Visura catastale: dove la trovo?

Dove si trova la visura catastale? Oggi andremo a rispondere a questa annosa domanda che ci si pone quando il commercialista ci chiede la visura del nostro appartamento. Scopriamo, assieme dunque, dove recarci.

Visura catastale, di cosa si tratta

Innanzitutto, partiamo col dire cosa si intende con visura catastale.

La visura catastale non è altro che un documento rilasciato dall’Agenzia delle entrate della Repubblica Italiana che contiene le informazioni alfanumeriche e topografiche registrate presso il catasto relativamente ad un immobile, sia esso fabbricato o terreno, situato sul territorio nazionale italiano.

Dunque, la risposta alla domanda nucleica della questione è molto semplice, ovvero dove possiamo trovare la visura catastale.

Dove si trova la visura catastale?

Dunque, per richiedere questo documento ci si può recare presso qualsiasi Ufficio provinciale – Territorio o presso qualsiasi sportello catastale decentrato in cui è possibile consultare i dati catastali archiviati nella banca dati informatica. In alternativa, si può richiedere la visura catastale per via telematica tramite i servizi online del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Va sottolineato che i dati che si trovano nella visura catastale sono disponibili per tutto il territorio nazionale, ad esclusione di Trento e Bolzano, dove i servizi catastali sono gestiti dalle rispettive Province autonome.

Come ottenere la visura catastale

Come detto poco sopra, una delle opzioni per ottenere la visura catastale è rivolgersi presso uno qualsiasi degli sportelli dell’ufficio provinciale-Territorio, dove si può consultare i dati degli immobili presenti in tutta Italia purché siano inseriti nella banca dati informatica.

Il rilascio della visura avviene nello stesso giorno in cui viene fatta richiesta. Quindi nessun tempo di attesa particolare o burocraticamente fastidioso.

La consultazione degli atti non informatizzati, invece, avviene solo recandosi presso l’Ufficio provinciale competente.

Occorre pagare per la visura catastale?

Ovviamente, un’ altra domanda, non banale, che il cittadino si pone è se occorre sborsare qualche cifra per ottenere tale documentazione.

Il rilascio della visura catastale prevede il pagamento dei tributi speciali catastali, tranne nel caso in cui tu sia il titolare, anche in parte, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento sull’immobile.

Visura online, come funziona

Andiamo, in ultimo, ma non ultimo a vedere come poter effettuare la visura catastale online, quindi per via telematica.

Il sito dell’Agenzia delle Entrate consente la consultazione online della banca dati catastale relativamente ad un immobile di cui risulti titolare, anche in base alla quota, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento, su file in formato pdf, a titolo gratuito e in esenzione da tributi (consultazione personale).

Per accedere, dunque, all’area riservata devi utilizzare una delle tre modalità di autenticazione universali, Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta di identità elettronica) o Csn (Carta nazionale dei servizi) riconosciute per accedere ai servizi online di tutte le pubbliche amministrazioni.

Il servizio di visura catastale telematica, consente invece l’accesso telematico alle banche dati catastali anche se non si è titolare nemmeno in parte dell’immobile.

In tale ipotesi sarà possibile richiedere la:

  • visura attuale per soggetto, ossia limitata agli immobili su cui il soggetto cercato risulta all’attualità titolare di diritti reali;
  • visura, attuale o storica, di un immobile censito al catasto dei terreni o al catasto dei fabbricati, impostando la ricerca attraverso gli identificativi catastali;
  • visura della mappa, di una particella censita al catasto dei terreni, impostando la ricerca attraverso gli identificativi catastali.

Quanto costa la visura telematica?

Per ottenere il rilascio della visura catastale tramite l’utilizzo del servizio telematico occorre il pagamento di un tributo speciale, il cui importo viene calcolato applicando la tariffa vigente diminuita del 10 per cento, perché riferita a una visura erogata in modalità telematica, ed aumentata del 50 per cento, trattandosi di una visura fornita non su base convenzionale.

Nel particolare, quando si tratta della:

  • visura per soggetto, l’importo è di 1,35 euro per ogni 10 unità immobiliari, o ogni frazione di 10;
  • visura, attuale o storica, per immobile, l’importo è sempre di 1,35 euro;
  • visura della mappa, l’importo è ugualmente di 1,35 euro.

Questo è quanto, dunque, vi fosse di più necessario ed utile da sapere in merito alla questione, per ottenere la visura catastale.

Visura Camerale: cos’è e i diversi tipi

Chi vuole svolgere un’attività economica a livello di impresa individuale o societaria in Italia è tenuto ad iscriverla al Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio della provincia dove risiede l’azienda. Se si vogliono conoscere tutti i dettagli informativi dell’impresa iscritta è necessario richiedere una visura camerale: di cosa si tratta nello specifico, quali sono i diversi tipi, chi può farne richiesta e quanto costa? In questo articolo, cerchiamo di rispondere in modo esaustivo a queste domande.

