Ubi Banca: 37 milioni per le imprese di Assolombarda

 

UBI Banca ha stanziato un plafond del valore di 37 milioni di euro da destinarsi alle piccole e medie imprese associate ad Assolombarda.

L’iniziativa è un passo in avanti del progetto “T2 Territorio per il Territorio” partito lo scorso ottobre con l’emissione di 20 milioni di obbligazioni destinate alla piccola e media imprenditoria. Il nuovo plafond di 37 milioni di euro è destinato all’erogazione di finanziamenti volti a supportare la realizzazione di programmi di sviluppo, di rete di impresa, di ricerca ed innovazione tecnologica ed internazionalizzazione. L’obiettivo è quello di sostenere, attraverso l’erogazione di finanziamenti, le aziende che aderiscono alla più importante associazione territoriale del sistema Confindustria.

Non solo: il contributo messo a disposizione da Ubi Banca dovrà servire alla creazione di nuovi posti di lavoro e alla riqualificazione professionale dei dipendenti delle imprese associate ad Assolombarda.

Ciascuna impresa, purchè associata ad Assolombarda, potrà fare richiesta di un finanziamento di importo compreso tra i 25.000 e i 500.000 euro, della durata massima di 48 mesi. Il termine ultimo per fare richiesta del contributo è il 31 maggio 2013, salvo esaurimento anticipato del plafond.

Per maggiori informazioni sui termini e le condizioni dei finanziamenti è possibile consultare il sito di Ubi Banca.

 

Alessia CASIRAGHI

 

Fondi europei, per non perderli arriva Abi Banche 2020

Entra ora nella sua fase operativa il progetto Abi Banche 2020, pensato per rendere più agevole l’uso dei fondi strutturati europei disponibili, attraverso un supporto operativo concreto.

Si tratta di una iniziativa alla quale aderiscono nove gruppi bancari – Banca Popolare di Bari, Carige, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Federcasse, Ubi Banca, Banco Popolare, MedioCredito Centrale, Unicredit, Gruppo Intesa SanPaolo -, promossa dall’Abi con il supporto di Warrant Group e finalizzata a mettere a punto un sostegno formativo/informativo per le banche italiane e favorire un maggiore utilizzo delle risorse comunitarie da parte degli stessi istituti e delle imprese loro clienti.

Secondo una nota di Abi, il primo passaggio per l’effettivo utilizzo dei fondi strutturati è avere conoscenza degli strumenti e delle metodologie efficaci per il loro uso e fornirli a banche e imprese. Secondo i dati forniti Ministero per la Coesione Territoriale per il periodo 2007-2013 sono stati stanziati a favore dell’Italia 28 miliardi di euro di fondi europei, cui se ne aggiungono 26,4 di cofinanziamento nazionale per una dotazione complessiva di 54,4 miliardi. Queste disponibilità vanno usate entro dicembre 2015, ma occorre presentare i progetti e partecipare all’assegnazione dei fondi entro il dicembre 2013. Sempre secondo i dati del Ministero, aggiornati al 26 ottobre 2012, l’Italia aveva effettivamente speso soltanto poco più di un quarto della cifra assegnata.

Entro il dicembre 2013 è possibile presentare progetti di investimento per gli oltre 40 miliardi ancora disponibili per non perdere questa disponibilità.

UBI Banca e Assolombarda insieme con T2 Territorio per il Territorio

Una collaborazione tra UBI Banca e Assolombarda ha dato vita al progetto “T2 Territorio per il Territorio”.
Si tratta di un’iniziativa innovativa, studiata e strutturata per poter sostenere le imprese aderenti alla più importante associazione territoriale del sistema Confindustria.

Questo progetto è articolato in due fasi:

  • l’emissione da parte di UBI Banca di un prestito obbligazionario per un importo complessivo di 20 milioni di euro, di cui verrà richiesta l’ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT). L’offerta è riservata a chi apporta nuove disponibilità durante il periodo di collocamento presso le filiali di Banca Popolare Commercio e Industria, nel ruolo di Banca capofila, Banca Popolare di Bergamo e Banco di Brescia.
  • la costituzione di uno specifico plafond, pari a due volte l’ammontare nominale del prestito obbligazionario complessivamente sottoscritto, destinato all’erogazione, di finanziamenti volti a supportare la realizzazione di programmi di sviluppo, compresi progetti di rete di impresa, ricerca ed innovazione tecnologica ed internazionalizzazione, la creazione di nuovi posti di lavoro e la riqualificazione professionale dei dipendenti nonché a far fronte alle esigenze di incremento di circolante e di equilibrio della struttura patrimoniale e finanziaria delle stesse imprese associate ad Assolombarda.

