori del 15% rispetto a quelli normalmente praticati nel mercato.

Se tale operazione risultava antieconomica per la società torinese, era invece conveniente per la multinazionale estera, tanto da riuscire a trasferire profitti “in Paesi fiscalmente accoglienti del Nord Africa e dell’Europa Orientale”.

Vera MORETTI

Agente, anche oggi cercano te!

Lavorare come agente rappresenta, in questo periodo, una buona opportunità, ma soprattutto l’occasione di trovare lavoro nonostante la crisi.

Per coloro che abitano a Torino, ad esempio, esiste una richiesta di personale da avviare alla professione di agente di vendita per una società che opera nel settore dell’elettronica, elettrotecnica ed elettrodomestici.

Il candidato dovrà occuparsi della vendita di sistemi di sicurezza.

Per saperne di più, Milano-Lavoro.it.

Agente di commercio, vogliono (ancora) te!

In questo periodo, si moltiplicano gli annunci di lavoro che riguardano gli agenti di vendita.
I settori che ne richiedono di nuovi sono i più diversi e anche le zone di ricerca sono le più varie.

In questo caso, la ricerca si riferisce ad una società che opera in Piemonte, nella zona di Torino, attiva nel settore cartoleria e tabaccheria.
Le zone nelle quali il candidato dovrà muoversi alla ricerca di nuovi clienti sono la Val di Susa, la città di Torino e la prima cintura periferica.

Per saperne di più, Infojobs.it.

Missione Qatar per il Piemonte

Il Piemonte sta per volare in Qatar, per una “missione” molto importante.
Dal 6 al 9 maggio, infatti, ben 16 imprese regionali parteciperanno a Project Qatar, evento di punta per le aziende che si occupano di arredamento e design, ma anche di edilizia, che si svolge a Doha.

La partecipazione a questo avvenimento fa parte del Progetto Integrato di Filiera (PIF) Progettare Costruire Abitare gestito da Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico di Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e Camere di Commercio di: Torino, Novara, Cuneo, Vercelli, Verbano Cusio Ossola, Alessandria.

Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte, ha dichiarato a proposito: “Il Qatar è un’area di notevole interesse per la filiera dell’edilizia: ammonta infatti a 60 miliardi di dollari l’investimento previsto per le infrastrutture. La parte più consistente sarà destinata alla realizzazione della metropolitana di Doha e all’alta velocità, ma molte altre sono le opere in programmazione. Questo mercato è quindi tra le aree a cui dedichiamo particolare attenzione attraverso il nostro progetto per la filiera dell’edilizia, nella consapevolezza che le aziende piemontesi sapranno proporre progetti competitivi e di eccellenza”.

Project Qatar rappresenta, anche per Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere, “l’occasione ideale per presentare prodotti, servizi e sviluppare opportunità d’investimento, partenariati e forme di collaborazione industriale. Dunque un’occasione importante per il Piemonte, la cui presenza quest’annosi inserirà all’interno della partecipazione italiana coordinata dall’ufficio ICE di Dubai, in collaborazione con l’Italian Business Council di Doha”.

Il Qatar, come ha anche confermato Alessandro Barberis, presidente della Camera di Commercio di Torino, rappresenta una vera e propria fucina di opportunità per le pmi italiane, e in particolare piemontesi, tanto che, in questi due ultimi anni, sono stati firmati 2 Memorandum, uno con la Qatar Chamber of Commerce and Industry e uno con la Qatari Business Association.
Ha commentato Barberis: “Anche grazie alla partecipazione di buyer qatarini a eventi in Piemonte, negli anni le relazioni imprenditoriali si sono quindi intensificate, consentendo alle nostre imprese di aggiudicarsi commesse interessanti, come gli ordini del valore di oltre 120.000 euro assegnati a Nova Siria, di Roletto in provincia di Torino, produttrice di sistemi di giunzione, riparazione e derivazione per condotte terrestri e marine”.

