Sirio Tardella, direttore del Centro Studi Unrae, sottolinea il peso dell’evasione su bollo, contributo al Servizio sanitario nazionale compreso nelle polizze assicurative e altre forme di tassazione dell’auto: “Oltre 1,1 miliardi l’anno, più del gettito complessivo dell’Ipt. Stimiamo, per esempio, che su 72mila commercianti di vetture usate registrati in Italia, meno della metà esercitino effettivamente l’attività. E c’è da chiedersi quanti sfuggono alla fatturazione“. In sostanza cercando di limitare questa evasione le casse degli organismo locali e nazionali potrebbero essere più “gonfie”.
Unrae collaborando a stretto contatto con costruttori e operatori del settore si è impegnata a fornire un rapporto con cadenza trimestrale fornendo previsioni sull’andamento del mercato italiano dell’auto per i sei mesi successivi e proiezioni sull’anno seguente. Le prime stime di «Previsioni & Mercato» rivedono al ribasso, a 1,81 milioni di unità, con un calo del 7,7% rispetto al 2010, le immatricolazioni di auto nuove nel 2011. Secondo il rapporto, il secondo semestre dovrebbe chiudersi con 480mila immatricolazioni, in flessione del 3,6% sullo stesso periodo del 2010, e solo nel terzo si registrerà un primo arresto della caduta della domanda, con 386mila immatricolazioni che dovrebbero valere un recupero del 2,1%.
Il presidente di Anfia (filiera automotive italia) Eugenio Razelli, auspica “che il governo possa convocare le associazioni di settore, in modo da individuare misure di correzione all’attuale decreto al fine di tutelare l’utente finale“.
M. Z.