Presentando il progetto, Francesco Iorio, direttore generale di UBI Banca, ha dichiarato: “In un contesto particolarmente difficile il ruolo del nostro Gruppo è quello di stare sempre più vicino, sostenere e contribuire alla crescita delle PMI che operano nei nostri territori di riferimento. Il progetto “T2 Territorio per il Territorio” è un’iniziativa pragmatica e concreta che permette di legare direttamente i risparmi delle famiglie e dei privati alle specifiche necessità delle imprese associate ad Assolombarda, in una vera azione di sistema“.

Iorio riconosce la difficoltà che le imprese stanno attraversando in questo periodo di crisi, e ritiene sia arrivato il momento di pensare ad un rapporto nuovo e rivisitato tra imprese e banche, al fine di reagire e superare questo periodo negativo.
Se, da un lato, ciò porta gli istituti di credito ad essere sempre più competitivi, dall’altro le imprese chiedono una struttura finanziaria più robusta ed equilibrata.

Giorgio Basile, vicepresidente Assolombarda per Finanza, Diritto d’impresa e Fisco, ha fatto eco al direttore di UBI Banca: “Il progetto “Territorio per il Territorio” è stato costruito con queste finalità: banca, imprese e privati di un territorio, in questo caso la Lombardia, investono insieme per far crescere le 5300 imprese di Assolombarda che operano sul territorio delle province di Milano, Monza e Brianza e Lodi. Un obiettivo ambizioso ma certamente conseguibile che vede fortemente impegnati Assolombarda e UBI Banca per favorire l’adeguato flusso di credito alle aziende, lavorando instancabilmente sulla qualità della relazione, quale fattore fondamentale per le decisioni di affidamento”.

In particolare, Basile ha illustrato le obbligazioni emesse da UBI Banca, che hanno taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola trimestrale, un tasso fisso lordo pari al 3,50% per il primo e secondo anno e, per il terzo anno, un tasso variabile pari al tasso euribor tre mesi aumentato dell’1% . Inoltre, possono essere sottoscritte dal 15 ottobre 2012 al 30 novembre 2012, salvo chiusura anticipata o estensione del periodo di offerta.

I finanziamenti che verranno erogati avranno un importo compreso fra i 25.000 e i 500.000 euro, con durata massima di 48 mesi e potranno essere richiesti fino al 31 maggio 2013 salvo esaurimento anticipato del plafond.

A differenziare il progetto “T2 Territorio per il Territorio” è sicuramente una nuova strategia, che prevede di collegare, per la prima volta in Italia in un progetto specifico e strutturato, la raccolta di risparmio locale agli impieghi destinati esclusivamente alle PMI con alcuni elementi caratterizzanti di particolare rilevanza: solidarietà e mutualità nel territorio; rafforzamento del senso di appartenenza e del legame “Banca – risparmiatori – realtà produttive locali”, che ha visto operazioni analoghe già lanciate con successo a Varese, Monza e Brescia ed altre in fase di implementazione.

Vera MORETTI

A Milano il terzo UBI International Open Day

Dopo le edizioni svoltesi a Bergamo e Brescia, sta per partire la terza edizione dell’, l’appuntamento organizzato da UBI Banca per stimolare le aziende italiane a perseguire l’internazionalizzazione come orientamento alla crescita.

Ad ospitare questo importante evento è, questa volta, la Fiera di Milano, dove, dal 7 al 9 novembre, sarà parte integrante della manifestazione SICUREZZA.
Lo spazio messo a disposizione sarà anche questa volta suddiviso in aree geografiche, e in ognuna di esse le imprese potranno incontrare gli specialisti internazionali di UBI Banca affiancati da professionisti qualificati nell’ambito legale, tributario, amministrativo, provenienti da ogni parte del mondo.

Si tratta, dunque, di un’occasione davvero unica per le aziende, che possono incontrare consulenti esperti in internazionalizzazione, che potranno fornire preziose indicazioni su come affrontare i mercati esteri dell’Europa e dei Paesi del CIS, dell’Asia, del Sud America, del Nord Africa e del Medio Oriente.

Inoltre, all’interno del programma formativo di SICUREZZA, sono previste alcune tavole rotonde relative ai paesi BRIC. A questi incontri parteciperanno i responsabili degli uffici di rappresentanza di UBI Banca in quelle zone, i quali saranno in grado di illustrare tutte le prospettive esistenti.

