Sei impiegata e parli russo? C’è un lavoro per te!

Conoscere le lingue spesso può aiutare a trovare lavoro, specialmente se si tratta di lingue straniere non usuali.
Una società di Sanguinetto, in provincia di Verona, ad esempio, è alla ricerca di un’impiegata madrelingua italiana ma con buona conoscenza del russo.

Tra le mansioni che dovrà assolvere, infatti, ci sono anche traduzioni di documenti dall’italiano al russo e dal russo all’italiano.
Tra i requisiti minimi richiesti, c’è una laurea breve in lingue e letterature straniere e la disponibilità a lavorare full-time, all’interno dell’ufficio commerciale estero, ma anche un‘esperienza precedente di almeno 3 anni.

Per saperne di più, Infojobs.it.

Diplomato e con esperienza nel settore sicurezza, ecco il lavoro per te!

Per coloro che sono in possesso di un diploma in geometra o in perito elettrotecnico, e hanno esperienza come consulenti di servizi sulla sicurezza, è disponibile un’opportunità di lavoro offerta da un’azienda di Verona Est.

Tra i requisiti c’è una esperienza pregressa nelle aziende del settore della sicurezza, in particolare di valutazione rischi, prevenzione incendi, impianti antincendio per grandi aziende, impianti di allarme ed antifurto.
Le mansioni riguardanti questo ambito devono essere state svolte all’interno di una rete commerciale strutturata.

Sono richieste buone doti relazionali, attitudine alla vendita, problem solving.
Il candidato dovrà occuparsi di contattare nuovi, potenziali clienti sia porta a porta sia con appuntamento telefonico, oltre che della gestione degli ordini, dei preventivi e della chiusura di nuovi contratti.

Per saperne di più, Infojobs.it.

A Verona, premiate le strutture ricettive di qualità

Il Veneto punta sul turismo e lo fa attraverso l’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Verona, in collaborazione con le associazioni provinciali di settore e con Isnart, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, che prevede l’assegnazione, per l’anno 2013, di un marchio di qualità per le Imprese Ricettive denominato Ospitalità Italiana come elemento distintivo “a garanzia della qualità del servizio”.

Possono concorrere alla selezione le strutture che operano nella provincia di Verona ed iscritte nel Registro Imprese, in regola con il pagamento del diritto annuale e con le disposizioni normative vigenti.

L’ammissione alla selezione avverrà considerando l’ordine cronologico ma anche la verifica del possesso dei requisiti necessari.
Le strutture verranno visitate senza preavviso da esperti selezionati da un ente terzo, che provvederanno a compilare una scheda di valutazione.

La Camera di Commercio provvederà poi a consegnare l’attestazione relativa al conseguimento del marchio Ospitalità Italiana nel corso di un’apposita cerimonia dove verranno consegnati attestati e vetrofanie e tutto quanto potrà adeguatamente segnalare il marchio Ospitalità Italiana.

Gli operatori selezionati vedranno la propria struttura inserita gratuitamente nel sito Internet 10q.it, nel sito camerale Vr.camcom.it e attraverso varie iniziative promozionali.

La domanda di ammissione, sottoscritta dal legale rappresentante, dovrà pervenire entro il 1° marzo 2013 attraverso PEC o fax all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Camera di Commercio.

Vera MORETTI

Le eccellenze agroalimentari venete volano oltreoceano

Le eccellenze agroalimentari venete stanno per sbarcare in Canada, e precisamente a Montreal.

Veneto Promozione, infatti, sta realizzando un progetto di promozione turistica e alimentare che legherà la regione alla città canadese, in occasione di un importante evento previsto per il prossimo ottobre.
Per prepararsi a questo appuntamento, si stanno mettendo a punto attività di scouting mirato, sensibilizzazione ed informazione degli operatori e attivazione di partnership strategiche con operatori canadesi.

La prima fase del progetto prevede la selezione delle imprese che operano nel settore agroalimentare, le quali, se scelte, potranno beneficiare delle azioni promozionali, in particolare la partecipazione a incontri d’affari telematici con buyer/distributori canadesi e alla Missione a Montreal.

