Finanziamento da 11 milioni per Damiani

La gioielleria di alta gamma di Damiani ha ricevuto da Sace la garanzia di un finanziamento del valore complessivo di 11 milioni di euro per sostenere il piano degli investimenti per il triennio 2013-2016.

Il marchio, che rappresenta una delle eccellenze dell’arte orafa italiana, è quotato sul segmento STAR della Borsa di Milano e rappresenta uno dei massimi esempi di luxury Made in Italy, comparto che, nonostante sia fortemente penalizzato dall’Euro, continua a garantire all’Italia un ruolo di primo piano sulla scena mondiale.

Il brand arriverà, alla fine del 2013, a 217 miliardi di euro, chiudendo l’annata in crescita del 2% a cambi correnti e del 6% a cambi costanti.

Damiani, inoltre, negli ultimi anni ha potuto ampliare la sua presenza su territorio internazionale, facendo rotta in particolare verso le Ex Repubbliche Sovietiche e nel Far East, e gestisce direttamente oggi 55 punti vendita in Italia e all’estero.

Il finanziamento appena ottenuto da Sace è stato erogato da UniCredit e Intesa Sanpaolo ed è destinato all’apertura di nuovi retail store in Giappone, Stati Uniti e Cina e nel Sud-est asiatico, e all’implementazione di nuovi accordi di distribuzione in Mongolia, Malesia, Taiwan, Filippine, Kirghizistan, Russia, Ucraina e Kazakistan.

Guido Damiani, presidente e AD di Damiani, ha dichiarato: “Il nostro Gruppo sta proseguendo la strategia di espansione internazionale in mercati a elevato tasso di crescita, come i paesi asiatici che apprezzano particolarmente i prodotti Made in Italy e il nostro brand. SACE, che ringrazio per la collaborazione, sostiene la competitività delle imprese italiane all’estero ed è quindi un partner importante per tutte le aziende che hanno progetti di crescita sui mercati internazionali”.

Vera MORETTI

I gioielli Made in Italy alla Jewelry Fair Korea 2013

E’ partita ieri, e continuerà fino a domenica 21 aprile, la Mostra Autonoma dedicata alla gioielleria Made in Italy presso il complesso fieristico COEX del World Trade Center di Seoul.

Grazie all’intervento dell’ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, i gioielli provenienti dai principali distretti del Belpaese che si occupano del settore, ovvero Valenza, Arezzo-Firenze, Vicenza e Caserta-Napoli, avranno un’area dedicata all’interno della Jewelry Fair Korea 2013, principale manifestazione dedicata alla gioielleria in Corea del Sud che vede la presenza di oltre 300 espositori coreani e esteri provenienti da 18 paesi di tutto il mondo, con una presenza media ad ogni edizione di circa 30.000 visitatori, tra produttori, distributori, designer di gioielleria, venditori, gioiellieri di media e alta gamma.

La partecipazione massiccia dei gioiellieri ed orafi che rappresentano l’eccellenza Made in Italy è stata decisa a seguito dell’interesse riscontrato sul mercato coreano, sempre più crescente.
Questa tendenza è stata favorita dall’entrata in vigore del Free Trade Agreement tra Corea del Sud ed UE (1 luglio 2011) che prevede una progressiva riduzione dei dazi doganali e dell’imposta sul lusso (8% fino al giugno 2011), che porterà ad una totale eliminazione nel giugno 2017.

Insomma, le creazioni italiane, che si tratti di oro e pietre preziose o di cammei, perle e argento, in Corea del Sud la gioielleria italiana riscuote molto successo, grazie alla fama che la qualità della produzione artigianale nostrana ha raggiunto in tutto il mondo.

Durante la manifestazione, inoltre, le aziende italiane saranno protagoniste di un Mini Fashion Show con sfilata di modelle, per far risaltare maggiormente le collezioni di gioielli esposti.

Vera MORETTI