Giuseppe Donato, presidente di Ceipiemonte, ha specificato che: “Tre delle aziende presenti, Mottura, Oscam, Scam, sono habitué alla fiera e operano sul mercato locale già da diversi anni tramite partner individuati in occasione di partecipazioni precedenti. Per le altre questo rappresenta un debutto che permetterà loro di proporsi a distributori, rivenditori o partner commerciali di tutta l’area del Golfo. Le aziende potranno inoltre contare su ulteriori occasioni di business grazie a un fitto programma di incontri b2b, in orari fuori fiera, messo a punto sulla base delle singole caratteristiche aziendali, dall’ufficio di collegamento in loco”.

Vera MORETTI

Nel 2012 in calo brevetti e marchi depositati

Le Camere di Commercio nazionali hanno ricevuto, in tutto il 2012, 9.214 domande di invenzioni e 53.670 marchi depositati.
Tra questi, circa 870 domande di invenzione e 3.638 marchi fanno capo al settore della meccanica e della subfornitura.

Le regioni più creative dal punto di vista dei brevetti sono Lombardia (2.680), Emilia Romagna (1.362), Veneto (1.312), Piemonte (1.214), Lazio (716), Toscana (525).
Dal punto di vista dei marchi depositati, a guidare la classifica delle regioni con maggior ingegno Lombardia (12.921), seguita da Lazio (7.805), Emilia Romagna (5.212), Piemonte (4.895), Veneto (4.583) e Toscana (3.676).
Tra le province, invece, spiccano Milano (2.270), Torino (1.175) e Bologna (716) per quanto riguarda i brevetti e Milano (12.138), Roma (7.197) e Torino (3.679) relativamente ai marchi.

Questi dati, elaborati da Senaf, su base UIBM, in occasione di MECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione che si è svolta presso Fiere di Parma dal 21 al 23 marzo.

Nonostante un calo del 4,1% rispetto al 2011 per quanto riguarda i brevetti e del 4,8% relativo ai marchi, quello dell’innovazione e della tecnologia è sempre un patrimonio da difendere e da salvaguardare, poiché rappresenta la possibilità di rimanere sempre al passo con i tempi e con la concorrenza, sempre più spietata.
All’interno dell’area fieristica c’era, a questo proposito, uno spazio dedicato alla tutela della proprietà industriale, dove consulenti specializzati in materia, tra cui Bugnion, CLG Italia studio legale tributario, Gregorj e Interpatent, hanno dato la loro disponibilità per rispondere a tutti i dubbi in materia di protezione e finanziamento delle idee.

Vera MORETTI

Infoiva alla giornata di studio organizzata da INT

Il 22 marzo sarà una data importante per INT, ovvero l’istituto Nazionale Tributaristi che fa capo a Riccardo Alemanno.
Per quel giorno, infatti, è prevista a Torino una giornata dedicata ad argomenti cruciali non solo per i tributaristi ma anche per professionisti e risparmiatori.

Presso lo Starhotel Majestic, infatti, dalle 14.30 alle 18.30 si parlerà, tra le altre cose, della gestione patrimoniale e delle novità introdotte dalla legge 4/2013 relativa alle professioni non organizzate in ordini e collegi.

Ad intervenire saranno Marco De Giorgis, uno dei più conosciuti e qualificati professionisti del settore; Riccardo Alemanno, che parlerà delle luci e delle ombre della recentissima Legge sulle Associazioni e sugli professionisti ad esse iscritti; Davide Passoni, direttore di Infoiva con cui INT ha stretto un rapporto di partnership.

Nell’occasione, si parlerà anche delle iniziative di collaborazione intavolate con le direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate e del recente accordo sui servizi sottoscritto dal Delegato regionale INT Francesco Bellante.

Riccado Alemanno, presentando questa giornata di studio, alla quale si può accedere gratuitamente fino ad esaurimento posti, ha dichiarato: “Dalla giornata di studio di Torino si evince la ferma volontà dell’INT nel volere affrontare tematiche anche parallele alla professione ma che il tributarista non può non conoscere, la gestione patrimoniale è una di queste e nell’occasione abbiamo la fortuna che a parlarcene sarà il Dott. Marco De Giorgis, importante professionista del settore. A seguire, oltre all’attesa analisi della Legge 4/2013 sulle Associazioni professionali di rappresentanza, altro argomento al quale abbiamo sempre dedicato grande attenzione è la comunicazione e da qui la collaborazione con il quotidiano on-line Infoiva.com e l’intervento del Direttore Davide Passoni“.

Vera MORETTI