A Treviso tentato stupro in discoteca

 

La notte di San Silvestro ha rischiato di trasformarsi nel peggiore degli incubi per una ragazza della provincia di Treviso. Un gruppo di amiche decide di trascorrere la notte di Capodanno nella discoteca Baita al Lago di Castelfranco Veneto: si brinda al 2013, l’alcool scorre a fiumi e la musica è alta, quando la ragazza decide di andare in bagno.

Qui viene raggiunta da un ventenne di origini marocchine che strattona con forza la ragazza e la conduce all’interno del bagno degli uomini, dove tenta di violentarla. La giovane, anche se immobilizzata e sotto choc, trova la forza di urlare richiamando l’attenzione di alcuni ospiti del locale che chiamano immediatamente la vigilanza interna alla discoteca e sventano lo stupro.

Il marocchino viene poi stato arrestato dai carabinieri di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, per violenza sessuale e trasportato nel carcere di Santa Bona di Treviso.

La Lolita di Belluno

 

Secondo il giudice la vittima è una Lolita dal “precoce erotismo“. E’ cosi un quarantenne di Belluno, che aveva avuto rapporti sessuali con la fidanzata 14 enne del figlio non è stato condannato per violenza sessuale, ma ‘solo’ per atti sessuali.

La sentenza choc arriva dal Tribunale di Belluno che ha assolto l’uomo in quanto la vittima sarebbe stata consenziente: tutto comincia in un pomeriggio d’agosto del 2010 quando, stando alle ricostruzioni dell’accusa, l’uomo riaccompagna a casa la fidanzatina 14enne del figlio, residente in Trentino. Durante il tragitto il padre ferma l’auto in una zona isolata e tenta l’approccio: i due hanno un rapporto sessuale completo.

Non ha usato la forza – racconterà poi la ragazzina ai carabinieri – perché io non ero in grado di reagire. Ero talmente sconvolta…“. Dopo l’episodio tra i due ha inizio un fitto scambio di messaggini a luci rosse: sono questi, secondo il Gup, gli indizi “rivelatori di un sorprendente e precoce erotismo” della giovane. Un po’ come a dire che sarebbe tutta colpa della tendenza a sedurre della giovanissima Lolita veneta. Ma i tempi di Nabokov sono lontani anni luce e forse anche quelli della giustizia.

Violenta l’ex fidanzata, poi si impicca

 

Una notte da incubo per una 27enne di Vicenza. La ragazza, mentre stava rincasando a piedi in serata, viene costretta dall’ex fidanzato a salire sulla sua aut, dove viene accoltellata. Poi il giovane si dirige verso un’area isolata,  in aperta campagna nella zona di Sant’Agostino, dove dopo averla legata e imbavagliata, ne abusa sessualmente.

Trascorrono circa 5 ore dal sequestro, quando, verso le 2 di notte, l’uomo si allontana, lasciando la giovane agonizzante, e con la corda utilizzata per il sequestro, si impicca a un albero, lasciando un biglietto di scuse alla famiglia e all‘ex fidanzata. La ragazza nel frattempo riesce a chiamare i soccorsi e ad indicare la zona in cui si trova: viene soccorsa e portata nel vicino ospedale. Sembra che il suo aguzzino non riuscisse ad accettare la fine della loro storia.

Grillo come Befera: ecco a voi il Politometro

 

IERI

Ddl Sallusti: carcere solo per il giornalista autore dell’articolo incriminato e condannato per diffamazione, ma il direttore si salva con una multa pecuniaria che va dai 5 ai 50 mila euro. E’ quanto prevede l’emendamento presentato ieri al ddl sulla diffamazione da Filippo Berselli, relatore e presidente della Commissione Giustizia del Senato, anche se a conti fatti il reato di diffamazione resterà punito con il carcere per il giornalista “questo non ho potuto cambiarlo – ha spiegato il senatore del Pdl – perchè l’aula si era già espressa in tal senso”. Le catene alla libertà d’opinione non sono ancora state spezzate.

1 famiglia su 5 evade il fisco: il 20% delle famiglie italiane ha presentato dichiarazioni dei redditi incoerenti. E’ quanto ha dichiarato ieri Attilio Befera, direttore delle Entrate, nel giorno della presentazione del nuovo Redditest : “da una simulazione sull’intera platea delle famiglie, oltre 4,3 milioni (circa il 20%) delle dichiarazioni dei redditi risultano non coerenti” in particolare “il tasso di irregolarità è maggiore nel reddito di impresa e nel reddito di lavoro autonomo”. Ma il dato ancora più sconcertante riguarda quasi un milione di famiglie italiane: dichiarano redditi nulli o “molti vicini allo zero”.

Cappellano di San Vittore arrestato: è finito in manette ieri nel tardo pomeriggio Don Alberto Barin, il cappellano del carcere di San Vittore, con l’accusa di violenza sessuale continuata e pluriaggravata e per concussione. Stando ai racconti di 6 detenuti stranieri del carcere milanese, il sacerdote avrebbe richiesto loro prestazioni sessuali in cambio di favori, dal cibo alle sigarette, alla possibilità di una diminuzione della pena per buona condotta. Le violenze sono state scoperte e documentate grazie ad alcune microcamere piazzate nell’ufficio del cappellano; le violenze sarebbero proseguite dal 2008 ad oggi.