A tale proposito, il 7 febbraio verrà organizzata una giornata di incontri di primo orientamento con la rappresentante della Camera di Commercio Italiana di Montreal, per illustrare le opportunità che il mercato canadese può offrire alle imprese e di selezionare gli operatori potenzialmente interessati.
Gli incontri avverranno presso la sede di Veneto Promozione a Venezia Marghera.

L’iniziativa si rivolge a tutte le imprese del settore agroalimentare (esclusi vini) e non prevede costi di partecipazione.
Gli interessati dovranno inviare la scheda aziendale allegata al numero di fax 041 2526210 oppure e-mail: info@venetopromozione.it entro lunedì 4 febbraio.
Veneto Promozione comunicherà successivamente agli interessati l’orario dell’appuntamento individuale.

Vera MORETTI

A Verona un seminario per imprenditori e dirigenti d’azienda

Imprenditori, dirigenti d’azienda, legali, commercialisti e consulenti brevettuali sono invitati ad un seminario organizzato per il 19 febbraio dalla Camera di Commercio di Verona.

Durante questo evento, i partecipanti potranno essere messi al corrente sulle opportunità di finanziamento che il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione per fornire informazioni operative per accedere a tali risorse finanziarie.

Inoltre, nella sessione pomeridiana sarà data l’opportunità agli interessati di incontrare, con colloqui one to one, gli enti gestori delle misure ministeriali ed esperti con competenza specifica nel supportare le imprese nelle richieste di finanziamento.

Per questi incontri è necessario compilare ed inviare la domanda di partecipazione entro l’11 febbraio via fax al numero 045/594648 o all’indirizzo di posta elettronica sportello.tpi@vr.camcom.it.

Vera MORETTI

Alla scoperta del Valpolicella

Sono stati organizzati dalla Camera di Commercio di Verona una serie di incontri che riguardano l’iniziativa “Fuori dal Comune – la Camera di Commercio incontra il territorio“.
Il progetto vuole portare a conoscenza cittadini, istituzioni e sistema imprenditoriale locale dei dati economici relativi alle varie zone della provincia scaligera.

Il primo incontro, che si svolgerà mercoledì 6 febbraio a Negrar, presso la Sala convegni della Cantina Valpolicella Negrar, è dedicato alla zona del Valpolicella Valpantena Lessinia.
Partecipare è gratuito e la domanda di iscrizione può essere fatta online dal sito Vr.camcom.it nella sezione “portale prenotazione on line”.

Per eventuali ulteriori informazioni: Servizio Promozione, Ufficio Organizzazione Eventi, tel. 0458085726/858/852, e-mail: promo@vr.camcom.it.

Vera MORETTI

A tutto green per sconfiggere la crisi

La crisi si sconfigge con l’innovazione che, ultimamente, fa spesso rima con green economy.

O, almeno, così accade in Veneto, dove sono ben 34mila le imprese che puntano proprio sui valori green per riprendersi dopo un periodo difficoltoso.

Questa tendenza, che fa del Veneto la seconda regione “verde” dopo la Lombardia, è stata confermata dal rapporto “Viaggio nel Veneto delle qualità”, presentato a Padova nella sede di Antonveneta Monte dei Paschi dalla Fondazione per le qualità italiane Symbola presieduta da Ermete Realacci con il contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Ambiente, Federparchi, e il Nord Est Europa.

La regione è, in questo momento, un vero e proprio laboratorio d’avanguardia in fatto di green economy, anche grazie a venti imprese di successo che si sono distinte in questo ambito e che confermano questa come leva strategica per affrontare la recessione.

A questo propisito, il presidente di Symbola ha dichiarato: “Il Veneto è uno dei cuori manifatturieri dell’Italia un sistema produttivo variegato e di grande vitalità che, anche nella crisi, coniugando qualità, innovazione e territorio con la green economy sta rinnovando con successo il proprio tessuto imprenditoriale”.

Giuseppe Menzi, direttore generale di Banca Antonveneta, ha proseguito: “Siamo felici di ospitare questa iniziativa perché crediamo nel valore strategico di un approccio sostenibile”.

A conferma di tutto ciò, è bene sapere che negli ultimi quattro anni un’impresa veneta su quattro, operante nell’industria e nel terziario, ha investito in tecnologie green a maggior risparmio energetico e a minore impatto ambientale.