Cos’è la visura camerale

La visura camerale è un documento informativo che contiene tutti i dettagli dell’impresa iscritta al Registro delle Imprese. Ci riferiamo agli aspetti anagrafici e legali, alla denominazione, alla forma giuridica, alla sede legale, al codice fiscale, alla tipologia dell’attività esercitata, agli elementi concernenti gli organi amministrativi e le cariche sociali.

Esistono diversi tipi di visura camerale. Ordinaria, quando contiene le informazioni legali aggiornate. Storica, quando riporta il percorso dell’impresa sin dalla nascita. La visura camerale può essere richiesta anche in lingua inglese e rappresenta la tipologia ordinaria, nessun costo aggiuntivo è previsto per questa versione. La visura in inglese può essere un valido aiuto alle aziende italiane che vogliano illustrare la propria attività ad Amministrazioni o Autorità statali estere, ma anche ad aziende straniere che vogliano informarsi su imprese italiane.

Inoltre, è possibile ottenere visure camerali specifiche, selezionando i singoli blocchi di interesse per avere accesso a tutti i dettagli degli stessi. I principali blocchi informativi sono i seguenti:

  • amministratori
  • titolari di altre cariche o qualifiche
  • trasferimenti d’azienda, fusioni, scissioni, subentri
  • sede e unità locali
  • scioglimento, procedure concorsuali e cancellazione
  • sindaci, membri organi di controllo
  • attività, albi ruoli e licenze
  • società o enti controllanti
  • pratiche in istruttoria
  • partecipazioni in altre società
  • soci e titolari di diritti su quote e azioni
  • informazioni da statuto, ultimo statuto depositato
  • informazioni patrimoniali.

La suddetta e cosiddetta visura blocco può essere acquistata tramite lo sportello telematico sviluppato da Infocamere e messo a disposizione dalle Camere di Commercio italiane: Telemaco. Possono accedervi tutti, dai semplici cittadini alle imprese, passando per privati e professionisti. E’ necessario registrarsi a Telemaco (a costo zero) attraverso il sito del registro imprese.

Visura ordinaria

La visura camerale ordinaria contiene i dati anagrafici, la fiscalità, le informazioni economiche e giuridiche dell’impresa in questione iscritta nel Registro delle Imprese. Riporta i dati aziendali relativi all’iscrizione, alla denominazione, recapiti, indirizzo sede, PEC, sede legale, codice fiscale e Partita IVA, forma giuridica, data di costituzione, oggetto e capitale sociale, la tipologia dell’attività svolta e degli addetti, certificati di qualità, attestazioni, cariche amministrative, di controllo e qualifiche, organi sociali, titolari e soci con relative quote, albi ruoli e licenze, sedi secondarie e unità locali.

Visura storica

A differenza dalla visura ordinaria, quella storica riporta tutte le modifiche in ordine cronologico avvenute dalla costituzione dell’impresa sino al momento in cui è stato chiesta la visura. Quindi, iscrizioni e depositi di atti nel Registro delle Imprese, statistiche relative al numero degli addetti assunti come dipendenti.

Quanto costa la misura camerale?

Come già anticipato, utilizzando Telematico si possono ottenere tutti i tipi di visure, senza, si ha accesso solo a quelle ordinarie e storiche. Il costo delle visure specifiche è variabile:

  • ordinaria imprese individuali e altre forme 3,00 €
  • ordinaria società di capitali 5,00 €
  • ordinaria società di persone 3,50 €
  • storia delle modifiche 2,00 €
  • storica imprese individuali e altre forme 4,00 €
  • storica società di capitali 6,00 €
  • storica società di persone 4,50 €
  • contratto di rete 2,00 €
  • artigiana 3,00 €

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A chi può servire la visura camerale

La visura camerale di un’impresa iscritta al Registro delle Imprese, può servire alle aziende che hanno bisogno di controllare quali sono i poteri e i vincoli delle società con cui devono intraprendere rapporti commerciali.

A commercialisti e notai, può tornare utile per la redazione degli atti che coinvolgono persone fisiche o soggetti giuridici. Ma anche al normale cittadino può servire accedere alle informazioni pubbliche sulle aziende e i suoi componenti.

Valore legale e validità della visura camerale

La visura camerale fornisce tutte le informazioni relative a un’impresa iscritto all’omonimo Registro. Tuttavia, a differenza del certificato camerale non è opponibile a terzi.

Quando non è necessario disporre del certificato camerale viene richiesta la visura camerale, oppure quando si deve dimostrare il codice ATECO attribuito al momento della dichiarazione di inizio attività, visto che è assente nel certificato. Ordinaria o storica che sia, la visura camerale non è un documento normato e non ha un limite di validità temporale. Nel caso siano apportate modifiche di qualsiasi tipo all’impresa, una visura effettuata precedentemente non sarà ovviamente aggiornata, quindi, si deve sempre far fede alla data di rilascio.

Come vedere la visura camerale gratis?