OGGI

Il politometro di Grillo: all’indomani della bufera Befera e delle perplessità sul Redditest, Beppe Grillo lancia la sua proposta dal suo blog “vorrei integrare la proposta del redditometro con il “politometro”. Uno strumento che valuti la differenza tra ricchezza posseduta dai politici e dai funzionari pubblici dall’atto della loro nomina nell’arco degli ultimi vent’anni. Non è difficile realizzare un’applicazione che faccia la differenza tra patrimonio attuale (P2), patrimonio iniziale (P1) più il reddito ufficialmente percepito nel periodo (C)”. Il leader del Movimento 5 Stelle ha poi dichiarato alla trasmissione Ballarò di non avere intenzione di candidarsi al Parlamento “sono pieno di carichi pendenti, sono un delinquente”. Il riferimento è alla condanna a 14 mesi di carcere (con la condizionale) per omicidio colposo relativa all’incidente d’auto del 1981, dove persero la vita due amici del comico e il loro figlio.

Bomba a Tel Aviv: un ordigno è esploso su un autobus nel centro di Tel Aviv, nel centrale viale Shaul ha-Melech. Venti i feriti, alcuni molto gravi, mentre la polizia israeliana e il premier Benjamin Netanyahu hanno già condannato l’azione come “attacco terroristico”. “Se davvero si tratta di una operazione della nostra resistenza, ce ne felicitiamo” ha commentato invece a caldo un’emittente di Hamas a Gaza. E la tregua annunciata sembra solo un miraggio.

Produttività Italia: l’Istat rende noto che la produttività totale in Italia è cresciuta dello 0,4% nel 2011 con un aumento della produttività del lavoro dello 0,3% ed un incremento di quella del capitale dello 0,7%. Tra il 1992 ed il 2011, la produttività del lavoro è aumentata in Italia ad un tasso medio annuo dello 0,9%.

Vendita Sea: duello giudiziario alle porte per l’affaire della quotazione in Borsa della Sea, la società degli aeroporti milanesi controllata dal Comune di Milano. Ieri, il primo giorno di raccolta delle prenotazioni da parte degli investitori, i due consiglieri d’amministrazione del Fondo F2i, Mauro Maia e Renato Ravasio, hanno avanzato nei confronti di Giuseppe Bonomi, Presidente della società, l’ex deputato leghista, l’accusa di non aver “comunicato al mercato dati sensibili sull’andamento della società”, omettendo dati “che riguardano il traffico degli ultimi due mesi negli aeroporti di Linate e Malpensa, con specifico riferimento a riduzioni significative dei voli”. A ciò va aggiunto la mancata comunicazione della dilatazione significativa del tempo di riscossione dei crediti vantati da Sea nei confronti di compagnie aeree come Meridiana, Blu Panorama e Wind Jet, che non navigano proprio in buone acque in questi mesi. L’atto d’accusa è già passato nella mani dslla Consob.

Anderlecht Milan: rossoneri pronti a scendere in campo questa sera alle 20.45 a Bruxelles per la fase di ritorno del Girone di Champions League contro i belgi dell’Anderlecht. Un errore potrebbe essere fatale per il Milan: la squadra di Allegri potrebbe infatti non accedere alla fase ad eliminazione diretta della Champions.

DOMANI

Il Chianti in piazza: il rosso più celebre di Toscana, cavallo di battaglia del made in Italy in tutto il mondo (anche se i più appassionati restano gli anglosassoni del Chianti Shire) si prepara a scorrere in tutte le piazze della Capitale domani, con un itinerario di degustazioni e assaggi organizzato dal Consorzio dei vini del Chianti. Dalle 17 alle 21 nelle piazze capitoline sarà possibile gustare 40 tipologie in mescita, assieme a ricette della cucina laziale.

Rubin Kazan Inter: appuntamento con l’Europa League domani sera alle 18. I nerazzurri di Stramaccioni, dopo l’ira funesta di domenica a San Siro, si preparano a sfidare i russi del Tatarstan, la regione che ospita la squadra del Rubin Kazan. Stramaccioni pronto a schierare tra gli altri Ranocchia, Juan Jesus , Pasa, Gargano, Benassi e Pereira.

#cinema1 Il peggior Natale della mia vita: il Cinepanettone natalizio arriva con largo anticipo e rischia di diventare indigesto, soprattutto se la trama odora già di stantio. Arriva nei cinema domani Il peggior Natale della mia vita, sequel con le strenne (se così si può definire) della pellicola La peggior settimana della mia vita. Stesso cast, Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi (gli unici ingredienti a mantenere sempre intatto il loro gusto), stessa storia (il genero buffo e maldestro alle prese con la famiglia della sposa) e stessi sketch. Per fortuna Natale viene solo una volta l’anno.

#cinema2 E la chiamano estate: fischiato, affossato dalle critiche, deriso (nel senso che la trama drammatica ha suscitato ilarità in sala), ma uscito vincitore dal Festival Internazionale del Film di Roma. La pellicola di Paolo Franchi, con protagonista una sensuale e senza età Isabella Ferrari, racconta le inquietudini sessuali di un 40enne che vive un amore infinito ma platonico per la moglie, e divora esperienze sessuali degradanti per restare a galla in quel mondo lattiginoso e sfuggente che Franchi chiama dei sentimenti. Un po’ a dire, quello che si ama, prima o poi ci distrugge.

#cinema3 Vasco Live Kom011: due sole date al cinema, il 22 e 23 novembre, per la pellicola documentario che racconta il tour in giro per l’Italia e il leggandario concerto del Blasco allo stadio San Siro di Milano del giugno 2011.

 

Alessia CASIRAGHI