Alluvione in Veneto: anche per i liberi professionisti sospensione di tutti gli obblighi tributari

Gaetanto Stella, presidente di Confprofessioni, ha lanciato un appello al Governo: sospensione immediata di tutti gli obblighi tributari, diretti e indiretti, per i liberi professionisti del Veneto colpiti dall’alluvione. Secondo Stella, gli studi professionali del Veneto che hanno subito gravissimi danni economici sarebbero numerosi: negli studi legali interi archivi sono andati distrutti, negli ambulatori sanitari e odontoiatrici si stimano ingenti danni ad apparecchiature e strumentazioni, senza contare il blocco dell’attività professionale che ha messo in ginocchio i  professionisti. “Facciamo appello al Governo e ai ministri competenti – afferma Stella –  affinché si possa estendere anche ai liberi professionisti del Veneto il rinvio dei termini di pagamento per tasse e contributi e l’esenzione dell’applicazione degli studi di settore per le attività professionali colpite dagli eventi alluvionali”.
Intanto, la Confederazione italiana dei liberi professionisti ha avviato un censimento, comune per comune, per individuare le situazioni di maggior emergenza e calcolare l’entità dei danni. Ma Confprofessioni si è già attivata su diversi fronti per aiutare i professionisti del Veneto. Attraverso Ebipro, l’Ente Bilaterale per gli studi professionali, ha invitato le parti sociali a valutare iniziative sinergiche nell’ambito della bilateralità di settore degli studi per operare a sostegno dei datori di lavoro e dei lavoratori in difficoltà. Inoltre, grazie all’alleanza con Unicredit, i professionisti colpiti dall’alluvione potranno usufruire del plafond di 150 milioni di euro a condizioni agevolate stanziato da Unicredit.

Contributi alle imprese liguri danneggiate dall’alluvione del 4 ottobre

Come vi ricorderete, lo scorso lunedì (4 ottobre 2010) la Lirguria è stata colpita da un alluvione lampo che in alcune zone in poche ore ha causato molti danni, soprattutto a tante attività commerciali. Così, per aiutare le impresi locali a risollevarsi, diversi istituti di credito hanno già attivato una linea di finanziamenti a tasso agevolato. Alcune banche hanno scelto di erogare prestiti chirografari, senza garanzia né reale – ossia pegno e ipoteca- né personale – ossia fidejussione o anticresi. Il primo istituto a scendere in campo per aiutare le imprese liguri danneggiate è stato il gruppo Carige che ha varato finanziamenti ad hoc.

Da quanto riportato sul quotidiano il Secolo XIX, il tasso che le banche del gruppo Carige applicherebbero in questo caso potrà essere fisso o variabile in base alla scelta del richiedente e sarà estremamente interessante, pari cioè rispettivamente all’I.R.S. o all’Euribor 6 mesi, oltre ad uno spread dello 0,90% per anno. Il credito potrà avere una durata massima di 72 mesi e potrà coprire sino all’80% del danno subito.

Altro istituto ad essersi mosso per aiutare le imprese liguri è stato Unicredit, che ha messo a disposizione delle imprese commerciali, artigianali e agricole un plafond di 5 milioni di euro sotto forma di finanziamenti chirografari a medio lungo termine.

A sostegno delle imprese in difficoltà per l’alluvione ci sono anche le finanziare che fanno capo alle associazioni di categoria. Tra queste, CreditCom Confesercenti offre finanziamenti bancari per importi fino ad 55.000 euro, con tassi convenzionati al 3%; i finanziamenti di Fidicom Liguria Ascom arrivano fino a 30.000 euro e Co.Ar.Ge. ha concordato con Aval, il sindacato autonomo degli ambulanti, finanziamenti al 4%.

L’Eblig (Ente Bilaterale Ligure per l’Artigianato) riconosce agli associati un contributo del 20% del danno subito e determinato dal 100% dei danni a strutture e attrezzature e per costi periziali e dall’80% dei danni alle scorte, con un tetto massimo di 25.000 euro. Per gli artigiani alla ricerca di immediati finanziamenti c’è la garanzia di Confidi Confart Liguria – che fa capo a Cna – che ha predisposto un plafond a sostegno delle attività economiche colpite.

Infine la Camera di Commercio di Genova ha pubblicato un’istanza per sostenere le imprese (appartenenti a qualsiasi tipo di settore) con sede operativa in provincia di Genova, danneggiate da questo evento calamitoso.

Sono ammissibili gli interventi relativi a: danni a beni immobili, fabbricati, opere di sistemazione e di difesa, strade interpoderali ed impianti irrigui; danni a macchinari, attrezzature, veicoli, arredi; danni a prodotti finiti, semilavorati, materie prime, scorte; spese per l’eventuale compilazione della perizia; spese tecniche ulteriori alla perizia.

La segnalazione del danno è necessaria per accedere ai benefici, ma non dà diritto né garantisce l’erogazione dei contributi.

La domanda di contributo deve essere trasmessa entro 20 giorni dall’evento al seguente indirizzo: CCIAA di Genova – Ufficio Alluvioni – Via Genova, 24 -16043 – Chiavari

UniCredit pronta a dare credito alle piccole imprese italiane.

Ad Unicredit 350 milioni di euro messi a disposizione dalla Banca europea per gli investimenti (Bei)  per supportare gli investimenti delle piccole e medie imprese italiane. Il credito sarà veicolato da UniCredit Leasing e garantito da UniCredit.

Questa operazione non è nuova, infatti già nell’ultimo anno la collaborazione tra Bei ed Unicredit ha permesso ad Unicredit Leasing di mettere a disposizione delle imprese italiane oltre 1 miliardo di euro di fondi che permetteranno di contribuire allo sviluppo delle imprese italiane in un momento strategico come questo.