La visura camerale è volta all’accertamento dell’effettiva iscrizione dell’impresa nell’omonimo Registro. Si tratta di un documento d’informazione che contiene i dettagli delle imprese iscritte, vedremo in seguito quali sono i dati.

La visura camerale può essere ordinaria o storica. Il primo tipo contiene le informazioni più importanti sull’azienda, il secondo tipo riguarda le modifiche effettuate a partire dalla costituzione dell’impresa fino alla data di richiesta della visura. E’ possibile anche richiedere visure camerali che riguardano specifici dettagli informativi sull’impresa per settori.

Chi può chiedere la visura camerale online gratis

La visura camerale online può essere richiesta gratuitamente dagli imprenditori, dai legali rappresentanti della società, dai soci. Per ottenerla, tali soggetti possono accedere al servizio online cassetto digitale dell’imprenditore che consente di consultare dei documenti al fine di monitorare lo stato delle pratiche presentate. La relativa visura camerale gratis, oltre ad essere visualizzata può anche essere stampata.

La piattaforma online può essere consultata dal portale web impresa.italia.it. Per l’accesso è necessario utilizzare lo SPID di II livello le credenziali della CNS, entrambi rilasciati gratuitamente dalle Camere di Commercio. Essa è messa disposizione da InfoCamere per il sistema delle Camere di Commercio volto a migliorare la digitalizzazione delle imprese e alla semplificazione del rapporto tra imprenditori e Pubblica Amministrazione.

Quali informazioni si possono consultare nel cassetto digitale?

Il cassetto digitale dell’imprenditore permette di consultare dati, informazioni e documenti aggiornati. Qui di seguito, vediamo quali sono i servizi fruibili dal legale rappresentante dell’impresa:

  • Consultazione dei documenti presenti nei Registri pubblici, visure camerali gratis online aggiornate e ultimi bilanci depositati;
  • fascicolo d’impresa contenente le informazioni generiche sulla stessa e sulla relativa attività (visura camerale gratis);
  • controllo delle pratiche presentate al Registro delle Imprese e al Comune, con la possibilità di scaricare le ricevute di protocollo;
  • controllo sullo stato dei pagamenti dei Diritti annuali dovuti alla Camera di Commercio, con la possibilità di effettuare la simulazione del calcolo di quanto deve essere pagato;
  • dati sintetici sulle attività di imprese che operano nel medesimo settore;
  • informazioni riguardanti le piccole e medie imprese innovative e le startup, al fine di agevolare i canali di contatto con le altre realtà che appartengono allo stesso settore.

Nel caso l’accesso al cassetto digitale venga effettuato da un utente diverso dal legale rappresentante dell’impresa, le informazioni a cui può accedere sono ridotte, quindi, sono disponibili solo i seguenti documenti:

  • Informazioni sintetiche sull’impresa e il Fascicolo (visura sintetica gratuita);
  • documenti e pratiche depositate al Registro delle imprese e ai SUAP;
  • informazioni su PMI e start-up innovative sul territorio italiano.

Visura camerale con specifiche informazioni: chi e cosa riguardano

Abbiamo detto che è possibile ottenere delle visure camerali anche per informazioni specifiche su qualcuno o su qualcosa:

  • Amministratori;
  • titolari di altre cariche o qualifiche;
  • sede e unità locali;
  • scioglimento, procedure concorsuali e cancellazione;
  • sindaci, membri organi di controllo;
  • informazioni da statuto, ultimo statuto depositato;
  • trasferimenti d’azienda, fusioni, scissioni, subentri;
  • attività, albi ruoli e licenze;
  • società o enti controllanti;
  • pratiche in istruttoria;
  • partecipazioni in altre società;
  • soci e titolari di diritti su quote e azioni;
  • informazioni patrimoniali.

A cosa serve la misura camerale

La visura camerale può essere utile soprattutto per:

  • le compravendite, cessioni o affitti d’azienda, finanziamenti ipotecari, rinegoziazione di mutui, cancellazione di ipoteche, questo ed altri atti redatti da un notaio;
  • la verifica dello stato di attività di un’azienda (cessata, attiva, inattiva, sospesa o procedure concorsuali)
  • l’identificazione dei componenti dell’organo amministrativo e dei legali rappresentati;
  • la verifica delle sedi e delle unità locali;
  • la conoscenza dei poteri degli amministratori, procure e deleghe, poteri di firma e di operatività dei responsabili aziendali;
  • la verifica dell’attività esercitata dall’impresa sulla base del codice ATECO utilizzato e l’eventuale possesso di determinate certificazioni: attestazioni SOA, operatori del biologico, accreditamenti ODC, rating di legalità, certificazioni di qualità, ambientali, energia, salute e sicurezza sul lavoro, sicurezza delle informazioni, servizi informatici, sicurezza alimentare;
  • l’acquisizione di informazioni relative a nuovi clienti, partner commerciali, fornitori, nuovo conduttore per un contratto di locazione commerciale e, più in generale, quando occorre valutare lo storico di un’impresa con cui si deve intrattenere o meno un rapporto commerciale.