La terza edizione dell’UBI International Open Day dimostra, ancora una volta, la volontà, da parte di UBI Banca, di affiancare le imprese italiane nei percorsi di crescita e sviluppo, accompagnandole verso i mercati esteri a maggiore potenzialità.
Non si tratta, però, solo di sostegno finanziario, perché vengono proposti anche accordi di cooperazione con le istituzioni, attività di ricerca e definizione di potenziali partners commerciali ed industriali.

Vera MORETTI

Ubi Banca e Assolombarda insieme per le Pmi

 

Il progetto si chiama ‘T2: Territorio per il Territorio’ e si pone l’obiettivo di sostenere le imprese aderenti alla più importante associazione territoriale del sistema Confindustria che hanno voglia di investire nel proprio territorio.

Ubi Banca e Assolombarda uniscono le forze per sostenere le piccole e medie imprese legate alle realtà territoriale, erogando finanziamenti destinati a sostenere lo sviluppo e l’innovazione aziendale.

Il progetto è articolato in due fasi: nella prima Ubi Banca mette a disposizione delle Pmi un prestito obbligazionario per un importo complessivo pari 20 milioni di euro, di cui verrà richiesta l’ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot).

Nella seconda fase del progetto verrà invece costituito uno specifico plafond, del valore doppio rispetto all’ammontare nominale del prestito obbligazionario sottoscritto, destinato all’erogazione di “finanziamenti volti a supportare la realizzazione di programmi di sviluppo, compresi progetti di rete di impresa, ricerca ed innovazione tecnologica ed internazionalizzazione, la creazione di nuovi posti di lavoro e la riqualificazione professionale dei dipendenti, nonché a far fronte alle esigenze di incremento di circolante e di equilibrio della struttura patrimoniale e finanziaria delle stesse imprese associate ad Assolombarda“.

Bot e Btp, l’Italia si offre ai risparmiatori

Saranno due i giorni dedicati all’acquisto di titoli di Stato, e precisamente il 28 novembre sarà dedicato ai titoli italiani sul mercato secondario mentre il 12 dicembre toccherà ai Bot messi all’asta dal Tesoro.

La novità, oltre ad un doppio Btp day, è che le banche rinunceranno per un giorno alle commissioni nei confronti dei risparmiatori che acquisteranno titoli di Stato. Ad aderire a questa iniziativa, lanciata da Giuliano Melani, responsabile di una società di leasing, con lo slogan Ricompriamoci il nostro debito pubblico, sono i maggiori gruppi bancari del Paese: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, il gruppo Ubi Banca, Bnl e Banca Sella.

Poi è intervenuta l’Abi, che ha indicato le date ufficiali, raddoppiate, “per dare un chiaro segnale d’impegno anche da parte del settore bancario al difficile momento che il Paese sta attraversando“.
L’iniziativa definita nei dettagli dall’Abi consentirà di risparmiare sulle spese legate all’acquisto dei titoli di Stato: le commissioni di sottoscrizione o di negoziazione per la realizzazione dell’investimento e quelle di eseguito o ineseguito se l’ordine va o meno a buon fine.
Nel caso dell’asta di Bot a un anno del 12 dicembre si tratta della misura massima applicabile stabilita dalla legge: 0,30 euro ogni 100 euro di capitale sottoscritto.

In concreto, secondo una simulazione dell’Unicredit, se si acquistano 2 mila euro di Btp a scadenza 01/09/2021, attualmente al valore di circa 86,50, il risparmio lunedì sarà di 15,65 euro. Se l’ordine non fosse eseguito, nel caso in cui il limite di prezzo chiesto dal cliente non incrociasse quello di mercato, risparmierà i 5 euro di ineseguito per le operazioni disposte allo sportello. Estendendo il calcolo a un ammontare superiore, ad esempio 20 mila euro, si eviterà di pagare circa 105 euro di commissioni.

Se, da un lato, comprare titoli di Stato non comporterà il pagamento di commissioni, possederli, però, prevederà ovviamente un costo. Chi non possiede già Bot o Btp deve aprire un deposito titoli presso la propria banca: il costo annuale per i diritti di custodia è di circa 20 euro, cui si deve aggiungere l’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche che fino ai 50 mila euro è di 34,20 euro. Quindi un deposito titoli di Stato sotto i 50 mila euro costa all’anno un po’ più di 50 euro.

I cittadini che hanno intenzione di investire piccole cifre devono considerare anche questo aspetto.

Vera Moretti