Si tratta di circa 33.900 imprese che rappresentano il 10% di tutte le aziende che hanno investito nel green in Italia, nonché il 24% del totale regionale, contro il 23,6% della media nazionale.
Gli investimenti in tecnologia green sono finalizzati per il 20% al processo produttivo, 14% al prodotto e al 66% per la riduzione dei consumi.

Per le province venete, Padova si colloca al primo posto con 6.966 imprese green, seguono Treviso con 6.570 imprese verdi, Vicenza 6.082 imprese, Verona 5.781, Venezia 5.658, Belluno con 1.493 e Rovigo 1.346.

Vera MORETTI

La crisi delle imprese giovanili

L’impresa giovanile non se la passa bene e la sua crisi è cominciata in tempi non sospetti: dal 2006, infatti, è stato registrato un calo che, nel 2011, ha toccato il 16% a livello nazionale, ma che raggiunge il 23% nel NordEst.

Questi dati sono stati resi noti da una ricerca condotta dal dipartimento management dell’università veneziana Ca’ Foscari, promossa da Regione Veneto e Centro produttività Veneto.
Lo studio ha analizzato i bilanci di 7.720 giovani imprese con sede legale in regione.

Gli indici di redditività parlano chiaro: il rendimento medio del capitale investito dalla proprietà parte da un valore medio molto basso (-19,41%) nel 2008, assume un valore appena positivo (circa il 3%) nel 2009 per poi tornare a scendere (-9,23%) nel 2010.
Settori con criticità maggiori sono agricoltura, manifattura e costruzioni.

I giovani imprenditori intervistati sono, per il 65%, diplomati, e per il 22% hanno una laurea di primo o secondo livello. Il 5% ha un’educazione di tipo terziario ed è in possesso, dunque, di master o Phd.
Per il 79% degli interpellati, l’approdo al timone di un’impresa propria è avvenuto dopo un’esperienza professionale in una diversa realtà. Le imprese sono state fondate grazie all’apporto e al supporto di reti di conoscenze e familiari: nel 29% dei casi sono stati cruciali l’apporto e la collaborazione di ex-colleghi, ma nel 44% dei casi i cofondatori delle startup intervistate sono i familiari o i parenti.

In Veneto, in particolare, ci sono oltre 47mila imprese giovani, su un totale di 700mila in tutta Italia e rappresentano il 6,7% del totale: si tratta prevalentemente di unità artigiane (il 39% contro il 30% nazionale), con una significativa presenza di imprese al femminile (24,9% contro il 17% nazionale).
Verona è la provincia con il maggior numero di realtà giovani (22%), seguita da Padova, Treviso e Vicenza.

I settori più “battuti” sono quelli delle costruzioni, con oltre 11mila imprese (24,2% del totale) e, tra queste, la maggior parte è di tipo artigiano (86,4%).
Le attività di commercio all’ingrosso e al dettaglio rappresentano il secondo settore più rappresentato, mentre al terzo posto c‘è il turismo, con quasi 4mila attività presenti, pari all’8,5% delle giovani imprese venete.
L’artigianato artistico si trova al quarto posto con 3.927 imprese (8,4% del totale).

Isi Coppola, assessore allo Sviluppo Economico, ha dichiarato a proposito: “Questa ricerca ci ha permesso di verificare che un imprenditore su due non conosce le iniziative messe a disposizione dalla Regione per il sostegno alle aziende. Per questo abbiamo deciso di puntare anche sull’uso di strumenti e mezzi come YouTube, Facebook e Twitter, molto utilizzati dai giovani, per comunicare le opportunità dei nuovi bandi regionali a favore dell’imprenditoria femminile e giovanile a cui si potrà concorrere a partire dal 4 febbraio prossimo. Sono previsti 5 milioni a fondo perduto per investimenti delle nuove Pmi a prevalente partecipazione giovanile e altri 5 per Pmi a prevalente partecipazione femminile. È la prima volta che una pubblica amministrazione sceglie i social network per far conoscere queste opportunità“.

Per il rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro, “l’università è luogo di studio, ricerca e innovazione, ma deve migliorare il rapporto con il territorio e con il mondo del lavoro. I dati evidenziano che esistono ampi margini per dare ai nostri ragazzi gli strumenti per trasformare le loro idee in impresa e per farlo con le migliori competenze possibili, senza che imbocchino strade privi delle conoscenze necessarie per fissare e raggiungere l’obiettivo fissato“.

Vera MORETTI

Lettera ai sindaci veronesi da Confcommercio Verona

Non è ancora entrata in vigore ma già fa paura e spinge a prendere immediati provvedimenti.
Si tratta della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che i cittadini dovranno pagare nell’anno appena iniziato.
Per salvaguardare le tasche dei cittadini veronesi, Confcommercio Verona ha inviato una lettera a tutti i sindaci dei 98 Comuni della provincia di Verona chiedendo loro di applicare l’aliquota minima per il costo del servizio applicato alle imprese.

La lettera, firmata dal presidente Paolo Arena e dal direttore generale Giorgio Sartori, recita così: “Com’è accaduto per l’Imu, anche il debutto del nuovo prelievo porterà alle imprese rappresentate un salasso. Da ottobre Confcommercio, a livello nazionale, sta tentando di ottenere un rinvio al 2014 ma il Governo, sinora, non ha ascoltato le istanze confermando l’avvio nei tempi previsti. Auspichiamo che la vostra amministrazione nella definizione del nuovo tributo non vada ad appesantire ulteriormente i bilanci delle imprese, cercando di contenere il più possibile il costo del servizio di raccolta e dello smaltimento dei rifiuti; in particolare chiediamo che, nel definire il costo per la componente dei servizi cosiddetti indivisibili (illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, verde pubblico), si applichi l’aliquota minima di trenta centesimi per metro quadrato“.

Vera MORETTI

Bando per le pmi venete

L’innovazione tecnologica è alla base dell’efficienza e della competitività delle aziende.

Per questo, la Camera di Commercio di Verona ha pubblicato un bando per sostenere e stimolare le imprese veronesi a realizzare progetti di innovazione tecnologica.
A beneficiare dei contributi previsti sono le microimprese e le pmi che abbiano sede legale o unità produttive in provincia di Verona.

Gli investimenti ammessi devono riguardare:

  • inserimento di metodologie di progettazione automatica collegata col processo produttivo (CAD);
  • inserimento di tecniche di automazione di fabbrica supportate da elaboratore (CAM);
  • inserimento di metodologie di controllo globale della qualità del prodotto;
  • inserimento di nuove tecnologie all’interno di processi o prodotti tradizionali tecnologicamente maturi;
  • rinnovo per l’ammodernamento di macchinari ed impianti tecnologici;
  • inserimento di sistemi informatici e di telecomunicazione innovativi, esclusa la creazione di siti Internet e l’applicazione della normativa sulla privacy;
  • installazione di sistemi antifurto, antirapina (compresi centraline, sensori volumetrici, dispositivi di protezione perimetrale e telecamere di videosorveglianza), collegati ad istituti di vigilanza o a forze dell’ordine.
  • installazione di impianti idrosanitari nonché di trasporto, di trattamento, di uso, di accumulo e di consumo di acqua all’interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell’acqua fornita dall’ente distributore;

Alcune categorie di spesa, invece, non sono ammissibili:

  • spese per la formazione del personale
  • spese di consulenza
  • acquisto di autoveicoli
  • arredi di ogni genere
  • attrezzatura di consumo
  • canone di manutenzione ed abbonamenti
  • garanzie
  • spese di trasporto del bene.

Potranno essere ammesse a contributo solo le spese effettuate a partire dal 24 gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2013.
Le piccole e micro imprese riceveranno un contributo pari al 18% della somma totale, pari al 9% se, invece, si tratta di medie imprese, percentuale relativa alle spese di attuazione di una o più iniziative con un massimo di € 12.000 per impresa.
Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile la somma concessa a titolo di contributo, pur non potendo comunque superare i massimali del 18% o del 9%, potrà raggiungere l’importo massimo di € 13.500 per impresa.
Ciascun progetto preso in considerazione, per ottenere il contributo camerale, non potrà essere complessivamente di valore inferiore a € 5.000 al netto dell’IVA e di eventuali altre imposte e tasse.

Le domande vanno trasmesse in modalità telematica e con firma digitale attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov (completamente gratuito) dal 16 gennaio al 23 gennaio 2013.

Vera MORETTI